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Autore: Proudofcarrots    26/03/2015    1 recensioni
Lei cameriera di giorno, lui barman di notte.
Due vite diverse ma comuni.
Uno strano modo di comunicare tra loro.
Cosa li accomuna? La paura di credere di nuovo nell'amore.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16.
 
“Stasera tutti a casa mia per una bella pizzata, alle 8.  Avvisa la tua donna e la sua combriccola, non sono ammessi i puntuali! ;) ”
 
Harry rise nel leggere il messaggio di Louis: il solito festaiolo.
Compose il numero di Valeriè senza pensarci due volte.
- Ehi tesoro dimmi - rispose dolcemente la castana.
- Ti disturbo? -
- No tranquillo, qui al lavoro è una noia, non c'è nemmeno un cliente. Pensa che Jas sta giocando a Candy Crush da mezz'ora! - rise lei.
- Wow! Siete due grandi lavoratrici! - rise anche lui prendendola in giro, poi continuò - Comunque stasera se non avete da fare tu e le ragazze siete inviate a cena da Louis. -
- Grande! Non mi andava di passare un altro venerdì sera a casa come una perfetta asociale! Ultimamente Haley non fa altro, e mi costringe pure a farle compagnia! - si lamentò.
- E come mai? - chiese Harry sorpreso.
- Ma che ne so? Ultimamente è acida come un limone, non so proprio come Lucas faccia a sopportarla! -
Il riccio rise per un momento, poi rifletté: Lucas?
- Chi è Lucas? -
- Come? Non te l'ho detto? Lucas è uno dei più cari e vecchi amici di Haley, e a quanto pare si è installato a casa sua per le vacanze. Oramai è da più di una settimana che è qui. -
- Oh non ne sapevo nulla. - affermò lui.
- Ah! A proposito se Haley verrà stasera, sicuramente verrà anche lui: quei due sono culo e camicia. - la ragazza fece una pausa, poi disse - Scusa dolcezza ma sono entrati dei clienti. Il lavoro mi chiama! Ci vediamo stasera,ricordati di scrivermi l'indirizzo di Louis! - concluse rapidamente prima di chiudere la chiamata senza nemmeno dare il tempo a Harry di rispondere.
La solita, pensò.
 
 
Quella macchia di caffè non si voleva proprio togliere!
Haley si maledisse per essersi messa una delle sue magliette preferite proprio il giorno in cui tutto sembrava andarle storto.
Prima il capo della caffetteria le aveva fatto la ramanzina per il ritardo di quella mattina, ma che saranno mai 24 minuti di ritardo?
Poi aveva fatto cadere una spremuta d'arancia addosso ad un cliente, di cui conto era stato successivamente sottratto dalla sua paga, e infine si era schizzata la maglietta di uno schifoso caffè nero.
Al tutto si aggiungeva l'acidità che l'accompagnava da giorni per cause apparentemente inspiegabili.
In realtà sapeva benissimo il perché del suo atteggiamento scontroso con tutti, ma non le andava proprio giù il fatto che potesse diventare irritabile solo grazie ad uno stronzo dagli occhi color cioccolato.
Oramai la sua mente non si dava pace: Zayn, Zayn.
Solo e soltanto Zayn.
Aveva cercato di sforzarsi nel non pensare a lui, ma era più forte di lei. Non sopportava che fosse sparito così, da un giorno all'altro, lasciandole una miriade di dubbi e sensi di colpa, Per cosa poi? Non sapeva nemmeno cosa gli aveva fatto!
Quella mattina però aveva preso una grande decisione: lo avrebbe ignorato, così come lui stava facendo con lei.
Non ci si comporta così, è da maleducati e stronzi, ripensò Haley.
Basta. Niente più mori con barbetta sexy e occhi ipnotizzanti.
Un suono familiare la scosse dai suoi pensieri. Gettò la maglietta che aveva in mano tra le cose da lavare, rinunciando a togliere quell'orribile macchia, e prese il cellulare dalla tasca dei pantaloni.
Lesse il breve messaggio di Valeriè e strabuzzò gli occhi.
Cena da Louis? Con tutti i ragazzi? Ma proprio tutti?
Il karma voleva punirla, pensò inizialmente. Poi ci rifletté un attimo.
E perché no? Andiamo a fargli vedere cosa si perde il mulattino!
 
