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Autore: Sora_D_Aoi    08/03/2015    2 recensioni
Marineford: l'imminente esecuzione del prigioniero Portgas D. Ace ha portato l'Imperatore Edward Newgate a intervenire con tutte le sue flotte per salvarlo. La battaglia si dimostra fin da subito violenta e senza esclusione di colpi. Inoltre, l'intervento di una delle Undici Supernove Monkey D. Rufy complica ulteriormente la situazione. Tuttavia, nello scontro fra Marina e pirati, una terza persona si unisce segretamente, nascosta da un cappuccio nero, e inizia a fare strage di marines. Il suo scopo? Liberare il condannato. Perché? Semplice, se proprio quell'idiota deve morire lo farà per mano sua, quando lo prenderà a sberle per il macello combinato. E lo stesso vale per Mugiwara.
[Sì, so che l'ambientazione è stata usata fino allo sfinimento, ma ci sono troppe persone che amano quel fiammifero, e io sono tra loro (perché ci hai fatto questo, Oda ç_ç?!)]
Nient'altro aggiungere... Spero che la storia sia di vostro gradimento!
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NEL CAPITOLO PRECEDENTE...

Dopo aver deciso di abbandonare la pirateria per i prossimi due anni al fine di allenarsi ed essere sufficientemente pronti alle insidie del Nuovo Mondo, i pirati Monkey D. Rufy, Portgas D. Ace e Sora D. Aoi devono temporaneamente separarsi per compiere dei gesti per loro importanti, rispettivamente avvertire i propri compagni della decisione presa e salutare degnamente l’Imperatore Edward Newgate.

Portati al termine con successo i compiti da loro prefissati i tre fratelli si riuniscono e, salutato Jinbē con la promessa di rincontrarsi presto, vengono finalmente condotti a Rusukaina, un’isola a quarantotto stagioni di cui la flora e la fauna sono state capaci di sconfiggere l’insediamento umano.

Qui, guidati dal Re Oscuro Silvers Rayleigh che insegnerà loro l’utilizzo del grande potere conosciuto come Haki, i tre pirati sono finalmente pronti a diventare più forti per proteggere le persone a loro care e realizzare i loro sogni.  

EPILOGO - L’ALLENAMENTO HA INIZIO!
DUE ANNI AL COMPIMENTO DELLA PROMESSA

 
“Di nuovo questo Haki? È da giorni che ne sento parlare sia te che Aoi, ma ancora non ho capito che cosa sia, Rayleigh-Ossan!” ammise ingenuamente Rufy appena udì nuovamente quel nome “Ci spiegate che cos’è?!”

“Tsk, che razza di ignoranti...”

“Non puoi biasimarli, Aoi-Chan... Prima del Nuovo Mondo non sono molte le persone che lo conoscono, benché meno che siano in grado di utilizzarlo. Anzi, proprio perché sai che cos’è mi piacerebbe che fossi tu a spiegarglielo.”

“Siamo appena arrivati e già scarichi su di me le tue responsabilità di insegnante?! E poi confidavo che almeno Succo di Frutta sapesse cos’è, visto che è un Comandante di Barbabianca!”

“Scusami tanto se sono così stupido...!” sbuffò offeso il diretto interessato “E comunque ho capito che qualcosa che ha a che fare col combattimento!”

“Che genio! Bah... Comunque ascoltatemi bene, perché ve lo spiegherò solo una volta!” chiarì la biondina, prima di percepire delle scosse sempre più insistenti sotto ai piedi e di rivolgere la coda dell’occhio alle sue spalle, dove poco dopo un gigantesco elefante dalla pelle color rame fece la sua violenta apparizione, barrendo rumorosamente e buttando giù con dei secchi colpi della chilometrica proboscide alcuni alberi.

“AH! È USCITO! È uscito qualcosa, Rayleigh-Ossan! Dietro di te e Aoi!!!” li avvertì agitato Mugiwara indicando ansiosamente col dito.

“È-è... un elefante?! Ma è almeno cinque volte più grande di un elefante normale!” contestò Ace leggermente sorpreso da quella stazza mastodontica. Era grande almeno metà della Moby Dick, e la nave del Babbo era stata una delle più grandi mai costruite.

“WOW! Che figata!!! Lo voglio nella mia ciurma!!!” continuò il minore con gli occhi luccicanti.

