Amber non credeva ai propri occhi. Il ragazzo che gentilmente la
stava aiutando a rialzarsi, altri non era che Patrick. Subito, però, la sorpresa
fu rimpiazzata dalla rabbia. Una rabbia sorda che minacciava di esplodere da un
momento all'altro e che solo al suo eccezionale autocontrollo, fu in grado di
soffocare. Tuttavia, non riuscì a mascherare del tutto la stizza.
-Grazie...
soprattutto per non avermi detto che abitavi qui a Forks, di non avermi chiamata
e di avermi fatto stare in pena pensando che potevi già essere con un altra.
Grazie!
-Calmati, Amber... dopo ti spiego tutto, d'accordo?
-Calmarmi un
corno...
A passo svelto, si diresse nella scuola per cercare la segreteria,
lasciando il ragazzo a parlare da solo. Era troppo arrabbiata per
ascoltarlo.
“Come ha osato farmi una cosa del genere? E io che mi disperavo
per averlo perso e per la lontananza, mentre lui se la rideva. Doveva dirmelo
che abita qui a Forks, che diamine...”
La segretaria, la signorina Miller, fu
molto gentile e le indicò i corsi da seguire e le relative classi. Alle prime
due ore, aveva biologia e ci si diresse in fretta per non arrivare in
ritardo.
Appena entrò in classe, tutti gli sguardi furono puntati su di lei
e, come se non bastasse, il professore la costrinse a presentarsi davanti a
tutti. Balbettò qualche parola, dopodiché andò a sedersi ma scoprì troppo tardi
che l'unico posto disponibile era quello accanto a Patrick.
Si sedette,
badando bene di non guardarlo per non parlargli. Doveva capire che l'aveva fatta
arrabbiare per davvero...
Lui non tentò di parlare, ma quando finì la lezione
bloccò la ragazza che stava per uscire.
-Aspetta, per favore.
-Perché
dovrei?
-Ti prego, scusami. Volevo farti una sorpresa, per questo non te l'ho
detto.
-L'altro giorno ho telefonato a casa tua, ma ha risposto una donna.
Hai idea di come mi sia sentita, a dovermi crogiolare nel dubbio che fosse
la tua nuova ragazza? Ho pensato che mi avessi solo voluta usare...
-Se
avessi davvero solo voluto usarti, avrei accettato la tua offerta. Ti ricordi,
no?
Amber arrossì e annuì.
-Allora, sono
perdonato?
-Forse...
-Vieni, ti accompagno alla lezione di
ginnastica.
La ragazza grugnì. Odiava quella materia, soprattutto perché lei
era un pericolo pubblico. Una volta, nella sua vecchia scuola, aveva colpito il
naso di una sua compagna con un pallone da basket mandandola in
infermeria.
Quel giorno Amber fu al sicuro perché non aveva la tuta e il
resto del necessario per fare ginnastica, così restò a guardare.
Il suono
della campanella dell'intervallo fu un sollievo per tutti quanti.
Appena uscì
dalla palestra, trovò Patrick ad aspettarla. Aveva un sorriso beffardo sulla
faccia ma... anche dannatamente attraente...
-Allora, mi hai
perdonato?
-Per oggi accontentati di essere messo in forse, caro...
Lui
rise del suo tono offeso, mentre si avviavano insieme alla lezione di spagnolo.
Lì, però, l'unico posto libero era quello accanto ad una ragazza e Amber ci si
sedette.
-Ciao, io sono Miriam Back. Piacere!
-Piacere, io sono Amber
Swan.
-Facevi spagnolo nella tua vecchia scuola?
-Si, un po'... qui com'é?
Voglio dire, l'insegnante é brava?
-Abbastanza, si. Quella di prima era una
sclerata che non sapeva niente della sua stessa materia, per fortuna é
cambiata.
-Già.
Le due ragazze dovettero smettere di parlare, perché era
entrata la professoressa che aveva richiamato la classe
all'ordine.
Quell'insegnante era veramente in gamba e molto brava ad
insegnare, e la lezione passò talmente in fretta che nessuno se ne
accorse.
-Beh, é ora di andare a casa. Ci vediamo domani, ciao
Amber.
-Ciao...
Uscirono dalla classe, e la ragazza trovò come al solito
Patrick che la aspettava appoggiato alla porta.
-Ehilà, ciao.
-Ciao...-
ormai, anche se faceva l'offesa, aveva deciso di
perdonarlo.
-Vieni?
-Dove?
-Ti faccio conoscere il mio gruppo, ti
va?
-Va bene...
Si diressero verso un gruppo di quattro persone: due
maschi e due femmine. I ragazzi erano molto belli, ma anche le ragazze non erano
da meno.
-Ragazzi, vi presento la mia ragazza. Lei é Amber Swan.
-Ciao
Amber..
-Piacere di conoscervi.
-Allora, quello alla tua sinistra é
Jasper; a fianco a lui c'é Alice; poi c'é Emmett e lei é Rosalie.
-Rose, per
gli amici.
Allora, vi ho incuriositi? Quei
quattro saranno forse i Cullen? Se si, cosa c'entrano con Patrick? E con Amber?
Leggere per sapere...