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Autore: LadyVaderFrancy    18/03/2015    8 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF la Maledizione. Racconta la storia di come due maghi Severus Piton ed Harry Potter, vivono l'ascesa inevitabile del Signore Oscuro. Uno dei due pienamente consapevole del suo destino, mentre l'altro si troverà a combattere non solo con il mortale nemico, ma anche con ciò che è stato indotto a credere. Una storia piena di momenti introspettivi dei due protagonisti assoluti. (NB Tutto quello che avreste voluto sapere su Severus Piton, che non è stato raccontato)
Dal Capitolo 8
Alla fine quando Piton uscì dalla stanza era distrutto dalle orribili rivelazioni, e dalle infinite richieste del vecchio. Silente praticamente si era strappato il vessillo di condottiero che sfoggiava con tanto onore e gloria, lo aveva cacciato a forza sul suo petto e lo aveva ricoperto con una veste da Mangiamorte. In un prossimo futuro lui, Severus Piton avrebbe dovuto guidare nascosto nell’ombra, l’intero lato della luce.
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Cap 20 Rivelazioni

… Un solo e unico pensiero passò nella mente del giovane ((Hai tradito me però))…

La porta si chiuse inesorabilmente alle sue spalle, erano soli lui e Piton. L’uomo non appena gli altri erano usciti dall’ufficio aveva sigillato le porte e lanciato un muffliato e solo dopo averlo fissato intensamente aveva allentato la presa. Harry non si era mosso di un centimetro ma continuava a sentire il sangue ribollire.

Severus era in piedi che torreggiava sul moro e con estrema freddezza ringhiò una sola parola “Siediti”

“Fammi uscire di qui !!!” sputò il Grifodoro

“Potter la mia pazienza ha un limite… e credimi sono molto vicino a perdere ogni sorta di comportamento civile con te. Siediti subito!” il suo tono era basso e setoso, avrebbe terrorizzato perfino i servi dell’Oscuro.

“Io non prendo ordini da te! Tu non hai alcun diritto… dopo tutto quello che hai fatto”

“Basta questo è troppo … anche per me! PETRIFICUS TOTALUS!!” ringhiò l’uomo a denti stretti, poi levitò il ragazzo vicino la scrivania, gli si avvicinò e sibilò “Ora hai una scelta razza di marmocchio irritante, puoi decidere di rimanere così e ascoltarmi senza poter dire una sola parola, oppure puoi comportarti come una persona con un minimo di sale in zucca, in quel caso scioglierò l’incanto… A quel punto ti siederai e cercherai di stare calmo e in silenzio. Se scegli la seconda ipotesi chiudi gli occhi 3 volte… ma sappi che alla prima scemenza che fai….ti maledico di nuovo, e non avrai una seconda opportunità Potter”

Il moro chiuse gli occhi tre volte, e il pozionista sibilò un finitem incantatem, liberandolo. Harry lo fissò con aria di sfida, aveva quasi le lacrime agli occhi dalla frustrazione e dalla rabbia ma fece uno sforzo enorme per non scagliarsi contro l’uomo.

Severus era perfettamente consapevole dell’enorme sforzo che il Grifondoro stava facendo per cercare di controllarsi, così fece due passi indietro per lasciare il suo spazio personale e rispese a parlare “Molto bene, ora che abbiamo messo in chiaro le regole del nostro colloquio, penso che possiamo riprendere la nostra conversazione. Mi rendo conto che non è facile ma devi sforzarti….di capire …”

Harry al suono di quelle parole iniziò a tremare si sentiva esplodere e iniziò ad urlare “Ca-Capire? Tu stai dicendo a me che devo CAPIRE?...Ho passato mesi a cercare di capire perché era successo tutto questo …. a chiedermi perché non ero stato in grado di fare qualcosa per salvare Silente… Mesi a chiedermi come avevo potuto credere che tu fossi dalla mia parte… Come hai potuto farmi questo?… Dopo tutto quello che è successo lo scorso anno! Tu mi hai lasciato credere che fossi un traditore!! E PER ME LO SEI!! Tu avevi promesso che saresti stato sempre dalla mia parte al mio fianco e che mi avresti aiutato!!....e-e mi hai TRADITO…COME HAI FATTO CON TUTTI!!” A quel punto, tutta la sofferenza e il dolore che Harry aveva trattenuto dentro di se da quella notte sulla torre si astronomia era riemersa con forza, e i suoi sentimenti erano inarrestabili proprio come le lacrime che gli solcavano il viso. ((Dannazione…..sto piangendo davanti a lui… penserà che sono un idiota emotivo… o peggio che sono un debole…. Io non sono un debole!!)) il suo respiro era sempre più affannoso.