Aoi si limitò a sbuffare: “Ci mancava pure questa bestiaccia... Fammi indovinare, vecchio: devo dare loro anche una dimostrazione pratica!”

“Ah, ah, ah! Vedo che non ti smentisci mai, Aoi-Chan...!” rise di gusto l’ex pirata senza nemmeno girarsi verso la belva infuriata.

La giovane sospirò, cercando di ripetere più o meno fedelmente la spiegazione teorica che aveva ricevuto dallo stesso Rayleigh ai tempi: “Dunque... L’Haki è un potere posseduto da tutti gli esseri umani, non molto diverso dai concetti di ‘percezione’, ‘volontà’ e ‘intimidazione’...” cominciò a esporre, mentre l’enorme animale iniziava a far penzolare con sempre più forza e velocità il lungo naso “Tuttavia, la maggior parte degli esseri umani vive senza essere minimamente a conoscenza di questo potenziale... La vera forza sta nel non dubitare mai nella presenza di tale potere.” continuò calma, venendo interrotta da un barrito ancora più forte del precedente.

“Fate attenzione, voi due!!!”

“Alle vostre spalle!!! Sta caricando!!!”

“Ignoratelo e ascoltatemi!” intimò innervosita la ragazza, prima che Mugiwara partisse all’attacco per difendere lei e Rayleigh.

Gear Second!” gridò il ragazzo di gomma emanando vapore dal corpo e sferrando un forte pugno su una zanna dell’animale, il quale però non sembrò accusare minimamente il colpo e lo percosse brutalmente con la proboscide, sbattendolo contro un albero.

“Rufy! Maledetto...!!!”  ringhiò infuriato Pugno di Fuoco facendo divampare il braccio destro e caricando il colpo che l’aveva reso famoso “Hiken (Pugno di Fuoco)!!!”

Le fiamme colpirono in pieno la bestia, ma poco dopo salirono al cielo e si volatilizzarono, lasciando il bestione praticamente immune.

“Che cosa?! Il mio fuoco non l’ha nemmeno scalfito!”

In pochi istanti anche Ace si ritrovò sbattuto contro un albero: l’elefante si era mosso a una velocità tale che lo zolfanello non aveva nemmeno fatto in tempo a prevedere il colpo.

“Stai bene, Ace...?!”

“Sì... Non preoccuparti!”

“Che razza di elefante...! Non soltanto è forte, ma è anche veloce!” ansimò appena Rufy rialzandosi.

“Già... Oltretutto il mio fuoco è del tutto inefficace.” aggiunse frustrato Ace.

La terza preda della dell’animale fu Aoi, che non si girò nemmeno, cercando di ricordare il seguito della spiegazione: “E poi che altro... Ah, sì. L’Haki si divide principalmente in due categorie.” riprese a parlare come se non sentisse il pericolo.

“AOI! Dietro di te!!!”

“Non è il momento per le spiegazioni, girati!!!”

“Non interrompetemi, idioti! Non sono mica sprovveduta come voi!” li ammonì estremamente seccata, chiudendo gli occhi “Lui non fa parte delle duecentotrenta specie che non posso battere... attacco da destra con la proboscide... Tsk, povera bestiaccia! Sei così prevedibile!”

La scena che si presentò davanti ai due mori fu stupefacente: Aoi si piegò all’indietro all’ultimo secondo, evitando con estrema precisione il colpo dell’elefante.

Il quale era stato sferrato con la proboscide ed era arrivato da destra, esattamente come aveva predetto.

“Il primo tipo, che permette di percepire in maniera assoluta la presenza degli avversari: il Kenbun-Shoku, vale a dire l’Haki della ‘percezione’.” sogghignò soddisfatta l’ex assassina continuando ad evitare senza difficoltà gli attacchi della belva “Se allenato a sufficienza permette di percepire i nemici anche al di fuori del campo visivo, stimare con sicurezza il loro numero e la loro potenza e anche di prevedere i loro attacchi in maniera quasi infallibile.”

“I-incredibile...”

“È assurdo...!”

“Rufy-Kun... Tu che sei stato a Skypiea dovresti averne sentito parlare. Laggiù viene chiamato Mantra.” intervenne Rayleigh.

