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Autore: _Kidagakash_    23/03/2015    1 recensioni
"Devi dare una scossa alla tua vita. Gli altri stanno andando avanti e tu resti indietro, manco fossi ad una corsa campestre a cui partecipa il mondo intero. Ma mentre tutti cominciano a camminare, muoversi, correre, tu resti bloccata sul tuo posto con la gamba ingessata e le stampelle."
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E' la mia prima ff sugli Exo e io non scrivo da...Shisus solo sa da quanto. E' un intro del cavolo ma...cinque minuti ce li avete, no? Entrate!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, belli e brutti (scherzo, siete tutti meravigliosi)!
Questo è il secondo capitolo (ma và?!) e vi chiedo umilmente scusa in anticipo perché il mio pc è andato a farsi benedire ed io sto scrivendo tutto sul cellulare, costruendo l'HTML da internet e non so cosa ne stia venendo fuori in questo momento, dato che ho un telefono abbastanza datato (se non altro riesco a postare. Grazie, piccolo mio <3).
Spero sia tutto leggibile e non appena avrò la possibilità di sistemare tutto con l'editor in modo adeguato, lo farò. Intanto spero vi piaccia il capitolo!
Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/seguite e alla meravigliosa creatura che ha recensito (se stai leggendo: non inserisco il link del tuo profilo perché ora proprio non saprei come fare haha), malefica00.
A tal proposito, colgo l'occasione per fare un po' di pubblicità occulta consigliandovi la sua ultima storia che è veramente bella (ahimè, non ancora avuto modo di recensire *sob* - perdonami! ).
Bon, ora vi lascio, fatemi sapere se vi piaci il capitolo!
*sparge polvere di fata mentre va via*
Vi adoro! :*
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Finalmente abbiamo finito il turno. Non è stata una giornata molto faticosa, anzi. E' passata in modo alquanto veloce. Sono dell'opinione che, da quando comincia la settimana, dopo il martedì, la settimana passi in un battito di ciglia... e oggi è martedì.

« Andiamo dalla Signora Lee? » chiede Hyun-Ae, sbraitando dal retro. Chi è la Signora Lee? Una simpatica vecchietta che ha un ristorante a due isolati dal café. Ci rechiamo lì il martedì perché è come una tradizione per gli impiegati del coffee shop. Un po' come a casa di Sheldon e Leonard in "The Big Bang Theory" dove c'è il "Giovedì del tutto può accadere". Insomma, cose così. Noi portiamo un buon caffé alla Signora Lee e lei ci serve dell'ottimo bulgogi.

« Hyun-Ae, abbiamo mai saltato una sola settimana? »
« Mai »
« Ti sei risposta da sola »
La sento ridacchiare e lo faccio anche io. Ho già pulito i tavoli quindi alzo tutte le sedie sui tavoli, spazzo e passo il mocho per lavare a terra. Non avete idea di quante persone rovescino le loro bevande durante tutta la giornata. La mia amica è di là con Kwan e Minho (no, non quello degli SHINee, purtroppo) a pulire il retro e la cucina. Tutto sommato, oggi è stata una buona giornata. L'incasso ha soddisfatto il capo, le persone hanno passato del tempo rilassante ai nostri tavoli e siamo stati abbastanza intelligenti da pulire quel che potevamo quando avevamo un attimo libero, così da non trovarci incasinati e pieni di cose da fare adesso. Ci farei un applauso, quasi quasi.

Il capo è già passato a ritirare l'incasso della giornata quindi non ci resta che chiudere il locale appena abbiamo finito. Noi quattro lavoriamo qui da molto perciò il signor Shin si fida di noi abbastanza da lasciarci le chiavi a turno per un intera settimana. Questa è la settimana di Minho. Arrivo al bancone col mocho e mi passo il dorso della mano sulla fronte come per asciugarmi il sudore e far svanire la stanchezza con un colpo solo. 

Hyun-Ae mi raggiunge poggiando un gomito sulla spalla.
« I ragazzi hanno detto che possiamo anche avviarci. Prendiamo il tavolo e diamo anche il caffè alla Signora Lee, così non si fredda. Che ne dici? »
Faccio un cenno di assenso e dopo aver ricevuto una pacca sulla spalla, sorrido.
« Va bene, prendo il cappotto e la sciarpa. »
Vado a riporre tutto ciò che ho utilizzato nello stanzino delle scope, mi infilo sciarpa e cappotto e prendo il caffè. Avverto i ragazzi, mi precipito quindi all'uscita, trovandoci già la mia amica. Ci incamminiamo verso il ristorante tenendoci sul marciapiede, raccontando delle cose che sono successe in giornata.
« Oggi è passato di nuovo quel ragazzo, sai? » le dico con nonchalance. Hyun-Ae mi fulmina con lo sguardo. È passata qualche settimana da quando un tizio che vedevamo spesso al cafè non si è fatto più rivedere. In sostanza: lui e Hyun-Ae si piacciono ma non hanno il coraggio di dirselo in faccia. Quando finalmente la ragazza si è decisa a fargli sapere che era interessata, piomba una giovane donna al negozio prenotando due caffè. Uno per lei, uno per il fidanzato...che si rivela essere il tipo che piace alla mia amica. Lei ci è rimasta malissimo e lui non ha più il coraggio di presentarsi. Fino a stamattina.
« Dai, non guardarmi così. Credo volesse parlare con te, peccato che tu eri in cuc- Aaah! ».

