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Autore: Ice_DP    13/12/2008    12 recensioni
Sakura si trova improvvisamente catapultata nel passato, dopo aver combattuto con Sasori, precisamente in casa Uchiha, quando il clan era agli "antichi" splendori e non era stato ancora sterminato.
La nostra rosa si troverà faccia a faccia con un Sasuke e un Itachi che non pensava aver mai conosciuto.
Pairing Ita/Saku Sasu/Saku.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Prometto che questo sarà un ultimo avviso!^^
Devo solamente dire che da ora in poi la storia non seguirà proprio il suo corso, ma sarà leggermente diversa.
Spero non vi infastidisca!^^
Grazie e buona lettura!

Catapultata nel passato
Disperazione

"Adesso ne sei convinto?"chiese.
Sasuke non rispose. Continuava a pensare alle parole appena ascoltate e a pensare.
Poi, all'improvviso, una lacrima scese dal suo volto.
"Si...adesso ci credo..."ammise, capendo finalmente la verità.
Sakura, che per tutto il tempo era rimasta in silenzio, cominciò a piangere silenziosamente.
Il ragazzo dai capelli neri come la pece rimaneva silenzioso a fissare l'uomo davanti a lui, probabilmente sperando di svegliarsi da un incubo terribile.
"Se volete scusarmi..."disse all'improvviso Tobi, svegliandolo dal suo apparente stato di trance e riportandolo alla realtà. Poi sparì in una nuvola di denso fumo bianco, che quando si diradò, fece solamente vedere la parte opposta della stanza.
Sasuke si alzò in piedi, continuando a fissare il punto in cui Tobi era sparito, rendendosi conto che quello che stava vivendo non era un sogno, ma la dura realtà.
Sakura emise un lamento soffocato che fece girare di scatto il ragazzo, facendogli ricordare la sua presenza.
Rimase lì a fissarla, come se fosse stata un'illusione o un fulmine a ciel sereno.
Aveva gli occhi come attirati dalla figura di quella ragazza, di una ragazza che non vedeva da ormai tre anni, e che adesso era lì inginocchiata per terra a piangere.
Mosse un piede verso di lei, ma le gambe gli si bloccarono, incapaci di proseguire oltre. Non riusciva a spiegarne il motivo, ma era come se fosse inchiodato al pavimento. La curiosità però era troppa, e il desiderio di parlare di nuovo con lei era incontenibile, ma rimaneva irrimediabilmente incollato al pavimento di dura pietra scura.
"Ma...cosa mi succede?"si chiese, abbassando la testa per vedere se c'era davvero qualcosa che gli impediva di muovere la gamba, ma nulla...la gamba era libera di muoversi.
Possibile che lui, Sasuke Uchiha, non riuscisse a muoversi per poter parlare con la ragazza che tanto gli mancava, non lo avrebbe mai ammesso ma la realtà era proprio quella, solamente perché aveva paura di sbagliare?
Una stramaledettissima paura di dire o fare qualcosa di sbagliato?
No...non era assolutamente possibile che fosse così...
Si sforzò di non pensarci, e con una fatica che nemmeno il combattimento contro Deidara gli aveva causato, staccò la gamba da terra e si avvicinò alla ragazza che ancora piangeva davanti a lui.
Sakura non si era accorta di nulla, era troppo disperata dalle parole che aveva appena sentito per badare a eventuali rumori che potevano esserci nella stanza.
Non si era nemmeno accorta che Sasuke era piantato al centro del pavimento e che lottava contro se stesso per riuscire a muoversi.
"Sakura..."una voce molto familiare la fece sobbalzare, una voce che aveva pensato di non sentire mai più.
Alzò la testa e incontrò gli occhi nerissimi del ragazzo che da tre anni mancava nella sua vita.
"Sa...sa...suke..."a fatica quelle parole gli uscirono dalle labbra, quasi come se avesse dovuto tirarle fuori con la forza.
Lui annuì e lei scoppiò di nuovo a piangere, portandosi le mani sul viso.
Sasuke rimase interdetto e confuso...non sapeva come comportarsi...non gli erano mai capitati degli episodi simili.
Allungò una mano verso Sakura, e gliel'appoggiò sulla spalla.
"Non devi piangere..."cercò invano di consolarla: non riusciva proprio a trattenere le lacrime a lungo represse.
"Sakura..."disse di nuovo, non capendo nemmeno la ragione per cui la ragazza stesse piangendo.
