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Autore: Ingestita    12/03/2015    1 recensioni
Louis si iscrive a Tumblr per noia -e forse anche per curiosità, ma questo sua sorella Lottie non deve saperlo- e in breve il suo sarcasmo gli fa guadagnare più followers di quanti ne abbia Justin Bieber su Instagram.
Se poi è quello stesso sarcasmo che lo porta ad invischiarsi in una faida tra gli hipster e il resto del popolo di Tumblr beh, è solo affar suo. E di un certo Harold.
Traduzione
Tumblr!AU, Louis/Harry, side pairing!Liam/Zayn
Genere: Angst, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Louis è senza fiato quando raggiunge la pasticceria e pensa che i suoi polmoni potrebbero collassare. È piegato in due, le mani sulle ginocchia mentre ricorda come inspirare nuovamente aria.

Dopo un paio di minuti si tira su e non riesce più a sentire il cuore martellargli nell’orecchio, il che presume sia essenzialmente una buona cosa.

È fermo di fronte al bar e guarda il vetro per controllare il suo riflesso. I capelli ora gli ricadono sulla fronte e Louis grugnisce tra sé e sé, le mani che si alzano nel tentativo di riaggiustarli in una cresta. I suoi occhi sono scuri e sta iniziando a sentire troppo caldo nella felpa che sta indossando (una sua per una volta, il che prova solamente che le felpe di Harry sono meglio).

È solo allora che realizza che qualcuno lo sta fissando di rimando dall’altra parte del vetro. Gli occhi di Louis si spalancano e può vedere Zayn ridere, la testa gettata indietro. Louis arrossisce profusamente e guarda Zayn incamminarsi verso l’uscita del caffè da dov'è appollaiato vicino al bancone.

Zayn si appoggia allo stipite della porta, le braccia incrociate e un ghigno sul volto. “Bene, bene. Perché non sono stato informato che è la Giornata Nazionale Di Louis Che Esce Dal Letto?” scherza Zayn, ma Louis nota che il suo sorriso è autentico e che è felice che Louis stia uscendo più spesso.

“Non rompere” dice Louis con un grugnito, ma le sue labbra sono sollevate agli angoli perchè sa che Zayn è felice che lui sia felice.

“Stai andando alla pasticceria?” chiede invece Zayn e sta sogghignando ancora mentre indica col pollice il negozio accanto.

“Forse” borbotta Louis sottovoce, ma sa che Zayn può sentirlo e non incrocia lo sguardo del ragazzo più abbronzato mentre si guarda le unghie. Può sentire la sua faccia accaldarsi ulteriormente.

“Ti vedo passare ogni giorno Louis” gli dice Zayn, le sopracciglia inarcate rivolte a Louis la cui espressione è inorridita, e poi il ragazzo dagli occhi scuri sta ridendo.

Louis gli mette il broncio prima di socchiudere gli occhi. “E perché tu sei qui ogni giorno Zayn?” lo rimbecca Louis, le sue stesse sopracciglia che si inarcano.

Sente una punta di soddisfazione quando riesce a fare arrossire Zayn e a farlo sembrare vagamente a disagio sotto lo sguardo di Louis.

“Mi piace il caffè e basta” si difende Zayn e Louis sbuffa, scuotendo affettuosamente la testa.

“D’accordo, beh, sto semplicemente andando a prendere un cupcake allora. Divertiti a scopare Liam sul bancone. Anche se sembra più uno che sta sopra. Bene. Allora, goditi lui che ti scopa sul bancone, qualsiasi cosa tu preferisca”. Louis ride allegramente all’aria orripilata di Zayn prima di voltarsi e avviarsi verso la pasticceria.

La campanella tintinna quando entra e Harry alza lo sguardo con un sorriso ma Louis è troppo impegnato a ridere per prestare attenzione.

Quando finalmente Louis guarda su verso Harry, il riccio sta ancora sorridendo sebbene con un’espressione più confusa di prima.

“Ciao” dice Louis dopo che è riuscito a smettere di ridere, ma sta ancora sorridendo ampiamente.

