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Autore: Thebooksfeeling    10/03/2015    1 recensioni
Pensavo che la mia vita fosse normale, ma con l'avvicinarsi del mio diciassettesimo compleanno mi sono iniziate a succedere cose...beh non del tutto normali. Mi trovo al centro di una guerra che va avanti da millenni, a quanto pare demoni e streghe esistono e io faccio parte di queste ultime. Mi chiamo Katherine Blackwood e questa è la mia storia.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per la seconda volta nella mia vita, mi ritrovo a seppellire qualcuno che amo.
Piove, proprio come il giorno in cui c'è stato il funerale dei miei genitori, non posso fare a meno di pensare che Emily avrebbe odiato questo tempaccio. Era solita lamentarsi dei giorni piovosi con me, io non potevo fare a meno di risponderle citando uno dei miei film preferiti.
 << Non può piovere per sempre >> bisbiglio, mentre faccio finta di ascoltare il prete e la sua patetica preghiera.
Ho smesso di credere in Dio il giorno dopo l'incidente, quel giorno ricordo di aver pensato che, se mai ci fosse stato un Dio, certe cose non sarebbero mai accadute nel mondo e che se mai esistesse allora dovrebbe essere un essere stupido e beffardo, che osserva il mondo da lui creato distruggersi a poco a poco.
Non esiste nessun Dio. Ci siamo solo noi e la nostra imperfezione, sfruttiamo quella figura divina per dare la colpa di tutto a qualcuno, piuttosto che addossarcela.
Religione significa credere in qualcuno, al di sopra di noi, che pilota le nostre vite.
Io  ormai ho capito che le cose, belle o brutte che siano, accadono e basta. Che nessuno decide. Ho imparato a crescere e a smettere di dare la colpa a qualcuno, a smettere di affidare la mia vita a qualcuno che non esiste.
Io so di non avere più la mia famiglia a causa di un demone, qualcuno di reale e che pagherà le conseguenze di ciò che ha fatto con la vita.
 
Il cimitero della mia città si trova vicino alla foresta ed è una distesa di prato verde tappezzato di tombe, niente di più e niente di meno.
Il prete sta ancora parlando, davanti alla tomba di mia zia. Ho perso il filo da un pezzo ormai e il suo mi sembra un discorso privo di senso, senza né capo né coda.
Mi guardo intorno, c'è così tanta gente. Ci sono i miei amici più cari, Mary, i colleghi di Emily e qualche concittadino che la conosceva.
Quando il prete smette di parlare, butto un girasole sulla sua tomba. Non posso fare a meno di sorridere, nel vedere come quel magnifico fiore sembra un sole in mignatura in mezzo a tutto questo grigio, l'unica nota di colore in un mondo in bianco e nero. Emily era così : raggiante e vivace, una portatrice di luce.
<< Kat, forse dovremmo spostare le tue lezioni di magia a domani >> la voce di Mary mi distoglie dai miei pensieri.
Mi volto verso di lei, i suoi capelli sembrano più rossi del solito su questo sfondo tetro e triste << ho rimandato questa cosa fin troppo a lungo >> rispondo, prima di dirigermi verso la mia migliore amica la vedo scuotere la testa e abbassare la testa in rassegna.
<< Beth, oggi pomeriggio alle tre in punto fatti trovare fuori di casa, ti passo a prendere. Oggi imparerò ad usare i miei poteri >>, non aspetto una sua risposta, mi dirigo verso la mia macchina a testa bassa.
Oggi il mio umore è come il tempo. La pioggia sono le mie lacrime e i tuoni sono il mio cuore che si spezza.
 
<< Dovrò passare a casa a prendere tutte le mie cose >> dico mentre Mary prepara dei panini, per me e per lei.
<< Si, certo. Kat, senti...lo so che non ti sono stata molto di conforto tra ieri e oggi, ma voglio che tu sappia che se hai bisogno di qualcosa, di qualsiasi cosa, io ci sono >>.