Rufy rimase a bocca aperta, stupefatto, quando Ace si accorse che un albero coinvolto nello scontro stava per cadere addosso a entrambi: “Attento, Rufy!” urlò prendendolo in tempo e scivolando in avanti.

“G-grazie, Ace...”

“Di niente.”

“Grazie della dimostrazione, Aoi-Chan. Adesso ci penso io.” le sorrise benevolo il Re Oscuro, mentre l’immenso animale aveva nuovamente cambiato bersaglio puntando proprio a lui “Il secondo tipo di Haki è conosciuto col nome di Busou-Shoku. Con questo Haki è come se si indossasse un’armatura invisibile.”

“Ossan!!!”

“Alle tue spalle!!!”

“Tsk, il solito esibizionista!”

L’enorme animale attaccò ferocemente l’uomo, che pochi istanti prima di venire schiacciato tese un braccio e ribaltò la bestia con una spinta appena percettibile, facendola cadere a terra agonizzante: “Ovviamente, se l’armatura è sufficientemente forte può essere usata anche a scopo offensivo.” illustrò senza perdere il sorriso pacato, dando un colpetto sulle fronti dei due fratelli che caddero per terra per il dolore.

“AHI! Che male!!!”

“Anche se sono fatto di gomma ha fatto un male della miseria!!!”

“Questo è il modo migliore per utilizzare il Busou-Shoku e per contrastare gli utilizzatori dei Frutti del Diavolo. Grazie a questo potere anche i Rogia, apparentemente invincibili nel loro elemento, possono essere resi tangibili e colpiti nella loro reale essenza.”

“Per la cronaca è stato proprio grazie al Busou-Shoku che ho potuto contrastare Akainu senza venire ferita dal suo magma.” aggiunse Aoi incrociando le braccia al petto.

“Ecco perché quella volta a Sabaody sei stato in grado di colpire Kizaru mentre io non sono riuscito ad affrontare né il Fumoso né Aokiji, Ossan...!” ragionò stupefatto Mugiwara.

“Esatto. Oltretutto questo potere può essere trasferito anche sulle armi e in generale agli oggetti con cui si entra a contatto. Un esempio che dovresti conoscere sono le frecce della Kuja.”

“Ah...! Avevo sempre pensato che fossero fatte d’acciaio!”

“Tsk! Come se fossero necessarie! Non sottovalutare la potenza di noi Kuja, Rufy!”

“Da dove arriva tutto quel cameratismo...? Giusto prima ti ritenevi fortunata per non essere cresciuta lì...”

“Chiudi quella boccaccia, Succo di Frutta!”

“Kenbun-Shoku e Busou-Shoku: questi sono i due tipi, o meglio tonalità, di Haki. Tuttavia... Al mondo esistono pochissimi individui in grado di usare un terzo tipo di Haki.” rivelò tetro l’ex pirata, mentre il terreno sotto ai loro piedi riprese a tremare: l’enorme elefante ramato aveva ripreso i sensi, e si stava dirigendo all’impazzata contro di loro con gli occhi rossi dal furore.

“Osservate attentamente, ragazzi.” li invitò l’uomo, dando per la prima volta lo sguardo alla creatura inferocita, ormai a pochissimi metri di distanza.

Tutti e tre i ragazzi sussultarono appena, sentendo come una specie di spostamento d’aria e una strana tensione che fece calare il silenzio totale.
Incredibilmente la bestia rallentò sempre di più, fino a fermarsi completamente davanti al gruppetto. Poco dopo le sue zampe si fecero molli e cadde a terra.

 Stavolta, però, era apparentemente priva di vita.

“C-cosa...”

“Che è successo...?”

“Anche se l’ho già visto... Questa sensazione mi mette sempre a disagio...”

“Questo è un terzo tipo di Haki posseduto solo da una persona su un milione, ed è l’unico che non dipende dall’allenamento. È conosciuto col nome di Haou-Shoku, vale a dire la ‘Tonalità del Re Conquistatore’. Questo potere dipende dalla forza di volontà del soggetto stesso, ed influisce su quella dei nemici. Il suo potenziamento è proporzionale alla crescita individuale.”

Tutti e tre i fratelli rimasero ammutoliti, esterrefatti, fino a che Rufy deglutendo affermò: “È-è la stessa cosa che hai fatto alla Casa d’Aste sull’Arcipelago Sabaody...!!!”

