On the way to love
Capitolo 2
Scesi dal traghetto che era quasi sera ormai,
nonostante il sole fosse ancora alto e brillante. Mi presi la borsa da viaggio a tracolla, e la
valigia nella mano destra. Guardavo le persone attorno a me, alla ricerca di
qualcuno, senza trovarne. Strano, eppure avevo avvertito che sarei arrivata a
quest’ora.
- Ehiiiiii!!!!- una
voce molto familiare mi urla alle spalle, ed io mi volto veloce. Ma so che non sarà lui, non è possibile.
E’ rimasto in quel luogo e non lo vedrò mai
più, se non nei miei ricordi. Mi è successa la stessa cosa prima di salire sul treno. Ho sentito una voce alle mie spalle, mi sono
voltata già con le lacrime, convinta che fosse venuto
alla stazione. Come nei film romantici, a chiedermi di non partire. Di restare accanto a lui, di fuggire insieme. Ma era solo uno stupido film del mio cervello, perché quando
mi sono voltata ho visto solo un ragazzo che abbracciava la sua fidanzata. Mi
hanno fatto tenerezza, ma mi hanno anche rattristata
molto. Così delusa sono salita sul treno e ho cercato
di non pensarci per tutto il viaggio. Cosa che naturalmente non mi è riuscita di fare. Chissà se mi ha pensata, o se
sono stata solo un gioco estivo così tanto per passare il tempo. Di certo
per me, lui non è stato questo, ed è ciò che conta. Forse è venuto alla
stazione ma non siamo riusciti a trovarci, dopotutto non gli avevo
detto l’orario del treno. Mah, è inutile rimuginarci sopra, tanto non lo
vedrò mai più.
Mi volto, spostandomi i capelli lunghi dalle spalle.
Spesso ho pensato di tagliarli, ma adesso è tardi, e visto
che devo tornare a casa sarà meglio lasciarli come sono. Come quando ero
bambina, come l’ultima volta che mi hanno vista.
Vedo corrermi incontro una persona a me
famigliare, e non riesco a trattenere un grande
sorriso. Inizio a correre a mia volta e quando siamo vicini ci stringiamo in un
abbraccio carico di affetto. Ho gli occhi lucidi
dall’emozione, e mi cade anche una piccola lacrima. Ci stacchiamo , guardandoci.
- Finalmente sei tornata birichina. Ti pare
il modo di sparire?-
Sorrido, asciugandomi gli
occhi col dorso della mano - Mi spiace…sono fuggita, come al
solito.-
Mi stringe di nuovo, e sento
gli occhi bruciarmi. Ho voglia di piangere ancora.
- Stai tranquilla…è normale, bastava solo che avvisassi. Ci siamo molto preoccupati.-
Guardo quegli occhi scuri con
affetto - Oh, Leo. Mi sei mancato da morire.- gli butto
le braccia al collo, stringendolo di nuovo.
- Mi sei mancata anche tu, Mimi.-
Adesso siamo in macchina
diretti a casa mia. E’ venuto a prendermi da solo, mi sta dicendo,
perché gli altri avevano degli impegni.
Leo è stato qui in Italia, il
mio migliore amico. Anzi, non solo in Italia, ma l’unico che abbia
mai avuto veramente, e lo sarà anche dopo la mia partenza. Ho anche
creduto di amarlo per un certo periodo, ma questa è una cosa che preferisco non
ricordare adesso.
In realtà si chiamerebbe Leonardo, ma odia parecchio il suo nome e per questo non si fa mai
chiamare per intero. Non vi racconto che scenate con i professori, i primi
giorni al liceo.
Lo osservo mentre guida. Sono stata via solo una settimana ma mi sembrano mesi che
non lo vedo. Mi da l’impressione di essere cresciuto
ancora. E’ alto più di 1 metro e 80, ed io con il mio misero metro e 50 faccio ancora di più la figura della nanetta.
Ha capelli scuri mossi, che
gli ondeggiano per l’aria del finestrino abbassato. Il
classico tipo mediterraneo, esclusa l’altezza.
I suoi occhi incontrano i miei per un istante - Bè, cosa succede? Perché
stai li zitta a fissarmi?-
Ma io faccio spallucce - Così, pensavo…-
- A cosa?-
- Fatti miei…- rispondo divertita.
