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Autore: silviayuna    13/12/2008    3 recensioni
Dopo tanto lavoro ai JB viene offerta una vacanza.. in Australia! Cosa succederà ai ragazzi? e se incontrassero una musa ispiratrice e scrivessero una nuova canzone?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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JB

- Coooooooooosa??-

Joe guardò a bocca spalancata i fratelli, accorgendosi che la sua espressione doveva essere uguale alla loro.

- Devo ripeterlo? Qui ci sono tre biglietti per l’Australia... Vacanza offerta dalla vostra casa discografica- disse l’uomo che stava nella stanza con loro, un dipendente dell’azienda che aveva nominato.

I tre ragazzi lanciarono un grido di gioia ed esultanza.

- Finalmente vacanze! Non ne potevo più...- sbuffo Kevin accasciandosi sulla sedia.

- Per quanto tempo?- chiese ansioso Nick.

- Circa un mese- rispose l’uomo – Però alla fine dovrete fare un concerto, è già tutto organizzato-

I tre fratelloi si guardarono e fecero un cenno di intesa.

- A noi va benissimo così! Quando si parte?- rispose Joe parlando anche per gli altri due.

- Venerdì della settimana prossima- concluse l’uomo, congedando poi i ragazzi che si stavano battendo un cinque ciascuno, ognuno con un sorriso contagioso.

 

13 gennaio

Kevin, Joe e Nick salutarono i genitori e il loro fratello minore, imbarcandosi sull’aereo che gli avrebbe portati in una cittadina nelle vicinanze di Sidney, dove avrebbero tenuto il loro concerto. I Tre avevano scoperto che le vacanze sarebbero durate tre settimane, durante le quali avrebbero potuto fare ciò che volevano. In Australia era estate e la temperatura era talmente elevata che avrebbero potuto tranquillamente fare il bagno.

I ragazzi si sedettero vicini sull’aereo, Nick vicino al finestrino, Joe in mezzo e Kevin all’esterno. Il più giovano passò quasi tutto il viaggio a guardare il paesaggio sottostante, anche se l’unica cosa che riusciva a distinguere era l’oceano. Kevin aveva deciso di importunare le hostess ogni volta che gli passavano vicino, cercando di intrattenerle in conversazioni che loro evitavano con un sorriso stampato sulle labbra. Infine Joe, il quale era alle prese con un libro in cui erano descritti tutti gli aspetti interessanti dell’Australia.

- Ehi, leggete qui! Ho quasi paura di andare a fare il bagno adesso... Le acque intorno all’Australia sono invase dagli squali bianchi. Per fortuna sembra che il luogo dove andremo noi sia quello dove ce ne siano di meno-

- Davvero confortante- disse Kevin, continuando a cercare di attirare l’attenzione della hostess più vicina, la quale aveva imparato ad ignorarlo.

- Cos’altro c’è di curioso?- chiese Nick, senza distogliere lo sguardo dal finestrino.

- Beh, c’è un po’ di tutto, anche se non c’è la cosa fondamentale...-

- Cioè?- chiese Kevin, rinunciando all’hostess per guardare interessato il fratello.

- Non parla delle ragazze. Dicono che le australiane sono bellissime- rispose sorridendo Joe.

- L’ho sentita anche io questa cosa, ma sarà sicuramente un luogo comune... E poi siamo già fidanzati- disse Nick senza degnarli di uno sguardo.

[i Jonas hanno tutti la fidanzata, anche se non dirò i loro nomi, immaginateli voi ^^]

- Ma sentilo il piccolino...- rise Joe, mettendo un braccio intorno al collo del fratello e iniziò a strofinargli il pugno chiuso tra i ricci.

- E smettila!!-

Nick si liberò dalla stretta, tirando un poi un pugno sulla spalla destra del ragazzo di fianco a lui.

Kevin li guardava sorridente.

- Nick, ha ragione Joe. Io no approfitterei...-

Il più piccolo mise il broncio e girò loro la schiena, mentre gli altri due ridevano a crepapelle.

- Eddai, scherziamo!- esclamò Kevin, quando finalmente riuscì a trattenersi dalle risate.

In quel momento arrivò una ragazzina di fianco a loro. Avrà avuto circa dodici anni, capelli lisci neri, occhi scurissimi e un sorriso ebete stampato sulla faccia.

- Siete i Jonas Brother?- chiese ansiosa, con in mano un foglio e una penna.

I tre ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere.

- Sì, siamo noi- rispose Joe, il primo che si riprese.

La ragazzina non doveva aver capito niente, perché il suo sorriso era sempre lo stesso.

- Posso avere un vostro autografo?- chiese e, prima di ottenere risposte, gettò tra le mani di Kevin il foglio e la penna.

- Come ti chiami?- chiese il ragazzo. Domanda di rito per firmare gli autografi quando non erano circondati da migliaia di persone.

- Sharon-

Kevin scarabocchiò un “Per Sharon” mettendoci sotto la sua firma. Passò poi il tutto a Joe, il quale lo diede a Nick.

Quando la ragazzina riebbe il foglio lo portò al petto con le lacrime agli occhi.

- Grazie!- sussurrò con voce rotta, come se stesse per mettersi a piangere, e se ne tornò velocemente al posto.

- Oddio, facciamo davvero questo brutto effetto?- chiese Nick, mentre le risate tornavano a farsi sentire.

Dopo qualche minuto Sharon tornò da loro con in mano una fotocamera digitale.

- Posso farvi delle foto? Così poi le mostro alle mie amiche. Saranno invidiosissime!-

I tre acconsentirono, facendo partire il servizio fotografico più lungo che avessero mai fatto. Quando finalmente la voce di una hostess disse: - Vi preghiamo di sedervi ai propri posti e allacciare le cinture di sicurezza, stiamo iniziando l’atterraggio-, la ragazzina finalmente se ne andò, questa volta piangendo lacrime di gioia e ringraziando i tre.

- Questa è la parte che meno sopporto della fama- disse Nick tornando a guardare il paesaggio sottostante, riuscendo finalmente a intravedere la terraferma.

- Ma dai fratello! Tu sei troppo te stesso- disse Joe, tirandogli una pacca sulla schiena e allacciandosi la cintura di sicurezza.

Kevin intanto si alzò, attirando l’attenzione della hostess più carina.

- Scusa, mi potresti allacciare la cintura? Non ne sono capace- disse con un sorrisino furbo stampato sulla faccia.

La hostess gli sorrise, facendo poi cenno a qualcuno dietro di lui. Kevin si sedette aspettando la ragazza, ma al suo posto si trovò davanti un pompatissimo stuart che afferrò le due estremità della cintura chiudendola violentemente. Kevin balbettò un “Grazie” mentre i fratelli si rotolavano dalle risate.

Dopo qualche minuto l’aereo toccò finalmente terra e i tre poterono scendere. Quando raggiunsero le scale del veicolo un sole caldo e accecante li colpì. Joe scese di corsa, aspettando i due fratelli. Guardò poi verso l’alto e lanciò un grido di felicità: - Australia, siamo arrivati!-

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!! Non ho mai scritto in questo fandom ma ultimamente ascolto sempre i JB per cui mi è venuto in mente di scrivere qualcosa su di loro.. ^^ In questa storia che sto ancora sviluppando parlerò di come ai ragazzi sia venuta l'idea di scrivere la canzone "Australia" (tra l'altro una di quelle che mi piace di più); ovviamente dal mio punto di vista (per questo l'ho messa sotto "What if..."), visto che non so quale colpo di genio abbiano avuto.. XD Spero vi possa interessare! a presto.. ^^

  
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