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Autore: pentolina    16/03/2015    3 recensioni
In questa storia vedremo la nostra detective Beckett nel ruolo di madre single... un ex che ricompare dopo anni e Castle che le starà sempre a accanto (prima come amico e poi...)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Il giorno dopo
“Katie.” Chiama Jim raggiungendola.
“Papà… grazie per essere qui.” Dice abbracciandolo.
“Andrà tutto bene, piccola.” Sussurra lasciandole un bacio sulla tempia prima di separarsi.
“Jim.” Saluta Rick stringendogli la mano.
“Cinque minuti ed entriamo.” Annuncia Tom sistemandosi la cravatta.
“Ehi… trottola. Fermati un attimo… mi stai facendo girare la testa.” Scherza lo scrittore afferrandola per un braccio e tirandola a se.
“E se non bastasse? E se non lo condannano? E se…”
“Ssshhh… Kate, respira.” La zittisce Rick.
“Ma…” Prova a parlare di nuovo la detective.
“Respira profondamente.” Ripete posandole l’indice sulle labbra.
Kate ubbidisce, respira a fondo un paio di volte non staccando mai lo sguardo da quello del partner che sta respirando assieme a lei.
“Andrà tutto bene e se non dovesse essere così troveremo una soluzione. Troveremo un altro modo. Ok?” La rassicura Castle intrecciando le dita con le sue.
“Ok…” Risponde poco convinta.
“È ora!” Gli interrompe Jim invitandoli ad entrare in aula.
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“In piedi!” Ordina l’ufficiale aprendo la porta per fare entrare il giudice.
Il giudice Jones si accomoda sulla poltrona dando il buon giorno a tutti per poi iniziare con le domande.
“Il Signor Cooper è a conoscenza dei capi d’accusa?” Chiede.
“Si signore ma riteniamo che il nostro cliente sia stato tratto in trappola dalla qui presente Detective Beckett.” Risponde l’avvocato.
“Questo sarò io a giudicarlo. Partiamo con il video dell’aggressione avvenuta ai danni dalla signora Beckett.” Dice invitando l’ufficiale a far partire il filmato.
Il video parte con l’accusato che spinge all’interno del vicolo la detective sbattendola contro il muro.
Rick e Jim, seduti in prima fila, alla parte in cui Nick le strappa i vestiti e successivamente le punta un coltello alla gola si trattengono l’uno con l’altro per evitare di alzarsi e uccidere a mani nude quello stronzo che ha osato toccare la loro Kate.
“Mi sembra che le immagini parlino chiaro signor Cooper. Mi spieghi perché sostiene di essere stato incastrato.” Afferma il giudice una volta conclusa la visione.
“Vorremmo far notare che il video è privo di audio e il mio cliente sostiene che la detective ha fatto di tutto per provocarlo portandolo all’esasperazione. Con questo non voglio giustificare la reazione violenta del mio cliente ma come voi sapete quando un rapporto finisce i figli vengono affidati nel 95% dei casi alle madri e nel 60% dei casi i padri vengono esclusi completamente dalle vite dei figli perché vengono giudicati pericolosi.” Spiega l’avvocato rivolgendosi alla giuria proseguendo con le statistiche e i dati riempiendo la testa dei presenti con numeri inutili.
“Vostro onore, siamo in un’aula di tribunale per un processo e non in un programma televisivo. Siamo tutti a conoscenza delle percentuali di divorzi e di affidamento che riguardano il nostro Paese.” Lo interrompe Tom alzandosi in piedi.
Dopo un’ora di dibattito il giudice chiede mezzora di tempo per ritirarsi e discutere con i giurati.
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“Non va bene…” Commenta Jim bevendo un sorso di caffè.
“Lo sapevo che non bastava il video.” Afferma la detective passandosi una mano sul viso.
“No, il video è servito e sono sicuro che il giudice confermerà il fermo… è la cauzione che mi preoccupa.” Ammette Tom.
“Scherzi? C’è di mezzo un bambino di quattro anni e una violenza contro una donna.” Afferma Rick sbigottito.
“Devi fare qualcosa! Non puoi permettere che quel farabutto giri libero per New York nell’attesa del processo definitivo che sarà fra un mese. È pericoloso.” Dice Jim tamburellando nervosamente le dita sul tavolino.
“Il giudice sembra dalla nostra parte. Non si è fatto incantare dalla parlantina dell’avvocato sulle statistiche o su come Nick stia partecipando a degli incontri per controllare la rabbia. L’unico problema sorgerà con la cifra della cauzione. Speriamo sia elevata e che lui non possa permettersela.” Chiarisce l’avvocato.
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“Confermo il fermo per il signor Cooper e fisso una cauzione di 20.000 dollari. Nell’eventualità lei avesse i soldi per uscire signor Cooper le vieto di avvicinarsi a meno di dieci metri da suo figlio e dalla signora Beckett. La seduta è tolta!” Dichiara il giudice battendo il martello e alzandosi.
Una volta uscito il giudice una guardia afferra Nick per un braccio per riportarlo in cella passando davanti a Tom e a Kate.
“Ci vediamo presto, Katie.” La saluta Nick sghignazzando e facendole l’occhiolino.
“20.000 dollari... non sono nulla.” Afferma la detective.
