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Autore: Hazel_    28/03/2015    4 recensioni
Una volta fidanzati ufficialmente, Virginia e Liam pensavano di poter vivere la loro vita al meglio, senza intoppi o rivali per entrambi, ma sarà così?
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“So che vuoi baciarmi.” disse prendendomi le mani e avvicinandomi a sè, forse fin troppo, i nostri nasi si sfioravano, sentivo il suo respiro caldo sulle labbra, così mi alzai di scatto e lei sbarrò gli occhi delusa.
“Non possiamo.” le dissi a denti stretti, con un pò di pentimento, perchè era vero, volevo baciarla, era più forte di me, e resisterle non era stato affatto facile.
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Un matrimonio in vista, un bebè in arrivo, un appartamento nella Grande Mela, due terzi incomodi un po' troppo ingombranti, due lavori stancanti, e la loro vita cambia radicalmente: riusciranno a tornare come una volta?
SEQUEL DI “SHE IS MY LITTLE SISTER”.
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https://www.youtube.com/watch?v=dgK-s2lj_6M
Trailer youtube fan fiction.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Oh, what hard luck stories they all hand me!'
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Wedding.





 
Il tanto atteso 11 aprile era finalmente arrivato.
I famigliari e gli amici miei e di Liam erano iniziati ad arrivare la mattina presto, e la cerimonia sarebbe cominciata a mezzogiorno in punto.
Mia madre entrò in camera poggiando il vestito appeso ad una gruccia sul letto, e mi sorrise unendo le mani a mo’ di preghiera.
-Sarai una sposa meravigliosa amore mio.- mi disse passandomi entrambe le mani sulle spalle e io le sorrisi guardandola nel riflesso dello specchio.
-Grazie mamma, sono felicissima che tu sia qua.- asserii alzandomi in piedi per abbracciarla e lei ricambiò baciandomi la nuca subito dopo.
-Anche io tesoro, e nonostante tu e Liam ve ne siate andati di casa da quasi cinque anni, ho ancora nostalgia dei tempi in cui eri una liceale, tu sarai sempre la mia bambina!- esordí per poi scoppiare a piangere, e anch’io mi emozionai nel sentire le sue parole.
-Dai mamma, non fare cosí!- ridacchiai baciandole una tempia -Mi fai piangere, mi si rovinerà il trucco altrimenti, e fra un’ora e mezzo devo essere in chiesa.-
-Giusto giusto, hai ragione!- esclamò asciugandosi le lacrime con i palmi delle mani -Dai, ti aiuto a mettere il vestito, vuoi che chiami anche Catherine per darci una mano?-
Catherine era la nuova compagna di mio padre, stavano insieme da un paio d’anni, si erano conosciuti durante un viaggio a Bali e poi si erano rincontrati al supermarket ad Holmes Chapel, era incredibile quanto il mondo potesse essere davvero piccolo: vivevano nella stessa città, a pochi isolati di distanza da chissà quanti anni ed erano riusciti a conoscersi soltanto all’estero.
-Sí, chiamala pure.- le risposi, quindi andó in salotto dove si stavano preparando anche mia sorella Gemma, Nicola e Ruth, ovvero le sorelle di Liam, Lindsay, Emma, Chanel, Kylie e Sasha, la fidanzata di Louis, e tornò a braccetto con Catherine, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro: andavano veramente d’accordo e questo mi rendeva davvero felice.
-Ma come siamo splendide!- esordí ed io scoppiare a ridere.
-Per favore, rimandiamo i complimenti a dopo ed aiutatemi ad indossare questo vestito!- bofonchiai facendo ridacchiare sia mia madre che Catherine.
-Hai davvero fatto un’ottima scelta, non smetteró mai di dirtelo!- esclamò mia madre e la mia matrigna concordò con lei, mentre il mio sorriso svaní per qualche secondo, pensando alla persona che mi aveva aiutato a scegliere quell’abito e che ora non faceva più parte della mia vita, anche se non lo era mai stato.
Ma quello non era il momento di essere triste o malinconica: a breve mi sarei sposata con l’uomo che amavo, e non era il caso di avere rimpianti o ripensamenti.
-Già, adoro anche io quest’abito.- dissi e sospirai involontariamente, ma mia madre se ne accorse, cosí chiese gentilmente a Catherine di uscire un attimo per poter parlare con me e lei accettò.
-Che succede, amore?- mi domandò premurosamente, accarezzandomi i capelli.
-Niente mamma, sono soltanto un po’ nervosa... Sai com’è, mi sto per sposare.- risposi giocando con il tessuto della gonna dell’abito e mia madre ridacchiò, prendendomi poi le mani.
-So come ci si sente, lo capisco. Sai che sono svenuta circa tre volte prima di arrivare a quell’altare?- mi disse facendomi scoppiare a ridere.
-Davvero?- le chiesi poi.
-Verissimo, e sono svenuta anche una volta arrivata a fianco di tuo padre, ricordo ancora la faccia di Desmond quando mi sono svegliata, era tipo cosí- imitò la faccia di mio padre e non potetti fare a meno di ridere e lo stesso fece lei, asciugandomi una lacrima che era sfuggita involontariamente.
-Quando ti sei sposata con Geoff non sei svenuta però.- commentai ridacchiando ancora.
-Be’ tesoro, al primo matrimonio si è tutte più nervose.- asserí mia madre ed io la abbracciai d’impulso.
-Ti voglio davvero tantissimo bene.- le dissi e la sentii singhiozzare.
-Anche io piccola mia, anche io.- sussurrò baciandomi la fronte senza staccare le labbra -Adesso però dobbiamo sbrigarci, non puoi essere in ritardo il giorno delle tue nozze!-
Ridemmo entrambe e poi fece rientrare Catherine che nel frattempo stava aiutando Gemma e Lindsay a sistemare i propri vestiti; ero cosí fortunata ad essere circondata da persone che mi volevano un bene dell’anima.
 
