-
Coooooooooosa??-
Joe guardò a bocca
spalancata i fratelli, accorgendosi che la sua espressione doveva essere uguale
alla loro.
- Devo ripeterlo? Qui ci
sono tre biglietti per l’Australia... Vacanza offerta dalla vostra casa
discografica- disse l’uomo che stava nella stanza con loro, un dipendente
dell’azienda che aveva nominato.
I tre ragazzi lanciarono un
grido di gioia ed esultanza.
- Finalmente vacanze! Non
ne potevo più...- sbuffo Kevin accasciandosi sulla sedia.
- Per quanto tempo?- chiese
ansioso Nick.
- Circa un mese- rispose
l’uomo – Però alla fine dovrete fare un concerto, è già tutto
organizzato-
I tre fratelloi si
guardarono e fecero un cenno di intesa.
- A noi va benissimo così!
Quando si parte?- rispose Joe parlando anche per gli altri
due.
- Venerdì della settimana
prossima- concluse l’uomo, congedando poi i ragazzi che si stavano battendo un
cinque ciascuno, ognuno con un sorriso contagioso.
13
gennaio
Kevin, Joe e Nick
salutarono i genitori e il loro fratello minore, imbarcandosi sull’aereo che gli
avrebbe portati in una cittadina nelle vicinanze di Sidney, dove avrebbero
tenuto il loro concerto. I Tre avevano scoperto che le vacanze sarebbero durate
tre settimane, durante le quali avrebbero potuto fare ciò che volevano. In
Australia era estate e la temperatura era talmente elevata che avrebbero potuto
tranquillamente fare il bagno.
I ragazzi si sedettero
vicini sull’aereo, Nick vicino al finestrino, Joe in mezzo e Kevin all’esterno.
Il più giovano passò quasi tutto il viaggio a guardare il paesaggio sottostante,
anche se l’unica cosa che riusciva a distinguere era l’oceano. Kevin aveva
deciso di importunare le hostess ogni volta che gli passavano vicino, cercando
di intrattenerle in conversazioni che loro evitavano con un sorriso stampato
sulle labbra. Infine Joe, il quale era alle prese con un libro in cui erano
descritti tutti gli aspetti interessanti dell’Australia.
- Ehi, leggete qui! Ho
quasi paura di andare a fare il bagno adesso... Le acque intorno all’Australia
sono invase dagli squali bianchi. Per fortuna sembra che il luogo dove andremo
noi sia quello dove ce ne siano di meno-
- Davvero confortante-
disse Kevin, continuando a cercare di attirare l’attenzione della hostess più
vicina, la quale aveva imparato ad ignorarlo.
- Cos’altro c’è di
curioso?- chiese Nick, senza distogliere lo sguardo dal
finestrino.
- Beh, c’è un po’ di tutto,
anche se non c’è la cosa fondamentale...-
- Cioè?- chiese Kevin,
rinunciando all’hostess per guardare interessato il fratello.
- Non parla delle ragazze.
Dicono che le australiane sono bellissime- rispose sorridendo
Joe.
- L’ho sentita anche io
questa cosa, ma sarà sicuramente un luogo comune... E poi siamo già fidanzati-
disse Nick senza degnarli di uno sguardo.
[i Jonas hanno tutti la
fidanzata, anche se non dirò i loro nomi, immaginateli voi
^^]
- Ma sentilo il
piccolino...- rise Joe, mettendo un braccio intorno al collo del fratello e
iniziò a strofinargli il pugno chiuso tra i ricci.
- E smettila!!-
Nick si liberò dalla
stretta, tirando un poi un pugno sulla spalla destra del ragazzo di fianco a
lui.
Kevin li guardava
sorridente.
- Nick, ha ragione Joe. Io
no approfitterei...-
Il più piccolo mise il
broncio e girò loro la schiena, mentre gli altri due ridevano a
crepapelle.
- Eddai, scherziamo!-
esclamò Kevin, quando finalmente riuscì a trattenersi dalle
risate.
In quel momento arrivò una
ragazzina di fianco a loro. Avrà avuto circa dodici anni, capelli lisci neri,
occhi scurissimi e un sorriso ebete stampato sulla faccia.
- Siete i Jonas Brother?-
chiese ansiosa, con in mano un foglio e una penna.
I tre ragazzi si guardarono
e scoppiarono a ridere.
- Sì, siamo noi- rispose
Joe, il primo che si riprese.
La ragazzina non doveva
aver capito niente, perché il suo sorriso era sempre lo
stesso.
- Posso avere un vostro
autografo?- chiese e, prima di ottenere risposte, gettò tra le mani di Kevin il
foglio e la penna.
- Come ti chiami?- chiese
il ragazzo. Domanda di rito per firmare gli autografi quando non erano
circondati da migliaia di persone.
- Sharon-
Kevin scarabocchiò un “Per
Sharon” mettendoci sotto la sua firma. Passò poi il tutto a Joe, il quale lo
diede a Nick.
Quando la ragazzina riebbe
il foglio lo portò al petto con le lacrime agli occhi.
- Grazie!- sussurrò con
voce rotta, come se stesse per mettersi a piangere, e se ne tornò velocemente al
posto.
- Oddio, facciamo davvero
questo brutto effetto?- chiese Nick, mentre le risate tornavano a farsi
sentire.
Dopo qualche minuto Sharon
tornò da loro con in mano una fotocamera digitale.
- Posso farvi delle foto?
Così poi le mostro alle mie amiche. Saranno
invidiosissime!-
I tre acconsentirono,
facendo partire il servizio fotografico più lungo che avessero mai fatto. Quando
finalmente la voce di una hostess disse: - Vi preghiamo di sedervi ai propri
posti e allacciare le cinture di sicurezza, stiamo iniziando l’atterraggio-, la
ragazzina finalmente se ne andò, questa volta piangendo lacrime di gioia e
ringraziando i tre.
- Questa è la parte che
meno sopporto della fama- disse Nick tornando a guardare il paesaggio
sottostante, riuscendo finalmente a intravedere la
terraferma.
- Ma dai fratello! Tu sei
troppo te stesso- disse Joe, tirandogli una pacca sulla schiena e allacciandosi
la cintura di sicurezza.
Kevin intanto si alzò,
attirando l’attenzione della hostess più carina.
- Scusa, mi potresti
allacciare la cintura? Non ne sono capace- disse con un sorrisino furbo stampato
sulla faccia.
La hostess gli sorrise,
facendo poi cenno a qualcuno dietro di lui. Kevin si sedette aspettando la
ragazza, ma al suo posto si trovò davanti un pompatissimo stuart che afferrò le
due estremità della cintura chiudendola violentemente. Kevin balbettò un
“Grazie” mentre i fratelli si rotolavano dalle risate.
Dopo qualche minuto l’aereo toccò finalmente terra e i tre poterono scendere. Quando raggiunsero le scale del veicolo un sole caldo e accecante li colpì. Joe scese di corsa, aspettando i due fratelli. Guardò poi verso l’alto e lanciò un grido di felicità: - Australia, siamo arrivati!-
Ciao a tutti!! Non ho mai scritto in questo fandom ma ultimamente ascolto sempre i JB per cui mi è venuto in mente di scrivere qualcosa su di loro.. ^^ In questa storia che sto ancora sviluppando parlerò di come ai ragazzi sia venuta l'idea di scrivere la canzone "Australia" (tra l'altro una di quelle che mi piace di più); ovviamente dal mio punto di vista (per questo l'ho messa sotto "What if..."), visto che non so quale colpo di genio abbiano avuto.. XD Spero vi possa interessare! a presto.. ^^