Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: Marauder_    29/03/2015    1 recensioni
Scorci della vita di Mika, così come me li sono immaginati.
Scrivendoli, ho tirato fuori moltissimi dei miei pensieri più profondi, delle sensazioni più indescrivibili.
Scrivendoli, mi sono emozionata. Spero di poter emozionare anche voi.
-Andy!- esclamò, qualche istante prima che il biondo premesse il dito sulla cornetta rossa, per riattaccare la telefonata.
-Sì?-
-Ti amo- aggiunse Mika, deciso, sperando che quelle due semplici parole riuscissero ad alleviare almeno un po' il peso del vuoto che premeva sui loro petti.
-Anche io- rispose Andy. E infatti, funzionò: il biondo si mise a letto, stranamente più leggero, e ancora prima di rendersene conto, stava già sognando il momento in cui Mika avrebbe varcato di nuovo la porta del loro appartamento.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANDY! Stavi origliando?


Andy saltò a due a due i gradini che salivano su per la palazzina in cui si trovava l'appartamento di Mika, entusiasta di poterlo finalmente rivedere.
Raggiunse l'ingresso, estrasse la sua copia delle chiavi e varcò la soglia:”Mika?”
Si guardò intorno: ad accoglierlo era arrivata solo Mel, il fedele cane di Mika, che era desiderosa di ricevere qualche carezza.
“Allora Mel, dove si è cacciato Mika?” chiese Andy sorridendo, mentre faceva scorrere la sua mano sul pelo dell'animale.
Si guardò intorno per vedere se c'era qualche traccia del ragazzo, quando improvvisamente sentì un rumore provenire dal corridoio.
Si raddrizzò e camminò verso la stanza in cui Mika si rintanava di solito a suonare il piano: ma certo, dove vuoi che sia? si disse Andy scuotendo la testa, chiedendosi perché non avesse pensato subito a quel posto.
Stava per bussare, ma fermò la mano a pochi millimetri dalla porta: Mika stava cantando e la sua voce suonava troppo bella alle orecchie di Andy, per essere interrotta.

..They found their love in a tree
God didn't think they deserved it..

Andy riuscì a catturare qualche parola: di che canzone si trattava? Non gli sembrava di averla già sentita.
Mika si interruppe improvvisamente, come faceva di solito quando un pezzo non lo convinceva: Andy lo sentì di nuovo ripetere quelle due frasi, questa volta in un'ottava più alta.
Dopo un'altra interruzione, Mika iniziò a cantare un'altra strofa:

From the air I breathe
To the love I need
Only thing I know..

