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Autore: Shenron87    21/03/2015    2 recensioni
Spesso, nella vita di tutti i giorni, siamo convinti che il nostro destino sia lineare...se mi alzo prendo in tempo il bus...se non sento la sveglia arrivo tardi a scuola. Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se anziché compiere l'azione A, voi aveste compiuto la B? ebbene questa potrebbe essere una di quelle volte. Nella novel principale Akeno, un ibrido umano-angelo caduto scappa da sola ed incontra Rias Gremory...qui invece poco dopo essere scappata si imbatte in un personaggio che in altri universi non è nato...la cui sola presenza per Angeli e Demoni è un eresia. Lui è un Nephilim nato da un genitore demone e da un Caduto...Dio stesso vietò la loro nascita...ma permise la sua. La sua presenza influirà molto con la trama e molto con i personaggi perché andrà ad influire su tutti gli eventi futuri...l'esempio più lampante è che il protagonista sarà il primo "uomo" che Rias vedrà...in secondo luogo il protagonista è sia l'ultimo della sua famiglia, che l'unico essere della sua razza e come tale ha fin da piccolo un suo sogno.....
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un Nephilim '
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Salve raga, vi chiedo scusa se non ho aggiornato la settimana scorsa, ma tra l'inizio delle lezioni all'università che (bastardi loro) hanno piazzato cinque mattine su cinque come non mi capitava da anni, cosa che mi ha costretto ad orari meno "favorevoli" alla scrittura, a questo si è aggiunto un crash dell HD e quindi ho dovuto portare il computer dal tecnico e riscrivere ex novo tutto (cosa che mi costringerà a rallentare i prossimi archi). Per il resto eccoci al penultimo capitolo quello in cui come direbbero nei casinò "le jeux son fait".
So bene che questo capitolo potrà piacere... o meno visto che il finale è di quelli che non a tutti piaceranno. Ma bando agli indugi vi lascio leggere il capitolo che tanto attendevate e che vedrà la fine delle ostilità? forse ma non ne sono sicuro :)

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VOLUME 2 LIFE 7 : La scelta parte II

Kalel aveva appena accennato al desiderio di colloquire con lei che Serafall accorse con indosso la sua tenuta da battaglia : un costume da ragazza magica che fece pensare al ragazzo che, se non avesse avuto Rias, perdere contro di lei non sarebbe stato un vero e proprio male.
Il pensiero però non fu di lunga durata e guardando il volto della sua ragazza si maledisse per aver potuto formulare, anche solo lontanamente un pensiero simile.
A farlo desistere da tali elucubrazioni infatti fu la donna stessa che, al suo arrivo, emanava talmente tanto potere che il ragazzo si rese subito conto che, usando singolarmente le sue fonti, non avrebbe avuto chance.
Poteva usarle insieme... ma ci era riuscito solo una volta ed Indra aveva dovuto violentargli la mente con illusioni ai limiti del consentito perché raggiungesse quello stadio.
Inoltre che senso aveva usare un potere che non puoi controllare... che senso aveva disintegrare una donna sempre gentile con lui, se voleva risolvere la situazione in modo pacifico.
Poteva ancora usare la trasformazione dei Valefor, come aveva fatto con il suo maestro e suo cognato, ma tale trasformazione voleva lasciarla per quando fosse realmente con le spalle al muro. Voleva che tale trasformazione fosse l'ultimo asso nella manica, una risorsa da usare solo quando tutto il resto aveva fallito perchè di punti deboli ne aveva e non voleva che venissero analizzati con la moviola.
“Cosa posso fare per te cucciolone?” chiese Serafall scuotendolo dai suoi pensieri.
Era gentile. Era ancora gentile nonostante il suo rifiuto di sposarla e tanta gentilezza lo fece sentire in colpa... ma Rias quel giorno aveva perso tutto per lei e per quella ragazza meravigliosa avrebbe combattuto mettendo da parte i sentimenti che gli impedivano di agire con decisione.