Severus continuò a guardare il moro in silenzio, sapeva che aveva bisogno di sfogarsi, poteva vedere la profonda sofferenza nei suoi occhi di smeraldo e in fondo ne era profondamente dispiaciuto ((Gli darò il tempo per scaricarsi, e quando sarà più calmo spero che sia pronto ad ascoltare, perché in ogni caso dovrà farlo. Forse Albus aveva ragione, avrei dovuto dirglielo prima… Gli avrei risparmiato almeno una parte di tutto questo)). Poi prese una fiala dalla veste e la porse al ragazzo “Prendi questa, è una pozione calmante”

((Una pozione calmante? Questo è tutto quello che ha da dire? Non gli importa niente… solo che io faccia la mia parte)) Harry guardò la mano dell’uomo e la colpì con forza facendo cadere la boccetta a terra mandandola in frantumi. “Non voglio le tue schifose pozioni! Non voglio niente da te!! Tu e Silente e tutti gli altri mi avete trattato come se fossi un oggetto… Come se i miei sentimenti non contassero nulla… Ma la guerra viene prima di tutto, Voldemort viene prima di tutto… Forza chiamalo! Sono pronto ad affrontarlo anche adesso!! Non è questo quello vuoi? Quello che voi tutti volete da me!! Non è questo il mio unico ruolo? A chi importa se tutto questo rende la mia vita orribile e insopportabile...  Allora avanti CHIAMALO HO DETTO!!!….ALMENO SARA’ TUTTO FINITO UNA VOLTA PER TUTTE!!!!”

Severus lo fissò dritto negli occhi e senza emettere un fiato alzò la mano e lo schiaffeggiò con forza “Hai finito di dire idiozie! Pensi di essere l’unico che in questi mesi… ” e si fermò prima di aggiungere che non era stato l’unico a soffrire, poi con le mani strette a pugno aggiunse “Ho fatto quello che dovevo e che ritenevo giusto per proteggerti… per proteggervi tutti!!” Gli occhi neri di Piton ardevano di furia ((Non hai idea di quello che ho dovuto fare…. e di quello che dovrò fare per tenerti al sicuro… Ogni singolo giorno da quella maledetta notte è stato un inferno… una lotta continua tra l’oscurità e la luce, ho rischiato di perdere perfino me stesso, per Albus, per te, per tutti voi)). “Io ho una sola parola Potter… continuerò a proteggerti… che tu lo voglia o no”

((Di nuovo quelle parole, come quella volta in infermeria, la stessa determinazione, lo stesso tono solenne come se invece di pronunciare quelle parole avesse stretto un voto infrangibile)) Harry fissò quegli occhi oscuri e ripensò a quello che aveva visto nel pensatoio, sapeva che l’uomo stava dicendo la verità ma non riusciva a capirlo, allora gli si scagliò addosso e battendogli i pugni sul petto urlò con tutto il fiato che aveva in gola “Non è giusto!! Sei un vero idiota Piton!!” alla fine il Grifondoro strinse il mantello dell’uomo e si lasciò andare contro il suo torace, era stremato ed esausto, ma per la prima volta dopo mesi quel grande peso che portava sul cuore non c’era più.

Severus rimase impietrito dal gesto del ragazzo, non si sarebbe mai aspettato una cosa simile, penso a quando Silente gli diceva che Harry lo avrebbe perdonato e che gli avrebbe creduto nonostante tutto alla fine, così dopo un attimo di esitazione alzò le braccia e lo afferrò per le spalle e lo tirò a se ((Lo avrei fatto certamente per Draco, posso farlo anche per Potter. Ahhhh se mi vedesse Albus proclamerebbe questo giorno festa nazionale)). Non era un gesto semplice da compiere per un uomo come Severus Piton e con un tono di voce calmo e pacato disse “Io sarò sempre al tuo fianco Potter fino alla fine… non devi fare tutto questo da solo” ((Come ho potuto essere così cieco in tutti questi anni. Albus aveva ragione la capacità di Potter di amare è sconcertante dopo tutto quello che è successo eccolo qui a stringere la persona che odiava quanto il Signore Oscuro. Mi ricordi molto Lily, la stessa passione, la stessa forza dell’esprimere le sue emozioni. Il cuore che porti con tanto orgoglio sul bavero della tua giacca è una debolezza agli occhi dei tuoi avversari, ma è anche una grande forza… una forza che pochi hanno)).