“Esatto. Ma anche tu e Ace-Kun l’avete già utilizzato. Il potenziale del vostro Haou-Shoku si è già risvegliato.”

“EH?!” strillarono in coro i due mori “E quando?!”

“Ah...! Ora che ci penso, Rufy... quando ero al patibolo e stavano per giustiziarmi, sia gli esecutori che la maggior parte dei marines che ti avevano circondato erano svenuti all’improvviso... E tutto poco dopo il tuo urlo disperato...” rifletté ancora shockato Ace “Ma io... No, io non ho mai usato un potere del genere! Se lo avessi avuto non avrei mai perso contro quel bastardo di Teach!”

“Ed è qui che ti sbagli, Succo di Frutta! Forse ai tempi non te ne accorgesti vista la situazione, ma per proteggere me e Rufy quando stavamo per essere uccisi dai Pirati di Bluejam durante l’incendio nel Grey Terminal hai usato proprio l’Haou-Shoku.” gli svelò seria Aoi “Ai tempi non compresi come diavolo avessi fatto, ma dopo aver sentito la spiegazione di Rayleigh sull’Haki capii che dovevi per forza aver usato quel potere. Quindi anche tu hai già risvegliato il tuo potenziale.”

“Effettivamente anch’io quella volta rimasi senza parole, Ace!” si aggiunse Rufy con occhi colmi di ammirazione.

“Senza dimenticare che sei il figlio di Roger, e come dice il detto buon sangue non mente.”

“Non paragonarmi a lui, vecchio!” ringhiò infastidito Pugno di Fuoco “Anche se... Lo ammetto, è stato stupefacente il fatto che tu abbia fatto svenire quel bestione con un semplice sguardo.” continuò evitando volutamente lo sguardo dell’uomo, fingendosi ancora offeso.

“Ti ringrazio del complimento, Ace-Kun!” ribatté l’anziano con un sorriso “Ho il sospetto che anche tu sia in grado di utilizzarlo, Aoi-Chan, soprattutto perché...” perse la voce poi, rendendosi conto di aver parlato troppo.

“O-ohi... perché ti sei interrotto?” chiese Ace leggermente allarmato.

“Ti senti male, Ossan?!” si aggiunse il minore.

“C’è... c’è qualcosa che mi hai tenuto nascosto, Rayleigh...?” osò domandare la diretta interessata leggermente tesa per la strana reazione del maestro.

L’ex pirata sospirò, sistemandosi meglio gli occhiali sul naso: “Ah... Ormai è tardi per far finta di nulla... Anche perché pensavo di dirtelo un giorno o l’altro... Tuo padre possedeva l’Haou-Shoku, anche se purtroppo non ho mai avuto modo di insegnargli a controllarlo.”

Un silenzio pressante piombò nella foresta, come se anche tutti i loro abitanti fossero rimasti ammutoliti.

“C-che... cosa...?!”

“Ossan.. Ma tu come...”-

Aoi strinse appena i pugni, chinando la testa e facendosi scura in volto: “... C-come cazzo fai a saperlo, Rayleigh...?!” ringhiò a denti stretti facendo dei respiri profondi. Ad un tratto, un frammento della conversazione avuta una settimana prima con quella testa rossa di un Imperatore si fece spazio nella sua mente:

*UNA SETTIMANA PRIMA*

“Onestamente non so cosa faccia credere a quel vecchio che anch’io come Ace e Rufy possegga l’Haou-Shoku... Eppure mi ha detto che gran parte del mio allenamento s’incentrerà proprio sul risveglio e il controllo di quest’abilità.” spiegò perplessa Aoi, alzando lo sguardo sul suo interlocutore dal volto in penombra a causa del piccolo fuocherello che avevano acceso sulla spiaggia dell’isola del Babbo.

Dopo che lei e Ace avevano finalmente avuto modo di fare visita alla tomba del defunto Capitano, Shanks aveva insistito per farli pernottare sulla sua amata Red Force, ma non riuscendo a prendere sonno a causa della testa gremita di pensieri Aoi si era recata sulla costa dove l’Imperatore aveva ormeggiato la sua nave, e presto quell’ultimo l’aveva raggiunta. Così, finalmente, avevano avuto modo di parlare tra loro senza eventuali freni dovuti a presenze sgradite.