Ma tentò lo stesso la via del dialogo. Roma era nata dalle mani di un sovrano macchiatosi di fraticidio e come se il karma volesse punire i nipoti di Romolo, dopo che gli dei abbandonarono l'Urbe, i popoli della penisola mai più riuscirono ad amarsi come avrebbero dovuto fare.
Cosa sarebbe successo se l'unione con Rias fosse iniziata versando il sangue di una donna che con loro era sempre stata gentile.
Kalel non voleva scoprirlo e per questo cercò il dialogo con la sovrana.
“Serafall-dono...”
“Kal-kun... ho visto tua madre portarti in grembo e partorirti... io ero presente quando la tua testolina venne fuori e fu tagliato il tuo cordone ombelicale. Io ti ho portato tra le braccia di tua madre... Chiamami Serafall...” disse la donna accarezzando la faccia con dolcezza.
Non era però una dolcezza che Rias, Angela ed Akeno, appena avvicinatasi al team di Kalel, ritennero lussuriosa.
Era una dolcezza quasi parentale, quasi la stessa dolcezza che una zia prova con un nipotino e fu per questo che nessuna ebbe da ridire vedendo quel gesto di affetto.
“O-Ok... visto che me lo chiedi tu... posso farti una domanda?”
“Certo... anche due.”
“Hai ancora un motivo per affrontarmi? Rias ha rinunciato a tutto come tu avevi detto... non ha più nulla ed è mio dovere sposarla per riabilitarne il nome.”
“Lo so bene... ho scritto io quella legge proprio per permettere la tua nascita... ma sai che i dettagli possono essere divulgati solo se i leader delle tre fazioni sono favorevoli. Comunque si, ho un motivo valido per combatterti, abbastanza valido oserei dire.” aggiunse con occhi tristi.
“Quale? Se devo combattere con te ho il diritto di sapere cosa spinge una diavola del tuo rango ad affrontarmi.”
“Se te lo dicessi riusciresti a combattere ancora con decisione?” chiese la donna guardando il ragazzo con aria severa.
“Non sono io che posso batterti... ma voglio saperlo lo stesso...”
“Tua madre, la tua vera madre morì prima di darti alla luce. Eri troppo forte e lei perse la vita una manciata di giorni dopo il tuo concepimento.” iniziò a dire la Maou, ma venne interrotta dal Gran Re.
“Serafall dono... non mi starà dicendo che questo mezzodemone... è il figlio di Serana Valefor? Il primo figlio?”
“Serana ebbe un solo figlio. La storia che Serana scelse di perdere il figlio e si innamorò di un mortale fu creata dal Lucifero originale per tutelare la vita del ragazzo.”
“Scusi Serafall-dono ma perché dice tutto questo? Non doveva essere rivelato da entrambe le fazioni?” chiese Rias piena di dubbi.
“I dettagli segreti... ma lui stesso ha appena dichiarato di essere figlio di Serana. Inoltre ha stabilito per oggi la data in cui avverrà la scelta quindi il processo è iniziato...”
“La scelta? Ma di cosa state parlando? Ho una nipote da punire io...” sbottò Lord Bael.
“Lei non punirà nessuno per due motivi. Il primo è che adesso è di proprietà di Kaiser Alel Valefor, un alleato di Indra che ha minacciato di distruggere gli inferi se i beni di Kalel venissero lievemente danneggiati o pignorati.” tuonò la donna mostrando una copia della pergamena vidimata da Indra in persona.
“...e il secondo quale sarebbe?” obiettò il Gran Re spaventato dal fatto oltre ad essere autentico, la lettera era un ultimatum vincolante e la prova era la presenza sul campo del Dio.
“Se il primo motivo non basta a demoni accorti come i Bael e ai pilastri in ascolto... il motivo è semplice. Kalel Pheles, Figlio di Serana Valefor e Azazel e Nipote di Mephisto Pheles è ad oggi l'unico Nephilim esistente nell'universo e come tale gode dell'immunita totale dalle nostre leggi. Leggi che ha seguito diligentemente fino ad oggi SOLO per amore di Rias Gremory.”
