" -Come chiameresti ciò che abbiamo tra noi?- le sussurra, passandole le labbra bollenti sull'orecchio.
- Scherzo del destino- sibila Eris, allontanandosi veloce da lui, ma Ares la riagguanta con facilità, è un gatto che gioca col topo.
-No, no, no, sorellina, così la fai sembrare una cosa brutta-
-E non la è?-
-Oh, al contrario.- la contraddice, facendosi più vicino. Incatenandola al suo sguardo mentre si lecca le labbra.
-E' il mio gioco preferito.-"
Ares ed Eris, fratellastri, uniti da qualcosa di più grande del destino: un legame di sangue, incancellabile.
Segnati da due nomi che, nel mito, sono stati davvero quelli di due fratellastri portatori di sciagure, il dio della guerra e la dèa del caos e della discordia.
L'uno impossibile senza l'altro, e dei loro personaggi hanno ereditato i tratti. Impulsivi, impossibili, sprezzanti.
Inizieranno un gioco pericoloso, un gioco al massacro.