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Autore: OcchidiNiall    07/03/2015    4 recensioni
“Che? Cosa hai fatto Harry?” chiede, quasi come se fosse all'oscuro di tutto.
E lì deglutisco, cercando di rimediare al mio guaio “ch-che ho detto? Nulla. Dicevi papà, cos'hai?” cerco di cambiare discorso, infondo, se non sa nulla del casino che ho combinato, la situazione non sarà poi cosi grave.
“Ho bisogno del tuo aiuto..c'è una ragazza..” dice, posando la tazza di caffè sul tavolo, lì sorrido “no, non pensarci minimamente, Styles!” e poi, continua “dicevo..devi aiutarmi a proteggere una ragazza. Il capo mi ha affidato questo incarico e io non lo deluderò”
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Certo, non nego che ce ne sono molte che mi sbavano dietro, ma...ok, me le sono fatte quasi tutte. Contente ora? Dio, odio rivelare la verità a delle sconosciute che ora stanno leggendo i miei pensieri.
Anzi, facciamo cosi. Promettetemi una cosa: se penso qualcosa di sconcio riguardo a qualche ragazza..beh..cercate di evitare qualche commentino o risatina. Ok? Bene.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< The end >>


Quel bastardo me la pagherà, se torcerà un solo capello ad Alex lo strangolerò con le mie mani. Avverto mio padre e Michael, che la mia ragazza - sì, fa un certo effetto dirlo - è stata rapita e loro subito mi rispondono di vederci in commissariato, dov'è in questo momento mio padre. Sospiro e prendo l'auto, per dirigermi nel posto prestabilito. Sono così incazzato con me stesso, dovevo correre più veloce, non dovevo fermarmi. La cosa buona però è che so dove si trova, più o meno. Quel balordo l'ha portata in dei magazzini non molto lontani dal nostro quartiere, saranno sicuramente vuoti. Stringo forte il volante e mi avvio, pensando a cosa starà facendo, tutto questo deve finire, io ho bisogno di lei e se le faranno del male io non so cosa potrei fare, forse perfino impazzire, non prima però di averli picchiati a sangue. Sicuramente appena arriverò in commissariato Michael mi sgriderà, dicendomi che sono un buono a nulla etc, etc. Ma questa volta però, mi sentirà, sono stufo di stare zitto, parlerò.
"Papà, Alex... è stata rapita, ti prego, corr-" ma mi blocca, guardandomi in modo preoccupato.
"Harry, abbiamo un piano" aggiunge, "fidati di me..."
Annuisco e torno di là, pronto ad accogliere Michael che non appena mi vede mi sbraita addosso, chiedendosi il motivo per il quale sono nato, visto che porto solo guai.
"Michael, stammi bene a sentire..." inizio, "se fino ad adesso sono stato zitto è perchè provo molto rispetto nei tuoi confronti ma ora sinceramente, non mi frega di ciò che pensi di me e di ciò che dici, okay? Io mi sono accorto di essere innamorato di Alex e, prima che tu dica o faccia qualcosa voglio solo dirti che non mi importa, lotterò per lei perchè mi piace sul serio. E ora, invece di sbraitarmi contro, rendiamoci utili. Dobbiamo trovarla"
Lui rimane impassibile, e non appena finisco con il mio piccolo discorso lo vedo sorridere e abbracciarmi "aspettavo solo questo da parte tua"
Io non capisco, cosa diamine vuol dire?
"Co-cosa?"
"Styles, aspettavo solo questo discorso, ora ho veramente capito cosa provi e... hai ragione, dobbiamo trovarla!"
Perfetto.
Annuisco e rientriamo in stanza, pronti ad ascoltare il piano di mio padre.



