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Autore: JuLLs_G    12/03/2015    0 recensioni
Nel corso degli anni la mia vita era diventata davvero pesate e prima che arrivasse Harry era arrivata al punto di rottura. Il peso che sopportavo era talmente tanto che mi ero spezzata. Come una farfalla che si spezza sotto al peso di una ruota. Quando lui era arrivato al mio fianco finalmente avevo aperto i miei occhi e avevo permesso a quella parte distrutta di spiegare le ali e volare via. Non potevo più accontentarmi di sognare il paradiso, ora lo dovevo cercare.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JULLS POV

 

Niall era rientrato in casa lasciando il posto al mio fianco a Harry. Non potevo fargli una colpa per le cose che aveva detto, sapevo che erano vere, però avevano avuto un effetto peggiore di quello che avrebbero dovuto avere. Ero cosciente che i giornali gonfiassero le notizie per renderle più succulente ai lettori, tiravano l'acqua al loro mulino. Sin dal momento che il successo dei ragazzi ebbe inizio ero certa che fossero poche le cose realmente vere che si potevano leggere sulle riviste. Avevano giocato un po' con tutti, tuttavia con Harry non smettevano mai. Prima era l'adulatore delle donne mature, successivamente era diventato il donnaiolo per poi terminare come gay. Quelle erano ovviamente voci, nulla di fondato, per quel semplice motivo avevo imparato a non credere a tutto quello che leggevo o sentivo. Avevo imparato sulla mia pelle che le voci erano le peggiori nemiche delle persone. Credevo a quello che vedevo, non a delle semplici supposizioni. Quindi Niall non aveva tutti i torti, lui non era quello che mostravano i giornali, però chi era davvero? Mi aveva detto chiaramente che non era nemmeno quello che si stava mostrando a me. Cosa dovevamo capire entrambi? Sapevo che nella mia vita avevo bisogno di stabilità, ma lui avrebbe potuto darmela, infondo era ancora solo un ragazzo. Un ragazzo che per forze maggiori doveva viaggiare e nei pochi momenti liberi non avrebbe sicuramente avuto bisogno di una palla al piede. Avrebbe dovuto modificare la sua vita per me ed era una grande richiesta da parte mia. Forse era proprio questo che intendeva Niall poco prima, ecco perché mi aveva detto che io potevo farglielo capire. Lui non voleva fargli pesare con quante persone fosse stato in passato, voleva fargli capire che non poteva più fare in quel modo.

 

“ Ammettiamolo, non ci vuole un genio per capire la tua passione per le donne, questo era uno dei motivi per cui cercavo di evitarti” dissi a Harry risvegliandolo dai suoi pensieri.

 

“ Mi dispiace. Per quello che hai sentito. Per quello che temo tu pensi. Ma credi davvero che io sia così? Io sono un ragazzo normale, andavo a scuola, avevo un lavoro. Un ragazzo normale che ha coronato il suo sogno”. Sospirò voltandosi a vedere la mia espressione che era rimasta totalmente impassibile. “ Da quando ho partecipato a x-factor tutto è cambiato. Si, uscivo con delle ragazze, ma non sono mai stato un puttaniere come facevano credere. Non era nemmeno mia intenzione dare quell'impressione. Comunque alla fine sei arrivata te. Mi hai fatto capire che quello che facevo non era giusto per nessuno” proseguì continuando a guardarmi.

 

Niall lo aveva sottovalutato. Era riuscito a capilo da solo, con i suoi tempi, ma aveva capito quello che il suo amico intendeva. Non potei fare a meno di sorridere, immaginandomelo appoggiato al muro della veranda scervellandosi cercando di arrivare alla soluzione.

 

“ Tu credi al colpo di fulmine?” mi chiese interrompendo il mio silenzio.

 

“ In che senso? Forse”.

 

In realtà non ci avevo mai creduto, avevo sempre considerato il fatto che ci si dovesse frequentare e conoscere per piacersi, innamorarsi. Il mio ragionamento non aveva mai fatto una piega, ma poi avevo incontrato lui.

 

“ Beh vedi, quando ti ho vista la prima volta sono rimasto colpito da te, non per il tuo aspetto fisico, ma per qualcosa di più profondo. Mi hai lasciato senza fiato e con le farfalle allo stomaco e poi ho capito. Quello era un colpo di fulmine” disse arrossendo leggermente.