- Aaah…capisco, capisco…allora
come si stava in sardegna?-
Torno a guardare fuori dal finestrino. Il cielo è chiaro, e il solito
traffico di città ci tiene bloccati nelle varie code dei semafori.
- Bene…ho pensato molto…- rispondo dopo un
istante.
Lui si gira a guardarmi, ma
evito il suo sguardo - Quindi sei ancora più decisa ad andare adesso?-
Annuisco, perché non saprei
cos’altro aggiungere. Il semaforo torna verde e noi ci muoviamo sulla strada,
sempre lentamente.
Restiamo così in silenzio,
ascoltando solo la radio accesa che mi sembra riecheggiare nella mia testa. Ecco, chissà perché dopo un viaggio mi viene sempre mal di testa.
Arriviamo a casa mia esattamente un’ora dopo.
Scendo
dalla macchina, Leo mi aiuta con i bagagli, e insieme entriamo nel portone del
condominio in cui vivo. Non c’è
l’ascensore, quindi ci tocca fare ben cinque piani a piedi.
- Ma non avevano il
progetto di mettere l’ascensore qui?- mi domanda lui, dietro di me.
Io rido divertita - Tutte le
volte che vieni qui da me, mi fai sempre questa
domanda…non so più come dirtelo che è solo una tua vana speranza.-
- Certo, certo…tanto ormai non te ne importa
perché te ne vai…-
L’ha solo sussurrata questa
frase, ma l’ho sentita forte come se l’avesse urlata. Non vuole che vada lo so,
ma ormai ho deciso.
Arrivati dalla porta, cerco
le chiavi nella borsa ed infine la apro.
Non so come descrivervi il
mio stupore, nel vedere l’appartamento addobbato a festa. Nell’ingresso
uno striscione bianco con scritto “ Bentornata e Arrivederci ” che riassumono
esattamente tutto quanto.
Non riesco a parlare mentre i
miei amici mi vengono incontro salutandomi, ed abbracciandomi. Chiedendomi
com’è andato il viaggio, se sono stanca, se mi è piaciuta la sorpresa ed altre
mie cose che non riesco a collegare. Mi salgono le
lacrime agli occhi, e per evitare di scoppiare a piangere li chiudo e faccio
dei respiri profondi.
- Dai, su su…- mi
sta dicendo Leo alle mie spalle -…non fare così. Volevamo solo farti una
sorpresa.-
Io li riapro, e con un
sorriso dico - E ci siete riusciti alla grande…grazie
ragazzi!-
Sono passate alcune ore dal mio arrivo a
questa festa. Mi sto divertendo tantissimo, e forse sono anche un po’ brilla,
ma non me ne importa perché questa è l’ultima festa che passo assieme a loro.
Mi mancheranno.
Non siamo un gruppo di venti
persone…siamo solo in cinque, me compresa, però ne abbiamo
passate tante in questi anni.
Mi alzo in piedi e faccio
suonare il bicchiere con la forchetta della torta. Tutti si voltano a
guardarmi.
- Ehm…volevo solo dirvi un paio di cose…- mi
schiarisco la gola -…innanzi tutto volevo ringraziare tutti per questa bella
festa. Non la dimenticherò mai. Poi, un ringraziamento speciale va a Beth per
la sua stupenda torta al cioccolato…la mia preferita…- mi avvicino
a lei, e la vedo arrossire mentre la bacio sulle guance. Si scosta i capelli
biondi sistemandoli dietro l’orecchio, e mi guarda sorridente con i suoi
dolcissimi occhioni blu.
- Figurati…era il minimo che potessi fare…- mi risponde sempre sorridendo.
Mi volto verso gli altri per
continuare - Farei un ringraziamento a Jony…carissimo so che la musica è stata
tutta opera tua…-
Tutti ridono mentre gli
facciamo un piccolo applauso. Lui si porta una mano fra i capelli castani - Ah
è stato un piacere baby…-
- Grazie anche a Minny…tesoro so quanto ti sia costato organizzare tutto questo. Ma
tu sei sempre stata la mente del gruppo, quindi il compito non poteva che
spettare a te…- lei scuote la testa con vigore, facendo oscillare i capelli
corti - Mi diverto a comandare, lo sai…- fa l’occhiolino e si risiede sul
divano.