Sorrido e non posso fare a meno di sentirmi in colpa per il modo in cui l'ho trattata. Mi alzo dalla sedia e la abbraccio << lo so. Scusami se mi sono comportata come una tipica teenager affetta da sindrome premestruale >>.
Mary scoppia a ridere << questa è la mia Kat, mi sei mancata >>.
Sorrido e torno a sedermi. Casa di Mary è molto moderna, si tratta di un monolocale con un soggiorno con un'ampia vetrata che si affaccia sulla città e che illumina il pavimento di legno. La cucina a Isola si trova poco lontana dall'ingresso e si affaccia sul soggiorno che è composto da un tavolo di legno laccato bianco, un divano dello stesso colore posto sulla parete accanto alla vetrata e da una televisione al plasma con montaggio a muro, circondato da un mobile composto da tanti cubi bianchi e rossi appesi alla parte. Sul pavimento c'è un tappeto color fragola e sparsi per la stanza ci sono i giocattoli di Tabata.
<< Ecco fatto. Un panino con salmone, mozzarella e avocado pronto per te >>.
<< Grazie mille >>.
<< Allora, che cosa mi insegnerai oggi? >> chiedo addentando il mio panino.
<< Prima di tutto devo scoprire quanto controllo hai sui tuoi poteri e di cosa sei capace >>
<< Per adesso so solo che riesco a spaccare le vetrine dei negozi e a far tremare la terra, non mi sembra molto >>.
<< Sei molto più potente di quanto credi. A questo proposito, posso chiederti dove si trova il tuo tatuaggio? >>.
Alzo un sopracciglio, non riesco ad afferrare il suo collegamento << si trova sulla parte superiore della mia schiena >>.
<< Mi puoi dire che cosa rappresenta ? >>.
<< Le tre fasi della luna : crescente, piena e calante. Mi puoi dire cosa c'entra con i miei poteri? >>.
Mary sgrana gli occhi << è il simbolo della triplice dea. Nascita, amore e morte. Questo significa che impersonifichi i tre aspetti di madre natura : giovane e libera, madre e passionevole e anziana saggia e consapevole della morte. Questo è fantastico, Kat sei certamente potentissima >>.
<< E hai dedotto tutto questo da un simbolo? >>.
<< I tatuaggi servono ad identificare il potere di una strega, potremmo dire che incarnano il potere stesso. Il mio è un cerchio, rappresenta la perfezione, il tutto, il tempo >>.
<< Significa che sei perfetta? Tipo un robot? >>.
Mary sorride, << no, significa che posso controllare il tempo e che il mio potere è legato all'anima. Infatti posso utilizzare incantesimi di trasposizione molto facilmente e posso smaterializzarmi per apparire in un altro luogo, in realtà sono in grado di fare diverse cose. Te le mostrerò durante l'allenamento >>.
<< Che figata! Magari avessi io il teletrasporto, potrei evitare di arrivare sempre in ritardo >>.
Mary scoppia a ridere << sono contenta che la magia ti faccia distrarre, ma ti devo avvisare che più esteso è il tuo potere, più difficilmente riuscirai a controllarlo. Con questo non voglio dire che ti riuscirà difficile usarlo, semmai il contrario, questo è ciò che mi preoccupa di più, visto i tuoi precedenti >>.
Abbasso lo sguardo, è vero. Ho quasi rischiato di far crollare il palazzo, per non parlare delle vetrine de suo negozio << ho rovinato il Blue Moon >> bisbiglio.
<< Tranquilla, l'ho rimesso a posto con un incantesimo durante la notte >> dice Mary, prendendomi la mano.
Le sorrido e inizio a sparecchiare.
 
Passiamo a prendere Beth alle tre in punto, è la prima volta in vita mia che arrivo puntuale ad un appuntamento.
<< Beth, devo chiederti di non fare parola con nessuno di ciò che vedrai >> dice Mary nell'esatto momento in cui la mia migliore amica chiude la portiera della macchina.