Andy fu percorso da dei brividi: era sicuramente una nuova canzone, una nuova bellissima canzone.
La voce di Mika, così accompagnata solamente dal pianoforte, suonava pura e delicata: era come una dolce carezza.
Eppure, come ogni volta che lo sentiva cantare, Andy percepì la sincerità e la convinzione con cui Mika stava pronunciando quelle parole.
La capacità di Mika di riversare la propria anima nelle sue canzoni aveva sempre enormemente stupito Andy, anche dopo tutti quegli anni che lo sentiva cantare: ogni volta che lo ascoltava, si sentiva invadere da mille emozioni diverse, alcune delle quali non riusciva nemmeno ad identificare.
Era un mistero, per Andy, l'effetto che aveva su di lui quando cantava: niente e nessun altro in tutta la sua vita era mai riuscito a fargli sentire niente di neanche lontanamente simile a ciò che gli faceva provare la voce di Mika.
Finché formulava questi pensieri, Andy si rese conto che Mika era ormai in silenzio da qualche secondo, e ne approfittò quindi per bussare ed entrare.
Il riccio era talmente preso da un pezzo di carta sulla tastiera, che non si accorse nemmeno che qualcuno aveva appena varcato l'entrata.
Il biondo rimase per qualche secondo in silenzio, ad osservarlo: i suoi ricci spettinati ricadevano morbidi sulla sua fronte, mentre la maglietta era sicuramente quella che di solito usava per dormire.
Probabilmente si trovava in quella stanza da tutto il giorno.
Andy pensò a quanto gli era mancato, lui insieme alla sua voce che riscaldava l'intera casa, e le sue giornate.
“Hem hem” fece quindi il biondo, incapace di resistere ancora senza poterlo abbracciare.
“Andy!” esclamò Mika, voltandosi all'improvviso: si alzò in fretta e si avvicinò a lui, per baciarlo dolcemente.
Il biondo venne attraversato da un'altra scossa di brividi: dopo quattro settimane, poter sentire di nuovo quelle famigliari labbra premersi sulle sue, lo fece sentire come se improvvisamente il mondo avesse finalmente riacquistato tutti i suoi colori.
“Che bello rivederti” sussurrò Andy, guardando quegli occhi castani che tante volte l'avevano divertito e consolato, che un giorno, molto tempo prima, l'avevano fatto innamorare.
“A chi lo dici” rispose Mika, ritornando a far combaciare le loro labbra.
I due rimasero per qualche minuto a baciarsi, nel tentativo di recuperare in parte tutto il tempo che non avevano potuto passare insieme.
“Cosa ci fai già qui? Non dovevi arrivare alle tre?” chiese dopo un po' Mika, senza sciogliere l'abbraccio che avevano stretto.
“E infatti sono le tre e mezza” rispose Andy ridendo, mostrando il display del suo cellulare.
“Ops, scusami. Ero un po' distratto” rispose Mika, lanciando uno sguardo fugace al pianoforte, prima di lasciare un altro bacio sulle labbra di Andy.
“Ho sentito! Hai qualcosa di nuovo, non è vero?” chiese il biondo, separandosi da Mika e avvicinandosi a dei fogli che erano sparpagliati per terra.
Il riccio percepì il rossore invadere le sue guance “Come sarebbe che hai sentito? Che hai sentito?” chiese, affrettandosi a raccogliere gli appunti che Andy stava sbirciando.
“Giusto un paio di frasi..”
“ANDY! Stavi origliando?” chiese Mika, diventando sempre più rosso.
“Ma no, stavo solo aspettando che finissi prima di entrare, non volevo disturbarti” spiegò Andy, divertito dal crescente imbarazzo di Mika.
“Non fare quella faccia, quello che ho sentito mi sembrava molto bello” aggiunse poi, vedendo che Mika sembrava essere un po' a disagio.
A quelle parole, il volto del riccio si rilassò: “Oh beh, grazie” borbottò.
“Perché non me la fai sentire?”
No” rispose perentorio Mika, spostando i fogli che aveva in mano dietro alla schiena.
“Come no? Perché?”
“Perché non è pronta”
Andy si tolse la giacca e la adagiò sulla sedia, per poi avvicinarsi di nuovo a Mika, premendo le labbra sulle sue.
Completamente soggiogato da quel bacio, Mika si lasciò spingere contro il muro, lasciando cadere tutti i suoi fogli a terra.
Andy passò una mano prima tra i suoi ricci, poi sulla sua guancia, mentre Mika infilava le mani sotto al suo maglione, facendole scorrere lungo alla sua schiena.
“Ti prego..” sussurrò il biondo, allontanandosi dalle labbra del compagno quel che bastava per far uscire quelle parole.
Come poteva dirgli di no? In fondo, quella canzone era merito suo.
“E va bene” disse quindi, dando un ultimo bacio ad Andy e sedendosi di fronte al suo pianoforte.
Il biondo, felice di averlo finalmente convinto, si posizionò di fianco a lui, in modo da riuscire a vedere le sue dita scorrere sulla tastiera.
Mika iniziò a muovere rapidamente le mani, dando vita ad una melodia semplice, ma che assieme alla sua voce diventava così intensa che Andy fu scosso da un tremito.

Love is a drug and you are my cigarette
Love is addiction and you are my Nicorette
Love is a drug, like chocolate, like cigarettes
I'm feeling sick, I've got to medicate myself

Andy faceva fatica a concentrarsi sul testo della canzone, da tanto era catturato dalla bellezza della voce di Mika, che nelle ultime settimane era riuscito a sentire solo attraverso a delle cuffie; quando però percepì quel you, pronunciato con una particolare dolcezza, si dovette trattenere da interrompere Mika per baciarlo.
Quella canzone parlava di amore, parlava di lui, parlava di loro.