Tale rivelazione ebbe un effetto devastante sul Primo Pilastro e, sui pilastri che guardavano da lontano.
“Perchè è vivo? Perchè i Bael non sono stati informati? È un affronto.” balbettò il Re.
“Lo chieda a Lucifero se lo incontrerà un giorno... gli Angeli bianchi e quelli neri sanno tutti la verità e lo hanno risparmiato sapendo che deve compiere la sua scelta...”
A quel punto fu Akeno a porre una domanda che la tormentava : in cosa consisteva esattamente la scelta.
“Kalel dovrà scegliere se legare il suo destino ai demoni, ai caduti o agli angeli bianchi. Ma voglio avvisare il Gran Re che in ogni caso, Lucifero stabilì che il feudo di sua madre resterà a lui così come il suo popolo e legioni restanti.” rispose la donna lievemente alterata dalla piega che la situazione aveva preso.
Piega che solo Rias sembrò comprendere a pieno.
“Quindi gli inferi si potrebbero ritrovare con un enclave del paradiso o dei Grigori alleata con Indra?” domandò Rias preoccupata.
“Si. Grazie a tuo zio si.”
“Beh potrebbe scegliere di diventare un demone?” propose sudando il Gran Re consapevole di aver toppato in diretta infernale.
“Con i Bael che farebbero deflorare dal cugino la ragazza per cui sto sfidando un Maou?” sbottò il ragazzo infastidito da tanta finta accondiscendenza.
“Inoltre il processo è già iniziato... quando dichiarerò la scelta sarà solo per renderla pubblica... ma cosa ho scelto già è stato deciso ore prima di scendere in campo.”
“Allora perché cerchi il dialogo?” domandò il Gran Re incapace di comprendere a fondo le azioni di un essere tanto insolito.
“Perchè amo sua nipote e voglio che la sua famiglia sia presente il giorno che la sposerò, che sia oggi o che sia fra un millennio. Quindi le chiedo, come favore personale di annullare quella stupida legge e di risolvere le cose in modo pacifico...”
“Se no?”
“Angela... mostra entrambe le nostre armi segrete...”
“Entrambe? Sicuro?” domandò allibita la ragazza.
“Come mai prima d'ora...”
Fu in quel momento che le dieci ali di Angela fecero la loro comparsa sulla schiena della ragazza e il braccio destro venne ricoperto da un guanto rosso che sia Serafall che Lord Bael riconobbero all'istante : il booster gear.
“Potevo perdere e farmi salvare da Angela sull'altare, così come posso aiutare Angela ad accumulare potere a sufficienza per batterti Serafall ma voglio il dialogo. Io avevo sfidato Raiser da pilastro a pilastro. Non ho nemmeno fatto ricorso alla luce per sconfiggerlo...” disse il nephilim facendo apparire le sue sei ali.
“Potevo sconfiggere anche Serafall ma voi avete tirato fuori una legge medievale quindi sta a voi decidere...”
“Oppure?”
“Beh tenendo conto che mia madre è morta alcuni secoli fa... e che io in questi secoli sono stato un nephilim ibernato, se così si può dire... credo che i tributi del mio feudo dovranno essermi restituiti. Se a questo si aggiunge che potrei essere escluso dai pilastri, ci saranno migliaia di demoni che non potranno più lavorare e che emigraranno nei vostri feudi... io cerco solo una situazione pacifica.”
“E secondo te noi possiamo tenere un Angelo nei pilastri? Ti rendi conto di quello che dici? Se i capostipiti dei Valefor e dei Phenex ti avessero sentito...”
“Non me ne sbatterebbe un cazzo... io sono un loro discendente ma sono molto di più di questo.”
“Prego?” domandò stranito il Re mentre Indra sorrideva sornione.
Quella rivelazione lasciò tutti sconvolti, al punto che perfino Serafall rivolse uno sguardo stranito al ragazzo.