≈≈
 
-Nervosa?- mi domandò mio padre una volta scesi dall’auto ed io annuii in risposta.
-Molto, e tu?- gli chiesi a mia volta.
-Più di te, mi sembra di rivivere la scena del matrimonio di tua sorella, si è sposata più o meno alla tua età, quindi credo di essere più nervoso oggi.- rispose ed io non potetti fare a meno di ridacchiare.
-La mia figlia più piccola si sposa oggi, la più grande sta formando una famiglia e il mio secondo figlio si sposerà fra qualche mese, mi sento vecchio!- esordí nuovamente, era tutto troppo vero; Harry e Lindsay si sarebbero sposati verso i primi di agosto, Gemma era incinta di un paio di mesi e se tutto fosse andato bene, avrebbe partorito nel mese di novembre, non sarei potuta essere più felice di cosí per i miei fratelli.
-Non sei vecchio papà, è solo che noi stiamo crescendo!- gli dissi per consolarlo, e lui mi baciò la fronte.
-È proprio questo ciò che mi spaventa.- ridacchiò -Ma adesso non pensiamoci, stai per fare il tuo grande passo insieme a Liam, dobbiamo andare avanti!-
Annuii, socchiusi gli occhi ed inspirai, dovevo calmarmi, ero troppo nervosa e non volevo svenire come aveva fatto mia madre il giorno del suo matrimonio, e quando mi sentii pronta feci cenno a mio padre di andare avanti.
Subito sentii l’organo della chiesa riprodurre la famosa ‛marcia nuziale’ e tutti i presenti si alzarono in piedi.
-Sta’ tranquilla amore, sei bellissima.- sussurrò mio padre avvicinandosi al mio orecchio mentre avanzavamo verso l’altare ed io sorrisi.
-Grazie papà, ti voglio bene.- gli dissi in risposta, stringendogli la mano.
-Anche io.-
Una volta arrivati mi scostò il velo dal volto e mi lasciò un bacio sulla fronte, facendo unire successivamente la mano mia e quella di Liam, che mi sorrise e notai che aveva già gli occhi lucidi.
-Sei stupenda.- asserí facendomi sorridere e mi voltai alla mia sinistra, vedendo le mie damigelle d’onore, ovvero Gemma, Lindsay, Chanel, Emma e Kylie che mi sorridevano; mentre invece i testimoni di Liam erano Harry, Louis, Zayn, Niall e Simon, il marito di mia sorella, con il quale avevamo legato tutti e parecchio, era davvero un ragazzo d’oro.
Vidi mia madre, Geoff, le sorelle di Liam ed i rispettivi fidanzati seduti dalla parte del mio fidanzato, mio padre e Catherine, che invece stavano seduti dalla mia parte, con in braccio il piccolo Stevie.
-Oggi siamo quí riuniti per celebrare il matrimonio di questi due giovani, Virginia e Liam.- disse il sacerdote indicando me e Liam, che mi stringeva la mano per l’emozione.
La cerimonia procedette tutta regolarmente e quando arrivò il momento di scambiarci le promesse, fu proprio il mio nipotino Stevie a portarci le fedi, era davvero dolcissimo quel bambino.
Liam ed io prendemmo uno le fedi dell’altra, e fu lui ad iniziare a recitare la sua, di promessa, cosí mi prese la mano sinistra ed io gli sorrisi.