"Perchè...piangi?"chiese titubante, non aspettandosi però alcuna risposta.
La ragazza smise di singhiozzare con un'enorme sforzo di volontà, e guardò in faccia il ragazzo davanti a lei, gli occhi gonfi e arrossati per il troppo piangere.
Finalmente riusciva a rivederli: quegli occhi così neri e profondi, che l'avevano incantata dalla prima volta che gli aveva visti.
"Sakura..."ripetè, pensando che la ragazza non l'avesse sentito.
"Nulla..."disse con la voce tremante.
"Non piango per nulla" disse, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
Sasuke la fissò come se fosse diventata pazza.
"E allora? Che senso ha?"chiese, deciso a sapere la verità.
Lei lo guardò con gli occhi di una persona che ha subito mille sofferenze nella vita, ma non gli rispose.
Si alzò, intenta ad andarsene da quel posto opprimente dalle pareti scure, ma Sasuke si piazzò davanti a lei, fissandola con un'espressione gelida.
"Cosa c'è?"chiese la ragazza con voce fredda e distaccata, trattenendo l'impulso di saltargli addosso, e piangere fra le sue braccia.
"Voglio sapere perché stavi piangendo" ripetè imperterrito.
Gli occhi della ragazza si riempirono nuovamente di lacrime che a stento riusciva a trattenere.
"Io...io..."farfugliò, indecisa se rivelargli o no la verità.
Non sapeva se si poteva ancora fidare di lui...non ne era più tanto sicura.
Pensò velocemente ad una risposta soddisfacente da dargli, optando per non rivelargli la verità...di sicuro l'avrebbe presa per pazza, e nel migliore dei casi l'avrebbe coperta di insulti.
"Io...ecco...sono sconvolta per le parole che ho appena sentito..."disse, con un sospiro "Non credevo che...It..tuo fratello fosse così legato a te e a Konoha..."concluse con una voce triste.
In quelle parole c'era un fondo di verità, una verità che si era rivelata amara, e che faceva male al cuore di entrambi i ragazzi.
Sasuke distese i muscoli fino ad allora contratti per la tensione, e il suo sguardo divenne meno oppressivo.
"Anche...anche a me..."il suo tono aveva qualcosa di strano, di malinconico, e una nota di terribile rimorso.
Sakura ebbe un sussulto, alzò la testa e guardò il volto chino del ragazzo che aveva davanti.
"Sasuke...non è che..."cercò di dire.
"NO!"scattò lui come una molla "Non ho nulla...niente...assolutamente niente..."il suo tono era ritornato quello gelido e distaccato di sempre.
Alzò la testa di scatto, fissando un punto oltre le spalle di Sakura.
"Il nostro ora sarà un solo obiettivo..."ma non finì la frase che la ragazza lo interruppe.
"Obiettivo?Quale obiettivo?"chiese preoccupata.
"Radere al suolo Konoha"
Sakura sgranò gli occhi stupefatta.
"Radere al suolo...Konoha?Ma perché?Tuo fratello ha fatto di tutto per poterla salvare dalla guerra civile e tu lo ricompensi così?"gridò quasi la ragazza esasperata, come se il discorso che Tobi gli aveva fatto poco prima non fosse servito a nulla.
"Non fare domande e seguimi" si limitò a rispondere lui, girandosi nella direzione opposta a quella della ragazza, e incamminandosi verso l'uscita.
Sakura era allibita: non era possibile che quel ragazzo, dopo che aveva scoperto le vere intenzioni di Itachi, volesse radere al suolo il Villaggio che suo fratello aveva protetto a costo della sua vita.
No, non poteva assolutamente permetterglielo, glielo avrebbe impedito a tutti i costi.
"SASUKE!!"gridò, lanciandosi dietro al ragazzo e abbracciandolo da dietro, proprio come aveva fatto durante la prova della selezione dei Chunin.
Il ragazzo si immobilizzò nel punto esatto in cui si trovava, smettendo anche di respirare.
Le lacrime sul volto di Sakura cominciarono a scendere di nuovo, più copiose di prima.
"Sasuke...ti prego...non andare...non puoi fare questo..."disse tra i singhiozzi, ma il ragazzo pareva non aver sentito.
"Ti prego...non commettere un altro errore..."
"Zitta...non dirmi quello che devo fare!Limitati a seguirmi se non vuoi altre complicazioni" rispose lui duro, con la ferma intenzione di proseguire il suo piano.
La ragazza dai capelli rosa non si mosse, ogni muscolo era tirato in uno sforzo per non scagliarsi addosso a Sasuke.
