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Autore: weareasecretcantbeexposed    15/03/2015    3 recensioni
Louis si sta disintossicando dopo che era entrato nel tunnel della droga.Lo fa più per suo nipote Ash che per sé stesso,in realtà.
Harry lavora in un negozio per animali chiamato "Da Harry" e si vede nel suo futuro come un veterinario.
Louis deve regalare un cane a suo nipote per il compleanno e decide di andare nel negozio del quartiere.
Eighteen!Louis Twenty!Harry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non hai mai baciato un ragazzo?





Era una giornata particolarmente uggiosa,ed era passata una settimana dall'uscita dei due ragazzi.
Non si erano sentiti tanto,se non per darsi il buongiorno o la buonanotte.
Per questo Louis,appena si svegliò,trovò l'idea di andare a trovare al negozio Harry,veramente fantastica.
Così,dopo essersi infilato un maglione pesante e dei pantaloni rossi con le sue amate vans,escì di casa,dopo aver avvisato Lottie che non sarebbe tornato per pranzo.
Quel giorno non gli andava di andare all'università,ma ci sarebbe andato comunque per completare un piano che si era refissato da tempo.
C'era una stanza,superando la segreteria e la biblioteca,dove c'erano le macchinette del caffè gratis,in realtà desitiato agli insegnati.Ma Louis,con il suo carattere scaltro e deciso,ha proprio deciso che deve anche lui assaggiare quel caffè portentoso,a parer di tutti.


Quando Louis si trova davanti alla vetrina colorata del negozio di animali tentenna un po',avendo paura di arrecare fastidio,ma quando scorge Harry che gli mostra un sorriso,si convince ad entrare
"Uh allora non sei morto!"disse a mo' di saluto Harry,sempre con le fossette bene in vista
"No,a quanto pare mi avrai ancora per un po' in circolazione"rispose Louis con un fare altezzoso
"Allora,che ci fai qui?"
"Beh,non posso vedere il mio amico Harry quanto mi pare e piace?"rispose Louis,sghignazzando
"No,perchè penso ci sia qualcosa sotto"
"Sì,in effetti ho un piano segreto per rubare del caffè all'università"
"Perchè ho paura che sia una brutta idea?"
"Femminuccia,chiederò a qualcun altro..."Louis si voltò,ma non fece in tempo a fare un passo che Harry aveva urlato un "Andiamo"e si era messo di fianco a lui.
Louis rise sotto i baffi,sapeva che Harry non poteva dirgli di no.


Harry non sapeva come aveva fatto a convincerlo,forse era stata tutta colpa del bel faccino di  Louis o forse era lui che era troppo cedevole.Ma insomma,rubare il caffè all'università,sembrava un gioco da ragazzi.Dovette ricrederci,quando si trovò nascosto dietro a degli scaffali vecchi e polverosi con il liscio,che in tanto si era rannicchiato e aveva portato giù con sè Harry.

"Perchè mi sono lasciato convincere?"sussurrò il più grande,passandosi una mano tra i  capelli
"Non hai resisito alla mia bellezza"
Harry arrossì.

"Okay,allora cosa dobbiamo fare?"
Louis lo avvicinò vicino a sè,prendedolo per una spalla e guidando la sua mano  verso destra
"La vedi quella porta?Dobbiamo raggiungerla per rubare il caffè"
"Ma,santo cielo,perchè devi proprio prenderlo qua?Se vuoi te lo pago io alla macchinetta..."
Louis lo zittì,mettendogli un dito sulle labbra.Poi gli sussurrò all'orecchio"Mai provato il brivido della trasgressione?"
Harry di brivido,in quel momento,ne aveva provato un altro.

Louis guidò Harry per gli scaffali,sempre accovacciati e sempre cercando di fare poco rumore
"Sembra uno di quei giochi di Gemma..."pensò Harry,tra sè e sè
"E chi è Gemma?"chiese Louis,voltandosi.Infatti in quel momento,si stava affacciando per vedere se c'era qualcuno nella piccola stanzetta dove c'era la macchinetta
"Mia sorella..."
"Uh,mi piacerebbe conoscerla"
Detto questo si rigirò  controllare.
Harry sorrise,credeva che magari sarebbe potuti andare pure d'accordo.