<< Tranquilla, non ho nessuna intenzione di far credere a tutti di essere pazza >>.
Non posso fare a meno di scoppiare a ridere << dove andiamo adesso? >> chiedo, curiosa.
<< Lo vedrai >> risponde Mary.
La macchina si ferma davanti alla foresta, scendiamo tutte dalla macchina. Io e Beth ci scambiamo uno sguardo interrogativo << che cosa ci faccia qui? >> chiedo.
Mary non mi risponde, si limita ad incamminarsi verso gli altri alberi della foresta.
Appena si trova davanti ad essi, questi si spostano, creando un sentiero << c'è una barriera magica intorno a questa foresta, ci possono entrare solo coloro che possiedono dei poteri >>.
<< Forte! Aspetta, ma io come entro? >> chiede Beth, alzando un sopracciglio.
<< Se hai la nostra autorizzazione puoi entrare, ma se mai dovessi venire qui da sola non vedresti atro che un'enorme distesa di alberi, come qualsiasi essere umano >>.
<< ricevuto >>.
Iniziamo a camminare e gli alberi si richiudono alle nostre spalle, nascondendo il sentiero << per prima cosa voglio farti vedere dove è custodita l'Avalon. Dopodiché ti mostrerò i cinque sigilli >> mi comunica Mary.
Arriviamo davanti ad una scalinata di pietra, saliamo in cima e ci troviamo davanti ad un tempio antico, probabilmente adibito per le preghiere. È fatto di pietra e l'entrata è sostenuta da due colonne di legno rosso che non è stato per niente scalfito dal passare del tempo, il portone fatto di legno è enorme. Probabilmente è altro cinque metri, mi fa sentire così piccola e impotente.
<< Per aprirlo bisogna dire apriti sesamo ? >> chiedo,guardando Mary.
<< No, scema. È un normalissimo portone, basta spingere >>.
<< Ah >> dico, sentendomi una cretina.
Una volta aperto il portone entriamo in una stanza completamente vuota, eccezion fatta per l'altare che si trova sul lato opposto all'entrata.
L'aria è pesante, riesco a percepire il potere che emette la spada, si tratta di una Katana sorretta da due piedistalli di legno rosso.
L'Avalon è custodita all'interno di una custodia completamente nera, il manico della spada è rosso fuoco e l'altare su cui poggia è delimitato da quattro piedistalli che sorreggono una corda di velluto nero.
Il potere che emana mi fa venire i brividi ma mi sento attirata da esso, tanto che inizio ad avvicinarmici. Mi ritrovo davanti alla corda di velluto e allungo la mano, quasi a volerla toccare, anche se so che è impossibile perché la corda dista quasi due metri dall'altare.
<< Kat, no! >> la voce di Mary mi giunge alle orecchie troppo tardi, una scossa mi parte dalla mano e si diffonde in tutto il mio corpo scaraventandomi dall'altro lato della spada, lasciandomi senza respiro.
<< Solo il sangue della principessa può avvicinarsi alla spada, ma tu per ora sei troppo debole, inoltre la barriera che circonda l'Avalon è stata potenziata nel corso degli anni per impedire che qualcuno possa sottrarla >> dice Mary, allungandomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Mi massaggio il collo indolenzito << non potevi avvisarmi un po' prima ? >> chiedo.
<< Scusa, non pensavo che l'avresti toccata. Ad ogni modo è giusto che tu sappia che la barriera, così come quelle che circondano i sigilli, si sta indebolendo poiché l'ultima principessa è morta. Prima si risveglieranno i tuoi poteri e prima potrai ripristinare la barriera >> dice Mary dirigendosi verso l'uscita.
Prima di uscire lancio un ultimo sguardo alla spada. Devo custodire il suo potere, altrimenti il modo potrebbe cadere nella mani dei demoni e finire per colpa mia.
   
 
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