"Allora?Vieni o no?"chiese, quasi all'uscita della caverna buia.
Sakura annuì torva, arrabbiata per il comportamento che aveva avuto quel ragazzo nei suoi confronti.
Come poteva essere ancora così gelido e arrogante? Come poteva esserlo con una persona che non vedeva da anni?
A volte Sakura si chiedeva se Sasuke fosse umano o meno...una persona non poteva reprimere dei sentimenti in quel modo.
Rimandò quei pensieri a più tardi, correndo dietro al ragazzo, e seguendolo fino all'uscita.

Era quasi sera, e il sole stava morendo dietro all'orizzonte che mano a mano diventava più scuro, accogliendo la notte imminente e fredda.
Sakura aveva seguito Sasuke senza esitare, chiedendosi che piani avesse in mente.
Aveva provato più volte a chiedergli la loro meta, ma aveva solamente ricevuto risposte vaghe, e si era rassegnata a seguirlo in silenzio.
Possibile che non avesse nulla da dire? Che non provasse nemmeno un minimo di nostalgia?
I suoi pensieri furono interrotti da tre persone ferme all'angolo della strada.
"Sasuke!!"gridò l'unica ragazza dai capelli rosso fuoco. "Sei tornato!"cinguettò con voce mielosa, avvicinandosi a lui, e aggrappandosi al suo braccio.
"Meno male che sei tornato...non la smetteva più di parlare di te..."disse con aria scocciata un ragazzo dai capelli azzurri e i denti da squalo, che brandiva l'enorme mannaia che un tempo era stata di Zabuza.
Sasuke non rispose, cercando di togliersi Karin dal braccio.
C'era anche un uomo alto dai capelli arancioni con vari uccellini posati sulle grandi spalle. Aveva l'aria tranquilla, e non sembrava pericoloso.
Sakura li scrutava in silenzio, non capendo chi fossero quei tre.
Poi, finalmente, Karin si accorse di lei.
"E QUELLA CHI DIAVOLO é??"gridò, puntando un dito lungo e affusolato contro Sakura.
Sasuke non si girò nemmeno.
"Lei è Sakura, una mia vecchia conoscenza" disse con tono neutro.
Conoscente? Solo conoscente? Nient'altro?
"E COSA CI FA QUI??"
"Karin smettila di gridare!"la rimproverò Suigetsu, guardando Sakura con curiosità.
"E così tu sei Sakura!Bene!Io sono Suigetsu, lui è Jugo, e lei è Karin, una "ninja", se così si può definire, con un cervello grande quanto quello di una lumaca!"informò Suigetsu, ridendo.
"COSA CAZZO HAI DETTO???"sbraitò la ragazza, scaglianosi contro il ragazzo-squalo, e tirnandogli un pugno in piena faccia, facendola diventare acqua.
"Smettetela voi due...che impressione facciamo se vi comportate così?"disse Jugo. Aveva una vocde profonda e roca, che fece venire i brividi a Sakura.
Dopo pochi minuti, Sasuke riportò l'ordine, spiegando il piano all'intera squadra.
"Quindi noi dovremo allearci con Alba per radere al suolo Konoha?"chiese Suigetsu, riepilogando tutto quello che aveva appena appreso.
"Esatto" rispose Sasuke, imperturbabile.
Karin fissava torva Sakura, macchinando qualcosa noto solo a lei e alla sua mente malvagia e contorta. (Tiè!)
La ragazza dai capelli rosa guardava altrove, cercando di ignorare lo sguardo insistente di Karin.
"Bene...allora è deciso...ci metteremo sulle tracce di Alba domani, adesso troviamo un posto in cui dormire"annunciò Sasuke, scrutando con la coda dell'occhio le due ragazze alle sue spalle.
"Karin, piantala...e fila a cercare un posto in cui accamparci" disse il moro scocciato dal suo comportamento.
"MA..."tentò di ribattere, le mani a tener fermi gli occhiali per non farli cadere, ma rinunciò quasi subito, sotto lo sguardo di Sasuke, e filò insieme agli altri, inoltrandosi nella foresta.
"Visto?Sei proprio una cretina Karin!"la rimproverò Suigetsu.
"COSA??RIPETILO SE HAI CORAGGIO!"urlò lei, cercando di tirare un pugno al compagno di squadra, che la evitò per un soffio.

Mezz'ora dopo, quando la notte era già calata e la luna era alta nel cielo, i cinque avevano trovato una taverna sulla strada.
