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Autore: H a n a e    28/03/2015    6 recensioni
STORIA SOSPESA
Quasi tre settimane fa mentre guardavo per l'ennesima volta un episodio di Naruto ho pensato:
"Ma il loro matrimoni come sono stati?"
E così sono qui a scrivere una raccolta su come secondo me sono andati i loro matrimoni:
#1. Shikamaru/Temari
#2. Sasuke/Sakura
#3. Naruto/Hinata
#4. Kiba/Hanabi
#5. Neji/Tenten
#6. Suigetsu/Karin
#7. ?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hanabi, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sasuke/Sakura







 
“Per favore Sasuke” era una settimana che lo implorava
“No Sakura, non verrò al Luna Park con te” e per una settimana aveva avuto sempre la stessa risposta
“Ma oggi è il mio compleanno!”
“Possiamo anche fare qualcos’altro”
“Ma no! Ci saranno tutti
e se non vieni Naruto ha detto che ti trascinava lui”
“Che ci provasse”
“Lo sai che lo farà”
“La mia risposta è no” chiuse il discorso lui, ma forse non conosceva ancora Sakura, magari solo la parte di lei che perdeva il controllo e con un solo pugno era morte certa
“Ahh, va bene, fai come vuoi ma non sai che cosa potrà succedere” trappola scattata.
L’Uchiha cercava di comprendere le parole della rosa ma senza successo
“Io mi vado a preparare, se suona qualcuno vai ad aprire”
“Tsk”
Sakura era tornata mezz’ora dopo tutta pronta e sistemata e Sasuke come sempre prima che uscisse controllò che non vestisse troppo appariscente, in fondo era la sua ragazza e nessun altro a parte lui poteva guardarla desideroso.

“Non è che sei geloso Sasuke?” gli aveva chiesto una volta Naruto
“Tsk, geloso io? Baka”
“Allora anche il Teme è geloso!”
“Io non sono geloso”
“E invece si o non avresti fatto quella scenata”
“E’ che la maglietta è troppo corta e i pantaloncini anche, potrebbe prendersi un malanno”
“Ma se siamo a luglio!”
“Tsk, idiota, ma perché faccio questi discorsi con te”
“Perché sono il tuo migliore amico”
“Dobe”
“Teme”

Ma come diavolo si era vestita Sakura?!
Skinni jeans a vita alta e un maglioncino rosa troppo corto che le lasciava un po di pancia scoperta e un giubino di pelle nera.
Eh no, quella ragazza non poteva proprio uscire in quel modo, per non parlare del trucco:
eyeliner o come si chiamava, che le risaltava i suoi splendidi smeraldi, del mascara che ad ogni battito di ciglia la faceva sembrare un cerbiatto, le gote leggermente rosse e le labbra, le labbra erano il colmo, già la rosa le aveva carnose di suo, poi con quel lucidalabbra trasparente erano troppo invitanti.
Così non andava.
Ma il colmo era stato quando aveva detto quella frase:
“Rock Lee dovrebbe essere qui a momenti, si è offerto di passarmi a prendere per assicurarsi che arrivi sana e salva al Luna Park. 
Infondo ha ragione, con tutti questi ninja con cattive intenzioni che ci sono in questo periodo una ragazza non può neanche andare in giro da sola che c’è il pericolo che venga attaccata”
E da quando Sakura Haruno aveva bisogno di protezione? Non era lei che nella quarta guerra ninja aveva abbattuto una delle copie del Dedacoda da sola? E non era lei che veniva considerata una delle kunoichi più potenti? E non era lei che aveva una forza sovrumana?!

“Ahah! Sei geloso!”
“No, non sono geloso”
“Si invece che lo sei!”
“No che non lo sono”
“Ti dico di si”
“Ehi, un momento, e tu chi sei?”
“La tua coscienza mi pare ovvio”
“Ma per favore, vattene via”