Vorrei dire di essere riuscita a finire la frase. La verità è che sono stata spinta, sono caduta e il caffè bollente mi è finito sui jeans. Ho le gambe che mi vanno a fuoco e le mie chiappe regali hanno sbattuto malamente sulla pavimentazione stradale. Sono lì lì per sbraitare quando alzo gli occhi sul mio "aggressore". Le parole mi muoiono in gola.
« Oh, diamine! Scusa, scusa, scusa! Stai bene?! Mi ero distratto a guardare la vetrina e...oh, ma dove ho la testa?! »
Straparla mentre mi offre una mano per tirarmi su, che io però non afferro. Sono ancora sotto shock. Che sarà mai, direte voi?
Hyun-Ae mi prende di peso da sotto le ascelle e mi tira su. Ho ancora le labbra incollate e non riesco a fare a meno di fissare il ragazzo di fronte a me. Bello da rendermi le gambe molli.
'Lark, ti proibisco categoricamente di finire di nuovo per terra!' mi auto-impongo.
« Kaeppsongg! » dice lui, abbozzando un sorrisetto dispiaciuto. Beh, trovatevi voi davanti al rettangolare sorriso di Byun Baekhyun e poi mi racconterete. Alzo gli occhi al cielo ricordandomi che farei veramente una pessima figura se svenissi ora.
« Tu sei Baekhyun, vero? » chiede innocentemente Hyun-Ae. Mi volto a guardarla con aria sconvolta.
'Ragazza, non puoi andare in giro a chiedere alle persone famose se sono loro. Soprattutto se la sottoscritta ti mostra le sue foto ogni giorno!' penso ancora, cercando di parlare telepaticamente con Miss Approccio. No, non funziona.
Ho sempre pensato che se avessi mai incontrato una persona famosa, di cui ero fan accanita, non sarei rimasta come un pesce lesso a fissarla o piangere come una fontana rotta. Avrei provato a parlare con questa persona, avrei detto qualcosa. La verità è che sto voltando la testa a destra e a manca seguendo lo scambio di battute tra Byun Baekhyun e Hyun-Ae come un'idiota, neanche fosse una partita di ping pong.
« Ehm...si, sono io » rivela, grattandosi la nuca come se volesse dissimulare l'imbarazzo. Hyun-Ae mi da una gomitata. Gemo, più per la figuraccia che mi rendo conto di star facendo che per il dolore. « voi siete...? » riprende lui, nascondendo malamente un sorrisetto per il siparietto che gli stiamo offrendo.
« Hyun-Ae » dice subito lei. Mi volto a guardarla in una muta richiesta di aiuto. Non so come si faccia a spiccicare parola davanti a tanta bellezza. Infatti, non ci riesco.
« Lei è Lark » continua, introducendomi. Riporto lo sguardo sul biondino davanti a me, annuendo cautamente.
« Oh, bene. Posso offrirvi il caffè nel coffee shop qui all'angolo? »
Come fa a sapere del nostro negozio?!
« Ci è venuto un mio amico oggi » rivela, come per rispondere alla mia domanda mentale. Ed è qui che realizzo tutto. Pabo, il Signor Park, ordine per dodici. Chanyeol! Sento di nuovo la forza vitale che tenta di defluire dalle mie gambe. Ero ad un palmo di distanza da Mister Elfo e io non lo sapevo. Eppure avrei dovuto riconoscere la sua voce e i suoi movimenti!
« È chiuso adesso ». La mia stessa voce suona ovattata alle mie stesse orecchie e mi stupisco di aver aperto bocca.
È alquanto stupito anche il ragazzo perché lo noto fare una faccia sorpresa. « Ma allora ce l'hai la lingua! » scherza lui, suscitando l'ilarità di Hyun-Ae.
Sono indecisa tra il prendere a schiaffi lui o la mia amica.
Traditrice.
Faccio un sorriso di circostanza, annuendo. « Si, a quanto pare ». Non me la prendo, in fondo Baekhyun è quello che prende in giro le persone e io non ho fatto granché per evitarlo.
Zitta e porta a casa.
« Bene, allora vi aspetto lì domani alle undici, ok? Vi ripago il caffè. Scusatemi per la fretta ma sono in ritardissimo » confessa. Ci prende alla sprovvista in una sorta di abbraccio di gruppo e scappa via urlando un "ciao", sbracciandosi mentre ci lascia nella confusione e nello shock più totale (ok, questo riguarda solo me).
Hyun-Ae alza un sopracciglio e poi comincia a ridere come una matta, prendendomi in giro per essere rimasta cont una statua di sale tutto il tempo. Finalmente incontro un membro della band per cui esco pazza (e stavolta sono sicura al 101% che sia lui) e io non riesco a fare praticamente nulla se non a dire "è chiuso adesso". Facepalm mentale.
« Ho bisogno di sedermi e di bene qualcosa di forte, molto forte » affermo, trascinando una Hyun-Ae ancora in preda alla ridarella.

   
 
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