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Autore: AshiAndSamy    11/03/2015    0 recensioni
Tratto dal capitolo 10:
Non potevo crederci.
Era incinta.
Non poteva davvero succedere alla mia piccola Karen.
L'avrebbe tenuto? Nonostante ci fossi io con lei?
Genere: Erotico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prov's Niall


"Senti devi uscire da questa casa!"- urlai irritato dalla sua presenza.
"Niall ti prego pensaci, torniamo insieme mi manchi, non ce la faccio più"-mi guardò implorante Cassandra.
"Cassandra non posso, non voglio. Vattene!"- sbottai fissandola.
Le lacrime solcarono il suo viso.
Sospirai.
L'abbracciai.
"Non piangere per me, ci sono miliardi di ragazzi meglio di me"- le accarezzai la schiena.
Rimase zitta.
Il suo profumo invase le mie narici, infondo, mi era mancata.
"Niall so che non mi vuoi, ma te ne sei andato via così, senza dirmi niente, e poi perché ? Perché avevamo fatto una cazzata"- si mise seduta sul divano.
"Non voglio parlarne"- rabbrividì al pensiero.
"No, ne parliamo eccome"-si alzò di scatto.
"Per me è stata solo una scopata"- deviai il discorso.
Mentire a me stesso era così difficile.
Cassandra era ed è tutt'ora una ragazza molto dolce, che ti fa sentire un principe.
Ma non potevo permettere che lei si riavvicinasse a me, so che sarei ricaduto nella sua trappola.
"Senti Cassandra io comunque non ti ho mollato per questo, tu ti sei portato a letto Jacob, mentre stavi con me"- tutto il dolore che avevo cercato di spegnere adesso era diventato nuovamente un fuoco.
"So che possiamo ricominciare, so che possiamo, e saprai come perdonarmi"- mi accarezzò il viso e dopo di che mi baciò la guancia.
Non sentii le sensazione che provavo con Karen.
Sentii bussare alla porta.
Cercai di capire chi potesse essere e quando mi ritrovai due occhio color smeraldo contro, sbiancai.
"Ehi amore"- mi baciò.
Finalmente c'era lei a salvarmi.
Ancora non si accorse che dentro questa stanza ci stava un'altra persona.
"So che non ti abbiamo detto niente ma mangiato tutti qua è anche Ashely"- mi sorrise.
"Nessun problema piccola"-le accarezzai la pancia.
Entrò in casa seguita dai ragazzi che alla vista di Cassandra si irrigidirono.
Cosa dovevo fare adesso ?
"Beh Karen lei è Cassandra"- dissi impacciato.
"La sua ragazza"-continuò lei. Le sorrise.
Ma che cazzo sta dicendo?
"Cassandra ma che cazzo dici ?"- dissi impazientito.
"Ti sei già scordatola scopata di prima?"- sorrise maliziosa.
"Ma non abbiamo scopato"- sbraitai.
Harry mi guardò male.
Il mio sguardo si posò su Karen che stava per iniziare a piangere.
"Karen posso spiegarti"- la afferrai per le spalle.
"Non hai da spiegarmi niente"- uscii di casa.
I ragazzi gli andarono dietro a ruota lasciandomi sola con quella vipera.
"Cassandra ma sei pazza"- urlai.
"No"- si avvicinò -" Se non stai con me, posso andare a dire alla polizia che sei stato tu a stuprarla"- sorrise beffarda.
Non poteva minacciarmi.
"Fammici pensare adesso vattene"- la spinsi verso la porta.
Una volta uscita cominciai a urlare.
Non poteva succedermi questo.
Non meritava di soffrire Karen. . . .


