Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Beta Chan    14/03/2015    2 recensioni
[Fic tratta/ispirata al film & libro"Un Ponte Per Terabithia"][Diciamo la stessa storia cambiando alcuni fatti, ma con protagonisti i nostri Inazumiani][RanMasa][HiroMido, MasaHika, MinaKura con accenni]
"Salve a tutti, sono Kariya Masaki, un ragazzino strafottente che ha una passione nascosta per il disegno e gli scherzi.
Un giorno mi capitò di incontrare per la mia strada un ragazzo insolito, strano, con capelli bizzarri di un color rosa fotonico raccolti in due piccoli codini ai lati della testa.
Più lo guardavo... e più sentivo che il misterioso ragazzo era diverso dagli altri.
Si differenziava dalla massa e aveva in qualche modo qualcosa di più particolare e affascinante al tempo stesso.
Quel ragazzo era la mia rovina, mi avrebbe cambiato e totalmente stravolto la vita...
Me lo sentivo già dal primo giorno.
Ed infatti non mi sbagliavo per nulla.
Era tutto vero."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Hikaru Kageyama, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru
Note: Cross-over, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

-Capitolo 4


 

Secondo giorno all'inferno




Scendo veloce le scale dell'autobus insieme ad Hikaru e trotterello stanco fino all'entrata di scuola, per poi varcare l'ingresso e recarmi a passo svelto nel corridoio di quelli di seconda media.
Sbadiglio assonnato -causa delle ore piccole fatte ieri notte- e chiudo appena gli occhi giallognoli per poi riaprirli subito e vedere davanti alla mia visuale un'irritante chioma rosa fotonico e due codini sbrilluccicosi a completare l'opera, i quali so per certezza che appartengono a niente meno che quel perfettino del nuovo arrivato.
"Umph... questo si che è un bel risveglio" penso sarcastico fra me e me, sbuffando e proseguendo la mia annoiata camminata, fermandomi però di colpo quando vedo un foglio caduto dallo zaino dell'evidenziatore ambulante.
"Chissà cosa sarà..." mi domando curioso dentro la mia testa, raccogliendo quello strano fogliaccio pieno di ali e pieghe, e scrutandolo attentamente.
«Kirino, ti è caduta questo fo-» faccio per parlare per avvertire il confettino di aver perso qualcosa, ma mi blocco di colpo appena vedo che Ranmaru è praticamente sparito, scomparso, dileguato, da quel cavolo di corridoio.
Osservo con fare sospetto l'ambiente intorno, per poi scrutare nuovamente la pagina strappata nelle mie mani, ed infine mi decido a leggere il suo contenuto.


"Caro Diario,
Questo è il mio primo giorno in questa nuova e tremendamente infernale scuola.
Com'è andata? Beh... tutto bene, se non considero il fatto di essermi inemicato tre bulli cazzuti e metà scuola mi prende in giro per il mio aspetto decisamente troppo femminile.
Inoltre mi sembra di non star simpatico in particolar modo a nessuno.
 No anzi... forse forse qualcuno c'è...
Forse è quel ragazzo dai capelli turchesi e occhi felini.
Mmh... mi pare di ricordare che si chiamasse Masaki Kariya... e beh, si... non è niente male. Mi sembra un tipo apposto tutto sommato, anche se mi sfotte, devo dire che mi sta molto simpatico quel ragazzo.
Ho deciso amico cartaceo: proverò a conoscerlo meglio, magari mi farò almeno un amico in questo mondo infernale scolastico!
Per oggi è tutto, al prossimo aggiornamento Diario segreto!"



