14/03/2015
0 recensioniRoma, 14 Marzo 2015
La traccia
Ogni buon musicista lo sa: esiste la traccia.
Mi spiego meglio: ci sono momenti in cui, per esempio durante l’ascolto di un intero album, magari mentre si sta tranquillamente leggendo un libro, ci si ferma di botto.
Si chiude il libro e si aprono le orecchie.
Perché l’ascolto cambia, e smette di essere passivo.
Inconsapevolmente, diventa conscio ed attento.
Ecco, questo è il momento in cui hai trovato la tua traccia.
E’ il momento in cui hai trovato quella canzone che, fra tante, ti ha smosso e scosso tutte le corde dell’anima all’improvviso.
Non sai darti un perché, non c’è.
Però lo fa.
E’ come quando sei in mezzo alla gente ed alzando la testa trovi quello sguardo.
O quel sorriso.
O quelle mani.
Dio, quelle mani…
Li vedi per la prima volta, ma non li dimentichi più.
Perfetti sconosciuti che, per chissà quale motivo, restano impressi nella nostra testa.
E’ la stessa cosa che ti suscita la traccia, costringendoti ad ascoltarla. E riascoltarla.
E riascoltarla.
E solo di una cosa sei sicura: come ti ossessionerà la traccia, lo faranno quegli occhi,
quelle labbra e
quelle mani.
Sei fregata.
Angolo autrice:
Rieccomi qua.
Stavolta non è stato un aggiornamento ponderato e programmato come il precedente, bensì ho soltanto preso virtualmente carta e penna quando il cervello mi ha detto di farlo, ed ho postato.
Rispetto all'altro è scritto di getto, forse si noterà e mooolto probabilmente ci saranno più errori.
Proprio per questo spero davvero davvero tanto nelle recensioni costruttive, per migliorarmi e confrontarmi.