“Lei crede davvero che un demone potrebbe gestire i poteri di un angelo e viceversa? Lei crede davvero che io sia lo stesso embrione concepito da mia madre e mio padre fisiologici?
“Che vuoi dire?”
“Voglio dire che prima di impiantarmi nella donna che mi ha tenuto al sicuro per secoli... prima di impiantarmi nella diavola che mi partorì, mi allattò e mi crebbe per anni... Lucifero e Dio mi modificarono in modi che fino ad oggi non avevo nemmeno capito.” disse mostrando il palmo sinistro al Gran Re.
Su di esso erano comparse tre tomoe nere disposte in cerchio che emanavano un potere sinistro quasi insopportabile per il Gran Re
“Q-Quello è il marchio di Lucifero... come fai ad averlo? Nemmeno i suoi discendenti lo ereditarono...” balbettò preoccupato il sovrano.
“Ah si chiama così? Io so solo che mi fece assorbire una sfera della distruzione di mio cognato e da allora mi permise di usarla come se fossi nato nel tuo clan... quello che so è che se lei non avesse rotto le palle io, scegliendo di diventare un demone avrei avuto i poteri di Lucifero ereditando la forza di mia madre...”
“E diventando un Angelo otterresti i poteri di Dio?” disse lo zio di Rias schernendo il ragazzo.
“Il concetto è quello Bael-Kun” fu il commento lapidario di Indra che fece calare il silenzio nello stadio “Su non fare quella faccia Bael-kun... anche Dio ha diritto a delle ferie ogni tanto... avere un sostituto è sempre utile...”
“Ma sei serio?” Chiese Serafall
"Si lo è Serafall... i Sacred Gear che Dio installò dentro di me hanno vuotato il sacco in queste ore... avevano molto da dirmi a quanto pare."
“E cosa sceglierai...?” chiese Rias guardando il ragazzo con smisurata tristezza.
“Ho scelto di non scegliere...” fu l'unica risposta che diede Kalel generando confusione in tutti i demoni presenti ed ilarità in Indra.
“Eh?!”
“Vedi Rias... io fino ad oggi avrei scelto di rimanere un demone e diventando identico in tutto e per tutto a Lucifero avrei lottato per difendere questo regno e si, una volto riottenuto il potere perduto, avrei ricreato i pilastri mancanti. Ma non posso esserlo se nemmeno da Maou potrei impedire ai tuoi zii di trattarti come un oggetto. Ti rendi conto? Avrei avuto i poteri di Lucifero, il sangue di Lucifero, più potere di quanto Lucifero o tuo fratello abbiano mai avuto in vita loro... e sarei stato alla mercee di demoni capricciosi come i Bael che avrebbero tirato fuori cavilli su cavilli. Inoltre tu hai rinunciato a molto per me... e non lo nego... ma Angela ha rinunciato a poter stare con suo padre e a poter vivere in paradiso...”
“Capisco...” disse mesta.
“Non piangere, perché non diventerò nemmeno l'apprendista di Dio...” comunicò sorridendo il ragazzo.
“Cosa?”  esclamò allibita la ragazza che aveva temuto che per salvarla Kalel avrebbe rinunziato a lei.
“So meglio di te che da Angelo... e soprattutto da Dio, non potrei fare sesso con te. Non potrei diventare padre grazie a te... e tu sai quanto siamo stati martellati fin da piccoli sull'importanza di avere molti figli visto il basso tasso demografico. Inoltre voi come demoni non potreste seguirmi in paradiso e quindi io non avrei concluso nulla se per salvarvi dovessi chiudervi in un monastero.”
“Non capisco... amore davvero non capisco...” ammise Rias confusa
“Nemmeno io... cosa vuoi fare?” domandò Angela
“Io resterò ciò che sono... io resterò un Nephilim, certo non sarò mai in grado di eguagliare Dio o di ricreare i pilastri mancanti... ma preferisco avere una vita felice con voi che godere di fenomenali poteri cosmici.”
