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Autore: ELIOTbynight    12/12/2008    3 recensioni
"Tutto intorno ai ragazzi c’era tanto lavoro e fatica, una vita difficile e movimentata non-stop. Ma una cosa era certa, i Tokio Hotel non si separavano mai. Però qualcosa avrebbe tentato presto di dividerli … qualcosa che sembrava più grande di loro … Appoggiata a un bracciolo del divano della hall c’era una felpa bianca con una toppa dei Tokio Hotel attaccata alla tasca … "
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ci siamo con l'ultima parte!!! importantissima!

DECIMA PARTE - Fur immer zusammen

La giornata passò in fretta, tra soundcheck, prove luci e preparativi per il concerto. Verso le 18 si aprirono i cancelli e lo stadio di Monaco si riempì in meno di un quarto d’ora. Tra tutte quelle fan c’era anche lei, la famosa tipa misteriosa, che come un agente segreto andava passeggiando in mezzo alla folla. Vide due ragazze che si accanivano su un magazine e riuscì ad acchiappare qualche loro frase, del tipo:
- guarda questo poster che meraviglia! L’ho trovato ieri su “rockstation”!
- stupendo! Guarda Bill che sguardo che ha!-
- hai ragione e la posa di Tom? Guarda che provocante!-
- Sììì, bellissimo! Oh, ma da quanto tempo non trovi poster sui giornalini?-
- Eh, da tanto … ma fortunatamente nell’ultima settimana hanno ricominciato a riapparire un casino di foto dei Tokio Hotel sui magazine!-
- Meno male, mi terrorizza l’idea che il mondo si dimentichi di loro!-
La ragazza sorrise compiaciuta e si avviò senza farsi notare verso il backstage …

Intanto i ragazzi stavano dietro le quinte, impazienti che il concerto inizi.
Ma verso le 19 il gruppetto di giornalisti entrò nell’enorme edificio e si diresse verso il camerino del gruppo. David li notò e tentò di fermarli.
- Ehi, ehi, ehi! Signori, cosa ci fate qui? Non avete il permesso di entrare!-
- ci scusi, vorremmo intervistare la band!-
- Questo non è possibile. Al massimo, dico al massimo, avrete l’occasione per intervistarli dopo il concerto.-
- ma scusi, noi … -
- per favore, signori, abbiate pazienza! In questo momento i ragazzi non vogliono vedere nessuno, come di solito d’altronde. Quindi vi consiglio di andarvene prima che chiami la sicurezza.-
Ammutoliti i reporter si allontanarono e iniziarono a fare critiche.
- non è possibile che tutte le volte succeda così!-
- bisogna ottenere un buon scoop e l’unico modo è raccogliere delle dichiarazioni della band!-
- appena ci si presenta l’occasione non possiamo lasciarceli scappare!-
- concordo, colleghi!-
Si appartarono in un angolo dell’arena abbastanza vicino al palco e si misero a complottare, per dirla in modo approssimato.
Alle 21.15 finalmente le luci si abbassarono e si alzò un tremendo boato da parte del pubblico, che quasi spaventò i giornalisti. La musica partì e i Tokio Hotel apparvero in tutto il loro splendore sul palco, mentre echeggiavano le note della movimentata “ich brech aus”.
Al termine della canzone Bill si mise sul ciglio della passerella, allargò le braccia e gridò “danke schon!”
Ma non appena ebbe il tempo di girarsi vide correre verso di lui quel gruppetto di media che stava vicono al palco. Avevano superato gli uomini della sicurezza ed erano riusciti addirittura a salire sul palcoscenico. Si accanirono sul povero Bill che non seppe contrastare il loro “attacco”. Gli altri tre si tuffarono nella mischia per aiutare il cantante ad uscirne, mentre dalla folla si alzavano urla di sorpresa e di panico.
All’improvviso la ragazza misteriosa, che era in prima fila, scavalcò le transenne e veloce come una scheggia tirò i pantaloni a uno dei giornalisti facendolo cadere. In questo modo il gruppo riuscì a levarseli di dosso. Bill prese il microfono e lanciò un urlo:
- ADESSO BASTA!-
Calò un silenzio di tomba impressionante.
- Non capisco tutto questo accanimento!-
Poi guardò il pubblico e i giornalisti davanti a lui.
- ah, ho capito: volete intervistarci perché pensate che i Tokio Hotel siano cambiati, non è così? Pensate che noi non siamo più gli stessi, giusto? Pensate che noi non saremo mai più così famosi, vero???-
Fissò negli occhi i suoi compagni.
- Non è vero niente. Quello che la gente si inventa è infondato. Noi siamo sempre i Tokio Hotel, che hanno fatto tanto per arrivare fino in cima, quelli che hanno conquistato la Germania, l’Europa e poi quasi il mondo intero.-
E rivolgendosi direttamente al pubblico continuò:
- noi non siamo cambiati.-
Tom, Georg e Gustav si strinsero di fianco a lui.
- Siamo sempre noi. Tutte le voci che dicevano che i Tokio Hotel sono cambiati sono delle bufale di prima categoria. Noi saremo sempre così, come i Tokio Hotel che ascoltavate un paio di anni fa. Capisco che ultimamente noi non eravamo più gli stessi, ci comportavamo da stupidi, e ci dispiace moltissimo. Noi non vogliamo però che voi prendiate idee sbagliate sul nostro conto. Quello che conta davvero per noi è fare musica insieme, con passione e determinazione, sapendo che ci sarà sempre qualcuno che crederà in noi e ci darà fiducia, a cominciare da noi stessi. E non importa cosa vorrà dire la stampa, la critica, qualsiasi persona voglia mettersi contro di noi. Non ce ne frega niente. L’unica cosa importante è che i Tokio Hotel rimangano uniti e facciano musica perché lo vogliono. Per sempre insieme …  fur immer zusammen.-
Si alzò un grido dal pubblico seguito da un applauso caloroso. I ragazzi si abbracciarono e insieme guardarono la platea sorridendo. I giornalisti, senza parole, applaudirono a ruota e se ne andarono spegnendo le telecamere.
- e adesso divertiamoci!-
E in men che non si dica partì la mitica “1000 Meere”.