Akagami no Shanks ridacchiò, bonario come se lo ricordava, portandosi la sua fedele fiaschetta di liquore alle labbra e bevendone una generosa sorsata: “Ah! Niente di meglio di un po’ di sakè per digerire la cena e conciliare un buon sonno!”

“Ma almeno mi hai ascoltato, sottospecie di pirata ubriacone?!” sbottò la biondina scoprendo i denti in una smorfia irritata.

“Calma, calma! Certo che ti ho ascoltato, bimba!” la rassicurò lui calcando il tono sulla parola con cui soleva chiamarla anche dieci anni prima “Se il vecchio Rayleigh è rimasto come quando era il vice di Roger non hai di che preoccuparti! Te l’avevo detto che saresti diventata una tosta, tu, e il bel manifesto che mi ha dato Benn lo conferma! Oltretutto buon sangue non mente, quindi scoprire di avere l’Haou-Shoku non sarebbe così stupefacente!”

A quell’affermazione la ragazza sgranò i grandi occhi celesti, mentre il pirata dai capelli rossi cercò subito di mascherare l’espressione di chi ha detto troppo che gli era subito apparsa sul viso.

“... C-che cosa intendevi dire con quella frase...?!” domandò balbettando appena, nervosa.

“N-nulla! Stavo solo dicendo che essendo figlia di un pirata e di una Kuja non puoi che essere un portento, bimba! Tua madre era considerata la seconda guerriera più forte di Amazon Lily ai tempi, no...?! Chissà che magari non ce l’avesse pure lei!” spiegò a disagio l’Imperatore sorridendo forzatamente.

Lei lo guardò di sbieco, limitandosi ad affermare: “Sarà... ma non mi fido molto di questa tua affermazione, Akagami! Vedremo cosa mi dirà quel vecchio di Rayleigh!”

**

“T-tu... tu mi stai tenendo nascosto qualcosa su mio padre, vero...?!” lo accusò decisamente furibonda di quello che lei considerava un tradimento e una mancanza di fiducia nei suoi confronti “Anche Shanks ha fatto delle strane affermazioni sul mio conto e sul mio presunto Haou-Shoku, ma il fatto che tu sappia che mio padre ce l’aveva non mi lascia dubbi! Che accidenti sapete?!”

“Nulla di così speciale, Aoi-Chan, anche se confidavo che quell’inetto di Akagami te l’avesse detto dopo essersi fatto sfuggire qualche indizio.” chiarì il maestro fronteggiando il suo sguardo adirato e sospirando nuovamente “Tuo padre era il navigatore dell’Oro Jackson, la nave dei Pirati Jolly Roger e quindi del Re dei Pirati, Gol D. Roger.”

Un nuovo silenziò piombò inesorabilmente, e Rufy e Ace videro chiaramente loro sorella divenire bianca come un cadavere, tanto che entrambi temettero che sarebbe svenuta di colpo. Anche loro rimasero di stucco a quella dichiarazione, soprattutto Ace: il padre di Aoi e quel disgraziato del suo erano stati compagni, e a distanza di una generazione i figli di due membri di quella ciurma non solo si erano conosciuti, ma erano diventati fratelli. Quante probabilità potevano esserci? Ma soprattutto, che parere avrebbe avuto Aoi di suo padre da quel momento in avanti? Avrebbe davvero ambito a sapere tutto di lui e a portare con orgoglio un nome così simile al suo?

Invece la neo-ricercata riuscì ad aprire la bocca per prendere ossigeno, e dopo un paio di respiri più che profondi strinse una mano a pugno e si diresse ad andatura di zombie verso un albero alle sue spalle, abbattendolo poi con una furia tale da far cadere anche quelli dietro di esso e farsi sanguinare le nocche.

“A-Aoi!”

“Perché l’hai fatto?!”

La biondina non rispose. Tenne il capo basso per qualche minuto, fino a che con un altro profondo respiro non si girò verso di loro, massaggiandosi la mano ferita con uno sguardo apparentemente sereno in viso: “Adesso va molto meglio. Spero tu abbia intuito che se non avessi avuto quegli alberi a portata di mano questo pugno l’avrei dato a te, vecchio. Non ti chiederò perché tu e quella Testa di Papavero abbiate voluto tenermelo nascosto, ma... Adesso ho un motivo in più per diventare più forte. Se mio padre era il navigatore del Re dei Pirati era come minimo una forza della natura... quindi lo renderò orgoglioso di me e lo supererò.” spiegò seria prima di scoprire i denti i un ghigno strafottente “Darò a questo mondo marcio una dimostrazione di cosa sa fare la figlia di Sora D. Ao!”