“Non puoi fare una cazzata simile. Come puoi rinunciare a tanto potere... per la... beh per una ragazza!” tuonò il Gran Re
“Posso ed il processo è già iniziato... e vuole sapere il perché? Perchè davanti a tanto egoismo, il giorno che ho saputo dell'esistenza di quella legge arcaica, io ho provato l'istinto di sterminare l'intero casato dei Bael” tuonò con voce fredda e tanto potere da far impallidire anche un demone di lungo corso come lo zio di Rias.
“E solo il fatto che siete i parenti di mia suocera vi ha tenuto in vita fino ad oggi. E per la cronaca, il potere speciale che avete voi Bael che terrorizza anche i Phenex io posso fermarlo a mani nude...” disse il ragazzo finendo la frase con un bluff colossale.
Al suo stato attuale non poteva minimamente fare una cosa simila, ma gli serviva più tempo possibile per poter avviare il processo denominato scelta e per questo continuò a parlare.
“Sono troppo buono per tollerare certi atti egoistici, o per tollerare i feticismi di Diodora... per questo come Demone sarai un fallimento.”
“Lo detesti proprio Diodora...” rise Akeno
“Beh visto che quando eravamo piccoli ci attaccò per rapire Angela e farne una sua schiava... mi sembra il minimo... per colpa sua ho dovuto renderla la mia regina visto che non potendola avere la ferì a morte quando ero troppo stanco per curarla con le magie dei Valefor.”
“Cosa accadde allora?”
“Che lo ferì all'addome e fu messo in fuga dall'arrivo di un angelo ed io dovetti reincarnare Angela visto che all'epoca non sapevo creare le lacrime di fenice.”
“Ma perché rimanere un Nephilim... come Dio potresti trasformarle in Angeli se volessi, senza bisogno di artefatti magici.” intervenne Serafall confusa.
“E fare del sesso solo per procreare senza il minimo sindacale di lussuria? Per fare cosa Serafall? Servire un Dio che ha ucciso tutti i primogeniti egizi quando gli bastava schioccare le dita per salvare un piccolo gruppetto di umani? Per servire un Dio che ha permesso l'uccisione dei compagni di Kiba o di milioni di innocenti ad opera di esaltati che si riempivano la bocca col suo nome? Mi dispiace ma non accetto di chinare la testa a demoni che nel 2014 tirano fuori leggi medievali, o ad Angeli che uccidono senza pietà senza nemmeno osare chiedersi se è realmente giusto ciò che fanno. Io oggi inauguro una terza via, sperando che i miei discendenti non diventino arroganti come i Bael o troppo zelanti come gli angeli. In questo modo io potrò stare con le mie ragazze senza dover rinunciare a nulla di ciò che mi accomuna ad ognuna di loro. Inoltre se per comodità rinunciassi ad una parte di me, le parole che dico spesso ad Akeno risulterebbero prive di valore.”
“Potresti andare da tuo padre... da Azazel” propose con scarsa convinzione la Maou.
“E chiedergli di proteggere me e quattordici demoni dai Bael? Ed avere sulla mia coscienza lo scoppio di una guerra? Mi dispiace ma se volete uccidervi a vicenda fatelo da soli, non voglio una simile responsabilità. Io voglio solo mettere su famiglia, non distruggerne altre... e poi ho deciso prima ancora di rivelarlo a Sirzech. La fase iniziale del processo è ormai agli sgoccioli. Indra-sama può dare un occhio alle ragazze?”
“Certo ragazzo...” lo rassicurò il nume alzando il pollice in aria.
“Serafall... io purtroppo ho poco tempo. Quando però sarà tutto finito potrò sapere perché è stata così insistente nel volermi sfidare?”
“Se vorrai sentirmi ne sarò lieta” disse sorridendo mesta.
In quel momento le sei ali di Kalel, bianche come la neve, iniziarono a brillare e ad aumentare di numero diventando progressivamente prima otto, poi dieci ed infine dodici, il numero massimo di ali consentito ad un Angelo.