“Ho deciso, vengo anche io” annunciò l’Uchiha alzandosi in piedi pronto per uscire.
Era geloso.
Missione compiuta, le trappole di Sakura avevano sempre successo.
“Eccomi, sono pronto” Sakura gli si avvicinò e lo prese sotto braccio stringendolo a se e stampandogli un bacio sulle labbra
“Perfetto! Allora andiamo che siamo in ritardo” e si avviarono verso il Luna Park.
Dieci minuti dopo erano arrivati all’entrata e ad attenderli c’erano già tutti i loro amici e Naruto appena li vide gli corse in contro:
“Sakura! Teme! Vedo che sei riuscita a convincerlo!”
“Ehi Sakura, sei proprio uno schianto oggi” era arrivato anche Rock Lee e stava ammirando Sakura in tutto il suo splendore, e questo ovviamente Sasuke lo notò e gli lanciò uno sguardo omicida che quel tonto di Mr. Sopracciglia non notò, allora per fargli recepire al meglio il messaggio attivò lo Sharingan e per fortuna Lee capì al volo che se non voleva conoscere il vero dolore allora doveva stare alla larga dalla sua donna.
“A proposito Sakura...” chiamò Naruto
“BUON COMPLEANNO!” urlarono tutti in coro e corsero ad abbracciare la ormai maggiorenne Sakura
“Grazie ragazzi, siete davvero speciali per me... siete la mia famiglia” si stava per commuovere
“Adesso non mi dirai che ti metterai a piangere Fronte spaziosa” la prese in giro Ino
“Non sono mica come te Ino-pig”
“Prima che iniziate a litigare che ne dite di andare sulle giostre” propose Naruto “Io dico di andare nella casa dell’orrore”
“Naruto non fare lo spaccone, sappiamo come è andata a finire l’ultima volta” 
“Ma Sakura, guarda che quella che aveva fatto la fifona eri tu”
“Come mi hai chiamata?!” La rosa aveva uno sguardo omicida e Naruto si pentì di ciò che aveva detto molto presto perché Sakura gli aveva tirato un bel pugno da record sulla faccia
“Così impari a chiamarmi fifona”
“Ma io stavo solo scherzando” piagnucolò lui
“Na-naruto, io ho paura” gli disse Hinata stringendosi al suo braccio
“Non preoccuparti Hinata, ci sono qui io, l’Eroe della Foglia è pronto a proteggerti!”
“Non darti tante arie Testa quadra” lo zittì Kiba
E mentre Kiba e Naruto continuavano a litigare tutto il gruppo si stava avvicinando all’entrata della casa dell’orrore, poco prima di entrare tutti i ragazzi andarono a fare i biglietti mentre le ragazze tenevano la fila
“Ehi Teme”
“Cosa vuoi Testa quadra”
“Allora che cosa hai deciso di regalarle per il compleanno”
“Tsk, come se non lo sapessi”
“Io?! Ma io non so niente, sono solo un povero innocente” disse lui con aria innocente
“Smettila di fare l’idiota e dammelo”
“Va bene va bene, come siamo scontrosi” e gli passò un pacchetto
“Baka”
“Teme”
Dieci minuti più tardi tornarono e fecero il giro nella casa dell’orrore, il resto della giornata passò tra risate, prese in giro e tanto divertimento, almeno fino al tramonto quando ognuno del gruppo non decise di tornare a casa.
Quella giornata era stata un delle migliori della vita di Sakura, si era divertita, era stata con Sasuke e con i suoi amici.
“Vieni con me” le ordinò Sasuke
“Dove vuoi portarmi Sas’ke?”
“Seguimi e basta”
E dopo poco Sakura si ritrovò sotto un bellissimo albero che portava il suo nome.
Aveva chiuso un momento gli occhi per aspirare il profumo dell’albero di ciliegio e sentire fino in fondo quella sensazione.
Quando riaprì gli occhi trovò Sasuke inginocchiato davanti a se con una scatolina in mano e al suo interno un anellino sottile di oro bianco e due piccoli brillantini, uno era sul rosa e l’altro era nero: loro due, lei i colori e lui il nero
“Sakura, vuoi sposarmi?” Sakura si portò le mani alla bocca e una lacrima di gioia le scese lungo la guancia 
“Non ho aspettato altro da tutta la vita” e gli si lanciò fra le braccia stringendolo in un abbraccio pieno d’amore che lui ricambiò e mentre le accarezzava i capelli le disse in un sussurro:
“Buon compleanno amore mio... e grazie”


Ed ora eccola lì, in quella calda giornata di luglio, a camminare con un abito da sposa indosso, sotto braccio di Naruto più bella che mai e lui lì sull’altare accanto ad aspettarla.
Quel vestito sembrava fatto su misura per lei: un abito senza spalline con scollo a cuore e un ampia scollatura sulla schiena nascosta dal lungo velo bianco, il busto dell’abito era decorato da qualche fiorellino di ciliegio e la gonna le ricadeva morbida sui suoi fianchi perfetti e morbidi, i capelli raccolti in un morbido chignon con dei ciuffi che le ricadevano sul volto e in mano aveva un mazzo di fiori rosa, i fiori che portavano il suo nome.
Sakura da sempre era stata la sua medicina all’odio, solo che lui se ne era reso conto molto dopo di ciò che quella ragazza significava per lui.
Ma finalmente erano pronti a sigillare per sempre il loro amore, per renderlo ufficiale una volta per tutte, per realizzare il sogno della vita di entrambi.
 “Vuoi tu Sasuke Uchiha prendere come tua legittima sposa la qui presente Sakura Haruno, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?”
“Si, lo voglio”
“E tu, Sakura Haruno, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Sasuke Uchiha, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?”
“Si, lo voglio”
“Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie” poi si voltò verso Sasuke: “Puoi baciare la sposa”
Per aver trovato l’amore entrambi.









 
Angolo autrice:
Ciao!
Sono tornata con un altro matrimonio!
E questo è un matrimonio speciale perché è quello di
Sasuke e Sakura!
In oltre ho deciso si pubblicare questo capitolo proprio oggi
(dato che lo avevo già pronto da un po)
perché è il compleanno della nostra meravigliosa Sakura.
Perciò facciamo tutti tanti auguri alla nostra Sakura!
Prima di lasciarvi voglio ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia
tra le preferite, ricordate e seguite!
E soprattutto un immenso grazie a chi ha commentato:
-HappiNessie4Ever
-Junjou_blackOkami
-crazyfrog95
   
 
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