“Troverà sicuramente qualcuno fra i suoi soci che lo tirerà fuori.” Aggiunge Jim.
“So che non è tanto ma dobbiamo resistere ancora un mese. Ricordatevi che abbiamo il video che è una prova schiacciante.” Spiega l’avvocato.
“Andiamo a casa, per favore.” Sussurra Kate al partner.
“Katie, andrà tutto bene.” Dice il padre cercando di rassicurarla baciandola sulla guancia per poi andarsene.
“Kate, so che ti aspettavi di più ma per ora dobbiamo accontentarci di questo risultato.” Spiega Tom.
“Potrebbe uscire di prigione fra due ore e tu mi dici che devo accontentarmi???” Chiede infuriata e stanca di questa storia che sembra non aver fine.
“Non posso credere che la sicurezza di mio figlio valga solo 20.000 dollari.” Aggiunge alzando i toni.
“Kate…” Dice Tom provando a parlare.
“Andiamo!” Ordina allo scrittore dirigendosi verso l’uscita e interrompendo l’avvocato.
“Mi dispiace, Richard.” Si scusa Tom.
“Non scusarti… non è colpa tua è la giustizia. Voglio un altro avvocato al tuo fianco. Cerca il migliore… non badare a spese e avvisami immediatamente se Nick viene rilasciato.” Gli ordina lo scrittore per poi seguire la direzione presa dalla detective.
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“Mamma! Papà!” Esclama David vedendoli entrare.
“Ciao, amore.” Saluta Kate togliendosi la giacca.
“Cosa state facendo di bello?” Chiede Rick vedendo il tavolo pieno di pennelli e colori.
“Aiutiamo nonna con un progetto per il teatro.” Spiega Alexis spennellando di azzurro il cartellone.
“Com’è andata?” Domanda Martha bevendo un sorso del suo drink.
“Non come speravamo.” Risponde lo scrittore stando sul vago a causa della presenza del piccolo.
“Male… rende di più.” Chiarisce la detective mordendosi nervosamente il labbro e appoggiandosi contro il mobile della cucina affianco all’attrice.
“Kate, cerchiamo di essere ottimisti almeno per un po’.” Cerca di convincerla Rick piazzandosi davanti alle due donne.
“Ottimisti? Fra meno di ventiquattrore sarà nuovamente libero di girare per New York… come faccio a essere ottimista?” Domanda irritata e preoccupata.
“Oh… cara. Com’è possibile, Richard? Devi assolutamente rimediare… assumi altri avvocati. Deve esserci una soluzione!” Afferma Martha angosciata dalla notizia accarezzando il braccio della donna in segno di vicinanza.
“Ho già dato istruzioni a Tom… gli ho detto che voglio il meglio!” Risponde lo scrittore.
“Rick, non devi… hai già speso tanto per noi e…”
“Ehi… Kate, la sicurezza della nostra famiglia dei nostri figli non ha prezzo. Non m’interessa del denaro che spenderò… mia madre ha ragione. Voglio il meglio e voglio che questa situazione si chiuda una volta per tutte.” Dice interrompendola e prendendole le mani fra le sue.
“Mamma, perché piangi? Ti sei fatta male?” Domanda David intrufolandosi fra i genitori guardando verso l’alto.
“No, amore… mamma ha solo bisogno di un abbraccio.” Spiega Kate sollevandolo.
“Basta chiedere vero, papà?!” Afferma il piccolo aggrappandosi al collo della madre.
“Certo! Forza tutti qui per un super abbraccio di famiglia!” Ordina lo scrittore invitando la figlia ad unirsi a loro.
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“Possiamo tornare al mare?” Chiede David passando allo scrittore un altro pezzo di lego.
“Certo… ogni volta che vuoi.” Risponde Rick proseguendo con la costruzione della fortezza.
“Possiamo andarci adesso?” Domanda speranzoso.
“Non ora… mamma è tornata al lavoro e la settimana prossima inizia l’asilo.”
“Non ci voglio andare!” Afferma il piccolo alzandosi in piedi.
“Come mai? Ti piaceva tanto l’anno scorso…” Domanda smettendo di giocare.
“Ora non mi piace più… voglio stare qui. Con te, nonna, Lexi e mamma.” Chiarisce.
“Nonna è impegnata con il teatro, Alexis riprenderà la scuola e io e mamma dobbiamo arrestare i cattivi. Come i supereroi, ricordi?” Spiega sperando di convincerlo.
“Non ci vado all’asilo!” Ripete determinato.
“Se potessi ci verrei andare io all’asilo… tutto il giorno a giocare e colorare.” Commenta lo scrittore.
“Allora vieni con me.” Propone David.
“Non posso sono troppo grande… ma ti prometto che verrò a prenderti tutti i giorni. Così prima di tornare a casa ci possiamo fare una scorpacciata di dolci senza che mamma ci sgridi.” Sussurra Rick cercando di tentarlo.
“Io all’asilo non ci vado.” Mormora tristemente.
“Abbiamo ancora una settimana di vacanza cerchiamo di divertirci al massimo senza pensarci. Dai! Decidiamo cosa fare!” Afferma eccitato lo scrittore riuscendo a distrarre il bambino dalla questione asilo.
 
  
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