Contemporaneamente però, anche il livello del potere demoniaco aumentò in modo esponenziale fino a raggiungere, e superare, quello dei demoni di classe ultima.
Inoltre se, prese singolarmente, l' aura sacra e quella demoniaca, avrebbero permesso al Nephilim di pareggiare con un Maou o con un Arcangelo... prese insieme, considerandole come un unico insieme informe di energia, quel potere era decisamente fuori scala.
Fu in quel momento che Indra si avvicinò alle tre ragazze che occupavano un ruolo importante nel cuore di Kalel e serio, come non lo aveva più visto nessuno da millenni disse :
“Rias, Akeno, Angela... qualunque cosa succeda non preoccupatevi. Sono stato chiaro?”
“Perché?” domandò Akeno preoccupate al sentire quelle parole.
“Perché so che cosa succederà adesso...” ammise incrociando le braccia.
Fu in quel preciso momento che le piume delle ali del Nephilim iniziarono a cadere, una dopo l'altra, come le foglie in autunno.
Ma non avevano nemmeno il tempo di toccare il suolo che per si sgretolavano riducendosi in cenere.
Quando l'ultima piuma si staccò dalle ali, fu la volta delle ali stesse che, lentamente, e provocando un dolore atroce, si staccarono una ad una fino a quando sulla schiena di Kalel non rimasero che docici monconi, dodici monoliti solitari, utili solo per dimostrare che il ragazzo un tempo avevo avuto delle ali.
Le ali però, giunte al suolo, non si ridussero in cenere.
Esse infatti, sotto lo sguardo di migliaia di spettatori più o meno vicini, iniziarono a bruciare alimentate da fiamme nere e bianche che, prendendo vigore, circondarono e ridussero il corpo del nephilim in cenere nell'arco di pochi secondi.
Alla fine, quando le fiamme persero tutto il loro vigore, del corpo di uno degli esseri più anomali del creato non rimase altro che la grazia e il nucleo, visibili ed esposti allo sguardo di tutti.
La prima era uno stupendo prisma trasparente che pulsava emettendo energia bianca, il secondo invece era una sfera opaca che pulsava di luce nera.

 

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“Sei sicuro della tua scelta? Saresti un ottimo dio” ammise l'ombra Bianca
“Anche come mio sostituto non saresti per niente male” concesse l'ombra Nera
“Ragazzi... penso di aver finalmente capito chi siate... e vi ringrazio di tutto ma questa è la mia decisione. È l'unico modo. Come Angelo ho ucciso troppi prelati, mi fa schifo il modo con cui sta agendo il paradiso e sarei troppo lussurioso. Come demone non riesco a tollerare atti come quelli di Diodora. E sono troppo giovane per riuscire ad avere argomenti validi per cambiare vecchi modi di pensare.” spiegò Kalel triste
“Molti ti odieranno...” disse l'ombra nera
“Lo so... ma mi basta che loro tre continuino a starmi accanto...” rispose sereno il nephilim pensando alle sue ragazze speciali.
“Hai un ultimo desiderio?” chiese l'ombra nera sorridendo
“Vuoi sapere il senso della vita...?” domandò l'ombra bianca con ironia
“Beh qualcosa che vorrei ci sarebbe... si potrebbe fare....?” spiegò sussurrando.
“Ne sei sicuro?” chiese l'ombra bianca nel cui tono il Nephilim sembrò scorgere un pizzico di orgoglio per la richiesta.
“Si... come mai prima d'ora.”
“Beh se io e lui collaboriamo... non è difficile... ma, se negli altri casi avresti tenuto almeno una parte del tuo potere... facendo questo dovrai partire da zero...” ammise l'ombra nera preoccupata.
“Meglio una vita breve ma felice che una lunga ma colma di sofferenza.” replicò il ragazzo senza esitare.
“E sia! Ci senti Indra? Riferisci questo.” chiese telepaticamente l'ombra Bianca al nume che era stato in ascolto senza interferire.

