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Autore: Monkey D Akiko    07/03/2015    2 recensioni
Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.

[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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Tashigi era in palestra ed era di buon umore, quel giorno sarebbe stata lei la responsabile degli allenamenti dei membri del club di kendo del primo livello. Da sempre aspettava un’occasione come questa. L’arte della spada era la sua passione per questo già alle medie aveva fatto parte di un club ma non aveva un ruolo importante.  Adesso che era alle superiori e aveva affinato la sua tecnica sperava di poter essere il capitano o anche il vice, per sua sfortuna c’erano molti altri allievi più bravi di lei. Dopo che il capitano Mihawk, detto occhi di falco, si era diplomato il suo posto avrebbe dovuto prenderlo Roronoa ma lui era interessato solo ai suoi allenamenti così il capitano divenne Trafalgar, sola ragazza oltre a lei. Tashigi non si era certo persa d’animo, anzi aveva cercato in tutti i modi di migliorarsi e di rendersi utile diventando ad esempio una delle responsabili del club.
Era davvero elettrizzata.
Arrivarono tutti i ragazzi così poté iniziare. 
“Ragazzi il capitano oggi non può partecipare agli allenamenti, quindi la sostituirò io. Possiamo incominc-”
Fu interrotta dai ragazzi che iniziarono a discutere animatamente
“Cooosa?!”
“Ma come?”
“Noi siamo qui solo per vedere il capitano!”
“Parla per te, idiota, tanto meglio se non c’è!”
“Chi la sopporta quella!”
“Già si crede chissà chi tanto che non si spreca ad allenarci!”
“Smettetela di lamentarvi e iniziamo gli allenamenti!” tentò di riportarli all’ordine
“Scordatelo! Già non sopporto l’idea che una ragazza sia il capitano, non mi va proprio che sia una imbranata come te a prendere il suo posto!”
“Giusto! Vattene!”
Le cose iniziavano a prendere una brutta piega …
 
***
 
“Eustass-ya non abbiamo tutto il giorno quindi vedi di risolvere quella disequazione”
“Lo farei se sapessi come grr!”
“Te l’ho spiegato un momento fa e avevi capito”
“Era un’altra cosa!”
“No era questa, sei tu che non capisci”
“Tsz non sai spiegare”
“Io sono stata chiarissima ma tu hai l’intelligenza di una carota fufufu”
“Prova un po’ a ripeterlo!”
“Devo constatare che sei anche sordo come una carota fufufu”
“Se ti prendo ti …!” si alzò di scatto dalla sedia
“Ti cosa? Dimentichi che sono intoccabile, se mi infastidisci il tuo bel faccino femminile finisce sotto gli occhi di tutti. Che intenzioni hai?” lo sfidò ghignando sadica.
Kidd rimase in piedi a incenerirla con lo sguardo ma poi si costrinse a risedersi
“Goditela finche puoi perché poi te la farò pagare con gli interessi!”
“Fino ad allora sarò io a divertirmi fufufu adesso risolvi l’esercizio carotina-ya”
Law e Kidd stavano facendo la loro ora di spiegazione pomeridiana, oggi toccava a matematica. Trafalgar aveva saltato la sua ora di allenamento al club di kendo affidando il tutto a Tashigi.
Intanto in corridoio una ragazza correva, inciampava, e correva veloce verso la loro aula. All’improvviso comparve sulla soglia Tashigi con il fiatone e i due rimasero sorpresi.
“Law! Anf anf è successo un disastro! Anf anf” disse piegata sulle ginocchia
“Di che stai parlando Tashigi-ya?”
“Ancora questa? Che palle!” sbuffò Kidd
“Law sono tutti impazziti, si rifiutano di ascoltarmi e vogliono toglierti il ruolo di capitano!” disse sollevandosi.
Law rimase impassibile
“Ti avevo detto di occupartene tu, è inutile che vieni qui”
“Ma io …”
“Adesso ho altro da fare non posso farci niente” disse indicando scocciata Kidd
“Per me puoi fare come ti pare” sbottò in risposta il rosso
“Basterebbe solo un momento, dovrebbe importarti qualcosa visto che vogliono prendere il tuo posto!”
“Il mio posto? Non ce la farebbero neanche tra dieci anni - rispose guardando gli appunti di matematica – Se la cosa ti preoccupa tanto torna in palestra e risolvi la questione”
“Con te è sempre così! E va bene ci penso io, tanto a te non importa niente del club, anzi mi chiedo perché tu sia ancora iscritta. Se non vuoi certi impegni lascia il kendo!”
Tashigi corse via arrabbiata e in classe tornò a regnare il silenzio.
“Ti sei comportata da stronza”
“Vuoi farmi la predica Eustass-ya?”
“Tsz no io non sono certo il tipo che può farlo”
“Bene allora il discorso è chiuso”
“Davvero non ti importa niente di quello che ha detto?”
“Perché preoccuparsene? Quelli danno solo fiato alla bocca. Non ho tempo per simili sciocchezze”
“Un capitano che si fa ammutinare, non è certo un capitano eheheh” ghignò.
A quelle parole Law alzò finalmente lo sguardo per incontrare le iridi ambrate di Kidd che la incalzavano chiedendo “Dove è finito il tuo orgoglio?”
 