 
Alex's pov


Mi risveglio per terra, con un mal di testa tremendo. Apro piano gli occhi e noto che c'è una fessura che fa entrare la luce solare. A quella vista sorrido, proprio perchè capisco che sono ancora viva e vegeta. All'improvviso si apre una porta, dandomi la visuale al posto esterno, "fatemi uscire!" scalpito, muovendo le braccia per tentare di slegarmi, ma ovviamente, è tempo perso.
"E' inutile, ti abbiamo legata bene, Clifford" mi dice un omone, ghignando.
"Comunque," ritenta, "ti ho portato qualcosa da mangiare, visto che non hai urlato te lo meriti"
"Perchè fate questo?" chiedo, ignorando la frasetta di poco prima.
"Tuo padre, Clifford. E' morto, ci deve un casino di soldi, tu questo lo sai..."
Deglutisco, credo che fra poco piangerò. Mio padre... se non fosse per lui tutto ciò non sarebbe mai successo, ma è anche vero che se non fosse stato per Jamian, mio papà, non avrei mai incontrato Harry...
"Lasciami andare, ti prego..." continuo, "io... io non ho fatto nulla, cosa ci ricavate? Non vi pagheranno, nessuno mi ama qui!"
L'uomo sorride, "Clifford, cosa pensi che siamo degli idioti? C'è quello Styles..." continua, "il figlio ci tiene molto a te, abbiamo osservato tutti i vostri movimenti... e poi, ritornerai da lui, guarda il lato buono"
Io sorrido, facendo illuminare i miei occhi, "davvero?"
"Sì, ti taglieremo a pezzi se non pagherà!" e ride, seguito da un altro appena entrato in stanza.
Pezzi di merda.
"Non posso mangiare se sono legata..." faccio notare.
Il signore di prima blatera un "già" e poi viene a liberarmi, uscendo e chiudendo la porta dietro di sé.
Sospiro e assaggio quella brodaglia che mi ha appena portato.




 
Harry's pov


"La salveremo" mi consola Michael, dandomi una pacca amichevole sulla spalla.
Io annuisco sorridendogli. Anche se spero al meglio dentro di me c'è sempre una piccola vocina che mi sussurra che la perderò, ho paura... sono un Harry cagasotto, okay, lo ammetto, contente?!?
Sospiro, "papà... è qui"
Lui annuisce e si ferma di botto, posizionandosi dietro un muretto non molto alto per osservare il tutto.
Dopo circa mezz'ora noto Alex accompagnata - non molto gentilmente - da un uomo molto più grosso e massiccio di lei. Le grida un non so cosa ed è proprio in quel preciso instante che la mia pazienza va a puttane. Non posso vedere la ragazza che amo in quello stato, soprattutto non voglio che la trattino così.
"Io scendo e vado a dargli una lezione!" esclamo, aprendo lo sportello.
"Harry, ragiona... rovinerai il piano, si accorgeranno di noi!" esclama Michael, fermandomi il polso.
"Sì, ma... c'è Alex... cazzo, io scendo!"
Lui sembra capirmi, infatti non oppone resistenza, ma bensì, mi dice: "Perfetto, andiamo"
"Rovinerete il piano!" ci grida mio padre, prima di scendere anch'esso dalla macchina e chiamare i rinforzi.
"Ehi bastardo, lascia la mia ragazza!" esclamo, correndogli incontro.
"La mia raga...?" ma per fortuna Michael in quel momento non ci fa caso, in quanto corre e tenta di prendere Alex.
"Non ve la lasceremo! Chris! Chris!" grida, facendo uscire anche l'altro bastardo. Per fortuna sono in minoranza rispetto a loro, perciò riusciamo ad avvicinarci e prendere Alex per un braccio.
"Oh dio..." sussurra, toccandosi le poche ferite procuratele.
"HA UNA PISTOLA, ATTENZIONE!" esclama Michael, spintonando e cercando di prendere l'aggeggio dalle mani dell'omone.
Ma purtroppo succede il peggio... la pistola prende Alex, colpendola e facendole fare un grosso tonfo a terra.
"ALEX!" esclama Michael, saltando in groppa all'uomo e picchiandolo.
Gli uomini di mio padre riescono ad arrestare entrambi, per poi portarli in centrale e metterli in carcere. Michael e Robert, mio padre, si avvicinano a me, che nel frattempo ho Alex tra le braccia e il telefono in obbliquo tra l'orecchio e la spalla, pronto per chiamare l'ambulanza e aiutarla a soccorrerla.
"Alex, resisti" le sussurra il fratello, accarezzandole la guancia.
"Porca puttana!" esclamo, "in che via ci troviamo?" chiedo, visibilmente preoccupato e aspettando la risposta dei medici.