Harry riuscì a calmarsi, e quando si rese conto di quello che aveva fatto, si staccò immediatamente dall’uomo totalmente imbarazzato, e asciugandosi gli occhi con la manica della felpa sussurrò “Io-io mi… dispiace …non avrei dovuto”

 Piton alzò un sopracciglio “Sembra che afferrarmi alla sprovvista e senza il mio consenso sia una fastidiosa abitudine di voi Grifondoro. Se può consolarti … non sei stato l’unico” rispose pensando a quando lo faceva Silente con lui, e poi il moro vide le sottili labbra dell’uomo curvarsi leggermente verso l’alto. “Credo per stasera questo sia tutto, è meglio rimandare il discorso fino a domani. Ora rimettiti il bracciale e torna al tuo dormitorio”

“Ma ha detto che dovevamo parlare e che non c’era tempo?” disse arrossendo e guardando il pavimento.

“Posso concederti un paio di ore, per assimilare ciò che è successo qui oggi, mi rendo conto che è una situazione difficile per te”

“Grazie” allora Harry rimise il bracciale si voltò per andarsene e mentre apriva la porta “Potter non una parola con nessuno, nemmeno con Granger e Weasley”

Harry lo guardò con tristezza rispose seriamente “Si signore” e poi uscì l’ufficio del preside.
Una volta che Il Grifondoro lasciò il suo ufficio, Severus si ritirò nel uso laboratorio, la rivelazione era stata peggio di quello che aveva previsto, si massaggiò le tempie e rimase assorto nei suoi pensieri, mentre osservava i vapori scintillanti del distillato che stava preparando. ((Ora che è al corrente del fatto che sono dalla sua parte devo affrettare i tempi))

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Harry tornò nel suo dormitorio, era totalmente frastornato e immerso nei suoi pensieri. Una volta entrato nella sala comune, vide i suoi compagni di casa che lo guardavano sorpresi e vide Hermione venirgli incontro “Dove sei stato? Ron ha detto che era tutta una finta… potevi dirmelo!!!! Mi hai fatto preoccupare a morte!!!”

Il rosso allora rispose “Ehm scusa… è che era l’unico modo per…”

“Per cosa? Farmi venire un colpo!!!” gridò la ragazza

Harry mise la mano dietro la testa e disse ”Sarah scusa…ok dovevo dirtelo. Però ne è valsa la pena, ho trovato l’ultimo oggetto” e poi rise beffardo pensando che non era l’unica cosa che aveva ritrovato.
Ron che nel frattempo si era avvicinato aveva sentito la sfuriata disse “Allora sei è li che sei andato? … e … lo hai trovato … dove?”

“Si volevo fare un ultima ricognizione, ma poi … ecco io… ho avuto la possibilità di entrare...e così l’ho fatto... era in camera di Malfoy”

“Ehhhhhh sei andato da solo senza dirci niente!!!! Ma sei impazzito? E se ti fosse successo qualcosa? Hai idea del pericolo che hai corso? Se Malfoy ti avesse scoperto… poteva consegnarti a tu-sai-chi”

((Non posso dire niente Piton è stato chiaro, mi dispiace devo mentirvi ancora)) poi sospirò e rispose “Ma è andato tutto bene per fortuna. Ora dobbiamo preoccuparci di una cosa in meno”

“Diavolo amico questa si che è fortuna…..dico davvero….In camera di Malfoy”

Il moro sorrise e disse “Dai basta andiamo in camera, così vi racconto tutto” ((o almeno tutto quello che posso ...cioè poco o niente))

Gli ci volle molto tempo per addormentarsi aveva ripensato per ore a quello che era successo nell’ufficio di Piton, aveva in testa un mucchio di domande e molte di esse lo facevano infuriare tipo perché Malfoy sapeva di Piton e lui no, perché Remus e la Mc Grannit non lo avevano messo al corrente, ma nonostante tutto ora si sentiva meglio sapere che Silente sarebbe morto comunque e non lo aveva fatto solo per salvarlo e sapere che Piton non era un traditore ed era dalla sua parte era un piccolo sollievo. Quella fu la prima notte che Il ragazzo d’oro riuscì a dormire serenamente.

