One Piece/All'arrembaggio!, 'Nei giardini che nessuno sa' di Luna

Notte.
Non riesco a dormire.
Niente, se non ho Bepo con me non riesco a prendere sonno.
Lo so, lo so! È una cosa abbastanza infantile, ma lui è comodissimo!
Che poi non c’è neanche tutto il caos che c’è durante il giorno!
L’unico rumore è il russare dello spadaccino e qualche “Io sono il grandissimo capitano Usop” urlato nel sonno dal cecchino.

È inutile rimanere sdraiati, meglio scendere in cucina per un bicchiere d’acqua, o prendere una boccata d’aria sul ponte.

Senti quella pelle ruvida.
Un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.

Chi è che canta?

Troppe attese dietro l'angolo,
gioie che non ti appartengono.

Nico-ya.
È vero, oggi toccava a lei stare di guardia sul ponte.
Non credevo avesse una voce così.

Questo tempo inconciliabile gioca contro te.

È strano sentire tristezza nella sua voce.
Sono settimane che navigo con loro, e l’ho sempre vista sorridere.
Certo, il suo è un passato tragico.
Sono quasi sicuro che il suo sia solamente un sorriso di circostanza.
La sua storia la conosco.
È un po’ come la mia.

Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili.

Quindi è così che ti senti, Nico-ya?
Spettatrice della felicità altrui?
Sei una persona riservata, credo che neanche la navigatrice, che tu chiami affettuosamente “sorellina”, conosca questo tuo lato.

Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un'eternità.
Quel dolore che non sai cos'è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!

Ci somigliamo anche di carattere.
Entrambi molto chiusi in noi stessi, non riusciamo a dare completamente la nostra fiducia a qualcuno.
Neanche ai nostri nakama.

E' un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.

Siamo cresciuti troppo in fretta, a causa delle circostanze.
Non avevo colto questo lato di te, Nico-ya.
Se questa notte non fossi passato di qui per caso non me ne sarei accorto.

Non dar retta a quelle bambole.
Non toccare quelle pillole.
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.

Anche tu ti chiedi come sarebbe stato vivere, crescere, con i propri cari?
Se non avessi vissuto i dolori della tua infanzia, credi che saresti diventata la donna che sei oggi?

Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria,
per strapparti ancora sorrisi.

Queste parole.
Un brivido.
Un ricordo.
Lui.

Dirti sì, sempre sì,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.

Anche tu hai avuto un “Lui” che ha cercato di salvarti dal male del mondo?
Un qualcuno che ha cercato di insegnarti a sorridere anche quando non si trovava la forza?

Nasconderti le nuvole,
quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.

Una persona che si è presa cura di te senza un apparente motivo?

E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.

Qualcuno che ti ha reso la persona che sei oggi?

Dimentica, c'è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica
E poi silenzi. E poi silenzi.

Anche tu porti il peso di una morte perché eri troppo debole per difenderti da sola?

Nei giardini che nessuno sa
Si respira l'inutilità.

Conosco le vicende di Water7 ed Ennies Lobby.
Volevi morire.
In questo siamo diversi.

C'è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.

Credevi fosse giusto così.
Credevi fosse giusto morire.

Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.

Non lo sarebbe stato.
L’avresti data vinta al Governo Mondiale.
Non meritano questo.

E sussurrarti non arrenderti.

Hai ancora molto da dare a questo mondo, Nico-ya.
“Non arrenderti.”

Nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.

Morendo non avresti risolto nulla.

Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.

Avresti reso vano il sacrificio di chi ti ha aiutato.

Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore.

Non vorrai farmi credere che una fine del genere ti avrebbe resa felice, Nico-ya?!

Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.
Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.

Posso capire il tuo dolore, ma non si sarebbe risolto nulla.

Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte…
non lasciarli adesso no,
che non li sorprenda la morte.

Mi sono anche dimenticato che mi trovo qui a causa dell’insonnia.

Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte non diamo.

Dopo questa notte ti vedrò con occhi diversi, Nico-ya.

Dimentica, c'è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi silenzi. E poi silenzi.

-Spero che la canzone sia stata di tuo gradimento, Traffy-kun!- queste parole mi fanno sobbalzare.
-Quando ti sei accorta che ero qui?- non me l’aspettavo proprio.
-Praticamente subito.- mi sorridi eterea come al solito.
-A cosa pensavi?- ti sei accorta anche di questo, eh?
-A quanto ci somigliamo.- ghigno.
-Davvero? E in cosa?- sorridi.

Credo sia arrivato il momento di raccontare a qualcuno la mia storia…

Angolo Autrice
Devo ammetterlo: mi sono fissata con le song-fic!
Però non posso farci nulla, ascolto una canzone, la collego a qualche personaggio, e mi metto a scrivere.
Questa volta ho sperimentato su Law e Robin: hanno un carattere ed un passato molto simili, e credo che sarebbero una bella coppia - sia come amici, che come innamorati.
Voi cosa ne pensate?
Spero in una vosta recensione, positiva o negativa che sia.

PS: l'avvertimento OOC dite che dovrei tenerlo?