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“Questo è ciò che lui ha pensato?” chiese Akeno
“Si un idea folle degna di Shegorath, un dio del gioco che il vostro ragazzo adora... ma chi sono io per giudicare. La vostra risposta?” disse sorridente Indra.
“Per me è un si. Lo amo tanto da aver rinunciato al paradiso... ciò che chiede è poca cosa rispetto a ciò che mi ha dato in questi anni.” dichiarò Angela decisa.
“Mi è stato vicino quando non avevo nessuno... Ha rinunciato a diventare un Dio o la reincarnazione di Lucifero per non disattendere alle frasi che mi ha sempre ripetuto con dolcezza... adesso è il mio turno di dargli coraggio...” mormorò Akeno.
“Ho già arrecato molto disonore alle casate dei miei genitori e me ne dolgo, ma io lo amo dal giorno in cui lo vidi la prima volta. Non so cosa succederà ma spero che un giorno tutto si risolva....” disse Rias rivolgendo lo sguardo al Dio che non disse nulla ne per incoraggiarla ne per demoralizzarla.
Sentendo quelle parole, il Dio prese le ragazze per mano e le dispose vicine ai cuori di Kalel.
Con delicatezza, visto che erano pur sempre organi delicati, il nume pose la mano sinistra di Angela, sul nucleo, quella destra di Rias sulla grazia e le due mani di Akeno su entrambe.
In quel momento, dai due organi due ombre, una nera ed una bianca si palesarono agli occhi di tutti i demoni, rendendosi visibili a tutti, anche a coloro che erano troppo giovani per conoscere le loro aure.
Non parlarono all'unisono, erano secoli che non lo facevano quindi decisero di continuare a parlare sinolarmente e fu Dio il primo a parlare
“Abbiamo guidato Kalel perché forzatamente scegliesse una delle fazioni principali... ma abbiamo fallito. Vi amava troppo per perdere anche una sola di voi. Per proteggervi ha lottato e si è ferito. Per non lasciarvi sole si è addossato la vostra sofferenza... ora voi farete lo stesso con la sua. Da oggi lui non è più l'unico della sua specie... da oggi lui è il Primo e come tale voi e i vostri discendenti siete vincolati alle sue leggi e alle sue decisioni, come gli angeli lo sono con me e come i demoni devono obbedire alle leggi di Lucifero. Inoltre, come segno di stima nei confronti un bambino su cui abbiamo vegliato per secoli, io e Lucio abbiamo deciso che qualunque reato aveste commesso contro le nostre due fazioni, da oggi è prescritto.”
Le sue parole, rivolte alle ragazze, furono gentili e colme di amore anche se in fin dei conti loro non appartenevano al suo popolo o se un tempo ne facevano parte lo avevano tradito.
Lo stesso però non si può dire di quella nera, di Lucifero che definire incazzato era un eufemismo.
“Ora, caro il mio discendente. Comunica al tuo capostipite che da oggi ogni concessione che feci ai 72 pilastri è ufficialmente abolita. Lo stabilisco IO, il Primo Lucifero chiaro? Se andrete a controllare le tavole con le leggi da me promulgate vedrete che non è uno scherzo. Inoltre, se voi darete noie al ragazzo che IO ho stabilito di far vivere, se userete la tecnica proibita su di LUI... tu e la tua famiglia sarete esiliati dai Pilastri. Perderete tutto... ogni cosa. E lo stesso vale per ogni demone esistente... e me ne sbatto a quale pilastro appartenga o se lecca il culo a mio figlio Rivezim.” dichiarò l'ombra Nera, sempre lievemente alterata.
“Si maesta... lo riferirò al mio antenato non appena tornerò nella mia capitale.” disse Lord Bael inginocchiandosi e chinando il capo.