 

Quando finisco di leggere quel fogliaccio ormai non più tanto misterioso, rimango letteralmente basito... spiazziato da ciò che ho appena letto.
Apro scioccato la bocca, e la mia faccia assume un'espressione indecifrabile:        
"C-Cosa ho capito bene?! Kirino Senpai alias mega lucidalabbra sbrilluccicoso della scuola, vuole diventare mio amico?! Oh mio Dio che sfiga..." penso silenziosamente tra me e me, riprendendomi infine dallo stato di shock di quella notizia e camminando nuovamente, per poi entrare dentro l'aula della mia classe, la seconda C.
Ad essere sinceri, non so neanche io perchè questa notizia mi sciocchi più di tanto... chissà forse perchè è un perfettino bello e buono, o magari per quei suoi irritanti codini rosa che mi perseguitano la giornata...
Credo che pensandoci bene siano questi i motivi per cui non voglio farci amicizia.
E poi a dirla tutta, non è che io sia la persona più amichevole del mondo, lo devo riconoscere. Fare amicizia non è mai stato il mio forte, ne all'asilo e tanto meno  alle elementari, figuriamoci alle medie...
Mi passo una mano tra i capelli azzurrini, e scaccio questi pensieri dalla mia testa, sbuffando -come al solito- e prendendo posto nel mio banco con l'intento di guardarmi da subito le spalle da Puffo azzurro e da Prugna secca, i quali vi ricordo che sono niente meno che i bulli che ce l'hanno a morte con il sottoscritto.
«Ciao ragazzo effelinato!» ecco qua il saluto di Ciuffo azzurro, seguito a ruota da un ghigno sprezzante del Damerino violastro.
Li guardo di sfuggita, ignorandoli con non poca fatica, e cercando di concentrarmi invece sull'ammirazione della nostra prof di Musica, nonchè la mia sorte di cotta scolastica da ben un anno e precisamente due giorni.
Il mio "sogno segreto" ha due occhiettini azzurro intenso,  i quali sono contornati da dei boccoli ribelli ed una chioma nera come la pece.
La guardo sognante, a volte pure rischiando di sbavare sul banco -sul serio!-finchè non sento una vocina maledettamente fastidiosa distrarmi da tutto e da tutti e riportarmi con la testa alla realtà.
«Umh, a quanto pare... qui qualcuno si è innamorato, neh Masaki?» ridacchia con voce maliziosa Kirino, il quale è appena entrato dentro classe, posizionandosi vicino al mio banco.
«N-Non è vero! Ma si può sapere che cavolo dici?!» controbatto leggermente imbarazzato, arrossendo involontariamente e provocando una risatina pervertita e acuta del confetto rosa.
Ad esseri sinceri, il motivo del mio imbarazzo in fin dei conti non è la mia leggera infatuazione per la prof, ma bensì il fatto che Ranmaru pensa che a me piacciano le ragazze...
Perchè si, avete capito bene gente: ho scoperto da un pò di tempo a questa parte di essere omosessuale.
Per farla breve insomma, mi piacciono i ragazzi, quelli con la "I", non le ragazze con la "E", e sinceramente questa cosa non la sa -e non la deve sapere- nessuno, se non mio fratello Hikaru, il quale l'ha scoperto un pò di tempo fa quando mi ha sorpreso a pomiciare con un ragazzo ed a eccitarmi come un matto alla vista di quelle pubblicità dei profumi maschili, dove compaiono dal nulla, modelli strafighi e palestrati che ti fanno venire infarti e colpi al cuore al minimo sguardo o movimento di bacino.
«Ehi Masaki... ci sei?» sento la solita voce di prima svegliarmi dal mio stato di trans.
Così, chiudendo e riaprendo velocemente gli occhi, ritorno più pimpante che mai, sorprendendomi addirittura del fatto di star ad osservare con espressione imbambolata il volto di Ranmaru.
Arrossisco vistosamente, e distolgo lo sguardo da quei pezzetti di cielo, per poi cercare di concentrarmi sulla lezione, la quale ho scoperto che è appena iniziata nel più terrificante dei modi: la prof ha deciso di interrogare. Oh merda...