 
- Jas, sono Niall. - rispose al citofono il biondo.
- Scendo subito! -
Il ragazzo attese pochi minuti prima di veder spuntare dal portone una Janet tutta sorridente. Non poté fare a meno di sorridere anche lui.
- Sei bellissima stasera - sussurrò prima di baciarla dolcemente.
- Anche tu non sei male! - scherzò lei. Non che si sforzi, penso anche.
- Allora vogliamo andare? Credo che siamo un po' in ritardo -
- Tranquilla, Lou ha detto che non accettava i puntuali! - la fece ridere lui.
- Oh! Allora Haley ne sarà contenta, ha la fama della ritardataria cronica, penso che la sua sia una vera e propria malattia! - scherzò.
I due continuarono a prendere in giro la cugina della ragazza finché non furono sotto casa del moro.
Una volta suonato e risposto alla voce metallica del citofono presero l'ascensore e arrivarono davanti alla porta di Louis. Il padrone di casa non si fece attendere, aprì la porta con un accogliente sorriso e salutò i nuovi arrivati.
- Ciao ragazzi! Ci siamo quasi tutti! Date a me le giacche e andate da Liam a comunicare i gusti delle pizze. -
Il biondo non se lo fece ripetere due volte, già affamatissimo al solo sentir dire "pizza".
Janet lo seguì e salutò tutti coloro che si trovavano in salotto. Si guardò in giro e rise: Haley non era ancora arrivata, come sospettava.
 
 
Zayn bussò alla porta sperando che qualcuno potesse sentirlo. Era arrivato poco dopo Niall e Janet, e li aveva intravisti mentre stavano entrando nel portone di casa dell'amico, ma non aveva voluto raggiungerli per non disturbare la felice coppietta. Anche perché ultimamente le coppiette proprio non le soffriva, non gli andavano a genio.
Finalmente qualcuno aprì la porta : si ritrovò davanti Harry che lo salutò con una pacca sulla spalla facendolo entrare.
Dopo aver lasciato la giacca all'amico raggiunse il resto del gruppo in salotto, con un nodo allo stomaco.
Sospirò non appena notò l'assenza di Haley, e non seppe nemmeno lui se fu un sospiro di sollievo o di sconforto.
Salutò velocemente tutti prima di accasciarsi poco aggraziatamente sul divano che padroneggiava all'interno della stanza.
- Sempre molto attivo tu! - lo prese in giro Liam.
- Ringrazia di avermi qui, invece di sfottere! Ho pure fatto il turno di mattina al locale per esserci stasera. -
- Uh! Che grande sforzo! - continuò il castano. Zayn accennò un sorriso forzato, segno che la battuta n0n lo sfiorasse nemmeno. Liam notò la mancata risposta dell'amico e gli chiese - Tutto okay ? - .
Il moro annuì accennando ad uno dei suoi sorrisi più convincenti possibili, per sviare l'attenzione di Liam da lui. Stranamente ci riuscì, ma sospettò che fosse stato il suono del campanello a distrarlo, e per un attimo ne fu grato.
Poi, però, capì che quel suono preannunciava il suo arrivo, e lo stomaco cominciò a contorcerglisi.
 
 
- Scusate il ritardo, ma qualcuno qui non sa nemmeno ,leggere il nome delle vie. - Si giustificò Haley non appena fu accolta da Louis.
- Tranquilla, hai vinto il premio per la più ritardataria battendo perfino Zayn! Ehi amico, io sono Louis, piacere! - si rivolse poi al ragazzo che affiancava la mora porgendogli la mano.
- Lucas, grazie dell'invito! Ho portato della birra per sdebitarmi - mostrò il cartone che aveva in una mano e ricambiò la stretta con l'altra.
- Tu si che sai come entrare nelle mie grazie! Benvenuto! No c'è mai abbastanza birra in questa casa. -
Haley, che aveva assistito alla comica scena , rise di gusto e si fece poi spazio per entrare in casa.
Non appena arrivò anche lei nella stanza principale salutò tutti con un "ciao" comune, anche se il suo saluto non era proprio indirizzato a tutti.
Sentiva su di sé lo sguardo del moro seduto dal lato opposto della sala, ma decise di non farci caso. Raggiunse le due amiche e si voltò alla ricerca di Lucas prima ancora che Louis disse - Lui è Lucas, e ha portato le birre - .
Vide allora tutti i ragazzi dirigersi verso il castano per presentarsi, ma il suo sguardo inciampò in quello di Zayn, il quale non si era mosso nemmeno di un centimetro.
Per un nano secondo il suo cuore perse un battito, ma poi ripensò a ciò che si era prefissa quella stessa mattina e tornò a parlare con le due ragazze.
Che maleducazione, nemmeno presentarsi a Lucas? pensò.
 
