Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: HisWhisperIsTheLucifer    18/12/2008    0 recensioni
Il trio ha finito il 6° anno e dopo il funerale di Silente, Ron ed Hermione accompagnano Harry dai suoi zii. Ho inserito due personaggi nuovi e ci saranno moooooooooolti colpi di scena...quindi preparatevi xD
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3
Il Ritorno


“No…no…no…NO!”
Harry si mise a sedere sul letto. Ansimava. Si passò le mani sul volto e guardò Ginny. Stava ancora dormendo. Lo sguardo di Harry si fermò sull’orologio da polso della ragazza. Le 7 in punto del 31 Luglio. Aveva ufficialmente 17 anni.
Scese dal letto e cominciò a vestirsi. Ginny si svegliò e disse, sorridendo: “Auguri, Harry!” Harry si girò, le sorrise e le diede un bacio leggero su una guancia. Ginny si mise a sedere accanto a lui, gli appoggiò la testa su una spalla e disse: “Ti ho sentito urlare, è successo qualcosa?”
Harry sospirò, poi disse: “I miei incubi sono tornati, Ginny. Da quando abbiamo distrutto l’Horcrux non faccio che pensare a quello che è successo a Lory. Anche lei sta vivendo il mio stesso destino. Anche lei è condannata a nascondersi per salvarsi.”
“Non ti preoccupare, Harry!” disse Ginny, rassicurandolo. “Non vi accadrà nulla! Riuscirai a sconfiggerlo.”
Harry annuì, poi finì di vestirsi ed entrambi scersero per la colazione. In cucina trovarono Lory e Michael che parlavano fitto fitto nella strana lingua, la Gazzetta del Profeta aperta di fronte a loro.
Quando Harry e Ginny entrarono in cucina, i due smisero all’improvviso di parlare. Si voltarono entrambi a guardarlo, con due facce tristi.
Poi Lory si riscosse e disse: “Auguri, Harry!” mentre Michael prendeva la Gazzetta del Profeta e la chiudeva.
“Cos’è successo?” chiese Harry accennando alla Gazzetta, mentre arrivavano tutti gli altri. Michael la prese e la tenne stretta, dicendo: “Niente, Harry!”
Lory lo guardò malissimo e gli strappo il giornale di mano. “Ha il diritto di saperlo, sono la sua unica famiglia!” esclamò aprendo il giornale a passandolo a Harry.
Harry prese la Gazzetta dalle mani di Lory e guardò la prima pagina. Si sentì mancare. Una foto campeggiava sulla pagina e ritraeva i Dursley. Harry conosceva fin troppo bene quella foto. Era immobile, segno che era una foto Babbana. Harry ricordò il soggiorno del numero 4 di Privet Drive, la foto sopra il caminetto. Sotto la foto, il titolo: FAMIGLIA BABBANA TROVATA MORTA QUESTA MATTINA
Harry non voleva continuare a leggere ma si sentì in dovere di farlo.

Questa mattina, intorno alle 5, è arrivato un gufo al Ministero che informava il Ministro della morte di una famiglia Babbana, residente al n° 4 di Privet Drive, Little Whinging, Surrey. Le autorità Babbane sono state le prime a raggiungere il luogo del delitto, ma non sono riusciti a spiegarsi il perché dell’improvvisa morte della famiglia Dursley. Quando invece gli Auror e gli Oblinatori del Ministero sono giunti sul luogo del fatto, hanno notato subito il marchi Nero che campeggiava sulla casa. Hanno preso subito il controllo della situazione, facendo allontanare tutti e procedendo con le indagini.
“Pensiamo che dietro questo fatto ci sia Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nomintato, in quanto è noto che la famiglia in questione fossero gli unici parenti di Harry Potter.” ha dichiarato Kinglesy Shakelbolt, noto Auror e Membro dell’Ordine della Fenice, accorso sul posto.
“Per fortuna di tutta la comunità magica, Harry non era in casa in quel momento dell’uccisione dei Dursley.” ha dichiarato Ninfadora Tonks, un’altra Auror. Tutto il mondo Babbano è sgomento per questa morte apparentemente senza motivo.
“Consigliamo a tutti i maghi di cercare di proteggere il loro vicini e i loro amici Babbani. Qualsiasi mezzo potrà essere utile, anche se probabilmente riuscirà a trattenere Lord Voldemort per poco tempo. Ma è essenziale che chiunque avvisti Lord Voldemort vicino casa propria, avverta immediatamente l’Ufficio degli Auror, che interverranno il prima possibile.” ha dichiarato... (continua a pagina 2)