Dopo il concerto, andato splendidamente, i ragazzi decisero di festeggiare con David.
Tom: hai visto quello che è successo???
David: sì, ho visto. E sono orgoglioso di voi, ragazzi.
Georg: grazie!!!
Bill: siamo finalmente riusciti a tornare in voga. Però non abbiamo fatto tutto da soli …
David: puoi spiegarti meglio?
Bill: ecco … una ragazza misteriosa ci ha aiutato molto a tornare i Tokio Hotel di prima e senza di lei non ce l’avremmo mai fatta.
David: … per caso va sempre in giro con una felpa bianca col vostro simbolo sopra?
I quattro erano sbalorditi.
- COME FAI A SAPERLO???-
- oh, ma è mia nipote!-
Ancora smorfie di sgomento.
- COSAAAAAAAA???? Lei è tua nipote???-
- certo! E da quello che mi avete detto credo di avere una nipote davvero in gamba!-
Tom: ti dispiacerebbe spiegarti meglio, David?
- ma naturalmente! Lei è una vostra grande fan e avendo uno zio come me è una che sa moltissime cose in più su di voi. Si è accorta subito che tra voi qualcosa non andava e ha deciso di venire in Germania per farvi ragionare e tornare quelli di sempre.-
Bill: oh, caspita!!!
- si chiama Miriam e vive in Italia, non posso dirvi dove altrimenti la andreste a trovare per delle spiegazioni. Vuole tenere la sua identità segreta da voi. Direi che ha fatto un buon lavoro, vero? Io le ho proposto di fare qualcosa e lei lo ha fatto in modo esemplare. Dovrò poi congratularmi con lei!-
Bill: dille che la ringraziamo moltissimo, ok?
- ok, sarà fatto! E ora forza, andiamo a festeggiare!-
- Sìììììì!!!-

finitaaaaaaaa!!!!!! allora, vi è piaciuta? recensite, recensite, prego!
magari succedesse una cosa così... scommetto ke anke voi avete notato che i nostri TH stanno cambiando. Io rivoglio i TH che ci hanno conquistati con la loro originalità, la loro simpatia e il loro talento. e voi? la pensate come me?
voglio rigraziare di cuore tutte le persone che hanno commentato la mia storia e l'hanno seguita con tanto ardore, grazie mille!!!!!
tornerò presto con una nuova ff, e questa volta vi manderò fuori di testa!!!! credo...
ciaociao salutoni by ELIOTbynight

   
 
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