Sbianco di colpo, ed assumo la perfetta tonalità del muro dietro di me, il quale è niente meno che bianco cadaverico come un fantasma terrificante e fin troppo realistico per i miei gusti.
"Ti prego fa che non chiami me, ti prego fa che non chiami me! TI PREGO FA CHE NON CHIAMI ME!" mi ripeto più e più volte dentro la mia testa, deglutendo a fatica e facendomi persino il segno della croce, nella speranza che la fortuna e la sorte mi assistino.
Perchè per farla breve, devo confessarvi che non ho praticamente toccato libro e se mi becca, sono assolutamente e inevitabilmente... fottuto!
Insomma, una persona geniale ed intelligente come me ha cose  molto più importanti da fare nella vita -tipo cazzeggiare- che mettersi a studiare per prendere un misero sei, e poi diamine! Siamo solo al secondo giorno di scuola, è contro la legge interrogare i poveri martiri degli studenti!
«C'è qualche volontario?» domanda infine la prof a tutta la classe, guardandosi intorno per "scovare" e "stanare" la sua vittima.
Nell'aula regna tutt'intorno un silenzio irreale, quasi inquietante, visto che tutti sono terrorizzati e si "cagano" letteralmente addosso dalla fifa dell'interrogazione.
In quanto a me, abbasso in modo non curante lo sguardo color oro, per poi puntarlo velocemente sopra il banco in direzione del quaderno aperto, con l'intento di essere più naturale che mai.
"Ricorda: se non hai studiato, mai guardare i professori negli occhi: loro percepiscono la paura, si sentiranno sotto minaccia e ti interrogheranno per ripicca, fidati!" mi ripeto più volte nei miei pensieri, cominciando a sudare in modo involontario e prendendo a giocherellare con la cerniera del mio astuccio.
Come sicuramente avrete capito, dire che sono agitato è dir poco... ho sempre odiato le interrogazioni, in modo particolare quelle a sorpresa...
«Non c'è nessuno che vuole venire interrogato?» ripete nuovamente la prof, guardandoci ancora famelica, come se non vedesse l'ora di darci un bel tre.
«C'è Masaki!» sento una voce, la quale riconosco subito per quella di quel puffo di Kurama, distrarmi dai miei pensieri e farmi spalancare la bocca e strabuzzare gli occhi in una maniera fin troppo imbarazzante.
"C-Cosa?! Ho sentito bene?! Ha detto alla prof che andavo volontario?! Oh no... non ci andrò di certo, poco ma sicuro!" penso fra me e me, guardando dritto la cattedra e la lavagna.
«E' vero, Masaki?» mi domanda infine la professoressa.
Deglutisco a fatica, e faccio per parlare, ma vengo preceduto da quella cavolo di vocettina melliflua di Minamisawa... Possibile che capitino sempre tutte a me?!
«E' tutto vero prof, Kariya non gliel'ha detto prima, e non lo fa neanche ora solamente perchè è molto timido e si vergogna, ma in realtà ha studiato tantissimo, il resto della classe lo conferma, vero ragazzi?!» dice infine il damerino violetto, sorridendo falsamente all'insegnante e guardando la classe con una spietata espressione a mò di "se non mi reggete il gioco vi uccido!".
Guardo basito il resto dei compagni, i quali li vedo annuire animatamente all'affermazione di Atsushi, per la troppa paura di una sua reazione negativa -Ho già detto che odio i bulli?!-.
«Ah ah, perfetto, allora accomodati al primo banco Masaki, incominciamo subito con la tua interrogazione, mica ti mangio eh!» mormora felicemente la professoressa, facendomi cenno con una mano di mettermi in bella vista nel primo banco della classe alias postazione per secchioni, stando vicino a niente meno che al mega confetto rosa Kirino Ranmaru.
Prevedo una lunga mattinata...