“Bravo e vedi di non fare il furbo cercando di ripristinare questa legge eleggendo un Lucifero più accondiscendente quando Sirzech kun andrà in pensione. Affido il compito di tutelare su ciò che ho stabilito al mio nuovo successore ci pensi tu Sirzech kun?” Domandò l'ombra nera
“Ci proverò Maestà....” disse sorridendo “Ma può dirmi cosa è successo?”
“Lo scoprirete solo vivendo” disse L'ombra bianca ridendo “Ah avvisa Micky... che lo stesso vale anche per loro...”
“Indra fai apparire una tenda... saranno tutti nudi al termine del processo e dubito che il ragazzo voglia che qualcuno veda le sue donne nude...” disse con tono faceto Lucifero.
“Yare Yare...” sbottò Indra
“Addio Kalel... è stato un piacere vederti crescere. Ricorda che questo è l'ultimo dono che possiamo farti... Adesso spetta a te costruire il tuo futuro.” dissero mentre le 2 ombre toccando le due fonti di energia.
Non appena le due ombre sfiorarono i due organi, esse svanirono in un esplosione di luce e le due fonti di energia, sotto lo sguardo attonito degli spettator,i iniziarono ad avvicinarsi e a fondersi una volta entrate in contatto tra loro.
Dopo alcuni secondi, da due fonti diverse, una prismatica ed una sferica si formò un poligono sferico la cui superficie esterna era formata da molte cellule esagonali, unite le une alle altre in maniera molto stretta.
Anche le qualità dell'energia emessa dal nuovo organo mutò.
Se infatti prima le due fonti producevano un energia eterea e luminosa, la prima e densa e oscura la seconda, adesso ne venne fuori una fluida e argentea.
Quando il nuovo organo si formò del tutto, partendo da esso, tutti gli spettatori poterono assistere alla formazione di nuove cellule che si organizzarono in tessuti che formarono organi che si raggrupparono in sistemi ed Apparati.
Quando ogni cosa di Kalel era tornata al suo posto. I vestiti delle ragazze presero fuoco e solo il provvidenziale intervento di Indra, impedi che qualcuno vedesse qualcosa.
In quel momento però, anche i membri delle squadre svennero uno dopo l'altro, venendo trasportati direttamente in infermeria.
“Serafall dono... ora che faccio?” domandò incerto il Gran Re.
“Indra sama che dovremmo fare? È vero che non possiamo imporgli nulla, ma ha scelto lui di duellare...” domandò Serafall confusa.
"Sbrigatevela voi... ricordate però che io interverrò per difendere il ragazzo ed il suo popolo. È giunto il tempo che le rotelle della sua bicicletta vengano tolte e si assuma le sue prime responsabilità. Il mio unico consiglio è di parlare con lui, senza cercare di imbrogliarlo e vedere come reagirà."
“Allora..." domandò con timidezza Lord Bael
"Si Bael-Kun, Kalel Phele non è più in grado di combattere. La vincitrice è Serafall-chan.” stabilì in modo inaspettato il Dio mentre nelle case e nelle sorpresa e incertezza regnavano incontrastate.

NOTA DELL'AUTORE
Allora bro... adesso potete linciarmi... L'essere più potente dell'universo, uno che poteva spaccare i culi fin dall'età di otto anni... uno che come Goku poteva prendere il posto di uno dei due Dei, sceglie di rinunciare al potere assoluto per Amore (versione per le ragazze) o per la patata (versione per i ragazzi).
Ho spiegato come Kalel ha ottenuto la distruzione e su ciò mi perdoni Kishimoto (quello meno noto) per avergli scopiazzato l'idea... ma per chi ha memoria saprà che è da molti capitoli che il "marchio" è stato tirato in ballo...
Please non confondetelo col marchio del 666 perchè in questo novel è citato una bestia di un altro universo che ha tali caratteristiche.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vdiamo la settimana prossima per il gran finale, prima che inizi (e ci vorra un po a causa del pc) la Scelta 2 la vendetta... (titolo provvisorio ovviamente) alla prossima settimana sperando di non avere altri contrattempi :)

 

 

   
 
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