A quel punto Harry si fermò. Sentì che stava per svenire e si avvicinò ad una sedia, mentre le lacrime iniziavano a scendergli lungo le guance. Sentì Ginny avvicinarsi a lui e abbracciarlo. Lei disse qualcosa a Lory, ma Harry non sentiva più le voci degli amici. A quello non aveva pensato...non aveva pensato che Voldemort sarebbe potuto andare a cercarlo appena lui avesse compiuto diciassette anni...e lui aveva causato la morte di tre persone, la cui colpa era solo quella di esse la sua unica famiglia.
“Ok, direi anche che potete smettere di litigare!” disse qualcuno in quella stanza. Harry sobbalzò. Vide che anche gli altri erano stupiti quanto lui. Non poteva essere vero...Lui, Harry, aveva visto il suo corpo cadere dalla Torre più alta del castello, aveva visto il suo corpo inglobato da una tomba bianca. Si voltò lentamente, come se temesse di essere ingannato. Sulla porta della cucina c’era Albus Silente, in carme e ossa, e con la mano destra completamente sana.
“Albus...” sentì Lory sussurrare.
Ma non era la presenza del Preside a meravigliarlo, bensì quello di tre persone poco dietro di lui. Un uomo dalla bellezza trascurata scrutava la stanza con evidente noia, le mani nelle tasche dei pantaloni. Al suo fianco, una donna dai capelli rossicci e grandi occhi verdi e un uomo con gli occhiali guardavano Harry. Lily e James Potter. Insieme a Sirius. Sentì Lory trattenere il respiro, per poi sussurrare, meravigliata: “Ha funzionato...non ci posso credere...ha funzionato!”
Harry non capì di cosa stava parlando. Era semplicemente attratto dai suoi genitori. Si alzò in piedi e allungo timoroso una mano verso sua madre, come se temesse che potesse svanire se lui la toccava. Lei gli sorrise e prese la mano di Harry con la sua.
“Mamma...Papà...” sussurrò, ricordando lo Specchio delle Brame, che aveva sperimentato al primo anno ad Hogwarts.
“Si, Harry!” esclamò James, guardandolo. “Stavolta resteremo per sempre.”
Lily lasciò la mano di Harry e lui la abbracciò. James posò una mano sulla spalla di Lily e l’altra sulla schiena di Harry. Un movimento lì vicino gli fece alzare lo sguardo su Lory, che stava abbracciando Sirius, piangendo e sussurrando nella sua lingua nativa. Vide Sirius sorriderle e risponderle nella stessa lingua, abbracciandola stretta. Poi nel medesimo istante, sia Harry che Lory si allontanarono un po’ rimanendo a guardare i nuovi venuti.
“Come è possibile?” chiese Harry .
Lory rise a quella domanda. “Si tratta di un incantesimo elfico...Io e Michael lo abbiamo eseguito subito dopo il tuo funerale, Albus,” disse rivolgendosi al Preside. Harry rimase stupito della confidenza tra i due. “Quindi è per questo che siete riapparsi qui, perché io e Michael siamo qui insieme. E abbiamo pensato di riportare in vita tutte le persone morte per causa di papà negli ultimi sedici anni, escludendo quelli Babbani.” concluse guardando Michael, che aveva annuito.
“Il che spiega perché sei qui, Bertha!” disse Sirius, rivolgendosi ad una quinta persona che Harry non aveva notato.
Lily e James scoppiarono a ridere. Bertha li guardo con aria confusa. Poi Silente disse: “Sarà meglio modificarti la memoria, Bertha!” Le puntò la bacchetta addosso e disse: “Oblivion!”
“Io vado a lavoro. Ci vediamo a cena, mamma.” disse Bertha, con lo sguardo perso nel vuoto. Si voltò e uscì dalla cucina.
Lily, James e Sirius scoppiarono di nuovo a ridere. Anche Silente accennò ad un sorrisino prima di rivolgersi a Lory e Ginny. “Allora mi pare che voi due stavate litigando, o sbaglio? Cosa è successo, signorina Weasley? O forse me lo vuole dire lei, signorina Riddle?” disse con un tono tranquillo, il tono di uno a cui è stato chiesto l’ora.
Rispose Lory: “Bhè, Albus, si tratta di qualcosa avvenuto stanotte.”
Si chinò a raccogliere il giornale e lo passò a Silente che lo prese e lesse tutto l’articolo con una profonda tristezza in volto. Al di sopra della sua spalla, Lily, James e Sirius leggevano l’articolo a loro volta. Arrivata alla fine, Lily sospirò: “Petunia...Perchè proprio loro, Albus?”
Silente non rispose, ma guardò Lory. Dopo un po’ disse: “Tuo padre non ha perso tempo, Lory. Spero che neanche voi l’abbiate fatto.”
“No, ne abbiamo già distrutto uno.” disse Harry. Si avvicinò a Lory e le chiese il medaglione. Lei se lo sfilò dal collo e glielo passò. Harry portò il medaglione a Silente, che lo esaminò.
Dopo un po’ chiese: “L’avete distrutto con la magia elfica, vero?”
I ragazzi annuirono. Silente sospirò: “Bene, perché il veleno di Basilisco non è efficace quanto speravo.”
Lory guardò il medaglione fare il giro da Sirius fino a Lily e James, poi a quel punto chiese: “Posso riaverlo?”
Silente la guardò meravigliato e disse: “Pensavo che non volessi aver niente a che fare con Tom...”
“Non è per lui, che voglio il medaglione...è per lei...non voglio dimenticarla!” disse guardando il pavimento. Silente le sorrise e le ridiede il medaglione.
Poi si sfregò le mani e disse: “Bene ragazzi, siete pronti ad un po’ di avventura?”

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HisWhisperIsTheLucifer