“Hey” risponde Harry e la sua voce denota la sua ovvia confusione all’improvvisa isteria di Louis, ma non suona come se stesse protestando.

“Dunque, penso di aver appena causato un’erezione a Zayn” ammette Louis mentre si siede su quella che è diventata la sua sedia nella pasticceria, di fronte a Harry al bancone.

Harry solleva un sopracciglio e si pulisce le sue mani grandi sul grembiule prima di poggiarle sul bancone, abbassandosi al livello di Louis con sguardo interrogativo. C’è della farina sulle sue braccia che lui non nota e Louis si domanda quando Harry la vedrà. “Cos’hai fatto?” chiede Harry prima di piegarsi e prendere il cupcake che Louis sa che Harry ha messo via per lui.

“Potrei avergli messo in testa l’immagine di Liam che lo fa piegare sul bancone del caffè e lo fotte” confida Louis e sta ancora sghignazzando perché l’espressione sulla faccia di Zayn era esilarante, così come tendono ad esserlo la maggior parte delle reazioni di Zayn a quello che Louis dice di Liam.

Harry sbuffa mentre si raddrizza, prima che la sua espressione si trasformi in una che potrebbe far concorrenza al livello di orrore di Zayn. “Louis, a me piace sedere su quel bancone. Ora Liam ci scoperà sopra Zayn e io dovrò passarlo tutto con la candeggina se mai vorrò sedermici di nuovo sopra” si lamenta Harry, ma i suoi occhi stanno ridendo assieme a Louis quindi Louis presume che Harry non sia davvero arrabbiato.

“Scusa” dice Louis, poi aspetta un attimo prima di proseguire con “non mi pento di nulla però”.

Harry rotea gli occhi, facendo scivolare il cupcake sul bancone prima di ritrarsi per slacciare il suo grembiule. “Fammi andare a dirlo a Darren, poi avrò finito il turno e potremo andare” dice e Louis annuisce mentre Harry si incammina verso il retrobottega.

Louis sta ancora sentendo l’effetto di aver corso appena dieci minuti fa così si stira e cerca di afferrare il cupcake con le sue mani invece di alzarsi e prenderlo.

Ci è quasi riuscito quando sente qualcuno ridere rovinando la sua concentrazione e gira la testa per guardare male Harry, che sta scuotendo il capo mentre sorride.

“Assolutamente ridicolo” lo rimprovera Harry e ha indosso il suo cappotto, la sciarpa annodata attorno al collo. Cammina verso Louis, afferrando il cupcake lungo la strada.

“Ecco” dice Harry porgendolo a Louis, che gli mostra la lingua in modo infantile prima di prenderlo. Harry tiene la sua mano fuori dalla portata di Louis e Louis rotea gli occhi ma lo afferra comunque alzandosi in piedi.

“Grazie” dice Louis e Harry di rimando si inchina in modo ridicolo facendo contemporaneamente venire voglia a Louis di picchiarlo e baciarlo allo stesso tempo.

“È stato un onore, mia signora” dice Harry drammaticamente prima di inginocchiarsi su una gamba per prendere la mano di Louis e schioccarci un bacio.

Louis ritira immediatamente la mano e poi fa per schiaffeggiare scherzosamente Harry sulla nuca, mancandolo appena. “Cammina” gli dice invece Louis ed è felice che Harry non commenti il rossore sulle sue guance.

Invece, il ragazzo più alto si alza e si incammina per davvero. “Ogni tuo desiderio è un ordine” esclama Harry e Louis gli lancia uno sguardo incredulo.

“Mai, mai provare ad essere un attore” dice Louis e sono fermi fuori dalla pasticceria ora. Louis realizza che in realtà è freddo in confronto a come stava praticamente sudando prima.

“Non ci stavo affatto pensando” risponde Harry prima di tirare fuori i suoi guanti dalla tasca e porgerli a Louis, che li accetta con gratitudine.

