Il secondo giorno della mostra di Harry è un successo, moltissime persone si sono fermate a dare un'occhiata alle sue foto e ha ricevuto moltissimi complimenti.
Zayn vuole costringerlo ad uscire per andare a bere insieme ma Harry non ne ha molta voglia, pensa ancora alla conversazione avuta con Louis la sera precedente e si odia perché non riesce a smettere di pensarci.
"Andiamo amico, una birra, solo una"
"Ok Zay, va bene. Aspettiamo Hook e poi andiamo a bere questa birra"
"Oh grazie al cielo, mi sembra di contrattare con mio nonno qualche volta"
Hook arriva quando la mostra è chiusa, studia ogni foto per diversi minuti, controlla l'allestimento complessivo e poi si avvicina ad Harry sorridente
"Complimenti Styles, spero che alla prossima mostra fotografica avrai qualche minuto da dedicarmi"
"Grazie professore, grazie per tutto davvero" Harry stringe la mano del docente con affetto, grato per tutto quello che gli ha insegnato
"Ok, io direi che possiamo andare ora"
"Malik, si ricordi di portarmi il quadro per lunedì" Hook borbotta sorridente uscendo dalla porta
Harry e Zayn spengono le luci e si chiudono la porta alle spalle, in quel momento il cellulare di Harry comincia a squillare, è Dylan
"Pronto ?"
Zayn fissa in silenzio la scena aspettando appoggiato alla sua auto
"No, non stasera. Sto andando a dormire. No. Sì certo... va bene, a domani"
"Quindi stai andando a dormire ?" chiede poi il moro una volta che la chiamata si è conclusa
"Non ho voglia di vederlo... credo dovrei chiudere con lui"
"Alleluja ci sei arrivato!"
"Cosa ? Da quanto lo pensi ?"
"Dalla prima volta che me lo hai presentato Harry ? Quel tipo è tutto fumo e niente arrosto, devo dire che mi sembri anche sessualmente frustrato ultimamente"
Harry gli da una pacca sulla spalla spingedolo dentro l'auto
"Fanculo"
Zayn mette in moto la macchina e si dirige verso il pub sfrecciando nella notte londinese.
La stessa notte, Harry, raggiunge l'appartamento di Dylan e anche se è confuso dall'alcool bevuto con il moro, quattro birre e sei tequila, lo lascia, quando si sveglia il mattino successivo si sente infinitamente più leggero.

La sera seguente Harry sta smontando la mostra, stacca le foto dalla parete una ad una e le ripone in una scatola.
Quando arriva il momento di staccare Vero Amore si infila una mano in tasca e compone il numero che Louis gli ha lasciato
"Sono Harry" dice ancora prima che l'altro possa dire pronto "Sto smontando, vieni a prendere la foto"
"Ehi, non è che potresti portarmela ? Così possiamo discutere anche di quanto ti devo"
"Non mi devi niente, la foto è tua."
"Ok uhm, puoi raggiungermi per favore ? Sono allo Ship Tavern, sai dov'è ?"
"Sì..." Harry si massaggia le tempie e chiude gli occhi "Finisco di smontare e ti porto la foto"
Zayn si avvicina a lui "Dove andiamo ?"
"A portare la foto a Tomlinson, è allo Ship"
"Ah! Ci vuole un culo tondo e sodo per costringerti ad uscire ?"
"Fanculo Zayn"
Raggiungono il pub venti minuti dopo, Harry tiene stretta la foto in mano, sta già pensando di tirargliela dall'ingresso pur di non dover entrare
"Styles!" una voce che non riconosce lo chiama non appena superano la soglia, si gira a destra e vede Liam - l'assistente del professore - sventolare una mano nella sua direzione
"Ehm, ciao Liam ?"
Zayn ed Harry si avvicinao al tavolo superando un gruppo di ragazzine ubriache
"Sedetevi, cosa prendete da bere ?"
"Veramente sono qui solo per consegnare la foto a Louis"
"Louis sta lavorando adesso... bevete qualcosa con me fino a che non finisce il suo turno ?" Liam gli indica con la testa il bancone ed Harry segue con lo sguardo il movimento
Louis è infatti dietro il bancone e sta preparando dei cocktail, il fisico asciutto e abbronzato esaltato da una canotta bianca, il ciuffo a ricadergli morbido e leggero sul volto. E' ancora così bello.
"Preferirei di n..."
"Certo che ci fermiamo" Zayn lo interrompe sedendosi al tavolo per poi trascinarlo in basso a sussurrargli "tu non dirai no a delle bevute gratis!"
Due ore dopo Louis sta cominciando a pulire, Zayn e Liam parlottano tra di loro ed Harry non riesce ad afferrare bene parte del discorso perché troppo ubriaco.