 

“ Non ti sembra avventato? Tu non mi conosci. E in più, mentre tu sentivi quelle cose io ti evitavo in tutti i modi. Sono un'idiota. Ho sempre saputo che sei un bel ragazzo a dirla tutta troppo bello per una come me. Sai, anche io ho provato quelle sensazioni, mi era bastato sentire la tua voce. Da quel momento io ho potuto almeno conoscerti se consideriamo che è stato quattro anni fa. E in tutto questo tempo non è mai cambiato nulla” risposi io quasi balbettando.

 

Harry mi guardò con aria interrogativa, come per chiedermi la conferma di quello che avevo appena detto e io annuii guardandolo.

 

“ Ti ricordi la sera che piangevo, il giorno che ci siamo conosciuti? Ecco è stupido da dire ma piangevo per te. Perché mi dicevo che tu non avresti mai considerato una come me, che non sarei mai andata bene e che se ti avessi evitato magari non ci saremmo più considerati” dissi pentendomi quasi immediatamente delle parole che avevo pronunciato.

 

“ Non dovevi nemmeno pensarlo, non è scritto da nessuna parte chi devo considerare o meno. Ci sarà sempre qualcuno che penserà a cosa è meglio per me, chi sarà più giusta per me, ma sono io a decidere”.

 

“ È proprio questo il punto. Io potrei anche esserla, fingere un sorriso, forzare una risata, probabilmente potrei anche sopportare il peso del mondo se è quello che vuoi. Posso farlo. Però io nella mia vita continuo a cadere e a sanguinare, crollo e mi abbatto perché infondo sono solo umana. Continuo a sbagliare e commettere errori” . Lamia voce viene interrotta dalla mano di Harry posata delicatamente sulle mie labbra.

 

“ Non deve succedere ok. Tu non devi essere qualcuno che non sei per gli altri. Tu sei perfetta così nelle tue imperfezioni, non smetterò mai di ripetertelo. Tutti sbagliamo, lo sai che penso che quello che fai non sia giusto, però sono qui. Ci tengo a te, e se per aiutarti dovrò passare ogni secondo del mio tempo libero con te lo farò. Io sono destinato a salvarti e fidati, se voglio una cosa la ottengo” disse come una promessa.

 

Sulle mie labbra si stampò un sorriso da ebete. Lui era li. Era davvero al mio fianco e aveva appena detto le parole più belle che avessi sentito in tutta la mia vita.

Stavo ancora sorridendo quando Harry si avvicinò. Prese tra le dita un ciuffo ribelle di capelli che mi ricadeva morbido sul viso e lo spostò dietro all'orecchio. Le sue dita incominciarono a giocherellare con i miei ricci e poi spinse il mio volto vicino al suo. Fu un bacio casto, ma ben diverso da quello che mi aveva dato solo poche ore prima. Era come se non avessimo mai baciato nessun altro nella nostra vita. Perdemmo parecchio tempo in quel piccolo gesto, con le nostre bocche socchiuse che si muovevano all'unisono, assaporandoci a vicenda. Era decisamente il bacio più bello che avessi mai ricevuto.

In tutto questo c'era solo il piccolo problema che io, Julls, non avevo la minima intenzione di voler essere salvata.

 

ALICE POV

 

“ Cazzo si! Era ora” dissi facendo un ballettino dietro alla finestra che mi permetteva di spiare Harry e Julls.

 

Niall mi guardava divertito mentre si andava a sedere sul divano.

 

“ Il tuo piano ha fallito miseramente genio” dissi beffandomi di lui.

 

“ Io non avevo nessun piano” rispose ancora ridacchiando.

 

“ Insultare un tuo amico sperando che si allontani da una ragazza perbene non fa parte di un piano? Certo ti credono tutti. Anche se mi devi spiegare il motivo”. Effettivamente il suo gesto non aveva molto senso.

 

“ Si ok, avevo un piano. Non è quello che pensi te però. Io mi aspettavo proprio quello che è successo. Harry bisogna colpirlo nel vivo per fargli dire le cose come stanno, e da come si stavano mangiando la faccia, direi che ha detto a Julls tutto quello che speravo dicesse”.