 

***
 

Bene, la mia tremenda interrogazione è finalmente finita, e in un modo che solo Dio sa, sono riuscito a prendere un bellissimo sette, nonostante non avessi praticamente toccato libro -sono troppo bravo ad arrampicarmi sugli specchi, gia-.
Questa è l'ultima ora, precisamente quella di lettere, Italiano.
La nostra cara professoressa, chiamata comunemente da tutti "vipera, mostro, salamandra assassina etc..." ci ha fatto fare per casa un piccolo tema di massimo una pagina -il quale ovviamente non ho fatto- su... beh, a dirla tutta non lo so neanche io... è una cosa un maledettamente imbarazzante, ma vabbeh, poco mi importa in fin dei conti. L'importante è che la prof non mi chiami a leggere il mio, perchè ho il brutto presentimento che se scoprisse della mia "dimenticanza-compiti", mi darebbe subito una bella nota, e no... non posso proprio permettermelo. Ho promesso a Hiroto e Midorikawa che quest'anno mi sarei impegnato, e così farò, ormai ho dato la mia parola e non posso fuggire dai problemi.
Così, passandomi una mano tra i capelli, mi convinco finalmente a stare attento e prestare almeno un pò di attenzione alla lettura dei temi, scoprendo così che l'evidenziatore rosa ha appena incominciato a leggere il suo.
Per qualche strano motivo, un misto di curiosità ed emozione mi prende il cuore, e mi posiziono meglio sulla sedia del mio banco per stare più comodo e udire meglio i complessi discorsi di quel perfettino effemminato dai codini rosa.
«Allora, questo testo l'ho scritto mentre pensavo a... beh, come sarebbe bello essere per un giorno veramente libero, a quanto sarebbe bello esplorare il mondo senza fretta e-» Kirino fa per parlare nuovamente, ma la risata della classe lo precede.
«Pff... ahahahah, ma che cosa ridicola!» lo sfotte Kurama.
«Wow, certo che ti diverti proprio male eh! Ma vai a tagliarti quei capelli, effeminato!» lo prende in giro a sua volta Atsushi, provocando un'altra sonora risata della classe. Tutti ridono... beh, tutti tranne me.
L'espressione imbarazzata, triste di Kirino mi ha particolarmente colpito, ed un certo senso lo capisco. So cosa vuol dire essere sfottuto da tutta la classe per un tuo interesse diverso dagli altri, visto che è capitato anche a me, precisamente l'anno scorso, ovvero quando sono entrato nel terribile mondo dei professori scorbutici e dei famigerati bulli delle Medie.
«Ragazzi, smettetela! Alla prossima parte una nota collettiva... prego Kirino, leggi pure!» ci riprende in modo fin troppo severo la nostra professoressa, guardandoci male uno ad uno e contrendando infine la sua attenzione su quella chioma rosata.
Vedo Ranmaru sorridere sollevato, per poi iniziare la lettura del suo monologo...
A quanto ho capito, parla di mare, acqua, oceano, coralli e pesci, pesci di ogni colore, forma e razza che ci sono sulla faccia della terra.
Parla di un'esplorazione subaquea mozzafiato, a quanto pare fatta -ovviamente inventata- da Kirino stesso, in cui quest'ultimo racconta in un modo veramente bellissimo ogni minimo particolare di quella particolare esperienza.
Dalla varietà dei colori dei coralli, alcuni gialli come il sole splendente d'estate, altri rossi intenso come il rubino più luminoso, alla meraviglia di quell'infinito e misterioso mondo marino, per poi soffermarsi sui pesci dipinti con mille sfumature di colore che una persona comune mai si immaginerebbe.
Chiudo un attimo gli occhi, rilassandomi e immaginando a mia volta di essere sott'acqua in quel misterioso mondo marino che Ranmaru, con voce sognante racconta a tutto il resto della classe.
Mi immagino di nuotare, libero e sereno su quel manto d'azzurro del mare...
Mi immagino di sognare ad occhi aperti fra quei pesci colorati, giocandoci insieme...
Poi infine, mi perdo ad osservare in modo intenso l'acqua limpida, e ci  noto mille sfumature d'azzurro al suo interno:
Blu come la notte scura, celeste come il cielo in una giornata di primavera, bianco come le nuvole grigiastre, e addirittura turchese come i miei particolari capelli... e poi beh ovviamente... azzurro come i suoi occhi... come i suoi bellissimi e purissimi occhi...