I due mori tirarono un sospiro di sollievo, mentre il loro maestro sorrise soddisfatto dalla reazione della ragazza. Aveva temuto che scoprire di essere la figlia di uno di quei famigerati pirati l’avrebbe mandata nel panico e le avrebbe fatto odiare le sue origini come Ace, invece Aoi l’aveva sorpreso ancora una volta. Non sapeva cos’avrebbe dato per tornare indietro e dare modo ai suoi genitori di vederla crescere e diventare la splendida persona che era diventata.

Pugno di Fuoco le cinse appena una spalla, sorridendole fiducioso: “E noi ti aiuteremo sicuramente!”

“Shi, shi, shi! Esatto! Altrimenti che fratelli saremmo?! E poi tuo padre doveva essere un portento come quello di Ace!” sghignazzò Rufy.

“Grazie del sostegno, ragazzi...!”

“Sono felice di sentirvelo dire! Comunque sia, tornando a noi, non vi conviene usare l’Haou-Shoku finché non sarete totalmente in grado di controllarlo: coinvolgereste anche gli innocenti attorno a voi.”

“Capito! Però... Un membro della ciurma del Re dei Pirati è in grado di sconfiggere mostri del genere senza nemmeno toccarli... È a dir poco stupefacente!”

“Ah, ah, ah! E così adesso senti di dovermi più rispetto, eh, Rufy-Kun?”

“Sì! Ma... io ho già visto l’Haki in posti diversi... Shanks, il nonno, Ener e Aisa... e poi ancora Hancock e le Kuja... Senza dimenticare te e Aoi!”

“Non ne dubito! Ma imparare a padroneggiarlo non è affatto facile. Per questo voglio allenarvi: avete tutti e tre un enorme potenziale che dovete assolutamente sfruttare in vista degli scontri futuri. Se lo userete correttamente potrete fare la differenza in questa Nuova Era! Date il meglio di voi!”

“Sì!”

“Era scontato, vecchio!”

“Siamo più che pronti!”

“Però prima devo fare una cosa!” asserì il ragazzo di gomma osservando il suo prezioso cappello “Possiamo tornare all’albero a forma di rapa?”

“Va bene, Rufy-Kun...” acconsentì Rayleigh incuriosito dalla richiesta del giovane. Anche Ace e  Aoi si scambiarono un’occhiata confusa.

Una volta tornati nell’unico spiazzo sicuro dell’isola Rufy si diresse nuovamente verso l’albero, togliendosi il cappello e prendendo dalla tasca dei pantaloni la Vivrecard del Re Oscuro, per poi poggiarli sulle bizzarre rocce appuntite che circondavano la grossa pianta: “Il pirata ‘Mugiwara no Rufy’ si congederà per un po’! Non voglio che accada nulla al mio cappello e alla Vivrecard di Rayleigh-Ossan!” dichiarò il moro accennando a un sorriso e alzando lo sguardo al cielo. Sia i suoi fratelli che Rayleigh capirono subito a cosa stesse pensando.

“Ah...! Sei proprio incorreggibile, Rufy!” sospirò Aoi senza trattenere un ghigno divertito.

“Non ti smentisci mai, fratellino! Allora già che ci sono metterò anch’io il mio cappello e la Vivrecard di Marco! Ci tengo!” lo imitò Pugno di Fuoco posando il suo cappello arancione sulla roccia accanto a quella del fratello.

“Adesso però sbrigatevi e cominciamo, ragazzi! Abbiamo molto lavoro da fare!” li richiamò il loro nuovo maestro.

“Sì!”

“Arriviamo, arriviamo! Non ti agitare, vecchio!”

“Grazie infinite, Ossan!”

“Non potreste chiamarmi ‘Rayleigh-San’ o ancora meglio ‘Rayleigh-Sensei’?”

“Accontentati di ‘Rayleigh’, vecchio!”

“Ma se fino ad ora lo hai chiamato quasi ed unicamente ‘vecchio’, sorellina! Sei incoerente!”