-Virginia- iniziò schiarendosi la voce -devo ammettere che sono stato due settimane a farmi venire in mente un discorso decente per la promessa di oggi, ne ho scritti un centinaio circa, ma nessuno di quelli mi soddisfava, cosí dopo aver passato tutta questa nottata sveglio a riflettere, ho deciso di buttar via tutte le promesse scritte e di farmene venire una direttamente dal cuore, come sto facendo adesso.- ridacchiai a quelle parole e lo stesso fece lui -Non dirò di non essere bravo con le parole perchè è tutto il contrario amore mio, tu mi conosci e sai che quando inizio a parlare non finisco più, esattamente come te, credo che sia per questo che andiamo cosí d’accordo! Sono cosí emozionato ed onorato del fatto che abbia accanto a me la donna più bella che abbia mai conosciuto, l’ho sempre pensato e tu lo sai, sono sempre stato innamorato di te, e l’ho capito solo quando mio padre e tua madre si sono sposati, quando abbiamo iniziato a vivere sotto lo stesso tetto e quando ci odiavamo, dio quanto ci odiavamo! Ma adesso è tutto il contrario, noi ci amiamo, e per questo motivo abbiamo deciso che è cosí che doveva andare a finire la nostra storia, già. Quindi prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.- infilò la fede nel mio anulare sinistro e mi asciugai qualche lacrima di gioia che era sfuggita, poi sospirai e presi la sua mano sinistra.
-Liam, so che è buffo e anche abbastanza ridicolo da dire, ma io sono sempre impacciata per quanto riguarda queste situazioni, non che non abbia le parole!, quelle ce le ho, è solo che non so mai da dove iniziare per far venire fuori un discorso come quelli che sai fare tu.- a quel punto Liam scosse la testa ridacchiando ed io gli sorrisi nuovamente -Credo che sia giusto iniziare col dirti grazie, perchè sei rimasto al mio fianco per tutti questi anni, supportandomi in ogni cosa io facessi e soprattutto sopportandomi, perchè non sono una ragazza facile, sono piuttosto complicata e un po’ pazzerella ma hey!, devo compiere ventun’anni, sono ancora una specie di bambina!-
Sia Liam che tutti i presenti scoppiarono a ridere, me compresa, perchè le mie parole erano pura verità e nient’altro.
-E nonostante la nostra giovane età che inganna un pochino, noi siamo abbastanza maturi per conoscere il ‛per sempre’, questa parola che spaventa tante persone, ma se devo essere sincera a me non spaventa per niente, perchè è per sempre che voglio stare con te, Liam. Ti amo come non mai, piú i giorni passano e piú io ti amo, non mi stancherò mai di dirlo. Per questo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.- anch’io infilai la fede nel suo anulare sinistro e gli strinsi la mano.
-Bene Liam, vuoi prendere come moglie la quí presente Virginia Alison Styles, come da te recitato, per amarla ed onorarla ogni giorno della tua vita, finchè morte non vi separi?- chiese il Reverendo John prendendo le nostre mani ed unendole.
-Sí, lo voglio.- rispose Liam ed entrambi sorridemmo.
-E tu Virginia, vuoi prendere come marito il quí presente Liam James Payne, come da te recitato, per amarlo ed onorarlo ogni giorno della tua vita, finchè morte non vi separi?- chiese questa volta a me ed io annuii.
-Lo voglio.- asserii guardando Liam che mi rivolse l’ennesimo e meraviglioso sorriso.
-Allora con il potere conferitomi dallo stato di New York City, dichiaro ufficialmente Liam James Payne e Virginia Alison Styles marito e moglie, se ci sono obbiezioni parlate ora o tacete per sempre!- disse aspettando qualche secondo, poi rivolse nuovamente lo sguardo a me e a Liam e ci sorrise -Bene Liam, allora puoi baciare la sposa.-
Liam a quelle parole ridacchiò e si avvicinò a me.
-Vieni Liam, bacia la tua sposa.- sussurrai facendolo ridacchiare, prima che le nostre labbra si unissero in uno splendido bacio, accolto dagli applausi di tutti i presenti.
 
