Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ashton_dimples_    21/03/2015    1 recensioni
"Non voglio avere paura. Vieni qui, torna da me, prendimi la mano e salvami da questa vita senza senso. Perché in mezzo a tutto questo vuoto io cerco ancora i tuoi occhi verdi."
Questa è una fan fiction sui One Direction e sui 5 Seconds of Summer (non ci sono sin dall'inizio ma compariranno più avanti)
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

EFFIE'S POV

Stavo seduta affianco a Luke nella sua macchina. Eravamo fermi davanti al retro di casa mia. Lì nessuno ci poteva vedere, eravamo da soli con i nostri pensieri e le nostre domande silenziose. Il cielo si stava già oscurando, le giornate si accorciavano annunciando l'arrivo dell'autunno.

Effie: “Luke.”

Abbassò i suoi occhi blu sui miei.

Luke: “Sappi che puoi scendere appena vuoi da questa macchina ma se dovessi decidere di rimanere mi piacerebbe portarti in un posto.”
Effie: “Luke.”

Ripetei il suo nome incitandolo a parlare. Era da un bel po' che non arrivava al punto con giri di parole e quella frase l'aveva ripetuta almeno tre volte. Deglutì e si passò una mano sulla faccia.

Luke: “Cos'è successo quest'estate, Effie?”

Mi girai di scatto verso di lui.

Effie: “A cosa ti riferisci?”

Guardava dritto davanti a sé. Stringeva il volante con forza.

Luke: “A Harry.”

Fu come se mi infilassero un coltello nel cuore.

Effie: “Ha-Harry?”

Annuì.

Effie: “Cosa c'entra lui con te?”

Chiuse gli occhi, la mascella era tesa come se attendesse l'arrivo di un pugno.

Luke: “Dimmi cos'è successo.”
Effie: “C'è stato un incidente. Lui ha perso la vita, io ho perso lui.”
Luke: “Che tipo di incidente?”

La sua voce calda si era ridotta a un sussurro.

Effie: “Una macchina ci è venuta addosso.”

Aprì gli occhi continuando a fissare dritto davanti a sé.

Effie: “Luke, io continuo a non capire cosa...”

Mi interruppe.

Luke: “Chiedimi cos'è successo quest'estate.”
Effie: “Perché dovrei...?”

Mi interruppe di nuovo.

Luke: “Chiedimelo.”

Sospirai. Quella situazione era assurda.

Effie: “Cos'è successo quest'estate?”

Deglutì.

Luke: “Ero a Bournemouth come te. Avevo litigato con Calum, gli avevo dato un pugno. Avevo ferito il mio migliore amico e non era mai successo. Quel giorno ero fuori di me e in più si aggiungeva il fatto che ancora non avevo superato la storia di Aleisha. I pensieri mi stavano soffocando, dovevo farli smettere. Avevo bevuto troppo cercando di non pensare ma il suo volto non lasciava la mia mente. Decisi che dovevo darci un taglio, definitivamente. Mi misi in macchina senza pensare alle conseguenze. Dopo tutto quel tempo passato a non sentire, le emozioni mi avevano travolto di nuovo. Sentivo tutto in maniera amplificata, la sentivo vicina e volevo raggiungerla. In tutto questo non mi accorsi della macchina davanti a me.”

Solo quando finì mi resi conto che stavo trattenendo il respiro da quando aveva iniziato a parlare. Boccheggiai in cerca di aria ma ciò che mi arrivò ai polmoni sembrò acido. Dalla reazione di Luke capii che la mia faccia non aveva più la sua espressione normale. C'era lui in quella macchina. Era per colpa sua se ora Harry non era lì con me.

Luke: “Effie, lo so che...”

Alzai un dito.

Effie: “Zitto. Tu non sai un cazzo.”

La mia voce era ridotta a un sospiro strozzato. La tempesta che ero riuscita ad acquietare dentro di me stava straripando di nuovo da tutte le parti. Non capivo nemmeno cosa stavo provando in quel momento, sentivo solo l'urgenza di scappare.