Dopo qualche settimana...



"Alex, indovina!" dice Michael felice, abbracciando la sorella e facendola volteggiare.
Per fortuna è finito tutto per il meglio, la mia fidanzata si è ripresa, Michael ha saputo del nostro rapporto e quei bastardi sono stati arrestati.
"Non lo so, dai cos'è?" chiede, sorridendo.
Dio il suo sorriso... mi è mancato così tanto!
"Torneremo in Irlanda, da nostra mamma!" aggiunge, "ho appena prenotato due biglietti, e... partiremo questa sera" continua radioso, "che ne pensi?"
COSA?
Alex immediatamente si gira a guardarmi, cercando di penetrare i miei occhi e di capire cosa penso realmente di tutta questa situazione. E' ovvio che sono contrario, ora che finalmente è tutto finito, ora che finalmente ho scoperto i miei sentimenti per lei... Alex va via, lasciandomi solo come un salame. Non può fare sul serio, non può. Mi ha fatto prima affezionare a lei ed ora fa esattamente come la mia ex migliore amica... sapevo che se ne sarebbe andata anche lei, i sogni non durano in eterno.
"Potrei... parlare in privato con Harry, Michael?"
"Sì" annuisce, "scusate" e va via, chiudendo la porta e lasciandoci soli.
Mi butto sul divano, sbuffando e aspettando una qualsiasi sua mossa.
"Harry... io non lo sapevo, devi credermi" incomincia, sedendosi accanto a me.
"Alex, non voglio la pietà di nessuno. Ti dimenticherò facilmente, okay? Buon viaggio" dico, tentando di alzarmi, e andare via.
"Riccio..." dice, sorridendomi "io non voglio... lasciarti... ma... in Irlanda c'è mia madre, non la vedo da secoli..." aggiunge, "devi capirmi"
Ed infatti io la capisco, credetemi. Non voglio essere egoista, ma sentirla lontana... non posso. Non sono fatto per le relazioni a distanza, è già tanto se sono riuscito a non tradirla fino ad ora, figuriamoci! E' praticamente dall'altra parte del mondo...
"Alex, và. Io... noi... ci sentiremo, ma... rimarremo amici..." dico quasi deciso, sospirando e abbracciandola per sentire il suo corpo combaciare con il mio almeno per l'ultima volta.
"Almeno... accompagnami all'aereoporto" sussurra lei, baciandomi dolcemente la guancia.
Io annuisco, anche se sarà molto più difficile del previsto lasciarla andare così.
"Dove vai?" dico, guardandola uscire.
"Zayn... lo vado a salutare e a ricordargli che gli voglio un casino di bene..."
Già... e a me intanto, nessuno ci pensa.






Siamo all'aereoporto, è davvero la fine allora... pensavo cambiasse idea ed invece è proprio come me lo immaginavo, è proprio come successe con Alyssa... sono uno stupido, do il cuore a chi lo calpesta e poi mi lascia qui, da solo. Ho fatto uno sbaglio enorme: aprirle il mio cuore per permetterle poi di usarlo e romperlo in mille pezzettini. Sospiro e la fisso fare il check-in. Lei sorride radiosa al fratello, entrambi incuranti di cosa sto provando. Non le ho dato neanche l'addio che mi meritavo, volevo baciarla e farle capire quanto l'amassi ma evidentemente per lei non è la stessa cosa, evidentemente non ha mai provato nulla di serio per me. E la cosa è così stupida che mi sento un coglione solo per ciò che sto provando.
"Allora..." inizia, "addio ricciolotto" dice simpatica, come se questo fosse un arrivederci e non un addio. Detesto dirlo ma è una bastarda e anche se voglio odiarla con tutto il cuore... non ce la faccio.
"Ti amo..." dico io, pentendomi subito dopo. Sono un coglione, un demente.
"Oh Harry..." sussurra lei, iniziando a piagnucolare, sono convinto che sia tutta scena, non le prova sul serio queste cose.
"Io... vorrei davvero non andare, sul serio, ma... mi manca mia madre, l'Irlanda..."
"Rimani Alex, ti prego... io ho bisogno di te, sei... indispensabile" sussurro a mia volta, sospirando e baciandola sulla fronte.
"Non smetterò di dirlo, ti amo, ti amo... e anche se tu... non proverai ciò che provo io, beh... lo capirò"
Lei sorride, ascoltando la signorina che ha appena chiamato il loro volo.
"Alex, dobbiamo andare!" esclama Mike, sorridendomi e salutandomi con una pacca sulla spalla, "addio Styles"
"Ciao Clifford..."
"Sty..." mi sussurra in ultimo, prima di andare via e lasciarmi da solo.