“La pianti di fare il saputello, Succo di Frutta?! Ti ho già detto che essendo già stata sua allieva io posso chiamarlo come voglio!”

“Allora ti chiameremo soltanto Rayleigh!”

“Ah, va bene... Adesso andiamo!”

“SÌ!”

I tre giovani pirati seguirono di corsa il loro maestro verso il vulcano dell’isola, tutti con in testa un solo pensiero: diventare sufficientemente forti per i loro compagni e le avventure che li avrebbero attesi.

Rufy ad un certo punto gridò al cielo: “Zoro, Sanji, Nami, Usopp, Chopper, Robin, Franky, Brook! E anche tu, Sabo! Per mantenere la promessa che vi ho fatto... Diventerò molto più forte!!! Voi aspettatemi!!!”

Ace seguì il suo esempio, spinto dall’entusiasmo: “Babbo, Satch, Oars... Prometto che vi renderò giustizia e che non renderò il vostro sacrificio inutile!!! Scoprirò con i miei occhi qual è il mio scopo in questo mondo e vi renderò fieri di me!”

Infine anche Aoi decise di fare una promessa: “Mamma, papà... Non ho mai avuto il privilegio di conoscervi, ma vi giuro che scoprirò quante più cose possibili su di voi e renderò onore al nome che porto e alla tribù a cui appartengo! Dimostrerò a questo mondo di che stoffa è fatta Sora D. Aoi!!!”

“NOI... MANTERREMO QUESTE PROMESSE!!!”

§

*SU UN’ISOLA DEL NUOVO MONDO*

Camminò lento verso l’enorme lapide del pirata conosciuto come l’uomo più forte del mondo, accennando ad un piccolo sorriso quando trovò il suo compagno totalmente incappucciato ancora lì in piedi di fronte ad essa, con lo sguardo rivolto alla sommità della lastra.

“Immaginavo di trovarti qui. Mi spiace, ma entro stasera dovremo ripartire per il Quartier Generale. Pare che la famosa Nico Robin sia stata intercettata dai nostri nei pressi di Tequila Wolf, e Dragon-San desidera che ci siamo anche noi. Se partiamo oggi arriveremo a Baltigo in tre giorni.”

“Capisco. Dammi solo qualche altro minuto.” chiese calmo l’uomo incappucciato “Almeno lui ha ricevuto un posto degno in cui riposare.”

“Mi sorprende tutto questo affetto da parte tua...!” ridacchiò il ragazzo alle sue spalle “In fondo lui era l’autentico rivale del Re dei Pirati...”

“Proprio per questo gli devo i miei più sentiti omaggi!” ribatté deciso l’altro “Era il rivale numero uno di Roger, e onestamente l’ho sempre stimato e mi è sempre piaciuto il suo modo di considerare il suo equipaggio!” sogghignò poi “E poi... proprio per la loro rivalità Roger lo considerava uno dei suoi migliori amici, un po’ come per quel vecchio piantagrane di Garp. Oltretutto... lei stessa è arrivata ad affezionarsi al vecchio Newgate nonostante quello che ha passato, tanto da venire fin qui con Pugno di Fuoco per dargli un saluto degno di tale nome. Dovrà pur significare qualcosa.”

“Già...” annuì il più giovane capendo a cosa si riferisse con una nota di malinconia nel cuore “... Non ti senti in colpa a non essere andato da lei quando ne hai avuto l’occasione?”

“Non fare domande di cui conosci già la risposta, figliolo... Come minimo mi avrebbe chiesto chi cazzo ero, e appena lo avesse scoperto mi avrebbe fatto a brandelli, e sai bene che non sto scherzando! Anche se per poco ci hai avuto a che fare anche tu! Oltre ai grandi occhioni celesti e il faccino grazioso quella ragazza ha lo stesso carattere di sua madre! Addirittura Akagami mi ha consigliato di aspettare ancora un po’! Con le Kuja non si scherza, ricordatelo!” sbuffò senza riuscire a trattenere un ghigno “Comunque... immagino manchi anche a te, così come di certo ti mancano i tuoi fratelli! Quanti anni sono passati? Otto, nove?”

“Più di dieci... Immagino che verrò preso a pugni da tutti e tre quando li rivedrò, e ho la sensazione che lei sarà quella che avrà meno riguardi!”

