Hogwarts, 10 giugno 1998
Snape,
effettivamente la mia non è una grande vita, penso che possa capirmi. Continuo a scriverle per il semplice motivo che ogni volta trovo qualcosa da dirle. Se la cosa le dà tanto fastidio, allora bruci i messaggi che le mando. Continuerò a farlo lo stesso, comunque, perché so che li legge.
Passando al resto, nella sua lettera ha ammesso ciò che cerco di farle capire da settimane: mi odia perché le ricordo mio padre. Ma io non sono lui, non del tutto. Perché non prova a vedermi come me e basta? Poi sarà libero di disprezzarmi ancora, ma almeno ci provi. Cos'ha da perdere?
Chiudo dicendole che se provasse a leggere la mia biografia, noterebbe che l'ho citata in diverse parti.
Sincertamente,
Harry Potter.
Note dell'autrice: Mi scuso per il ritardo, come previsto la scuola sta occupando buona parte del mio tempo. Proprio nei prossimi tre giorni, sarò in gita a Firenze (sono disposta a firmare autografi se doveste incontrarmi), dunque non potrò connettermi a internet. Ci si risente presto!
pasionbertotti