Come quegli occhi maledettamente intriganti, in cui ci si può addirittura navigare dentro e notare tante piccole e minuscole bollicine appartenenti a pesci che pullulano dentro quell'oceano d'iridi cristalline...  un azzurro meravi-MA CHE CAVOLO DICO?!
Nono, voi avete capito male, chiaro?
Io non ho assolutamente pensato una cosa del genere, non fatevi strane idee eh, è solo che quel racconto mi aveva preso così tanto che... beh, ho finito per fantasticarci un pò su, ma niente di che...
Io non posso trovare "maledettamente intriganti" gli occhi di quel perfettino dei miei stivali!
Stavo sicularemente delirando, probabilmente è così...
Chissà, magari stamattina ho assunto qualche "sostanza dopante" e non me ne sono neanche accorto... mmh, credo che questa sia la spiegazione più plausibile.
Sbuffo scocciato, e continuo per almeno una buona mezz'ora a rimuginare ancora su questo fatto, il quale ammetto, è maledettamente imbarazzante...
"Cioè, io non mi sono imbambolato a fissare Kirino, c'è in realtà si, ma non volevo, insomma, se l'ho fatto volevo però bho, non... oh insomma, non ci sto capendo più un emerito cacchio, meglio che mi sto zitto..." penso disorientato fra me e me.
Dire che sono confuso è dire poco, perchè cavolo, sono completamente e assolutamente in stato di shock per i pensieri fatti da me sulla bellezza degli occhi di Kirino...
"Insomma, NON è possibile che io abbia veramente immaginato  quelle cose... sicuramente tutto questo è solo un bruttissimo sogno dal quale mi sveglierò presto, poco ma sicuro." mi dico dentro la mia testa, dandomi persino un pizzicotto per vedere se effettivamente stavo dormendo -cosa che spero-.
Ma quando sento la pelle tirare e fare leggermente male, realizzo infastidito che quella strana sensazione nel corpo, di quando Ranmaru leggeva il suo tema, purtroppo l'ho davvero provata e non semplicemente immaginata come credevo e speravo.
"Ecco... ci mancava solo di essere mezzo inebetito da quel cavolo di confetto rosa..." penso sarcastico fra me e me, mentre vengo riportato alla realtà dalla campanella, la quale segna la fine delle lezioni.
Così faccio la cartella e mi dirigo a passo spedito fuori scuola, visto che se non mi sbrigo rischio di perdere il pullman di ritorno che mi riporterà a casa.
Corro veloce come un pazzo fino alla fermata dell'autobus, e quando arrivo al tanto atteso luogo, noto di avere il fiatone, così mi passo una mano sulla fronte per asciugarmi il sudore, e continuo a respirare a pieni polmoni, con l'intento di farmi passare tutto quel fiatone dovuto alla mia maratona.
Infine mi passo esausto una mano tra i capelli, e quando osservo una grande e lunga figura blu fermarsi davanti a me, realizzo che quello è il pullman, e velocemente salgo le scalinate dell'autobus, per poi sedermi nei posti nel mezzo e notare con piacere che sono il primo arrivato in quel gigantesco veicolo.
Mi spaparanzo meglio sul sedile -quello dalla parte del finestrino-, guardando annoiato tutta quella massa informe di studenti che prende lentamente posto sull'autobus, fino a che i miei occhi non si posano su una chioma color fragola: ecco qua Kirino Ranmaru.
"Possibile che me lo ritrovi praticamente da ogni parte?!" penso scocciato fra me e me, osservando furtivo quei due codini sbarazzini, per poi notarli sedersi in ultima fila, precisamente in quel posto... nel posto riservato a quelli di terza media, il quale viene sempre occupato da Kyosuke, nonchè il bullo più temuto dell'intero istituto.
Deglutisco a fatica, ma invece di ridere sotto i baffi e godermi per una buona volta Tsurugi prendersela con qualcuno che non sia io, un misto di panico unito alla paura mi invade la testa, e con una velocità che non sapevo neanche di possedere, piombo veloce in ultima fila, prendendo velocemente una mano a Kirino e portandomelo dietro, con l'intento di farlo sedere nel posto accanto al mio.
«Fiuu... appena in tempo!» mormoro tutto ad un tratto, osservando soddisfatto, Kyosuke entrare proprio in quel preciso momento sull'autobus e quindi non accorgersi praticamente di niente, non sapendo ciò che è appena successo.