Prov's Karen


Avevo già sentito abbastanza.
Corsi verso il parco.
Avevo gli occhi pieni di lacrime, mi sentivo a pezzi, vorrei solo sparite dalla faccia della terra.
"Ti prego Karen fermati"- mi implorò Zayn.
Mi fermai, sapevo benissimo che dovevo stare calma, ma era terribilmente difficile.
"Zayn non ho più niente per cui vivere"-mi fermai abbracciandolo.
"Non è vero piccola"- mi accarezzò la schiena -" hai una piccola creatura, e scommetto che sarà bello o bella come la mamma"- mi accarezzò il viso, lasciando un dolce bacio sulla mia guancia.
"Cassandra è una vipera e si inventa sempre di tutto, chiarisci con Niall"- continuò a stringermi forte.
Smisi di piangere, Zayn sapeva come farmi trovare la calma, con il suo modo di parlare e i suo movimenti dolci.
Mi prese per mani e ci incamminammo verso il parco.
"Andiamo a fare un giro dai"- mi asciugò le ultime lacrime.
Annui solamente, di parlare proprio non ne avevo voglia, quindi mi limitai a quella che mugugno.
"Chiedimi tutti quello che vuoi"- mi sorrise.
"Chi è?"- chiesi solamente.
"Si chiama Cassandra, è di qua ed era la ex ragazza di Niall, l'ha trovata a letto con un'altro quindi l'ha lasciata"- prese a calci un sassolino.
Annui.
Mi sentivo così male dentro, come se il mio cuore adesso si dovesse frantumare.
I ragazzi andarono da Niall, forse era meglio così, non volevo farmi vedere quanto ero debole adesso.
Tornammo a casa del biondo verso le 18.00.
Sinceramente tanta voglia di vederlo non ne avevo.
Ma infondo dovevo pur vederlo.
Entrammo in silenzio.
Guardai in salone, c'erano tutti tranne che Niall
. Cercai di guardarmi intorno e vederlo, ma non fu così.
"Niall?"- domandai senza nemmeno salutare.
"In cucina a cucinare"- mi sorrise Louis.
Lo ringrazia e mi diressi verso la stanza.
Arrivata davanti alla cucina la porta era chiusa, così la aprii piano piano.
Lo vidi intento a tagliare una carota.
"Ragazzi vi prego lasciatemi solo"- tirò su col naso.
Stava piangendo.
Lo abbracciai dal dietro stringendolo forte.
Si fermò e accarezzò le mie mani.
"Mi dispiace"- disse semplicemente.
"Niall cosa succede ?"- gli chiesi alloggiando la mia testa alla su spalla.
"Succede che devo lasciarti andare per la tua strada, devo per forza o mi metterò veramente nei casini"- si girò bruscamente.
"Niall ma che dici"- portai le mani al petto.
Ma seriamente o stava scherzando ?
"Karen devo, mi ha minacciata di dire che sono io il tuo stupratore"-sbatte le sue mani sul suo petto.
"Ti fai manipolare in questo modo Niall"-urlai di conseguenza.
Non poteva una stupida bambina manipolare l'uomo che amo.
"Si è ho deciso mi metterò con lei in modo da non mettermi nei pasticci"- detto questo prese un bicchiere di acqua e uscii dalla cucina sbattendo la porta violentemente.
Rimasi a bocca aperta per quello che aveva detto, ma non volevo piangere, non volevo io ero forte.
Mi accasciai a terra e cominciai a piangere fortissimo.
Che forte che ero.
Accarezzai il mio panico e capii che oramai eravamo solo noi due e nessun altro.
Niall aveva preso la sua decisione, e non avevo intenzione di rivolgergli più parola.
Rimasi lì immobile con le lacrime agli occhi, ma nessuno venne da me.
Mi alzai mi asciugai le lacrime e tornai in salone dove mi accolsero con un sorriso tutti i ragazzi.
"Ragazzi vado"- finsi un sorriso.
"Tutto bene"- mi chiese Zayn.
No Zayn non va tutto bene sto una merda.
"Sisi mai s
tata meglio"-cominciai ad abbracciare tutti i ragazzi forte.
"Ehi mica dobbiamo andarcene"- rise Liam.
Ha ragione ma quella che se ne sarebbe andata di certo non era lui, ma io.
Salutai tutti i ragazzi e mi diressi verso casa.
Appena entrai mamma mi abbracciò.
Ormai ero sicura della mia scelta.
"Quando andate in Italia dai nonni?"- chiesi sorridendo.
"Partiamo per il 19 gennaio quindi fra poche settimane..perché ?"- cominciò a mangiare una mela.
"Vengo anche io"-non esitai un secondo a rispondergli.
Perfetto così avrei cambiato vita e tolto fine alle mie paranoie.
Le settimane passavano e ormai era l'ultimo giorno che passavo qua in questa casa.
In Italia avevamo affittato una casa per qualche mese, perché mamma e papà avevano un lavoro da svolgere mentre Ted rimaneva qua in modo che sei mai volevi tornare lui era pronto ad accogliermi.
I ragazzi mi mancavano, mi mancavano da morire per non parlare di Niall, lo vedevo ridere e scherzare con quella stupida ragazza : sembrava felice.
Mentre io ?
Stavo male ma nonostante tutto continuavo ad andare avanti nonostante gli ostacoli mi si presentavano davanti.
Zayn continuava a mandarmi messaggi sul telefono ma non rispondevo, non avrebbero saputo nulla della mia fuga in Italia.
Niente di niente.
Sapevo che il mio bambino era un bel maschietto, e avrei cominciato a cercare un nome bello che potesse piacergli, e piacermi soprattutto.
"Karen sei pensierosa"- mi abbracciò mio fratello.
"Mi mancherai scemo"- Risi scompigliandogli i capelli.
"Anche tu"- ricambiò il sorriso.
"Va bè dai, vado a dormire che sarà meglio visto che domani mi sveglio molto presto e devo finire di fare la valigia"- in fretta salutai, diedi la buona notte e andai in camera mia, tirai fuori la valigia e l'appoggiai sul letto.
Mi appoggiai un attimo al muro e guardai la mia camera.
Ero davvero sicura di stare in Italia per un'anno? O me ne sarei pentita ?
Sicuramente mi sarei annoiata, ma almeno dimenticavo.
Finii di fare tutto, dopo di che mi girai verso la casa di Niall, lo vidi in piedi a fissarmi feci per chiudere la finestra ma mi fermò.
Cominciò a scrivere su un foglio qualcosa, che però non fece in tempo a farmi leggere perché arrivò la sua nuova fiamma a baciarlo.
Mi lanciò solo uno dei suoi sguardi spenti dopo di che chiuse la persiana e non lo vidi più.
Abbassai lo sguardo, stavo così male.
Avevo bisogno di lui più che dell'ossigeno e non penso di meritarmi tutto quello che sta accadendo.
Mi lasciai cadere sul letto e mi addormentai.
Ero terribilmente stanca.