"Okay,siamo arrivati,l'unico problema è che c'è una bidella e se ci becca siamo fritti"ricapitolò la situazione Louis
"Ah bello"
"Quindi dobbiamo aspettare un po' qui"
Harry si accovacciò vicino a uno scaffale e sfilò un plico a caso,anche se molto probabilemente erano informazioni private.
Louis si mise accanto a lui e sbirciò dalla sua spalla.
"Uhm,chi è lui?"chiese il riccio,indicando un ragazzo paffuto la cui foto compariva sulla pagina
"Uno che stava al corso di economia con me...Patrick mi pare"borbottò Louis.Quel tizio gli era sempre sembrato troppo movimentato e buono per risultare in un qualche modo simpatico.Inltre aveva un insobbortabile colore di capelli,un misto tra rosso e marrone,che il liscio detestava.
"Lo sai che è stato beccato a provarci con una prof in bagno alle medie?"ridacchiò il ragazzo dagli occhi verdi
"Hai capito Patrick,ed io che pensavo fosse innocente"
Harry si dovette tappare la bocca con la mano per non ridere.


Trascorsero venti minuti così,facendosi gli affari degli altri e ridendo delle situazioni più strambe.
La bidella intanto,secondo le puntuali occhiate che le lanciava Louis,non si era mossa di un millimetro.
Harry invece,aveva estratto un altro documento dallo scaffale.Doveva essere abbastanza vecchio,visto che appena lo sfilò alzò parecchia polvere.
Fu troppo tardi quando Louis se ne accorse e stava per starnutire quando Harry,non volendo essere denunciato dall'università per"Furto possibile di caffè",avendo le mani occupate,si parò davanti all'altro ragazzo e gli premette le labbra sulle sue,in modo da sminuire lo stranuto.

Rimasero un po' così,Louis stordito e Harry esistante,fino a che l'inserviente finalmente non se ne andò,lasciando soli i due ragazzi.Harry si staccò e sorrise timidamente all'altro che intanto si alzò,abbastanza confuso.
Confuso perchè a quell'età,non aveva provato quelle sensazioni così contrastanti.Perchè sentiva il forte impulso di far mettere a contatto le sue labbra con quelle di Harry,prospettiva che prima non gli sembrava tanto giusta se non stravagante.
Era anormale.
Mille pensieri gli turbinavano per la testa.
Gli era piaciuto?Può darsi.
Non lo sapeva neanche lui,che avrebbe voluto baciare Harry ma poi lo avrebbe sicuramente respinto,pentendosi dall'azione avventata.
Che lui fosse gay?
Okay,certo,fino a quell'età non aveva mai provato un emozione simile per nessun altro,ma addirittura che gli piacesse Harry.
No,non era possibile.
Erano gli ormoni ancora un po' sballati dei 18 anni,di una persona che prima viveva di esperienze da una notte.
Così ingoiò la saliva che gli fa sciogliere il nodo che aveva in gola,e si rassicurò.
Tutta questione di ormoni.


Andarono entrambi nella stanza della macchinetta del caffe dove Louis potè finalmente bere la sua amata bevanda.


Quando furono fuori dall'università,finalmente,Harry si decise a parlare.
"Scusami per prima Louis,non volevo spaventarti ma non sapevo come zittirti..."era evidentemente imbarazzato
"Non preoccuparti...hai fatto bene"
"Non hai mai baciato un ragazzo,Lou?"
"Mh,no"
Poi,aggiunse"Perchè,tu sì?"
Harry annuì,imbarazzato
"Sì,beh,insomma.Uhm,sono gay"
Louis lo guardò di sottecchi.
Non aveva niente contro i gay,anche se prima,nel suo periodo"oscuro",era abituato a picchiarli perchè li considerava inutili.
L'alcool e la droga che offuscano la mente umana.
Il ragazzo rimase in silenzio,aspettando di digerire la notizia
"Lou...tutto apposto?"
Louis si riprese e gi sorrise
"Allora,raccontami di tutte le tue ex avventure"
Lo prese a braccetto,facendo apparire le fossette ad Harry,che si issò al suo fianco e iniziò a raccontare.