Afferrai la maniglia dello sportello. Corsi via da lui. Corsi via da quelle sensazioni. Corsi via anche da me stessa. Entrai in casa e salii al piano di sopra. Mi chiusi in bagno e mi accovacciai in un angolo. Lacrime calde sgorgavano fuori dai miei occhi ma io non le sentivo. Il vuoto che provavo mi divorava come se avessi un grande buco nero al centro del petto. L'unica cosa che riuscivo a pensare era il dolce sorriso di Harry, le sue fossette e i suoi occhi verde smeraldo. Non riuscivo a vedere nient'altro.

 

 

LUKE'S POV

La guardai correre dentro casa. Mi ero aspettato esattamente quella reazione. Me lo meritavo: i sensi di colpa, il suo sguardo, quell'espressione distrutta. Mi meritavo tutto. Le conseguenze delle mie azioni mi stavano distruggendo ed era meglio così. Era la rivincita che Aleisha non aveva mai avuto e che non aveva mai voluto.

Guidavo senza meta per le strade della città. Dovevo tornare a casa. La notte precedente avevo dormito in macchina. Non avevo avuto intenzione di affrontare i ragazzi e Charlotte. Ma ora era giunto il momento: dovevo sistemare le cose anche con loro. Parcheggiai davanti all'appartamento e scesi dalla macchina. Mi sentivo svuotato. Quegli occhi blu come il mare in tempesta si erano portati via le mie emozioni lasciando solo un grande vuoto. Girai la chiave nella toppa. Il suono della televisione arrivava come un ronzio alle mie orecchie. Tre paia di occhi si girarono a guardarmi. Charlotte non c'era.

Calum: “Che è successo?”
Scossi la testa.

Luke: “Gliel'ho detto.”
Michael: “E lei?”

Sorrisi amaramente in direzione di Ashton.

Luke: “Se n'è andata. Avevi ragione, hai vinto.”

Il riccio scosse la testa e si alzò.

Ashton: “Non ho vinto un bel niente.”
Luke: “E' successo esattamente ciò che speravi.”

 

Mi guardò dispiaciuto.

Ashton: “Smettiamola con questa storia. Abbiamo fatto degli errori tutti e quattro ma alla fine portiamo sulle spalle lo stesso peso. Siamo parte di una squadra, no?”

Michael e Calum si alzarono a loro volta. Il moro poggiò una mano sulla mia spalla.

Calum: “Luke, ci siamo noi per te. Ritorniamo ad essere quelli di una volta, prima di tutti i casini successi. Prima ancora di Aleisha.”

Scossi la testa.

Luke: “Non credo di riuscire a farlo.”
Michael: “Possiamo riuscirci insieme.”

Ashton annuì.

Ashton: “Torniamo in Australia.”

Calum fece scattare lo sguardo verso il riccio.

Calum: “Sei sicuro che sia una buona idea?”

Ashton mi guardò in attesa di una risposta.

Luke: “Mi sembra un buon posto dove ricominciare.”

Michael e Calum sorrisero. Ashton annuì. Mi girai verso Michael.

Luke: “E Charlotte?”
Michael scosse la testa.

Michael: “Mi ha fatto capire che è meglio se non infierisco con la sua vita.”

Annuii distogliendo lo sguardo.

Luke: “Scusate. Scusate per quello che vi ho fatto passare, per ciò in cui vi ho trascinato, per ciò che vi ho fatto perdere. Scusate per tutto.”

Ashton sorrise. Era da un sacco di tempo che non lo vedevo sorridere sinceramente. Due fossette si formarono agli angoli della bocca.

Ashton: “Scuse accettate. E scusa anche a te per come mi sono comportato. Sono stato un stronzo.”

Gli sorrisi anch'io. Michael batté le mani.

Michael: “E vissero tutti felici e contenti. Quando si parte?”
Calum alzò gli occhi al cielo.

Calum: “Come rovinare un bel momento, libro scritto da Michael Clifford.”

Ridemmo e Michael ci guardò male.

Luke: “E' bello riavere di nuovo la certezza di fare parte del gruppo.”

Eravamo di nuovo noi quattro. Quella era l'unica costante dell'equazione incerta della mia vita. La nostra amicizia non sarebbe cambiata e anche se ci sarebbero stati degli scontri saremmo stati sempre in grado di ritrovarci.