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Il giorno successivo dopo le lezioni Harry andò nell’ufficio del preside, entrò e prese posto alla scrivania di fronte al pozionista. L’uomo evocò immediatamente un tè calmante e lo spinse verso l’adolescente “Bevilo ti aiuterà”. ((Di certo non voglio assistere ad altre scenate come quella di ieri)).
Dopo aver sorseggiato in silenzio ognuno il proprio tè, Piton iniziò a raccontare al giovane seduto di fronte a lui, cosa era veramente successo da quella famosa notte in cui il preside aveva ritrovato l’anello di Gaunt. Gli spiegò della delicata situazione di Draco e del fatto che Silente aveva insistito molto sul mettere al sicuro il Serpeverde, e gli raccontò di quando e perché si era rivelato a Lupin e Minerva.

“Quindi lo ha detto a loro perché possono occludere la mente?… Se anche io… allora”

“Si Potter … ma hai smesso di praticarla dopo la morte di Silente e non potevo rischiare… la segretezza è il nostro unico vantaggio” disse seriamente l’uomo

“Perchè me lo ha detto adesso allora? Io-io non credo che in questo momento…ecco …..non so se ci riuscirei comunque” rispose imbarazzato sapendo perfettamente che non sarebbe mai stato in grado di occludere la mente.

Il pozionista sbuffò “Lo so perfettamente, solo non c’è più tempo, dobbiamo distruggere gli Horcrux il prima possibile e smettila di balbettare, lo sai che non lo sopporto.”

“Lei sa come farlo? Silente non me lo ha detto… Ma ne manca ancora uno il serpente!!”

Piton guardò gli occhi verdi e speranzosi del ragazzo “Potter di questo non devi preoccuparti, domenica notte andremo nelle camere dei fondatori, li prenderemo e poi li distruggeremo insieme. Credo che il posto migliore per farlo sia la camera dei segreti”. Poi rimase in silenzio come se stesse vivendo un conflitto interiore ((Devo dirglielo….non posso rischiare che facendolo più avanti vada nel panico…. deve essere consapevole…Albus non voleva che lo sapesse prima… ma le cose sono diverse ora)) Poi in modo imperioso sibilò “In verità ne mancano ancora due”

“Cosa? Due? Ma Silente non mi ha detto nulla. Perché? Io non ho idea di cosa possa essere…questo è grave” disse passando si nervosamente la mano tra i capelli.

“Non perdere la calma, io sono l’unico che sa dove si trova… E quando dico che sono l’unico intendo che nemmeno il Signore Oscuro lo sà e c’è un motivo. Dimmi li hai trovati facilmente?”

“Beh direi di si… quando ho letto il tomo che mi hai dato… io ero sicuro che fossero in quelle camere… Gli altri ragazzi dicevano che era solo una possibilità, ma per me era una certezza… non so perché, come quando ho trovato quello in camera di Malfoy, era come se sapessi che era li”

PIton annuì e poi disse “Infatti è proprio così, tu puoi sentirli ecco perché li hai trovati, ed ecco perché questo compito è stato affidato unicamente a te. E il motivo per cui questo succede è che… anche tu sei un Horcrux Potter”. Il ragazzo rimase pietrificato da quell’affermazione, così il pozionista gli spiegò con poche semplici parole cosa era successo la notte in cui Lily si interpose tra l’Oscuro Signore e lui, e gli rivelò che il mago ne era del tutto ignaro e che questo era il più grande vantaggio che avevano.

Harry fissò l’uomo di fronte a lui, il suo sguardo si perse nel vuoto e una grande paura lo assalì  “Io…..NO…..allora…”

Severus osservò l’ansia crescente del Grifondoro farsi strada sul suo volto, cosi si affrettò a parlargli “Non ti agitare, non è così grave come può sembrare”

“Ma cosa dice? Ecco perché la profezia dice che sono l’unico che può sconfiggerlo!! Allora io…..devo….” e poi sussurrò “...nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive” ((Io devo morire, nessuno di noi deve sopravvivere… infine moriremo entrambi… solo allora sarà tutto finito))

((So cosa stai pensando ragazzo, e non lo permetterò…)) “Potter respira… cerca di calmarti. Ascoltami ho trovato un modo per distruggere l’Horcrox dentro di te senza causarti nessun danno. Sto sperimentando una pozione è ancora da perfezionare ma manca poco… anzi a questo proposito mi servirà un po’ del tuo sangue”. Il ragazzo gli porse distrattamente il braccio e l’uomo estrasse dalla sua veste una piccola fiala, e poi prelevò un po’ di sangue dal Grifondoro.

