Si svegliò tra l’odore di alcol e medicine e non sapeva come mai ma le pareva quasi famigliare. Si sentiva dolorante, stanca e confusa. L’unico rumore che percepiva era un “beep” che proveniva dalla sua sinistra. Aprì gli occhi e la luce al neon le fece spuntare qualche lacrima. “Ben svegliata! Bambina come ti senti?”. Si girò verso il suo interlocutore e riconobbe l’uomo che l’aveva aiutata. Aveva i capelli ormai bianchi e occhi azzurri come il ghiaccio e la osservava profondamente preoccupato. “Sono… sono stata meglio! Lei è l’uomo che mi ha aiutata vero?” chiese con una voce flebile. “Si bambina sono io! Aspetta qui tranquilla vado a chiamare il medico!” e osservò l’uomo uscire dalla stanza. Doveva trovarsi in un ospedale ma non ricordava come mai ci fosse dovuta finire. Si sentiva come se una mandria di bufali l’avesse calpestata e mentre cercava di alzarsi ebbe un bel po’ di fitte dolorose. Mentre si alzava dalla scollatura della maglia del pigiama fuoriuscì una collana con un ciondolo particolare, era un anello con un diamante abbastanza grande. Lo prese in mano e osservò l’oggetto e notò un’incisura al suo interno “Lily e Scorpius”. Lily! Allora era questo il suo nome? Si era quello senza dubbio perché appena l’aveva sussurrato il suo cuore aveva fatto una capriola. Ma questo Scoorpius chi era? I suoi pensieri furono bloccati dall’entrata del medico. “Bene bene ci siamo svegliate bella addormentata! Salve sono il Dottor Steel e l’ho in cura io! Come si sente?” “Indolenzita…” rispose abbastanza preoccpata. “Ricorda come mai si trova qui? Cosa le è successo? Il suo nome e cognome?” Lily lo guardò molto turbata e prese un profondo respiro prima di rispondere; “No non mi ricordo nulla ho il vuoto completo in testa… credo di chiamarmi Lily, cioè ne sono sicura ma non so da dove vengo o quando sono nata o chi siano i miei genitori… nemmeno il  mio cognome…” l’anziano si fece avanti e disse:”Cara credo che il tuo cognome sia Malfoy è l’unica parola che hai detto prima di svenire a Piccadilly Circus. Comunque io sono John McKenzie!” Il dottore la visitò mentre John le stava parlando e dopo poco si sedette sul letto e guardò Lily negli occhi: “Senti Lily Malfoy hai una amnesia che credo sia temporanea ma dobbiamo aspettare i risultati della tac prima di dimetterti e inoltre devo farti subito alcuni esami ecografici data la tua situazione!” “La mia situazione? Cosa vuole dire? Che ho un’emorragia interna? Mi dovrete operare? Perché io non saprei dove trovare i soldi io non…” “No no signorina” la interruppe il medico “lei aspetta un bambino molto semplicemente! Non lo sapeva?” Lily rimase senza parole e terrorizzata iniziò a cercare di ricordare. Non poteva aver dimenticato di essere incinta! Ma più cercava di ricordare più dolore provava. Sembrava che il suo corpo fosse attraversato da miliardi di spilli e la testa le pulsava fino a farle male. “Ehi Lily tranquilla! Respira non ti preoccupare vedrai che ricorderai! Ci sono io con te!” le disse John prendendole le mani  mentre il dottor Steel aveva iniziato l’ecografia. “Un bambino ma io… non ho soldi sono sola non ricordo nemmeno se sono sposata o chi sia il padre di mio figlio!”  “Dei tuoi figli” la corresse il medico. “Cosa?!” chiese ancora più terrorizzata. “Si sono due gemelli guarda!” disse indicando con il dito due macchiette nere. Quelli erano i suoi bambini e quel rumore che sentiva erano i loro cuoricini. Non poteva crederci. “Lily senti” disse John “io e mia moglie gestiamo un piccolo albergo vicino a Piccadilly Circus, dove ti ho trovato, potresti lavorare li con noi e così avresti una casa e un lavoro! Inoltre mia moglie potrebbe aiutarti con i bambini anche se non siamo molto esperti dato che non abbiamo mai potuto avere figli e che ormai siamo dei nonnini… una mano da una giovanotta ci farebbe moto piacere” disse asciugando le lacrime di Lily con il suo fazzoletto. “Vedrai che ricorderai e allora riuscirai a capire tutto nel frattempo ti aiuteremo io e Beth ti va?” Lily si asciugò le ultime lacrime e respirò a fondo un paio di volte e rispose: “Va bene John ma solo fino a quando non ricorderò e dovrete trattenermi le spese per la camera che prenderò dallo stipendio va bene?” “Va bene bambina!” disse John con un sorriso.