 

“ No scusa, mi stai prendendo per il culo? Dirgli direttamente quello che doveva fare no vero?”.

 

“ Sarebbe stato troppo facile! E poi mi sarei tolto tutto il divertimento. Oddio la tua faccia è epica”.

 

Cavolo allora era davvero un genio. E un bravo attore. Aveva troppi pregi il ragazzo. Dovevo sdebitarmi con lui, se fosse stato per il mio grande talento i piccioncini ora magari nemmeno si parlerebbero.

 

“ Fantastico. Cosa posso fare per ringraziarti? Sai per questa tua grande opera di bene che tutto il mondo apprezzerà” gli chiesi ridacchiando.

 

Niall mi guardò malizioso. Si alzò dal divano e mi si avvicinò.

 

“ Un bacio non guasterebbe come ringraziamento”.

 

Ma come è simpatico il genio. Io lo guardai un attimo e poi gli diedi un banalissimo bacio sulla guancia. Quando tornai al mio posto lui muoveva la testa in senso di disaccordo. Lo riguardai e poi posai le mie labbra sulle sue. Era strano io che baciavo Niall, il mio idolo. Lo avevo sognato diverse volte quel momento ma nulla poteva superare la realtà. Era un bacio a stampo dopo poco già mi stavo allontanando da lui, ma me lo impedì. Mi trattenne dalla schiena e lo trasformò in un bacio che faceva mancare il fiato. Ok, Niall era pazzo! Aveva chiesto un bacio non di procreare sul pavimento del soggiorno, non che io non ne fossi felice.

 

“ Vedi Ali, io con bacio intendo questo. E poi me lo ero ripromesso che mi sarei preso il mio bacio da te!” disse ancora con le mani sui miei fianchi.

 

Mi sentivo osservata e ovviamente era così. Sulla porta vi erano Julls e Harry che ci fissavano a bocca aperta. Mi sentii il viso avvampare per l'imbarazzo e mi spostai subito da Niall.

 

“ Ma complimenti Hazza ci sei riuscito è?!?” disse Niall dando una pacca sulla spalla a Harry.

 

“ Già, ma non vale. Tu sai quali sono i miei punti deboli per riuscire a farmi parlare. Beh complimenti anche a te comunque”.

 

Julls li guardava ridacchiando, mi avvicinai a lei e mi unii alla risata. Alla fine la serata non era stata una totale perdita di tempo. Eravamo seduti sui divani. Niall stava giocherellando con la mia mano mentre con l'altra si portava tutto soddisfatto pezzi di pancakes alla bocca. Davanti a noi Harry e Julls erano abbracciati e chiacchieravano tranquillamente. Che dire. Erano bellissimi. Si, loro erano la personificazione dell'amore.

 

 

 

 

 

SPAZIO DELLA MONGOPLETTICA CHE SCRIVE

 

Sono in ritardissimo, chiedo venia. In questo periodo sono presa da talmente tante cose che il capitolo è passato in secondo piano. Nel momento che volevo aggiornare ho pensato bene di modificarlo perché effettivamente era più corto di quanto mi aspettavo, quindi mi sono messa e lo ho riscritto di sana pianta. Non dico che ora sia lungo, però sicuramente è meglio di come era qualche ora fa. Non ho molto da dire se non che Niall è un gran furbone, in tutti i sensi proprio. Le cose sembrano procedere bene, ma io sono cattiva e non posso sempre far filare tutto liscio come l'olio. Sono indecisa se far si che il prossimo capitolo si svolga a qualche mese di distanza oppure proseguire come ho fatto fino ad ora, quindi facendo vedere più o meno giorno per giorno. Sarebbe stato giusto chiedere un vostro parere, però dal momento che nessuno mi dice mai la sua, farò come mi verrà al momento. La mia richiesta è sempre la stessa. Mi fate sapere cosa ne pensate? Infondo una recensione non vi porta via la giornata, ve lo posso dire con certezza dal momento che io scrivo, leggo e recensisco. Credo sia una cosa buona rendere partecipi le autrici del proprio pensiero, anche perché questo le aiuta a migliorarsi. Come al solito dopo il mio poemino me ne vado. Un bacio a tutti, Julls.

 

  
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