- Infine…- aggiungo mentre mi dirigo verso il
tavolo -…grazie a Leo, che sei riuscito a mentirmi
così bene per tutto il viaggio. Se la sorpresa è riuscita è anche merito tuo.-
Lui mi guarda e sorride. Non
dice nulla perché sa che non c’è altro d’aggiungere.
Mi verso un po’ di spumante
nel bicchiere, e poi faccio lo stesso con i loro. Lo alzo e seguono i miei
movimenti, imitandomi.
- Allora facciamo un brindisi…alla nostra
amicizia.-
- Al tuo ritorno in Giappone.-
- Ai cellulari e l’email perché ci terranno
in contatto!-
- Alle feste…e speriamo che non siano sempre
d’addio.-
- E alle torte di
Beth!- aggiunge Jony alla fine.
Tutti scoppiamo
a ridere.
- Davvero ragazzi…- continuo -…non ho
intenzione di lasciarvi tra le lacrime, ma sono davvero felice di aver passato
questi anni con voi. Siete una delle cose più belle che mi siano
mai capitate nella vita. Non vorrei separarmi da voi, ma spero che alla fine mi
abbiate capita,e mi perdoniate. Non posso andarmene
sapendo che tra di noi c’è del risentimento per
questo. Non lo sopporterei…-
Leo m’interrompe
abbracciandomi - Ehi basta…va tutto bene, sappiamo perché lo fai.-
E se non scoppio a piangere è un vero miracolo.
Il giorno dopo preparo tutto il necessario
per partire, e quello dopo ancora alle 8 del mattino sono già all’aeroporto.
Borsa a
tracolla, fascia rosa tra i capelli e tutti i miei amici attorno a me.
E’ come un deja vu, perché mi ricorda un pezzo
della mia vita che non ho mai dimenticato, e che forse avrei
presto ripreso e aggiustato.
Li abbraccio tutti, in un
saluto veloce, perché il nostro non è un addio. Tornerò presto a trovarli.
- Tuo padre parte domani allora? - mi chiede
Leo con il solito sorriso gentile sul viso.
Annuisco - Si, oggi era il
suo ultimo giorno di lavoro…-
Mi abbraccia per l’ennesima
volta, ma questa ha un sapore diverso. Amaro e triste.
- Mi mancherai…- me lo sussurra all’orecchio
e mi salgono le lacrime agli occhi. Lo stringo a mia volta, sentendo forte il
suo profumo su di me, come a farne scorta.
- Anche tu mi
mancherai…-
Ci allontaniamo un po’, e
improvvisamente sfiora le mie labbra con le sue. Un bacio dolce. Per quanto l’ho sognato, ho sperato che accadesse con lui. E proprio adesso, perché, mi fa questo?
Mi allontana e senza che io
abbia il tempo di formulare una frase dal senso logico, sento la voce metallica
annunciarmi il mio volo.
Li saluto un’ultima volta e
m’incammino verso l’aereo che mi avrebbe riportato
nella mia terra natale.
Continua…
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Ciao a tutti ragazzi di EFP!!!
Ecco il nuovo capitolo della fic
sui digiprescelti, scusate il ritardo!!!!
D’ora in avanti i capitoli si susseguiranno attraverso gli occhi di Mimi e Matt alternati…questo
era ovviamente il punto di vista di Mimi!
Fatemi sapere che ve ne pare, se
la storia vi piace, o se avete consigli da darmi…anche critiche purché
costruttive.
Ringrazio chi ha letto fino ad
ora, ma ancora di più chi ha recensito.
Mijen, AikoSenoo, Sarugaki92
e vampirosolitario91 vi ringrazio tanto,
scusate se non vi ringrazio ad uno ad uno ma sono un po’ assonnata!!!!
Inoltre grazie a chi ha aggiunto
la storia tra i preferiti
1
- BebyChan [Contatta]
2 - Sarugaki92 [Contatta]
3 - sem0305 [Contatta]
Ora vado davvero…Buonanotte e
aspetto le vostre recensioni!!!
Selhin