Dopo aver mangiato, ognuno era andato a riposare nella propria stanza, con grande sollievo di Suigetsu, che finalmente poteva starsene in pace senza le continue urla di Karin.
Ovviamente la ragazza aveva tentato di entrare in camera di Sasuke e infilarsi nel suo letto, ma era stata prontamente rispedita in camera sua con parole tutt'altro che carine da parte del ragazzo.
Sakura era in camera sua, stesa sul letto ad osservare il soffitto bianco, senza riuscire a prendere sonno, quando
improvvisamente bussarono alla porta.
"Ma chi diamine può essere a quest'ora?" si chiese scocciata la ragazza, alzandosi dalla propria posizione comoda, per poter andare ad aprire la porta.
"Si?"chiese, aprendola solamente per poter vedere in faccia la persona che l'aveva disturbata.
"Vieni con me"oridinò Sasuke, girandosi e andando verso la sua camera.
"Io?E perché?"chiese la ragazza con gli occhi sbarrati.
"Seguimi e non fare domande"
Sakura uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle e seguendo il ragazzo che era appena entrato in un'altra camera al fondo del corridoio.
"Entra"disse freddo il ragazzo, sedendosi sul letto e facendo entrare la ragazza.
Sakura, sempre chiudendo la porta alle sue spalle, entrò nella stanzetta come le era stato chiesto.
Sasuke era fermo davanti alla finestra e fissava fuori, come ipnotizzato.
"Dunque ora sai tutta la storia..."cominciò con voce grave "Dalla mia infanzia fino ad adesso...hai anche conosciuto il Team Hebi, squadra che io stesso ho formato..." fece una pausa, mentre la ragazza si sedeva sul letto. "Qundi devo chiederti se vuoi seguirmi o no..."
Silenzio.
Quella domanda era come una mina pronta ad esplodere.
Se avesse risposto di si, sarebbe andata contro il proprio villaggio, contro i propri ideali, ma se avesse risposrto di no l'avrebbe perso di nuovo...e questo lei non lo voleva.
Ma pensava anche a Naruto...chissà cosa stava facendo...chissà cosa stavano facendo tutti, dopo che lei era sparita nel nulla...chissà se la stavano cercando...
"Chi tace acconsente..."una voce la ridestò dal turbine della sua mente, riportandola alla realtà.
"Io...non lo so..."disse, sospirando Sakura.
"Se sei preoccupata per Naruto...va con lui..."la schernì il moro.
"NO!"disse lei, alzando di scatto la testa per vederlo girarsi verso di lei. "Cioè...non è quello..."
"E allora cos'è?"
Non lo sapeva nemmeno lei, non riusciva ad esprimerlo, così si rifugiò nuovamente nel silenzio, fissando la finestra, incapace di parlare.
Intanto Sasuke si avvicinava senza farsi sentire minimamente.
Si sedette sul letto accanto a lei, guardandola insistentemente, convinto che prima o poi avrebbe avuto il coraggio di guardarlo in faccia.
Forse non avrebbe dovuto sentire quelle cose, forse non avrebbe dovuto portarla con lui...forse non...
Aveva di nuovo sbagliato, aveva fatto di nuovo la cosa sbagliata...
Possibile che non fosse capace di migliorare?
Rimandò questi pensieri a più tardi, quando si accorse che Sakura lo stava fissando con gli occhi umidi, i suoi splendidi occhi verdi che tanto gli erano mancati.
"Ti prego..."sussurrò tanto piano che il ragazzo dovette sforzarsi per capire le parole "Non farlo..."una lacrima era di nuovo scesa sulla guancia della ragazza, ma fu subito fermata dalla delicata mano di Sasuke che si posò sopra il viso di Sakura.
"Non posso..."rispose piano "Almeno non adesso..."
Il suo sguardo si era fatto più dolce mutando in un'espressione che Sakura non si sarebbe mai immaginata dipinta sul suo volto.
Rimasero in quella posizione per un tempo indefinibile, guardandosi negli occhi, poi, Sasuke, finalmente si mosse.
Il suo viso si avvicinava pericolosamente a quello di Sakura, che però non pareva tirarsi indietro.
I loro volti erano a pochi centimetri di distanza, e i due ragazzi potevano sentire i proprio respiri.
"Non scappi?"chiese Sasuke con un sorriso beffardo che gli increspava le labbra sottili.