Harry assolutamente sconvolto continuava a borbottare frasi ad alta voce “Ecco perché posso vedere nella sua mente…..io sono come lui…..io ho una parte di lui…dentro di me” disse sconfortato il ragazzo d’oro ((Silente mi ha mentito …..io sono come lui….anzi peggio io sono lui….Merlino è orribile))

“E presto ce ne libereremo, non soffermarti su questo aspetto lascia fare a me. E in proposito alle idiozie che stai pensando posso assicurarti che non sei affatto come il Signore Oscuro e credimi so quello che dico” sentenziò solennemente Piton, poi si alzò e si portò al fianco di Harry ((Posso comprendere quanto tutto questo sembra orribile e spaventoso, ma io farò di tutto per proteggerti… tu non morirai Potter)) “Ascoltami bene esiste una seconda profezia….che è stata fatta poco prima che tu arrivassi ad Hogwarts e questo cambia parte della prima…..dice esattamente così: Quando L’oscuro Signore sarà all’apice del suo potere il condottiero della luce cadrà……Solo in tal caso una nuova speranza sorgerà dalle ceneri della fenice.……… Una nuova forza nata da un potente legame tra colui che porta l’ombra nel suo cuore e del prescelto........ L’oscurità dominerà su tutto, fino a quando i tempi non saranno maturi........ Unicamente dopo il manifestarsi di tutti e 5 segni: la scomparsa di due anime innocenti, la sconfitta di un amico, la sconfitta di un nemico, la perdita di una parte di se stesso, e il più importante di tutti il sacrificio di un traditore, la lunga battaglia tra luce e ombra avrà una fine”

“Cosa…un- un'altra profezia? Ma…..ma che significa? La seconda profezia dice solo che la guerra avrà fine……non che io…..”

Piton lo guardò seriamente “Potter…Silente era convinto che questo cambiava sicuramente l’esito della prima profezia a tuo favore”

“Ma dice…..che devono manifestarsi 5 segni….e chi sono….e se non succedono allora? ……l’ultimo…….L’ultimo si riferisce a lei non è vero?”

((Sono perfettamente consapevole di questo…dannazione proprio adesso dovevi decidere di utilizzare quella tua testa di legno!!!…Devo mentirgli…o non farà altro che pensarci….e commetterà qualche idiozia assurda)) “Potter….il fatto che sto guidando in segreto le forze della luce, che rischio ogni giorno la mia vita assecondando i voleri del Signore Oscuro, che ho dovuto uccidere il mio mentore, che ho rinunciato del tutto ad avere una vita privata praticamente contro la mia volontà, per non parlare del fatto che devo avere a che fare con te e altri adolescenti irrispettosi….È GIÀ un sacrificio…ed è un enorme sacrificio per me, li non è menzionata la mia morte, cerca di non essere il solito marmocchio melodrammatico!! E poi non ho nessuna intenzione di morire adesso che sto per riacquistare la mia libertà, quindi smettila di farfugliare stupidaggini non abbiamo tempo per gli isterismi” Poi decise di cambiare argomento, così prese la bacchetta di Harry dalla veste e gliela passò “Ecco questa è tua, ora credo che puoi riaverla”, poi impugnò la sua e aprì un cassetto della scrivania di Silente, afferrò una scatola e la allungò verso il Grifondoro.

“Che cos’è?”

Il pozionista alzò gli occhi al cielo e sibilò “Aprila prima di fare domande senza senso”

Il ragazzo sollevò il coperchio della scatola di legno chiaro e vide una bacchetta bianca. “Ma…..ma questa è la bacchetta…..di Silente! Perché …..io non posso…dovrebbe tenerla lei” e la spinse verso l’uomo.