≈≈
 
-Allora maritino, ti stai divertendo?- domandai a Liam poggiando la testa sul suo petto mentre stavamo ballando il primo ballo da sposati.
-Se mi sto divertendo? Sono l’uomo più felice di tutta la Terra.- rispose lui baciandomi la fronte subito dopo, cosí alzai la testa e gli rivolsi un sorriso per poi baciarlo.
-Sono davvero molto contenta che Louis sia qua, non lo vedevamo da un sacco di tempo, e poi mi ha fatto tantissimo piacere conoscere Sasha.- gli dissi ammiccando la ragazza di Louis con lo sguardo e Liam annuí.
-Hai proprio ragione tesoro, anche per me è stato un piacere sia rivedere lui che conoscere lei.- concordò con me, e non appena terminò la canzone, tutti i presenti applaudirono me e Liam.
-Ma guarda guarda che coppia stupenda!- esclamò qualcuno alle mie spalle che io riconobbi subito, la sua voce era inconfondibile fra un milione: Louis.
-Si parla del diavolo e spuntano le corna, com’è che si dice?- dissi facendo ridacchiare sia mio marito che Louis.
-Stavate parlando di me?- domandò il castano curioso, incrociando le braccia al petto ed io e Liam annuimmo.
-Ovviamente solo cose brutte!- gli risposi e lui scosse la testa ridendo.
-Liam, ti fidi se resto un po’ da solo con la tua mogliettina? Solo cinque minuti, prometto!- domandò Louis a Liam, che divenne serio e lo guardó torvo.
-Certo che mi fido, stupido!- esclamò dandogli un’amichevole pacca sulla spalla, e Louis sospirò sollevato.
-Okay allora vi lascio parlare, vado a vedere cosa fa mio padre.- c’informò Liam, dandomi poi un bacio sulla tempia e Louis gli dette una spinta scherzosa.
-Allora, ti sono mancato?- mi chiese aprendo leggermente le braccia, ed io gli sorrisi gettandomici dentro.
-Tantissimo Lou!- risposi stringendolo più forte e lui ridacchiò -Ed io invece ti sono mancata?-
-Certo piccola, sono stato assente alla festa di fidanzamento ma al matrimonio non potevo mancare!- rispose accarezzandomi una guancia ed io gli sorrisi.
-Ma non è stata colpa tua Louis, e neanche della tua fidanzata, avete avuto degli esami molto importanti per quanto riguarda la vostra carriera scolastica.-
Louis sorrise ed annuí.
-A proposito, cosa ne pensi di Sasha?- mi domandò e mi voltai per guardarla, seduta al tavolo mentre parlava con Emma e Kylie: era davvero molto carina, sicuramente era anche tanto intelligente ed era perfetta per Louis.
-Per quel poco che ci ho parlato è simpatica, è molto bella ed giusta per te, Louis, hai fatto davvero un’ottima scelta!- gli risposi facendolo ridacchiare.
-Adesso che ho la tua approvazione mi sento davvero meglio!- disse ridendo ed io gli tirai un buffetto scherzoso sulla spalla, mormorando tra le risate un “idiota!”.
-Ti voglio bene dolcezza, per me sarai sempre una piccoletta anche se adesso sei sposata!- esclamò pizzicandomi una guancia ed io ridacchiai.
-Anche io te ne voglio Lou, e guarda che l’unico piccoletto qua sei tu!- gli dissi ricordandomi quanto odiasse essere chiamato in quella maniera, infatti restammo a punzecchiarci un altro po’ prima che tornassimo rispettivamente dai propri compagni per goderci quella magnifica serata.
 
