Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: asizoe95    26/03/2015    2 recensioni
"Mi sentivo una stupida, mi ero promessa di non piangere più per lui, per Harry e invece sembravo tornata quella di anni prima, sapevo che non mi voleva, sapevo che tra noi era impossibile eppure continuavo ad amarlo, si, lo amavo incondizionatamente."
Una piccola fan fiction su Ginny e Harry, sull'amore incondizionato che prova la ragazza dai capelli rossi per il ragazzo Sopravvissuto. Pochi giorni alla Tana potrebbero servire a riempir il cuore della piccola Ginny Weasley.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Questa sera, abbiamo vinto noi.

Finito di cenare mi precipitai da Hermione per raccontarle tutto, dovevo sfogarmi e lei era quella che più poteva capirmi.

-Si è avvicinato e..- le raccontai mentre lei mi ascoltava curiosa.

-ti ha baciata?- mi aveva chiesto senza aspettare. Vedevo il suo sorriso comparire nel viso e mi faceva sentire bene avere un’amica così.

-Si, sulla guancia- le dico inclinando la bocca in segno di sconfitta. Lei scoppia a ridere e capisco che l’ha fatto perché i due ragazzi erano spuntati dalla porta.

-Fred e George stanno ascoltando l’Ordine con le orecchie Oblunghe. Venite!- ci aveva detto mio fratello, così ci siamo alzate e li abbiamo seguiti nel corridoio.

-Remus, smettiamola di tenergli nascosto tutto questo- la voce di Moody riempiva le nostre orecchie.

-Alastor, è solo un ragazzo. Non possiamo..- Gli rispose Lupin.

-Oh, andiamo. È ora di finirla.. Lui è il prescelto, e lui deve sapere la verità- per la prima volta Molly voleva confessare tutto a Harry, non voleva più tenergli nascosto niente. E a quell’affermazione ci giriammo tutti in direzione di Harry, che ascoltava sconvolto. I suoi occhi erano spenti e potevo capire che haveva paura, così mi avvicinai e gli strinsi la mano più forte possibile, e lui ricambiò la stretta.

-L’uno deve morire per mano dell’altro, e lui deve essere pronto quando sarà il momento- una voce familiare aveva interrotto i bisbigli dell’Ordine. Silente era in quella stanza e era deciso a raccontare tutto a quel povero ragazzo. In quel momento Fred e George tirarono su le orecchie Oblunghe e si voltarono verso Harry. Eravamo tutti immobili, nessuno aveva il coraggio di fiatare. Lo sospettavamo, era da anni che ormai pensavamo dovesse essere lui ad uccidere colui che gli aveva inferto quella cicatrice, ma sentirlo dire faceva male.

-Scusatemi- ci aveva detto questo mentre si dirigeva nella camera di Ron. Hermione per quasi non scoppiò a piangere, la vedevo che si mordeva il labbro cercando di respingere le lacrime. I gemelli per la prima volta erano seri e non trovavano parole, ma gli si poteva leggere nel viso che erano preoccupati. Il mio cuore stava battendo più forte del dovuto e mi sentivo le vertigini, ma Ron mi si avvicinò e ci guardò.

-è forte! Hermione, vieni con me- e lasciandoci così, i due si diressero verso la camera dove si trovava Harry. Avrei voluto seguirli, ma loro erano il trio, loro erano i suoi migliori amici e sapevano cosa fare.

 

Passò del tempo, quando la mamma decise di mandarci a letto, il giorno dopo sarebbe stato Natale e avremmo dovuto svegliarci presto, ma di Harry, Hermione e Ron ancora non c’era traccia, così decisi di andare a dargli almeno la buonanotte. Mi avvicinai alla stanza e sentii la voce di Hermione tra i singhiozzi.

-Harry, ma come.. Perché non ce l’hai mai detto?- disse la ragazza.

-Hermione, la profezia era chiara. E, non voglio più far del male a nessuno- e sentivo la voce di Harry rotta dal pianto. Avrei volto entrare per stringerlo forte, ma forse in realtà non dovevo nemmeno stare li ad origliare. Così mi allontanai, non era giusto che io ascoltassi ancora, soprattutto per il mio bene.