“Ah, ah, ah! Non mi stupirebbe! Non ci andrà piano nemmeno con me, ne sono certo! Ma abbiamo ancora tempo per prepararci psicologicamente: se conosco bene il vecchio Rayleigh allenerà tutti e tre in preparazione agli scompigli che si sono creati qui nel Nuovo Mondo... per due anni mi pare, giusto?”

“Beh, se abbiamo decifrato correttamente il messaggio sul braccio di Rufy, sì... Non dovremmo sentir parlare di loro per i prossimi due anni.”

“Due anni... Caspita, quando la rivedrò avrà già vent’anni... Mi si stringe il cuore al pensiero.”

“Anche per me è strano pensarlo... Io e Ace ne avremo ventidue, lei venti e Rufy diciannove... Ho ancora due anni per migliorarmi e non essere da meno!”

“Ah, ah, ah! Sei proprio incorreggibile, ragazzo! Ora capisco perché il vecchio Dragon ha pensato bene di prenderti sotto la sua ala! Gli stai dando grandi soddisfazioni!”

“Ehiii! Voi due!!!” li chiamò in lontananza una voce femminile, mentre una bella ragazza sulla ventina dai capelli a caschetto castano-arancioni e i grandi occhi blu correva rapidamente verso di loro “È da più di mezz’ora che vi cerco! Non abbiamo più tempo! Dobbiamo partire subito se vogliamo arrivare a Baltigo entro tre giorni!” sbuffò leggermente spazientita picchiettando ritmicamente uno dei due graziosi stivaletti marroni a terra “Abbiamo soggiornato abbastanza qui, mi pare!”

“Sì, scusaci Koala. Arriviamo subito!” le sorrise il giovane sistemandosi meglio il cappello a cilindro nero sulla testa “... Ace, Rufy, Aoi... Due anni... Ancora due anni e finalmente ci rincontreremo! Abbiate pazienza!” esclamò determinato alzando i neri occhi al cielo “Fra due anni i quattro fratelli saranno finalmente riuniti! È una promessa!”

Angolo Autrice:
*sospira profondamente* Fatico ancora a crederci, ma… CE L’HO FATTA!!! *inizia a girare su se stessa emanando cuoricini come Sanji ma cerca poi di darsi un contegno* C-cioè… Alla fine, dopo parecchie fatiche, un salto di corrente e parecchie imprecazioni al seguito sono finalmente riuscita a finire la mia prima FF ^^!  A parte l’ormai scontato ritardo (1 mese e 13 giorni... rispetto all’ultima volta è quasi accettabile, no ^^”?), devo dire che sono abbastanza soddisfatta del risultato finale, anche se non al 100% come avrei voluto... Credo abbiate capito quanto sono puntigliosa su certe cose u_u. Spero che il finale abbia soddisfatto le fan del nostro caro “biondino misterioso” (Sabo: ma se nell’anime hanno rivelato la mia identità più di un mese fa O_o?!), il quale avrà certamente un ruolo maggiore nel sequel che avevo già annunciato più o meno esplicitamente... Riguardo a quest’ultimo non so quando comincerò a pubblicarlo, le idee sono tante ma il tempo per metterle in ordine è assai poco (ergo: che tu sia maledetta, scuola!)...
Infine (per i pochi che non hanno ancora chiuso la pagina ^^”), ci tenevo a porgere i miei più sentiti ringraziamenti (rigorosamente in ordine alfabetico: niente preferenze!) a tutti quelli che hanno messo la mia FF in una delle categorie o che hanno semplicemente recensito... in fondo alle liste c’è un “regalo” (se così si può chiamare -//-“) che spero gradirete ;) (il colore del biondino è volutamente "sbiadito" in quanto vuole dare quell'effetto ricordo/mistero):

♥ NELLE PREFERITE:
AlexisSlyterin, ankoku, Asra, Der_leztze_tag, Felpato_394, jess chan, Julls994, KING KURAMA, makoto15, nemesis_inframe92, Robin_Selene99, seya_femy01, tony tony chopper, vavi94, _Stupid Wise_;              

♦ NELLE RICORDATE:
Conan34_98, cristal_smeraldo48, IlCantoDiLorelei, Stella cometa 94, While Y;

♣ NELLE SEGUITE: 
Alex096, 
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♠ RECENSIONI: 
elementar_95, Keyra Hanako D Hono;

 
         


 
  
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