≈≈
 
Entrammo in camera e Liam chiuse la porta con il piede destro, senza staccare neanche un attimo le sue labbra dalle mie.
Gli accarezzai i capelli e lui mi strinse i fianchi mentre ci lasciammo cadere a peso morto sul letto che mia madre aveva insistito di voler rifare per la nostra prima notte di nozze, prima che partissimo per Tokyo il pomeriggio del giorno seguente, per la nostra luna di miele.
Liam si staccò dalle mie labbra solo per aiutarmi a togliermi l’abito già abbastanza ingombrante di suo, e risi nel vederlo cosí impegnato nel tentare di spogliarmi.
-Trovi divertente questa cosa?- mi domandò fingendosi offeso ed io annuii.
-In realtá desidererei che il mio abito rimanesse intatto per, mh, fammi pensare... Per sempre?- gli risposi e lui sbuffò.
-Lo so amore, ma sai che questa è la nostra prima notte da sposati?- mi chiese retoricamente stampandomi l’ennesimo bacio a fior di labbra.
-Sí, e so anche che non dormiremo.- gli dissi per poi riprendere a baciarlo, esattamente da dove c’eravamo interrotti poco prima.




 


 
Hi everybodyyyy :))
Stavolta sono stata puntuale, so much love for me *applaude a se stessa*
Ecco dopo otto capitoli, il tanto atteso matrimonio, taaaa daaaan!
Okay, ammetto di aver partecipato sì e no a 4/5 matrimoni in tutta la mia vita, ma ero talmente “who the hell cares about them?” da non stare nemmeno ad ascoltare quei due cristi che si scambiavano le promesse e bla bla bla... chi lo avrebbe mai detto che alla fine mi sarebbero stati utili per scrivere una storia?
Ecco, io no di certo!!!
In ogni caso, il succo era che ci ho provato in tutti modi, ho dato tutta me stessa per scrivere un perfect wedding day, soooo spero di esserci riuscita, e spero che chi è arrivato fin quaggiù si sia emozionato quanto me (io piango per tutto, soprattutto in questi giorni dopo la faccenda Zayn, per la quale sono ancora distruttissima çç)!
Tralasciando il fatto che sono passati circa quattro mesi da quando Kendall se n'è andato, volevo dirvi che nei capitoli successivi i mesi passeranno più velocemente, del tipo che nel prossimo saranno passati nove mesi e... beh, vedrete!!
Dato che ho menzionato il prossimo capitolo, vi dico che è quello che genererà (esiste questa parola? ouo) i peggio guai, e io molto probabilmente riceverò più critiche e pomodori in faccia che altro, rydo.
E poi ragaaa, vi ho riportato Louisssssss *urla e fangirla* *piange* *salta sul letto* quanto mi era mancata quella sassy queen, fjgng.
Sooo, come sempre parlo troppo ahahah quindi volevo ringraziare le tre persone che hanno recensito lo scorso capitolo (è un numero giusto per i miei standard, dato che mi aspettavo sì e no una recensione lol), e spero che voi altre vi rifacciate vive, ma ovviamente accetto anche nuovi pareri ehh!!
Bene quindi vado, a sabato prossimo piccine mie, besosssss <3
Hazel.




Trailer.
Soundtrack → http://8tracks.com/obvrien/changement

 

 
   
 
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