 

 

EFFIE'S POV

Ero chiusa in quel bagno da un sacco di tempo. Forse troppo. Mi accorsi del passare del tempo dal fatto che fuori il cielo era diventato scuro. Quel giorno i miei genitori sarebbero rimasti a cena fuori, aspettavo il ritorno di Niall da un momento all'altro. Non parlavo con mio fratello da un bel po' ma ora avevo bisogno di lui. Mi alzai lentamente e mi diressi in camera. Guardai l'orologio appeso sulla parete e con mia grande sorpresa notai che era mezzanotte passata. Mi sentivo male, avevo bisogno di qualcosa a cui aggrapparmi. Uscii dalla mia stanza e entrai di soppiatto in quella di Niall. Era buia, lui era sdraiato sul letto. Mi avvicinai alla testa e mi sedetti per terra.

Effie: “Niall, scusa. Ho fatto un casino, mi è crollato tutto addosso. Di nuovo.”

Niall: “Effie.”

La sua voce uscì come un sospiro. Mi girai di scatto.

Effie: “Pensavo stessi dormendo.”

Scosse la testa e si tirò su a sedere.

Niall: “Non potevo dormire con te che piangevi nell'altra stanza.”

Abbassai lo sguardo.

Niall accennò un sorriso e mi fece cenno di venire sotto le coperte. Mi tolsi le scarpe che ancora indossavo e mi stesi accanto a Niall. Mi strinse forte a sé e mi baciò la fronte.

Niall: “Rimarrai per sempre la mia sorellina. Questo non cambierà mai.”

Affondai il viso contro il suo petto. Le lacrime iniziarono a scendere di nuovo.

Effie: “Era Luke in quella macchina. È stata per colpa sua se Harry non è qui.”

Lo sentii trattenere il respiro per poi sospirare.

Niall: “Effie...”
Scossi la testa.

Effie: “Non dire niente, fa già abbastanza male.”
Niall: “Okay.”

Rimanemmo qualche minuto in silenzio. Tra le braccia di mio fratello ritrovai quel pezzetto di me pensavo di aver perso. Quando il mio respiro tornò regolare parlai. Avevo bisogno di pensare ad altro. Luke aveva squarciato la cicatrice che si era quasi rimarginata.

Effie: “Cos'è successo tra te e Alison?”

Non glielo avevo mai chiesto.

Niall: “Nulla. È semplicemente finita. Cos'è successo tra te e lei piuttosto. Prima eravate inseparabili.”
Effie: “Non mi sento più a mio agio con lei. È cambiato qualcosa, o forse sono cambiata semplicemente io. Le esperienze che ho vissuto mi hanno portato via da lei.”
Niall: “E ti dispiace?”
Effie: “Non lo so, forse doveva semplicemente finire. Sai cosa intendo, no?”

Ridacchiò annuendo.

Effie: “Quando partirai per il college?”
Niall: “Domani.”

Un senso di angoscia si fece spazio dentro di me.

Effie: “Mi mancherai.”
Niall: “Mi mancherai anche tu. Lo sai che se avrai bisogno mi potrai scrivere o chiamare a qualsiasi ora, vero?”

Annuii sorridendo.

Effie: “Louis partirà con te?”
Niall: “Sì, deve fare il terzo anno.”

Sospirai.

Effie: “Ho fatto un casino con lui.”
Niall: “Lo so.”
Effie: “Devo rimediare.”
Niall: “Parlaci domani.”
Effie: “E se lui non volesse più vedermi?”

Sospirò.

Niall: “Louis è innamorato da te dal primo momento in cui ti ha vista. Vorrà sempre vederti.”
Effie: “Il problema è che non so cosa voglio.”
Niall: “Il problema, Effie, è che non sei pronta a buttarti in una relazione. Per questo sei andata appresso a Luke. Non hai ancora superato la storia di Harry.”
Effie: “Fa così male.”
Niall: “Farà sempre male. Cercare di soffocare il dolore non ti porterà da nessuna parte. Louis può aiutarti e con questo non sto dicendo che dovete intraprendere subito una relazione.”

Annuii. Aveva ragione.

Effie: “Grazie Niall. Non so cosa farei senza di te.”

Sorrise.

Niall: “Buonanotte Effie.”
Effie: “Buonanotte Niall.”

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ashton_dimples_