Si alza e raggiunge il bancone barcollando "Me ne fai un altro ?" indica il bicchiere vuoto
"Finalmente ti sei degnato di venire a salutare" Louis afferra il bicchiere e lo infila nella lavastoviglie
"Avevi da fare" Harry gesticola e si siede nello sgabello mentre davanti gli arriva un bicchiere colmo di liquido blu, senza nemmeno chiedere cosa sia infila la cannuccia in bocca e comincia a bere
"Quindi, posso dire di aver saldato il mio debito in alcool ?" Louis si siede sul bancone sorridendo
"Come vuoi" Harry non lo guarda nemmeno, fissa il bicchiere e continua a bere
"Harry, non ce l'ho con te per non essere più tornato" gli toglie il bicchiere per costringerlo a guardalo
Il riccio a quel punto alza lo sguardo, ci vede doppio e vorrebbe sbattere la testa sul bancone e dormire per almeno sei anni, Louis sembra una persona diversa da quella di due sere fa, meno chiuso e scontroso, forse perché si trova in un posto che conosce, forse perché si sente maggiormente a suo agio, o forse perché a differenza sua non prova nessun esplosione nello stomaco ogni volta che i loro occhi si incrociano
"Io invece ce l'ho con te perchè stai per portarmi via Vero Amore, ma ehi... è la vita"
"Harry...."
"Non è colpa tua, mi sei piaciuto più tu in una giornata di quanto mi siano piaciuti tutti i miei partner negli ultimi due anni, e non abbiamo nemmeno fatto sesso. Purtroppo"
Non sa perché sta dicendo la verità in questo modo crudo e diretto, forse sono le birre che ha bevuto, o forse è solo stanco di mentire a se stesso fingendo di provare cose che non prova e viceversa.
Forse per una volta nella sua vita vuole solo essere sincero anche se non cambierà le cose.
"Harry..." ripete Louis scendendo dal bancone e lo raggiundolo dall'altro lato per sedersi accanto a lui
"No no, è ok. Sono un romantico senza speranza, ho smesso di mangiare pesce solo perché dopo quello di John mangiato con te il resto sembrava non avere sapore, ti rendi conto di quanto posso essere patetico ?"
Sorride alle sue stesse parole e scrolla la testa
"Harry vuoi farmi parlare, per favore ?" Louis appoggia una mano sulla sua coscia e ora Harry vorrebbe davvero sollevarlo di peso e sbatterlo contro il bancone.
Vorrebbe infilargli la lingua in gola e sentirlo gemere il suo nome.
Vorrebbe strappargli di dosso ogni indumento e possederlo li, anche davanti a Zayn e l'assistente del professore.
"Parla" si costringe a dire invece deglutendo rumorosamente
"Ho pensato a te, ho davvero pensato a te in questo tempo, ma poi mi sono convinto con il passare dei giorni che quello che era successo a Sandsend Beach era solo un caso, niente che potesse avere un futuro, ma credimi quando ti dico che quel bacio che ci siamo dati è stato in assoluto quello che ho più desiderato"
"Come pretendi di dire una cosa del genere e aspettarti che io ora non faccia niente ?" Harry si alza e blocca Louis con le braccia "Come pretendi che io possa guardarti e non sentire niente di fronte a te ? Come pretendi che io riesca a fingere indifferenza quando il mio corpo risponde al tuo in una maniera che non credevo fosse nemmeno possibile ?"
Louis si scosta indietro per guardarlo negli occhi "Sei fidanzato Harry, non rovinare una relazione per un ricordo"
"Sono single" dice Harry prima di attaccarsi alle labbra di Louis in cerca di salvezza.
Il bacio è uno scoppio rumoroso, il respiro è affannoso per entrambi e scappa qualche gemito di troppo tra le loro bocche tanto che Liam è costretto a tossicchiare per ricordare loro che non sono esattamente soli.
"Andiamo via da qui" Louis lo spinge indietro per i fianchi e recupera da dietro il bancone il suo giacchetto di jeans.
Quando raggiungono l'appartamento sono entrambi eccessivamente eccitati, Harry spinge Louis contro la porta mentre il più grande cerca di aprirla
"Calma leone" sorride e si gira per trascinarlo finalmente dentro
"Tu non hai idea" dice Harry mentre spoglia Louis con le mani che gli tremano "di quanto ti abbia pensato" un bacio bagnato sul collo "di quanto abbia desiderato rivederti"
Louis si aggrappa ai suoi fianchi con le gambe "Anche io, è assurdo, è tutto così assurdo" spinge i fianchi contro l'altro facendo scontrare le loro erezioni
"La camera ?" chiede Harry mentre continua a tenerlo in braccio spostandosi per una casa che non conosce
"In fondo al corridoio"
Sbatte Louis sul letto e gli toglie anche l'ultimo indumento rimasto, l'altro in risposta gli sfila finalmente la camicia e gli morde il petto lasciando segni umidi e rossi
"Ti voglio così tanto, ti ho aspettato così tanto Lou" la frase è un lungo gemito e Louis cattura le sue labbra come risposta.
Quando Louis si sveglia si sente soddisfatto e appagato come da tempo non succedeva, allunga una mano dall'altra parte per un secondo round ma Harry non c'è, la sua parte di letto è vuota e fredda. Alza la testa per controllare il pavimento e anche i suoi vestiti sono spariti, fuori è ancora buio, la sveglia segna le cinque, normalmente si girerebbe dall'altro lato e continuerebbe a dormire, ma le immagini di solo qualche ora fa gli passano per la testa senza che possa controllarle. Il corpo del ragazzo dagli occhi verdi sopra e sotto il suo, il sapore della sua pelle, il profumo che ancora impregna le lenzuola, lo sente ovunque. Si alza di scatto e si dirige verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Quella che dovrebbe essere solo una notte di sesso, il migliore mai avuto per essere sinceri, gli sta lasciando qualcosa nello stomaco che probabilmente un paio di aspirine non riusciranno a far passare.