 
Non la ricordava nemmeno così bella.
Il suo corpo era fasciato da un vestitino blu elettrico lungo fino alla metà coscia, esaltando le forme sinuose del suo corpo.
Zayn non poté fare a meno di soffermarsi sul fondoschiena della ragazza,sperando che nessuno l'avesse notato.
Il suo viso era truccato leggermente e incorniciato dai lunghi capelli mossi che ne addolcivano la forma leggermente ovale.
Eppure nei suoi sogni gli era sembrato di averla ritratta perfettamente. E invece mancava sempre qualche piccolo ma fondamentale dettaglio, come le  fossette sulle guance, o i fianchi morbidi, o perfino il seno alto e sodo.
Era decisamente meglio nella realtà. Ma perché gli aveva mentito? Perché l'aveva illuso dicendo di essere libera?
Non si era nemmeno voluto alzare per salutare il ragazzo che l'aveva accompagnata, non ne aveva proprio voglia. E inoltre l'aveva riconosciuto, era lo stesso ragazzo che la teneva per mano a Charlotte Street.
 
 
La serata era trascorsa piacevolmente, se si escludevano le occhiatine che gli aveva lanciato Zayn durante tutta la cena. Aveva orgogliosamente ignorato gli sguardi indagatori del moro, per non tradirsi con i suoi stessi occhi.
Si stinse nella giacca sentendo un altra folata di vento scuoterle i capelli. Era uscita nella terrazza per prendere un po' d'aria e schiarirsi le idee.
 Aveva anche bevuto troppa birra e iniziava a non ragionare tanto lucidamente.
La sua attenzione fu attirata dal rumore della porta che scorreva e notò qualcuno uscire ed accendersi una sigaretta.
Oggi il karma proprio non la voleva lasciare in pace!
Non voleva farsi notare, ma uno starnuto troppo acuto tradì le sue intenzioni e vide il moro voltarsi nella sua direzione, accorgendosi solo allora della sua presenza.
-  Scusa, non volevo disturbarti. - asserì lei, rossa in viso. Ringraziò la scarsità di luce. Fece per alzarsi pronta and andarsene, ma il moro le afferrò un polso bloccandola.
- Non c'è bisogno che tu te ne vada - sussurrò.
- Non vorrei che la mia presenza ti sia d'intralcio. - rispose lei con un tono di voce appena percepibile.
- Non lo è. -
 
 
Per un momento aveva pensato di lasciarla andare, ma vedendo quel viso così dolce l'aveva fermata, beandosi della sua presenza.
Stettero in silenzio per qualche minuto, poi lei disse - Posso prenderne una ? - riferendosi alle sigarette.
Lui gliela porse chiedendo -Da quando fumi? -
- Fumo nei momenti di stress e di poca lucidità. -
- E questo qual è dei due? - chiese curioso.
- Un po' tutti e due. -
Calò il silenzio tra i due, troppo intenti a gustarsi le rispettive sigarette.
Quand'ebbero finito il ragazzo prese il coraggio di avvicinarsi al volto di lei, sfiorandole delicatamente la guancia.
- Perché sei sparito? - chiese lei, quasi sofferente.
Zayn non rispose, concentrandosi sugli occhi della giovane. La sua attenzione si spostò sulle sue labbra carnose.
Non resistette più: fece incontrare le sue con quelle calde di lei, sigillandole in un bacio inizialmente dolce ma che divenne passionale quando lei ricercò la sua lingua, ed egli schiuse le labbra lasciandole libero accesso.
Durò pochi minuti, ma sembrò un eternità per i due.
Vennero scossi da un rumore all'interno dell'appartamento, e Haley si voltò un attimo per poi tornare con gli occhi sul moro.
 
 
Rifletté per qualche istante. Cosa era appena successo?
Borbottò un - Io devo andare. -  prima di staccarsi da lui e dirigersi dentro casa, lasciando Zayn con le labbra ancora umide e il cuore impazzito.



Good Morning!
Ecco qui un altro capitolo, partorito ieri notte, letteralmente! 
La continuazione ci sarà molto presto, anche perchè non è finito così!! 
Spero di aver creato suspance ;)

Di nuovo buona giornata a tutte :* 
twitter: @Proudofcarrots
OS: Promised

 
  
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