Louis abbassa la testa per nascondere il suo sorriso mentre si infila i guanti. Sono un po’ troppo grandi ma Louis può sopportarlo. “Sei tu quello che è ridicolo” dice invece Louis.

“Possiamo essere ridicoli insieme” propone Harry mentre iniziano a camminare e Louis pensa che gli piace parecchio come suona la cosa.

“Sì, possiamo esserlo” concorda Louis e il suo mignolo si intreccia con quello di Harry e va tutto bene.

-

Sua madre chiama un giovedì nella prima settimana di Dicembre, tre settimane prima del suo compleanno e chiede se ha intenzione di tornare a casa per Natale. Harry è seduto di fronte a lui, sta trafficando con la sua macchina fotografica e alza lo sguardo per un secondo, incontrando gli occhi di Louis e indirizzandogli un piccolo sorriso prima di tornare a lavorare di nuovo sulla sua macchinetta.

Louis pensa io sono a casa ma a sua madre dice “Non credo”. Guarda ancora una volta Harry e il ragazzo sta lavorando con determinazione sulla sua macchina fotografica. Si ricorda che Harry gli ha detto che non poteva tornare a casa per Natale perché sua madre sarebbe stata in America fino al 27, quando sarebbe tornata indietro assieme al patrigno di Harry.

“E per il primo dell’anno?” offre invece e sa che sua madre può percepirlo, il sorriso nella sua voce quindi non è sorpreso che acconsenta. Non è neanche sorpreso che dica “Portalo qui presto”, ma si limita a mormorare un veloce “Devo andare, ti voglio bene, ciao” prima di riattaccare.

Non si perde il modo in cui ride deliziata prima che riesca a premere il tasto per terminare la chiamata.

Harry alza gli occhi con curiosità e Louis semplicemente scuote la testa ma i suoi occhi sono luminosi. (Non sa quanto tempo è passato da quando è stato uno di quei ragazzi con gli occhi luminosi).

-

Finisce per non essere vero. Tutta la cosa del non tornare a casa per Natale. Una settimana dopo si lascia sfuggire che siccome Harry non tornerà a casa per Natale, potrebbe andare con Louis se gli fa piacere.

Harry sembra sconvolto all’inizio, gli occhi spalancati. Dopo la sua iniziale incredulità, salta addosso a Louis, abbracciandolo stretto e profuma ancora di cannella e di qualcosa che è distintamente Harry come al solito.

“Mi farebbe davvero piacere” esclama Harry quando si stacca e sta sorridendo così ampiamente che Louis ha paura che le sue fossette potrebbero rompersi anche se Louis sa che probabilmente non è possibile.

“D’accordo” dice Louis e sorride di rimando proprio mentre Harry si siede accanto a lui. Harry sbatte il suo ginocchio contro quello di Louis prima di lasciarsi scappare questa risata rumorosa che suona completamente senza freni. Louis pensa che il termine A-M-O-R-E sarebbe azzeccato qui.

“D’accordo” ripete Harry.

-

È durante uno di quei suoi appuntamenti di studio con Harry (anche se tutti i loro esami sono finiti e per i prossimi giorni non faranno quasi niente) che realizza come ha lasciato che hellocheshire e Harry divenissero nella sua mente molto più vicini di quanto aveva programmato.

Lui e Harry sono seduti in un confortevole silenzio nella biblioteca e la macchina fotografica di Harry è poggiata sul tavolo di fronte a loro, vicino al copione di Louis per il loro prossimo spettacolo teatrale dopo la pausa. Sparse per tutto il tavolo ci sono fotografie delle cose più disparate. Louis giura che ci siano foto sue mescolate nella pila ma non ne è preoccupato abbastanza da importargli.

Harry scatta foto di lui per tutto il tempo e a questo punto Louis assume un’espressione infastidita (che finisce per diventare più intenerita di quanto avrebbe voluto) quando riesce a notarlo. Altre volte non lo nota e sta facendo qualcosa quando trova una sua foto con attaccato un post-it, di solito con uno smile seguito da xx. Quelle sono le foto che non sa nemmeno che Harry ha scattato, che siano di lui che dorme, sorseggia il caffè, studia il suo copione o semplicemente ha lo sguardo perso in lontananza.