Con tutto quel che era successo mi ero anche dimenticata di rispondere a Dean, mi aveva scritto un sacco di lettere, ripetendomi quanto mi amasse, ed io in quel momento mi convinsi che devo lasciarlo. Non avrei mai smesso di amare Harry Potter e non potevo stare con una persona solo perché dovevo dimenticare quegli occhi verdi e quel sorriso da togliere il fiato.

Mi sdraiai e provai ad addormentarmi anche se quella era stata una serata piuttosto triste.

-Ginny- una voce, la voce più bella che io abbia mai sentito mi chiama. Apro gli occhi ed intorno è tutto buio, tranne una luce flebile che proviene da una bacchetta. Mi alzo dal letto e mi lascio afferrare da quella mano calda. La luce illumina i suoi lineamenti, così perfetti. Niente in quel momento mi avrebbe potuto distogliere da tanta bellezza, da quegli occhi così chiari. Scendiamo le scale in silenzio e vedo che apre la porta, poi mi afferra la mano e mi porta fuori dalla Tana, nel giardino illuminato solo dalla luna e dalle stelle alte in cielo.

-Buon Natale, Ginny- mi dice continuando a fissare il cielo. Ma non riesco, non riesco a stare immobile, così lo abbraccio.

-Buon Natale, Harry- e cerco di trasmettergli tutto l’amore possibile, cercando di rallegrarlo un po’.

- è giusto che tu sappia, vieni, siediti- mi dice facendomi posto vicino a lui nella panchina.

-Per anni mi hanno tenuto nascosto tante cose, con la scusa che ero troppo piccolo. Eppure ho affrontato così tante cose, la morte, Voldemort, l’amore  e l’odio. So cosa provi, so che ti senti esclusa perché “sei troppo piccola”, ma ormai sei una donna. Una meravigliosa donna. L’anno scorso hai combattuto al mio fianco ed è giusto che tu sappia per cosa- si ferma un attimo, ma resto zitta per lasciargli prendere fiato e ricominciare.

-Quel giorno all’ufficio Misteri la profezia ha detto che l’uno dovrà morire per mano dell’altro, perché nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive- sento il cuore spezzarsi e gli occhi riempirsi di lacrime.

-Non voglio che ti succeda niente di male, io.. ne morirei- sono stanca, stanca di star male, stanca di aspettarlo. Da quando sono piccola sogno questo momento, sogno di stare da sola con lui, vicini a guardare le stelle. E ora che tutto si sta per avverare, non potrò averlo. Lui ha un compito, che non riguarda solo lui ma l’intero mondo della magia, lui è l’unico che può salvarci e anche se con il cuore a pezzi accetto le sue scelte.

-Rientriamo, fa freddo- mi dice accingendomi per le spalle. Per la barba di Merlino, non posso resistere ancora per molto.

-Auguri- e lo bacio. Le sue labbra morbide sulle mie sono qualcosa di incredibile. Potrei restare per ore qui, così tra le sue braccia. Lui mi accarezza le guance mentre continuiamo a baciarci. Il cuore sta per esplodermi dalla felicità e sento che sarò pronta ad aspettarlo per sempre, che lotterò per lui, per noi. Io e Harry Potter avremo il miglior futuro che si possa desiderare.

-Ti amo, Ginny Weasley.- mi dice, e lo sento sorridere appoggiato alle mie labbra.

-Ti amo anch’io, ti ho sempre amato Harry Potter, incondizionatamente.. quindi non mi importa quanto ci vorrà, quanto tenterai di allontanarmi da te. Io ti aspetterò sempre e lotterò con te- e lo bacio ancora, sorridendo. Avevo aspettato tanto questo momento, che non l’avrei più lasciato andare. Avremmo vinto, me lo sentivo. Ma per quella sera avevamo già vinto noi due. 


Spazio autore: E così ho terminato anche questa breve fan fiction su Harry e Ginny. So che può sembrare molto povero come finale, ma io me li sono immaginata così, la notte di Natale a dichiararsi quel grande amore che per un pò doveva aspettare. spero vi sia piaciuta e attendo vostre recensioni! Un abbracio, tutto il bene del mondo! a presto :)

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: asizoe95