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Autore: _candyeater03    20/03/2015    4 recensioni
{Tributi dei Settantaquattresimi Hunger Games}{Raccolta di OneShots; 10159 parole}
***
Questo è il canto dei tributi, una confessione, un sussurro, un epitaffio.
Gli ultimi pensieri di molti che non lo credevano, perché la morte coglie di sorpresa. Di molti che hanno abbassato la guardia nel momento fatale, convinti di essere al sicuro. Illusi anche solo per un giorno di potercela fare.
Ma non era forse sempre stata questa la regola? Un solo vincitore. Oppure due, magari.
Questo è il racconto di sette morti, e di altre tre. Dieci anime bambine soffiate via, dieci colpi sul tamburo della ribellione.
***
1. You and I’ll be safe and sound
2. Just close your eyes
3. I remember you said don't leave me here alone
4. I remember tears streaming down your face
5. No one can hurt you now
6. You'll be alright
7. Hold on to this lullaby
8. All that's dead and gone and past tonight
9. Come morning light
10. Everything's on fire
11. Epilogo
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hold on to this lullaby



 
La lancia stava già buciando nel mio petto quando avevo visto Marvel cadere a terra, con una freccia che gli trafiggeva il collo.

Katniss era arrivata, era arrivata troppo tardi.
I suoi occhi si stavano colmando di lacrime, come i miei. Ero impotente, intrappolata nella rete dei Favoriti.
Prima non avevo mai creduto che con una semplice trappola avrebbero potuto sconfiggermi. O forse sì, ma mi ripetevo sempre che era meglio non pensarci.

Continuavo ad aggirarmi nell’Arena, uccel di bosco, letteralmente.
Ero l’imprendibile Rue, del tutto incapace con le armi, ma aggraziata e silenziosa, come una presenza inesistente. In effetti era la mia unica speranza. E l’avevo appena vista rompersi come un ramoscello spezzato dal vento.

Le lacrime stavano sgorgando quanto il sangue dalla mia ferita.
Avevo guardato Katniss negli occhi, tanto espressivi che mostravano ogni sua emozione come un libro aperto. Aperto ma, in effetti, molto contorto e complicato da leggere. La ragazza era contemporaneamente sconsolata, furiosa ed impotente, come se avesse voluto agire ma senza sapere come. O, semplicemente, era troppo sconcertata per fare qualsiasi cosa.
In effetti c’era qualcosa che Katniss avrebbe potuto fare. Qualcosa che mi aveva sempre rilassata, che mi aiutava ad addormentarmi più in fretta.

“Canta”, la mia voce si stava riducendo ad un mormorio.
La ragazza mi aveva osservato in un modo strano, come sorpresa dalla mia richiesta. Ad ogni modo, forse spinta dalla pietà, forse dal rimorso di non essere riuscita a salvarmi, aveva iniziato a cantare.

Aveva una voce melodiosa, che mi aveva ricordato mia sorella Myra.
Era alta e bella come Katniss, ma era volata via da me troppo presto. Tre anni prima, negli Hunger Games.

Avevo continuato a piangere a quel pensiero, forse di amarezza, forse di sollievo perché l’avrei rivista, e perché tutto sarebbe finito.
Tutto era confuso nella mia mente annebbiata, nella mente di una dodicenne cresciuta troppo in fretta, ma che, in verità, non era mai cresciuta per davvero. Una dodicenne che aveva scoperto gli orrori del mondo senza esserne pronta. Una bambina che aveva partecipato agli Hunger Games, e che non ne era uscita. Avevo sentito il cannone sparare per Marvel, mentre Katniss iniziava ad intonare la seconda strofa.

Là in fondo al prato, nel folto celato, c’è un manto di foglie di luna illuminato.

I miei occhi si stavano chiudendo, mentre le ghiandaie imitatrici ripetevano la canzone in tono sommesso.
La melodia mi cullava come il dolce fruscio del vento tra le foglie.

Scorda le angustie, le pene abbandona.

Facile a dirsi, più dura ad attuarsi.
Allora le uniche cose che continuavano ad ingombrarmi la mente erano tristi pensieri.

Quando verrà mattina, spariranno a una a una.

Ci sarebbe stato un mondo nuovo, forse.
Un nuovo inizio, una nuova vita. Dove la tristezza non avrebbe più contato nulla.

Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio, qui le margherite ti proteggono da ogni cruccio.

Continuavo ad aggrapparmi con tutte le mie forze a quella ninnananna, come se avesse potuto salvarmi. Come a casa, nel Distretto 11.
Con l’unica differenza che, allora, non mi sarei più svegliata.

Qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare, qui è il luogo in cui ti voglio amare.

Addio Katniss.
Addio Peeta.
Addio Cato, Finch, Thresh, addio a tutti.

Per loro avevo provato simpatia, antipatia, ammirazione, talvolta indifferenza. Ma sarebbero stati sempre nel mio cuore, perché non avrei mai potuto scordare le persone che mi avevano accompagnata alla morte, condannati al mio stesso destino.
Che avevano una famiglia, degli amici, qualcuno, come me. 

Grazie.
Perché la mia morte avrebbe significato la salvezza di qualcun altro, forse di Katniss. Perché avevo imparato a vedere la fine della vita come appartenente alla vita stessa. Perché, finalmente, ero cresciuta. Anche se, alla fine, questo non avrebbe contato molto.

Il tremolio delle mie mani era diminuito, come ad indicare che il momento era vicino.
Avevo alzato gli occhi al cielo per l’ultima volta, sapendo che non l’avrei più rivisto. La mia amica stava piangendo, non cantava più. O forse ero io ad aver smesso di sentirla. Mi stavo totalmente abbandonando a quella forza potente che era la morte.

Ma esisteva qualcosa di più forte della morte?
Sì, certo. L’amore. L’amore era più forte della morte. Senza alcun dubbio.

Buonanotte Rue.






NdA:
Bene bene, eccomi qui con il capitolo di Rue!
Scritto quasi totalmente sulla brutta del compito di matematica perché era rimasto del tempo, e poi trascritto al computer oggi :3
Mi scuso per il ritardo, solo che questa era una settimana di scuola particolarmente brutta, e sono contenta di aver finito c:
I capitoli 8/9/10, ovvero i prossimi tre, tratteranno di personaggi "non esattamente conosciuti" nella saga di Hunger Games ma, magari, citati. Come, banale esempio, il ragazzo del Distretto 3. Perciò, mi dispiace o sono contenta per voi, dipende dai punti di vista, per i prossimi capitoli ci vorrà più tempo del solito.
Dopo queste informazioni, mi dileguo (;
Ci vediamo!

Candy<4
 
   
 
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