Questo giovedì in particolare nessuno dei due sta facendo il suo lavoro, avendo piuttosto tirato fuori i loro telefoni invece. Louis sta sbirciando Tumblr e non sa cosa stia facendo Harry ma una volta ogni tanto, alzano gli occhi e i loro sguardi si incontrano, sorridendo prima di tornare a guardare basso.

Louis sta scorrendo la sua inbox quando vede un messaggio da hellocheshire.

Ciao Lou :) .xx

E Louis si concede di sorridere appena un po’ al soprannome.

k vuoi dalla mia vita è ciò che risponde Louis, ma a questo punto sono abbastanza amici da prendersi in giro. (Louis non sa come sentirsi circa questo cambiamento)

Louis guarda con la coda dell’occhio Harry, che si sta mordendo il labbro inferiore dalla concentrazione, e le sue sopracciglia sono aggrottate insieme.

Louis vuole sporgersi e scostare il ricciolo ribelle dalla fronte di Harry ma invece si accontenta di calciare leggermente la sedia di Harry. Quando Harry alza lo sguardo, la sua faccia sempra rilassarsi in un’espressione tranquilla.

“Sì Lou?”

Louis sorride al soprannome e gli provoca questa strana sensazione di pesantezza perché stava giusto sorridendo a hellocheshire che lo chiamava Lou ed è tipo strano ora.

Louis scuote la testa nel tentativo di schiarirsi le idee e invece guarda verso Harry che lo sta osservando pensieroso.

“Mi stavo solo chiedendo se stessi bene Curly” dice Louis e non sa perché suoni come una bugia.

Harry annuisce a questo con un piccolo sorriso prima di abbassare nuovamente lo sguardo sul suo cellulare, e poi sta digitando sulla tastiera. Louis non vuole infastidirlo, così ricarica ancora la sua inbox e c’è un nuovo messaggio ma non è da hellocheshire e c’è una sensazione come di disappunto nel suo petto che non dovrebbe esserci.

Guarda di sottecchi Harry che sta ancora armeggiando sul suo telefono, ma poi il riccio guarda su per una frazione di secondo per incrociare gli occhi di Louis e Louis pensa di aver visto una traccia di qualcosa di infelice. Non ha più visto quello sguardo dal primo giorno in cui ha incontrato Harry quando stava piangendo nel bagno.
Harry ha ancora questo sorriso accennato sul volto mentre tiene lo sguardo basso ma non sembra più genuino e non riesce a vedere le fossette di Harry.

Vuole chiedere di nuovo se Harry è okay me non vuole risultare un rompipalle. Sa che lui stesso odia quando qualcuno continua a chiedergli se sta bene quando gli ha già risposto.

Distoglie lo sguardo prima che Harry possa alzare gli occhi e vedere l’espressione preoccupata sul volto di Louis. Ricarica la sua inbox perché non ha niente di meglio da fare.

Ci sono due nuovi ask da hellocheshire. Louis va a leggere il primo, dovendo scorrere tutto il secondo, che è piuttosto lungo.

Ho bisogno di un consiglio, credo .x

Le sopracciglia di Louis si sollevano a questo e torna su al secondo ask, che scopre essere una fan mail perché è troppo lungo per essere un ask.

Dunque mi piace davvero questo ragazzo e penso di piacergli anche io. Non so. È carino Lou. Quando sorride, il mio cuore manca un battito e quando ride, tutto il mio mondo si ferma. È sdolcinato, vero? Lui mi rende sdolcinato. Lui mi fa venire voglia di essere felice tutto il tempo. Non penso che lui lo sia però. a volte sembra triste e non so perché. Qualcuno così bello come lui non merita di essere triste. Non penso che sia stato amato nel modo giusto. È la cosa è che io potrei essere innamorato di lui. Ma, c’è questa cosa che non mi sta dicendo. Non è davvero un segreto perché non gliel’ho mai chiesto –non volevo tirar fuori l’argomento. Ma credo abbia Tumblr, hai presente? E se è lui, credo mi odiasse lì sopra. Non posso sopportare il pensiero che lui mi odi. Ho pianto solo a pensarci. Non mi odia nella vita reale. Beh almeno non penso. Penso che potrei per davvero avere una chance. Ma non so cosa fare. Cosa succederebbe se scoprisse chi sono su Tumblr e poi si arrabbiasse con me per non averglielo detto? Insomma, nemmeno lui me l’ha mai chiesto ma non penso che abbia idea che sono io. Solo, non lo so Lou. Voglio solo che lui sia felice.xx