Piton alzò gli occhi al cielo ((Merlino perché devo avere a che fare con un gruppo di Grifondoto emotivi!!!)) “Potter…..non hai idea di cosa stai tenendo in mano vero? Ovviamente….la tua ignoranza è abissale!!! Quella non era solo la bacchetta del preside, è la più potente bacchetta che sia mai esistita, stai stringendo la leggendaria bacchetta di sambuco, è uno dei tre doni della morte”
Il pozionista guardò la faccia sorpresa del ragazzo ((Ah come immaginavo non ha la più pallida idea di quello che gli sto dicendo….Albus avrebbe potuto regalargli almeno una copia delle fiabe di Beda e il Bardo!!! Ora mi toccherà raccontargli pure la favola….Dannazione a te vecchio pazzo mi hai trasformato nella sua balia alla fine!!)), così sospirò e con pazienza raccontò ad Harry la storia dei tre fratelli, e dei tre doni che la morte gli aveva concesso. “immagino che non debba spiegarti quanto questa bacchetta sia preziosa…ti sarà di grande aiuto durante la battaglia finale. La prossima settimana ricominceremo gli allenamenti e userai questa. Ascoltami bene, assolutamente nessuno deve sapere che ce l’hai tu….il signore Oscuro la sta cercando da molto tempo…..se dovesse scoprire che è in mano tua…..non esiterebbe un solo istante a venire qui e radere al suolo questo posto per prenderla uccidendo chiunque si mettesse tra lui e la stecca.”

Harry pensò alle visioni che aveva avuto nell’ultimo periodo “Allora è questa la cosa che sta cercando disperatamente vero?”

Il pozionista lo fissò severamente “Hai avuto delle visioni?”

Il moro si morse il labbro e poi abbassò la testa e rispose sussurrando “Ehmm….Si… alcune….lui è sempre arrabbiato, la vuole più di ogni altra cosa al mondo……ne è ossessionato……sembra un pazzo…Ha torturato e ucciso….. ho visto cosa ha fatto…cosa ha fatto anche a te”

Piton socchiuse gli occhi ((Questo non ci voleva….se ha delle visioni il Signore Oscuro potrebbe invadere la sua mente)) “Se hai altre visioni o qualsiasi altra cosa vieni da me immediatamente a qualsiasi ora del giorno o della notte. Potter da questo momento in poi, nessun segreto, nessun colpo di testa, nessun così detto piano autogestito, Ricordi il legame che abbiamo stretto un anno fa vero? Significa che io sono ancora responsabile per te.”

Il ragazzo rimase sorpreso, non immaginava che il mago avrebbe menzionato il legame “Si signore”

“Credo che per oggi sia sufficiente così, ci sono altre cose di cui dobbiamo parlare….ma possiamo rimandare. L’unica cosa che voglio sia ben chiara, e che nessuno a parte te deve sapere un parola di tutto questo….Potter NESSUNO dei tuoi amichetti… Voglio che ti comporti come se non fossi mai stato qui”

“Ma signore, loro….”

“Potter NESSUNO!! Non esiterò a comportarmi di conseguenza… come ti ho già detto più volte il segreto è la nostra arma migliore….”

Harry era dispiaciuto….((altri segreti da mantenere, non mi piace….ma lo farò)) e poi sospirando rispose “D’accordo”

“Molto bene puoi andare” disse freddamente Piton

Harry si alzò dalla scrivania e mentre era alla porta dando le spalle all’uomo disse “Questo vale anche per te giusto?”

“Scusami?” disse l’uomo alzando un sopracciglio

Il ragazzo si voltò un attimo e guardò in quegli occhi neri come la pece “Le cose che hai detto valgono anche per te giusto? Basta segreti… basta tenermi all’oscuro?

L’uomo fissandolo intensamente rispose senza esitazione “Posso solo dirti che farò tutto ciò che posso per aiutarti Potter… e che non sarà lui a vincere”



Ciao a tutti,
so che è passato un po' da quando ho aggiornato, ma ho un sacco di problemi, il 2015 sembra essere un anno difficile.. spero davvero che migliori.
Comunque sappiate che anche se i capitoli sono un po' dilazionati che per nessun motivo al mondo questa storia rimarrà incompiuta...
Ora detto questo.... scrivere questa seconda parte è stata davvero difficile... so che ci sono molte moltissime cose da assimilare.... vorrei sapere cosa ne pensate è stato troppo tutto in una volta... ve lo aspettavate così?? Fatemi sapere sapete che ci tengo...
A presto
Lady V

   
 
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