"Karen svegliati"-mi richiamò mia madre dai miei sogni.
Questa mattina sarei partita.
"Buon giorno mamma"- dissi cominciando a vestirmi velocemente.
Ero in assoluto ritardo, cavolo non avevo sentito la sveglia.
Quella stupida sveglia!
"Contenta di andare dai nonni?"-domando mia madre entusiasta.
"Si ma mi mancherà Londra"-mi morsi il labbro per non piangere.
Ero una stupida stavo lasciando tutto per Niall per non essere di intralcio, e forse stavo facendo la cosa più sbahliata di questo mondo, ma infondo, qua non è il mio porsto, o almeno non più.
Misi un leggins nero, le air force nere e un maglione bianco con scritto 'Hope' .
Semplice come al mio solito, presi la valigia e mi diressi verso il salotto per mettere qualcosa sotto i denti, quando però mi fermai e guardai verso la casa di Niall, lui era sul suo letto a petto nudo con la sua amata di fianco, ma perché stare male per una persona del genere? 
Che ha saputo solamente prendermi in giro, e farmi fregare da una stupida passante.
Questo non era giusto.
"Ted buon giorno"- lo salutai abracciandolo.
"Ti voglio qua per Aprile-mi sorride scompigliandomi i capelli.
"Certamente sarò qua tranquillo"- ricambiai il sorriso.
"Dai andiamo Karen, è ora"-mi avvertii mio padre.
salutai di fretta mio fratello e con sguardo veloce guardai la mia casa e mi chiesi se al mio ritorno ad aprile la mia dimora sarebbe rimasta in queste condizioni o no.
Il tempo passò in fretta e già mi trovavo sull.aereo, ero molto agitata e non ero con i miei genitori, ma mi trovavo accanto ad un ragazzo bellissimo, di cui il nome era sconosciuto.
"Ciao posso passare sarei proprio vicino a t
 e"-disse imbarazzanto dio.
"Emh scusami"-scanzai di lato le gambe facendolo poi accomodare.
"Bellino questo aereo"- cominciò a stuzzicare tutti i pulsanti che sti trovavano sopra la tua testa.
"Mh"-risposi semplicemente accompagniata da un movimento di capo.
"Ciao sono Nicholas"-mi porse la mano.
"Ciao Nicholas io sono Karen"-la strinsi.
"Italiana?"- mi domandò.
"Di origini".
Detto questo mi appisolai per una ventina di minuti.


Prov's Niall


Attenzone!
Eccomi volevo famri perdonare, così ho postato un capitolo, spero vi piaccia.

Fatemi sapere, ci ho messo lìanima per farlo.
Vi amo.
Continuo a due recensioni, vediamo se riesco ad arrivarci.
xxAshiAndSamy





 
  
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