“Sono la morte
Fuggite al mio
cospetto!”
Nico si presentò,
vestito di nero, mano nella mano con Percy. Jason alzò lo sguardo e sorrise. “Allora,
dove va la mia coppia preferita?” chiese, sorridente.
Nico gli lanciò un’occhiataccia.
“Andiamo a vedere Allegiant, ovviamente. Duh.” Fece, facendo un sorrisetto
compiaciuto. Percy li guardò implorante. “Ragazzi non ho idea di cosa sia
Allegiant, Nico dice solo che mi piacerà. Ho proposto Alla Ricerca di Nemo e
lui mi ha guardato male. Non riesce a capire che i pesci sono amici e non cibo.”
Fece, facendo il broncio.
Jason scosse la
testa. “Divertitevi al cinema.” Percy lo guardò sconfitto e seguì il fidanzato
che lo stava già spingendo via.
Notò poi Leo che si
sedeva accanto a lui, un’espressione annoiata sul volto. Si preparò mentalmente
all’idea che sarebbe di sicuro passata nella mente dell’amico di lì a poco. Si
alzò e si mosse lentamente verso la propria stanza.
“Jason!” urlò l’ispanico,
bloccando il biondo. Jason batté la testa contro il muro: era stato troppo
lento. Si girò lentamente verso il migliore amico.
Il problema con Leo
era che era dannatamente convincente. Poteva dirti l’idea più stupida ed idiota
del mondo ma sapeva come farti accettare.
Quindi non fu così
sorpreso di trovarsi nella stanza di Nico, poco dopo, un sacco della spazzatura
in mano.
Leo gli aveva detto
che secondo lui Nico era veramente adorabile, e che avrebbe dovuto valorizzarsi
al meglio. In un primo momento lo aveva guardato sospettoso, temendo che il
ragazzo lo avesse fatto semplicemente per attentare alla sua preziosa Pernico.
Ma Leo era innamorato pazzo di Calypso, anche se la sua totale eterosessualità
poteva essere dubitata: aveva poster dei One Direction nella sua stanza,
nonostante continuasse ad affermare che appartenessero a Piper.
Quindi alla fine
aveva decise di seguire il suo consiglio, la sua orribile idea e lo aveva
accompagnato nella stanza del figlio della Morte e aveva cominciato a cestinare
i suoi vestiti.
In realtà i vestiti
di Nico era belli e affascinanti e sofisticati, se non solo fossero così
monocromati…
L’idea di Leo, o il
suo diabolico piano era semplice: entrare nella stanza del figlio di Ade,
rovesciare via tutti i suoi vestiti e riempire l’armadio di altri vestiti. Lui
avrebbe dovuto svuotare mentre Leo lo avrebbe dovuto riempire di roba più
colorata.
In 10 minuti Jason
aveva finito, e Leo era entrato, un sacco pieno di vestiti in mano. Rifiutò
categoricamente di mostrare a Jason l’interno. Il biondo aveva già il sospetto
che erano cose di cui Nico non avrebbe mai approvato, così decise di lasciar
stare.
Quando i due
fidanzatini tornarono, mano nella mano dell’altro, Jason e Leo si limitarono a
scambiarsi uno sguardo divertito. Nico non si rese nemmeno conto della loro
presenza, mentre andava nella stanza di Percy.
Leo parve infastidito.
“Volevo vedere la sua espressione! Vabbè la vedremo domani.” Jason parve
confuso. “Pensi che sarà arrabbiato del cambiamento?” Leo scosse la testa e
sorrise in maniera preoccupante. “Sarà al colmo della felicità, fidati di me.” Fece
il figlio di Efesto prima di ritirarsi nella sua cabina.
La figlia di
Afrodite entrò nella stanza e, mormorando qualcosa su PRIM e sul fatto che
fosse una BOMBA ( nda. chi ha orecchie per intendere, intenda.) e poi lasciò la
stanza. Jason la guardò confuso, prima di andare nella propria stanza.
Fu svegliato il
giorno dopo da un urlo lancinante. Saltò immediatamente giù dal proprio letto e
corse, la sua spada già in mano. Incontrò Leo e gli altri davanti alla stanza
di Nico. Il figlio di Efesto alzò un sopracciglio. “Bel pigiama. Una tutina
piena di stelle e lampi. Molto macho.” Jason lo ignorò e spalancò la porta.
Nico era davanti al
proprio specchio, un vestito da unicorno color arcobaleno in dosso. A quanto
pare nel suo stato addormentato della notte scorsa non si era accorso di cosa
stesse indossando.
Hazel si coprì la
bocca, ma la sua risatina risuonò forte nella stanza. In un attimo, tutti tranne
Jason era piegati in due dalle risate. Nico li guardò furioso, le guance
arrossate. “Smettetela di ridere! Dove sono i miei vestiti?”
Hazel lo guardò con
le lacrime agli occhi. “Scusami, Nico sei adorabile!” disse ridacchiando. Nico
la guardò furente. “No! Sono la morte! Io terrorizzo! Fuggite al mio cospetto!”
Leo rise più forte. “Il vestito da unicorno arcobaleno ti dona! Prova quello
rosa!”
Nico si girò di
scatto verso di lui. “Come fai a sapere che ce né uno rosa?” Leo smise di
ridere e puntò verso Jason. “Lui mi ha aiutato!” Una sola occhiata al viso di
Nico ed entrambi stavano correndo via.
Morale della
storia? Un pegaso di passaggio disse di aver visto una scena davvero strana
quel giorno: un figlio di Giove che volava con un figlio di Efesto in braccio,
mentre un adorabile unicorno arcobaleno scagliava contro loro orde di zombie
arrabbiati.
VENIA! pietà, lo so sono
poco attiva ultimamente! E si avevo promesso Leo e Annie, ma non sono
riuscita a ricordarmi come volevo farla. Quindi...