Erano le sei e mezza quando mi alzai,dovevo arrivare alle otto a scuola,ma volevo essere puntuale ed ero agitatissima.Mi alzai,feci colazione e tirai giù dall'armadio un paio di jeans chiari alla caviglia,una camicia a fiori e poi dopo essermi leggermente truccata e aver la caro i denti,misi il mio giubbotto di jeans e uscii. Durante l'estate non avrei mai girato per Manhattan alle sette e mezza di mattina,quando potevo dormire,perció quel sole caldo di settembre,i rumori e l'odore di caffè di mattina erano una nuova esperienza.Presi la metropolitana e arrivai a scuola. Beh,ammettiamo che non era neanche tanto male come scuola esteriormente;solito palazzo con solito giardino e solito parcheggio:lì era tutto solito.Almeno lo pensai finché non varcai la soglia,dentro proprio bello,nuovo e spazioso,ma soprattutto stracolmo di gente,cosa alla quale non ero molto abituata in collegio. Vidi subito un volto familiare.Ashley.La mia migliore amica californiana era in questa scuola,non ci potevo credere.Lei era l'unica a sapere veramente chi ero,e non chi fingevo di essere per avere amici,ma ero così testarda da non ascoltare che gli amici gli avrei avuto comunque.Ash è stupenda,la classica ragazza alta,magra,ma con le curve ai punti giusti,con capelli castani e occhi di un verde quasi metallico e un po' inquietanti. Mi avvicinai,"'Giorno bellissima,come va?". Si giró e..."oddio sei stupenda,vedi che senza tutto quel trucco e vestiti da normale sei più bella?!" ️Io risposi"ho deciso di cambiare ash e di essere chi sono veramente,la ragazza della porta accanto,dolce e gentile,ma con un bagaglio da bad girl sulle spalle" "Ben detto Ile,allora raccontami un po' come va" "Beh io bene,tu?come mai sei qui?" "New York era il mio sogno...lo sai" "Di la verità,ti mancavo!" Non mi disse niente e mi strinse fortissimo,tanto che mi sembrava di scoppiare,io feci uguale,perchè l'unica persona che mi capiva,l'unica che io capivo e quella con la quale mi volevo bene davvero era qui con me e ci saremmo aiutate a superare questo lungo anno. Dopo andammo per i corridoi e lei disse di essere in albergo mantenuta dai genitori,perció essendo sola e avendo un letto grande,le dissi "La mia migliore amica,che conosco da quando sono nata e amo come sorella deve trasferirsi da me" Ovviamente all'inizio rifiutó,ma poi arrivando al compromesso che ci saremmo divise le spese,accettó. Così potevamo avviarci verso il nostro primo giorno di scuola... Come vi sembra?ho ricevuto una recensione e vedo di essere anche tra le storie da leggere e da ricordare,perció non posso essere più felice di così,grazie davvero.Commentate e non siate timide Un Beso Pink_Violet_Aria