***

Avrebbe risolto tutto lei. Lo avrebbe dimostrato a Trafalgar. Ancora si chiedeva frustrata perché non avesse voluto intervenire, era pur sempre il suo compito. Adesso però non doveva pensarci. Percorse velocemente gli ultimi metri che la separavano dalla palestra ma andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.
“Ehi capitan occhiali, come mai così di fretta?” disse il Qualcuno
“Ah Roronoa! Cosa ci fai in mezzo al corridoio!?”
Il ragazzo alzò un sopracciglio
“Questa si che è bella, te la prendi con me anche se la colpa è tua!”
Roronoa Zoro, membro del club di kendo e uno dei più bravi spadaccini della regione specializzato nella tecnica a tre spade, era un ragazzo alto muscoloso e con un’improbabile capigliatura verde che gli aveva meritato il soprannome “Marimo”.
“Adesso non ho tempo per te, devo risolvere una faccenda!”
Così Tashigi riprese la sua corsa
“Ehi aspetta!” tentò di fermarla inutilmente Zoro.
Avrebbe potuto farsi aiutare da lui, sapeva che tutti lo rispettavano, ma doveva farcela da sola, ne andava del suo orgoglio di donna!
Entrò in palestra dove regnava il caos più assoluto. Materassini, protezioni, spade di legno erano sparpagliati ovunque alla rinfusa.
“Ascoltatemi! Vi siete divertiti abbastanza, adesso si torna all’ordine!”
“Guardate chi è tornata ahahah”                                         
“Che vuoi fare, sei sola contro tutti!”
“Non mi fate paura!” dichiarò
“Hey ho avuto una bella idea eheheh diamole una lezione!” incitò uno.
I ragazzi si scagliarono contro di lei con gli shinai in mano; Tashigi ebbe giusto il tempo di raccoglierne uno da terra per poter parare i colpi e ci riuscì.
“Vi dovreste vergognare! Il kendo non deve essere usato per ferire qualcuno, dovete avere più rispetto per le spade!”
“Chiudi il becco!”
“Non ci importa niente delle tue sciocchezze!” risposero loro.
Tornarono ad colpirla e per quanto Tashigi fosse abile non poté schivare i colpi di otto ragazzi contemporaneamente. Le presero di mira le braccia, dove rimaneva più spesso scoperta. Se li avesse affrontati uno alla volta li avrebbe sconfitti in un attimo, non erano un gran che ma la loro forza era il gruppo.  Era in difficoltà purtroppo e non sapeva come uscirne.
“Che cosa succede qui, Tashigi-ya?”
Quella voce. No, non poteva essere, eppure sembrava proprio quella del capitano.
“Sembra che ci sia una rissa in atto ahahah”
Si girò di scatto verso l’entrata della palestra e sgranò gli occhi. Trafalgar Law era lì, insieme a Kidd, che la fissava indifferente ma Tashigi intravide un’ombra di preoccupazione nei suoi occhi.
“Law …” mormorò piano.                                                                          



NOTE DELL’AUTORE
Buooooona sera a tutti! ^^ Rieccomi con il sesto capitolo, o meglio, con la prima parte del sesto capitolo. Ebbene lo so che non è poi questo gran che ma ho dovuto spezzare il capitolo altrimenti sarebbe stato eccessivamente lungo, non disperate il bello verrà nella seconda parte ^^ Qualcosina però c’è anche qui...
Ringrazio tutti i lettori e Lunaix che non manca mai nelle recensioni ^^
Intanto mi scuso per tutto il tempo che intercorre tra un aggiornamento e l’altro, ma capitemi sono in un periodo pieno di impegni :’( Vi chiedo di sopportarmi e di non dimenticare questa storia, se avete dei commenti da fare sarò più che felice di rispondervi. Se al momento pensate che sia un po’ fiacca, date tempo al tempo, è solo una fase di transito, dal prossimo capitolo assicuro un risveglio ^^
Alla prossima!
Monkey D Akiko <3
   
 
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