«Ehi! Ma sei pazzo?! Ma che ti prende?» mi domanda confuso dalla mia reazione Kirino, per poi strabuzzare gli occhi cerulei nella mia direzione.
"Sono così belli..." mi lascio sfuggire un piccolo sospiro e sorrido come un ebete davanti a Ranmaru, ammirando nuovamente quegli enormi pezzi di cielo.
"C-COSA?!" mi risveglio finalmente dal mio stato di trans-adorazione Kirino Ranmaru, rischiando addirittura di strozzarmi con la mia stessa saliva e sorprendendomi fin troppo della mia reazione difronte a quel confettino, per la seconda volta nella giornata.
SONO COSI' BELLI?! Belli!? Ma che diamine mi sono fumato, Dio!
«Eh? Cosa?! Io non sono pazzo! Semmai quello pazzo sei tu che ti sei messo in ultima fila!» gli rispondo di rimando, ricomponendomi in fretta e tornando alla mia solita faccia tosta che mi mette sempre nei guai.
«E allora...?» mi domanda nuovamente Kirino, non seguendo il filo del discorso.
«E allora, devi sapere che gli ultimi posti sono riservati unicamente a quelli di terza, e ricorda: mai provocare quelli di terza!... Sono stato chiaro?!» gli rispondo a mia volta, cercando di mantenere la calma.
Sento Ranmaru mormorarmi un "okay", e poi iniziare a parlarmi su qualche noioso fatto della sua vita, fatto che io però non ascolto minimamente, perchè dopo la prima parola mi sono subito messo le cuffiette, ascoltandomi rilassato la mia adorata musica e ignorandolo beatamente.
"Insomma, a me cosa diamine mi frega se tu avevi quattro gatti e tutti e quattro ti sono scappati?! Che cavolo ti devo dire?! Fossi stato nei loro panni avrei fatto lo stesso!" mi dico fra me e me, alzando il volume dell'mp3 al massimo, così da non sentire più quel fastidioso ronzio alle orecchie appartenente a niente meno che Kirino Ranmaru, il quale ho scoperto che sa essere fastidiosamente insopportabile almeno quanto mio fratello Hikaru -il quale è seduto davanti a noi con un suo amico-.
«Beh, insomma hai capito no?» mi domanda infine l'evidenziatore rosa, dopo ben venti minuti dalla partenza del pullman.
«Umh, certo, sisi tranquillo!» gli dico in tutta risposta, prendendolo per i fondelli e mettendomi lo zaino sulle spalle, con l'intento di uscire da quell'infernale veicolo e lasciarmi finalmente alle spalle quel fastidioso perfettino sotuttoio.
«Bene, io ora devo scendere... a domani Kirino!» gli dico nuovamente, scendendo dal pullman e cercando di congedarlo, cosa che purtroppo non accade, visto che ho appena scoperto che la barbie sbrilluccicosa della città, è niente meno che... beh, il mio vicino di casa. Coincidenze? Io non credo.
«Ehi Masakii!» una terza voce mi distrae dalla fastidiosa chiacchierata con Kirino.
Così sbuffando appena, mi giro in direzione della voce, per osservare infine una chioma violetta con dei bizzarri ciuffettini sparati in alto nella testa.
"Ecco... ci mancava solo lui..." penso fra me e me, salutando e presentando mio fratello al rompiscatole rosato, per poi continuare insieme a loro due la strada che ci porterà entrambi a casa.
"Sarà una lunga giornata, me lo sento..." mi dico dentro la mia testa, appena sento Hikaru e Ranmaru parlare animatamente fra di loro per poi bombardarmi di domande fastidiosamente... beh, fastidiosi.

 



Image and video hosting by TinyPic

 

 

-Angolino dell'arcobalenO

Salve salvino a tutta la popolazione di Efp! :3
Nonostante nessuno mi caga questa storia, io non mi arrendo e continuo a rompere le scatole pubblicare ogni Sabato un capitolo nuovo, sperando in un miracolo! (?) C: sto male, esatto.
E niente, beh, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, o per lo meno non vi abbia fatto vomitare dallo schifo, lol :'D
Ora mi devo proprio dileguare nel mio mondino arcobalenoso! (WTF?! X'D)
Al prossimo capitolo,
E ricordate, mi farebbe un sacco di piacere se mi lasciaste qua sotto una piccola & minuscola recensione, giusto per farmi sapere come vi è sembrato o se è plagio o no (ripeto che se fosse, rimedio all'istante, non segnalate, fatemelo soltanto sapere! ^^)
Beh, credo di aver detto tutto,
Alla prossima! :3

-Beta-Chan

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Beta Chan