Che idiota... se n'è andata, lasciandomi solo con il mio cuore spezzato. Ragazze scusate, avete ragione, non devo lagnarmi... è solo che sono davvero tanto afflitto. Non ho mai sofferto tanto per una ragazza, alla fine secondo me il suo scopo era quello di vendicarsi per tutto ciò che le ho combinato senza volerlo. Sospiro e mi siedo su una sedia che serve per le attese.
"Ehi che diamine piangi?" mi chiede una vocina femminile.
Io scuoto il capo, "non puoi capire... è importante per me..." continuo, "la amo..."
"Era davvero importante, quindi"
"Non è << era >>... è importante" sottolineo, sospirando e tenendo sempre lo sguardo abbassato.
"Come si chiama?"
"Alex" aggiungo, "ma scusa, a te cosa diavolo interes-" ma mi blocco, alzando lo sguardo e trovando la ragione del mio sorriso a due passi da me, alta e slanciata e bella più che mai.
"Alex..." sussurro ancora, dandomi dei pizzicotti.
"Scemo, sono io" dice, saltandomi addosso e abbracciandomi, "Harry, ti amo anche io... non ce l'ho fatta, non potevo partire... non con te qui"
"E tua madre?"
"L'ho chiamata, andrò a trovarla questo week-end. Però poi tornerò a New York, tranquillo!" mi rassicura, baciandomi a stampo per poi sorridermi.
"La andremo a trovare quando vorrai ed io ovviamente ti accompagnerò. Ma... Michael?"
"E' partito... e mi ha detto che se mi farai soffrire ti taglierà i gioielli di famiglia" ride, prendendomi il viso tra le sue calde mani.
"Non lo farò, piccola Clifford... torniamo a casa?" chiedo, aspettando una sua risposta e prendendo nel frattempo i bagagli.
"Ripetimi che mi ami, Harry..." continua, "sono qui solo per questo"
Io sorrido e, "ti amo, ti amo, ti amo" e la bacio, unendo le nostre labbra come giusto che sia. Ce ne torniamo a casa, mano nella mano, entrambi felici per come sia finita la nostra storia.


 
Ehi ragazze, non sono più libero, però... c'è Zayn, che ne pensate?




 
Chiara's pov

FINALMENTE HO FINITO QUESTA STORIA!
AAAAHW, Innanzitutto VI RINGRAZIO DI CUORE PER ESSERE RIMASTE CON ME FINO ALLA FINE, DAVVERO GRAZIE MILLE.
GRAZIE ALLE LETTRICI SILENZIOSE,
ALLE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO OGNI MIO CAPITOLO,
ALLE RAGAZZE CHE HANNO MESSO QUESTA STORIA TRA LE PREFERITE/RICORDATE/SEGUITE.
Grazie, davvero.
Fatemi sapere se vi è piaciuta... e... per chi volesse seguirmi ancora, ho pubblicato una storia (non comica) su Ashton Irwin, quello dei 5sos, per chi volesse seguirla la invito a scriverlo nella recensione, cosicchè da avvisarla.

Bacioni,
Chiara x
  
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