 


"Allora,il mio ultimo si chiamava John.Cioè,insomma,si chiama perchè siamo ancora amici.L'ho lasciato io tipo un mese fa e all'inizio ero veramente disperato ma avevo capito che in realtà non gli piacevo,mi stava usando"
Nel dirlo gli occhi verdi si inumidirono.
Sì,okay,era stato usato per circa un anno e mezzo.
Louis lo guardò e gli sfiorò il palmo della mano con il pollice e poi lo abbracciò.
Si ritrovò a pensare"Io non lo farei mai,Haz"
Perchè Harry,insomma.Era difficile non innamorarsi di Harry.Harry che era sempre solare e allegro,col sorriso sulle guance.Era buono e giudizioso,e si imbarazzava facilmente.Poi era dolce e se voleva anche romantico.
E poi era bello,di una bellezza difficile da definire.
Quindi,perchè usarlo?Perchè usare una persona tanto fragile ed emotiva ma anche forte e coraggiosa?

 

Louis,dopo numerosissime proposte di Harry,optò per andare a casa del riccio.
Harry cucinò la pasta e anche se mormorava che a parer suo faceva schifo,Louis la apprezzò molto,per questo gli diede un bacio sulla guancia.Aveva notato quanto Harry fosse "fisico"con lui,spesso lo abbracciava o gli dava dei baci sulle guance e a lui piaceva questa cosa.
Così,gli sembrò giusto lasciargliene anche lui uno.

Dopo aver pranzato,Harry spense la luce e prendendo una coperta e dei pop corn,con le proteste di Louis che diceva che avevano appena finito di mangiare e poi non gli sarebbero entrati i pantaloni, trascinò l'altro ragazzo sul divano.Accese la tv,mettendo uno di quei film che servono solo a passare il tempo,non concentrandosi veramente sulla storia.

Dopo dieci minuti,Louis si era già addormentato,con la testa sul bracciolo del divano,e quando Harry se ne accorse non potè non sorridere.
Gli piaceva vedere le persone dormire,perchè sembravano così buone e indifese e gli veniva l'istinto di abbracciarle.
Così fa e,quando Louis apre gli occhi e vede accanto a sè il riccio,gli morde il braccio,mentre l'altro urla.

Da lì nasce una battaglia di pop corn,in cui il liscio stava vincendo alla grande
"Arrenditi Styles!"
"Mai Tomlinson!"
E qua viene lanciata un'altra manciata di mais scoppiato che finisce per terra
"Me lo spazzi tu il pavimento,poi"
"Potresti sempre mangiarli..."
I due si mettono a ridere,finendo di lanciarsi i pop corn.
Poi Harry,come d'istinto, dice
"E ora baciami,cretino"
E così Louis,obbedisce,portando le labbra sulla candida guancia di Harry che nel mentre arrossisce e lo abbraccia.
Poco dopo aver finito di pulire il pavimento,Louis se ne va dalla casa,promettendo al riccio che si sarebbero visti presto.


Louis,un po' ancora stordito per il "bacio",quando fu nel suo letto,passò gran parte del tempo a toccarsi le labbra.

 

Aspettava quel giorno da tanto,troppo per i suoi gusti.
Colpa sua,gliel'avrebbe fatta pagare.
Per fortuna,la sua buona condotta lo aveva fatto uscire prima,abbandonando quei cessi fin troppo usati e il suo compagno di cella che,sosteneva,avesse ucciso 10 persone.
Che schifo,pensò.
"Sei libero"la guardia gli aprì la porta della cella,lasciandoci dietro l'altro uomo,che intanto mormorava parole incomprensibili,dicendo che lo avevano ricattato,era stato costretto.
Tutte cazzate,pensava lui.Quando vuoi fare una cosa,la fai e basta.

La guardia lo accompagnò fino all'entrata,dove gli fece togliere quella maledetta tuta che aveva tenuto per due anni e gli fece indossare i suoi vecchi vestiti che,stranamente gli stavano ancora.
Uscì,respirando aria nuova,con un ghigno che lo aveva sempre caratterizzato.

La vide da lontano,lei,sempre uguale.La salutò con un cenno,mentre lui scendeva le scale.

La sua vendetta aveva inizio.

SCLERO TIME
"Loueeeeh"
"oi oi"
Si okay,non c'entra niente,ma mi andava di metterlo.
Sì ho messo il now kiss me you fool perchè mi andava e dai,ci sta.
Qui abbiamo il primo "bacio"che in realtà è uno schifo,lo so.
Vabbè,vi lascio.Se vi va passate dalla mia nuova os o lasciate una recensione qua(non mordo ;) )
bye sara
ah sì,ho cambiato il nick sia di twitter sia di efp,rido
twittah:@T0MLINSONBRAVE

   
 
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