"Scappare?"E perché dovrei?"chiese lei maliziosa "é tutta la vita che aspetto questo momento" concluse, unendosi con il ragazzo in un bacio, il loro primo bacio.
Sasuke fu così colto di sorpresa che non ebbe nemmeno il tempo di chiudere gli occhi.
Ma non perse tempo e infilò una mano sotto la sottile maglia rossa della ragazza , sfilandola e lanciandola in un angolo della stanza. Poco dopo fu raggiunta da tutti gli altri indumenti che i ragazzi portavano.
I loro corpi erano avvinghiati sotto le lenzuola, aderendo perfettamente.
"Non hai paura?"chiese il ragazzo con la voce rotta dall'eccitazione.
"Io non ho paura di niente"rispose Sakura ironica, ridendo.
Sasuke ghignò, e non perdendo altro inutile tempo, infilò una mano tra la schiena di Sakura e il materasso, facendola inarcare.
Prese il gancetto del reggiseno nero e lo sganciò lasciandolo cadere e mischiarsi con le lenzuola.
La ragazza, intanto, non si lasciava scappare nemmeno un centimetro di pelle di quel corpo che tanto a lungo aveva bramato, e che adesso poteva possedere.
Almeno per quella notte.
Il ragazzo, lasciato perdere il reggiseno e ciò che esso conteneva (xD), si stava dedicando al collo diafano di Sakura, lasciando ovunque il segno del suo passaggio.
Ad ogni bacio la ragazza gemeva di piacere, affondando le mani nei folti capelli neri del ragazzo.
"Sei sicura?"chiese Sasuke, in un momento di lucidità, alzandosi sui gomiti per poterla guardare. Lei annuì, sapendo già quello che l'aspettava.
Il ragazzo la baciò di nuovo sulle labbra, mentre con le mani toglieva la candida biancheria rimasta alla ragazza, che si arrotolava sulla pelle sudata.
Sakura non era da meno: le sue mani erano impegnate a togliere i boxer neri del ragazzo sopra di lei, che, dopo pochi secondi, scivolarono via senza troppi problemi.
Sasuke si mise meglio a cavalcioni su di lei, cercando l'approvazione nei suoi grandi occhi verdi, approvazione che fu subito concessa.
Non appena il ragazzo entrò in lei, Sakura sentì un leggerissimo dolore trafiggerla, ma che dopo poco si confuse con il piacere.
Le spinte, dapprima più lente, divennero sempre più veloci, finché i due ragazzi non raggiunsero l'apice del piacere nello stesso istante, urlando l'una il nome dell'altro.
Sasuke crollò da un alto del letto esausto, respirando affannosamente proprio come poco più in là faceva Sakura, con la differenza di un piccolo sorriso sulle labbra.
Non appena il ragazzo si fu ripreso, cercò il corpo di Sakura e si avvinghiò a lei, che lo accolse fra le sue braccia.
Non avevano detto nulla, e nulla avrebbe potuto rovinare quel momento, che era come marchiato a fuoco nella mente e nei ricordi dei due ragazzi.

Mamma mia come mi sento pervertita...mi faccio schifo...ç__ç
Però sono tornataaaa!!!E con un nuovo cappy!!!!!
Finalmente ce l'ho fatta a postareee!Tra una partita alla play di Dino Stalker finita male (si qui avete una fanatica di Play che si diverte ad ammazzare dei poveri dinosauri che le piacciono tanto...-__-'''), i regali di Natale, i compiti e robe varie, finalmente ho trovato un pò di tempo!^^
Lo so che non sono proprio brava a descrivere le scene *HOT*...-___-''' dovrò prendere lezioni (O_O) xD xD
Spero che il cappy vi sia piaciuto!
Ringrazio:
lollyna
Yunie the Black Angel
ShadowFeanor
Jayden Akasuna
Kano_chan
Angel23
kry333
shandgirl
Shizue Asahi
deliaiason88
Toru85
x_sempre_io
ilachan89yamapi

So che avevo promesso di ringraziarvi uno per uno ma proprio non ci riesco!!!TT___TT perdonatemi se potete!!! (Visto?Questa qui non mantiene mica le promesse!!nd sasuke) (Ma sta zitto te cozza del cavolo!nd me)
Ho notato anche che le recensioni sono diminuite drasticamente...ç__ç Forse sono io che pretendo troppo...TT__TT
Mi raccomando fatemi sapere che cosa ne pensate di 'sta schifezza...
Alla prossima!!!^^ (che credo che sarà prima di Natale)
Bacii"

   
 
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