I want your love, don't try and stop me
Can't get enough, still hanging on me
Your guilty heart, don't let it break you
And if you pray, well, no one's gonna save you

Like everyone that you fear
And everything you hold dear
Even the book in your pocket
You are the sun and the light
You are the freedom I fight
God will do nothing to stop it

L'incertezza iniziale di Mika aveva lasciato spazio ad una passione e una forza che avevano lasciato Andy letteralmente senza fiato: quelle parole erano così intense, così vere, e quindi allo stesso tempo così tristi.
Sentir parlare Mika della “libertà per cui combatte” gli fece tornare in mente tutti i sacrifici, tutte le lotte e tutti gli ostacoli che avevano faticosamente superato.
Gli fece pensare a quante volte aveva visto Mika in difficoltà, e a quanto era stato coraggioso a non arrendersi mai.
Pensò a quando Mika era entrato improvvisamente nella sua vita: da quel giorno era davvero diventato la sua luce, la sua unica certezza, a cui potersi sempre aggrappare.
Mika ormai era completamente trasportato dalla canzone: con gli occhi chiusi, suonava senza nemmeno bisogno di controllare di premere i tasti giusti.

The origin is you
You're the origin of love

Andy sentiva gli occhi bruciare, come se tutte le emozioni che provava premessero per uscire in qualche modo.
Mika parlava dell'origine dell'amore, e parlava di lui.
Lui, che in quel momento si sentiva la persona più fortunata della terra, che sentiva che, con Mika accanto, la sua vita non avrebbe potuto essere migliore.
Non aveva mai creduto nel vero amore, prima di incontrare Mika; eppure, in quel momento, il vero amore gli sembrava la cosa più ovvia della terra: aveva davanti agli occhi la più lampante prova della sua esistenza.
Un amore tanto vero quanto prezioso: sentiva che avrebbe attraversato qualsiasi oceano e qualsiasi continente, pur di tenerlo al sicuro, pur di non lasciarselo scappare.
Quell'uomo era la sua vita, era la sua felicità, era il senso di tutto ciò che faceva: mai prima di quel momento era riuscito a formulare tanto chiari quei pensieri.
Mika ripeté la strofa iniziale, per poi riprenderne un'altra:

Like stupid Adam and Eve
They found their love in a tree
God didn't think they deserved it
He taught them hate, taught them pride
Gave them a leaf, made them hide
Let's push their stories aside
You know the origin is you


Some love's a pill and some love is a candy cane
It tastes so sweet but leaves you feeling sick with pain
Your love is air, I breathe it in around me
Don't know it's there but without it I'm drowning

Andy ormai era certo che non sarebbe resistito ancora a lungo, senza baciare Mika e senza urlare al mondo che lo amava con tutto se stesso.
In più, era totalmente destabilizzato dal fatto che Mika fosse riuscito a formulare un testo così complesso, allo stesso tempo pieno di amore e dolore, e ad inserirlo in una melodia che comunicava contemporaneamente gioia e dolcezza.

From the air I breathe
To the love I need
Only thing I know
Is you're the origin of love
From the God above
To the one I love

Mika cantò quell'ultima strofa, abbassando la voce e rallentando il ritmo della melodia, fino a smettere completamente di suonare.
Pronunciò le ultime due frasi voltato verso Andy, guardandolo negli occhi:

Only thing that's true
The origin is you

Andy rimase immobilizzato per qualche secondo, a fissarlo, con addosso la stessa sensazione che aveva sentito anni prima, il giorno in cui Mika gli aveva detto per la prima volta che lo amava.
Avrebbe voluto dirgli così tante cose, avrebbe voluto piangere, ridere, saltare; eppure non riusciva davvero a ritrovare il controllo del suo corpo.
L'unica cosa che riuscì a fare, e che gli sembrava l'unica cosa giusta da fare, fu baciarlo.
Cercò di mettere in quel bacio tutte le parole che sapeva che non sarebbe mai riuscito a pronunciare, tutti i sentimenti che nemmeno lui sarebbe mai riuscito a spiegare.
E Mika percepì tutto questo: sapeva che Andy aveva perfettamente compreso il contenuto della canzone, e sapeva che lo condivideva.
Quel bacio gli fece provare proprio quello che aveva provato in quelle due ore incredibili di una settimana prima, in cui aveva scritto, tutto d'un fiato, quella canzone.
Quella era davvero la migliore canzone che avesse mai composto, perché era la più vera: parlava di Andy, che era il lato più importante della sua vita, il più emozionante.
Parlava di Andy, che era l'origine dell'amore.
“Grazie” fu l'unica parola che Andy riuscì a pronunciare, sussurrandola attraverso le labbra di Mika.
I due si abbracciarono e si baciarono di nuovo, semplicemente grati dell'esistenza dell'altro.

  
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