Louis pensa che davvero non dovrebbe commuoversi così tanto per il messaggio di hellocheshire ma sta succedendo. È soprattutto perché desidererebbe che qualcuno parlasse di lui in questo modo ma ammettiamolo, Louis sa che lui non vale la pena.

Tira su col naso una volta, strofinandosi gli occhi e con la sua visuale offuscata non nota lo sguardo triste che Harry gli rivolge. Si pulisce il naso con la felpa –la felpa di Harry- prima di iniziare a scrivere.

gesù sei una lagna harry. ripigliati amico. sono sicuro che è adorabile come dici e che magari è triste. non c’è nulla di sbagliato nell’essere tristi. e nn ho idea del perché è triste ma se pensi che è xk non è stato amato nel modo giusto allora probabilmente hai più ragione di quanta posso averne io indovinando. poi, sono sicuro che non ti odierà, insomma guarda noi !! non pensavo che saremmo stati amici ma eccoci qua. se pensi di avere una chance allora buttati e se mai la cosa di tumblr verrà fuori, diglielo. potrebbe sorprenderti ! sono sicuro che lo renderai felice xk chiunque sarebbe fortunato ad averti, ridicolo stupido sdolcinato lagnoso hipster. tieni la testa alta e cogli l’occasione. non mollare mai, non lasciare mai che qualcuno ti butti giù. e se ti rifiuta, promettò che sarò qui ad ascoltarti piangere, sincero !

Preme invio e spera che tutto andrà al meglio per Harry. Incrocia anche le dita per sicurezza.

È solo quando guarda davanti a lui che realizza che si è riferito a hellocheshire come Harry e che in qualche modo, ad un certo punto ha iniziato a importargli di questo stupido hipster molto più di quanto dovrebbe.

Guarda su verso il vero Harry che lo sta osservando nuovamente da vicino come se avesse paura che Louis potrebbe rompersi e Louis non sa perché ma ha come la sensazione di essere tornato di nuovo al punto di partenza.

“Sei sicuro che vada tutto bene?” Louis non intendeva lasciarselo scappare ma lo fa, lentamente e con cautela.

“Tu sei qui, giusto?” chiede invece Harry e afferra la macchina fotografica dal tavolo, puntandola verso Louis. Non preme ancora il pulsante però.

“Sì” risponde Louis, annuendo impercettibilmente col capo.

“Allora sto bene”.

L’otturatore scatta.




















 
Sono tornata! E addirittura in anticipo.
Mi scuso comunque per il ritardo vergognoso ma purtroppo per me questa sessione ancora non è finita quindi devo studiare ancora fino, sigh.
Fortunatamente per voi però non dovrete aspettare ancora a lungo per sapere se la nostra nave andrà in porto o no –pun fully intended- perché manca solo un capitolo! Più l’epilogo, naturalmente. In linea di massima dovrei riuscire a postarlo entro metà Aprile ma come al solito per gli aggiornamenti in tempo reale vi lascio il mio twitter.
Grazie davvero a chi sopporta pazientemente i miei ritardi nel pubblicare, a chi legge, a chi ha inserito nelle preferite/ricordate/seguite e a chi ha commentato tramite recensione, su twitter o su wapp (ciao Puppi!).
A presto spero, anche con qualcosa di mio (che per ora è ancora nel mio bel squadernino ma che presto pubblicherò).
Un abbraccio a tutti,
S.
  
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