“Ma lui é... no, non é possibile. Sarà una
coincidenza...”
-Beh, ciao. Io... devo andare. Ci vediamo in giro,
eh?
“Prima di quanto pensi... ora che ti ho trovata, non posso lasciarti di
nuovo. Non adesso che c'é questo che ci unisce...”
Jacob si dileguò, sotto lo
sguardo furioso di Patrick.
-Cosa ci faceva lui qui? Come lo hai
incontrato?
-Calmati, su. Ieri sono andata in farmacia a comprare le aspirine
e per poco non lo investivo col motorino. Per scusarmi, l'ho invitato in un bar
a bere una cioccolata e oggi era passato a vedere se stavo bene. Solo in
amicizia, davvero.
Il ragazzo parve calmarsi, all'apparenza.
-Va bene,
forza sbrigati o faremo tardi a scuola.
I due, durante il tragitto, non
parlarono; erano attenti alle reazioni dell'altro.
Per evitare ginnastica,
finse un altro capogiro e andò a rifugiarsi in infermeria.
***
-Che cosa?
-Calma, Emmett...
-Calma? Rose, come
posso calmarmi? Patrick ha appena detto che quel cane ha avuto l'imprinting con
Amber. Ti rendi conto?
-Lo so, ma vedrai che andrà tutto bene. Vero
Alice?
-Lo spero, perché con Jacob di mezzo non riesco a vedere una beneamata
mazza.
***
Quando finì la giornata, Patrick e Amber si trovarono come al
solito fuori dalla scuola, vicino alla macchina di lui.
-Allora, passato
l'attacco di gelosia?
-Ma io non sono geloso...
-No? Guarda che non me la
dai a bere..
-É solo che quel tipo non mi piace, lo conosco e... non é
raccomandabile, ecco.
“Come non é raccomandabile La Push, certo. Vorrei tanto
scoprire cosa mi nascondi, amore. Jacob mi sembra un ragazzo per bene, e non
credo sia pericoloso.”
-A cosa pensi?-chiese lui mentre scendevano dall'auto,
davanti a casa di lei.
-A te e a come sei adorabile quando fai il
geloso.
Patrick sorvolò ed entrarono insieme. Appena furono nell'ingresso,
sentirono squillare il telefono.
-Si, pronto?
-Amber, sono Luke.
-Ciao,
come va?
-Bene... senti, dovevamo tornare stasera ma, c'é uno sciopero degli
aerei. Questo ritarderà di parecchio, anche di qualche giorno. Te la senti di
rimanere ancora sola?
-Si, tranquillo. D'altronde, cos'altro potrei
fare?
-Chiama qualche amica, no?
-Stai tranquillo, ho detto. Me la saprò
cavare...
-Ok, ciao allora.
-Ciao...
Amber attaccò la cornetta
sbuffando di disappunto.
-Cosa c'é?
-Ritarderanno a tornare... senti, non
é che ti andrebbe di restare qui con me?
-Non so se sia il caso...
-Dai,
su!
-Meglio di no, credimi...
-Come vuoi... ciao, allora. Io salgo a farmi
una doccia...
E, mentre andava di sopra, si spogliava gradualmente fino a
rimanere in biancheria.
-Sei una strega...
***
-Jake, sei sicuro che
sia lei?
-Si, ne sono certo. Seth, sta accadendo davvero.. ti dico che c'era
anche lui.. e penso che mi abbia riconosciuto.
-Tsk, tutto questo casino per
lei... secondo me non ne vale assolutamente la pena.
-Leah, stai zitta che é
meglio. Tu non capisci niente...
La ragazza ruggì, dato che a lei Bella non
era mai andata tanto a genio. Anzi, l'aveva sempre odiata...
-Leah, col tempo
non sei cambiata, eh? Non hai ancora capito che Jake la ama?
“La ama,
certo... ma se crede che avrà Bella, non sa ancora a cosa andrà
incontro...”