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Autore: ninety nine    29/03/2015    6 recensioni
Dodici storie, una per ogni mese dell'anno. Dodici (o forse più) personaggi, per ognuno un momento da descrivere. Una sola ambientazione, il distretto di Katniss, di Gale, di Peeta e di tanti altri, ma in ogni sua stagione.
In questa storia darò vita a dodici momenti, belli o brutti, di vita quotidiana, in cui proverò ad approfondire la vita nel distretto, lasciando che siano i protagonisti a parlare. Personaggi principali o secondari, amati o odiati. Tramite le loro vite, le loro storie, conoscerete un po' meglio il distretto più remoto di Panem!
#Gennaio - Romulus Thread
#Febbraio - Hazelle e Posy Hawthorne
#Marzo- Rory Hawthorne
#Aprile- Primrose Everdeen
#Maggio- Madge Undersee
#Giugno- Il violinista
#Luglio- Katniss Everdeen
#Agosto- Gale Hawthorne
#Settembre- Delly Cartwright
#Ottobre- Peeta Mellark
#Novembre- Sae la Zozza
#Dicembre- Haymitch
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Katniss Everdeen era nata a Maggio, ma il suo mese sarebbe dovuto essere un altro.
Infatti, suo padre le aveva sempre raccontato che i nove mesi di gravidanza di sua madre sarebbero dovuti finire intorno alla metà di Luglio, ma lei aveva voluto stupire tutti fin da bambina ed era nata quasi due mesi prima.
Era raro che una bimba nata così prematuramente vivesse, al Dodici, ma lei aveva fin da subito mostrato la sua voglia di vivere e la sua combattività.
Pensandoci, lei stessa sentiva appartenere più a Luglio che a Maggio.
Luglio era sole, era forza. Luglio era vita, come quella che Katniss si sentiva scorrere nelle vene ogni volta che andava nei boschi.
Solo lì si sentiva veramente libera, in tutti in sensi: di parlare, di essere se stessa, di inveire contro Capitol City, di coltivare la sua amicizia con Gale e di ricordare suo padre.
La foresta era diventata pian piano il suo luogo privato.
Sembrava impossibile, ma si sentiva più al sicuro nella vastità dei boschi che chiusa nel Distretto, come un animale in un recinto.
Una volta, sua madre le aveva raccontato che prima delle catastrofi che avevano sconvolto Panem a ogni mese era associato un animale. O meglio, una creatura legata alle stelle. Suo padre e sua madre amavano osservare le stelle e a volte, quando le serate di luglio permettevano di rimanere all'aria aperta senza aver freddo o rischiare un malanno, uscivano tutti e tre, o quattro più avanti, insieme.
In quelle sera non era Ace* a raccontare, ma la moglie.
Quelle sere, Katniss le aspettava per tutto l'anno.
Elizabeth** le prendeva ogni volta la mano destra tra le dita e le faceva seguire con l'indice le nove stelle che formavano la costellazione del leone.

-I nati sotto il segno del leone sono fieri, Katniss. Fieri e coraggiosi. Tu non hai mai visto un leone, ma prova ad immaginarlo. Un gatto enorme, con la pelliccia color oro e una criniera maestosa.-
A quel punto, Katniss provava sempre a disegnare un leone nella polvere grigiastra che ricopriva il piccolo cortiletto di terra battuta di fronte a casa loro, ma non ci riusciva mai.
Lei non era capace di disegnare, ma continuava a provarci. Amava le sfide, la piccola Everdeen e le affrontava sempre a testa alta.
Era anche questo, secondo sua madre, un segno che lei apparteneva al mese di Luglio.
Infatti, i nati sotto il segno del Leone amavano le sfide. Amavano anche combattere per le giuste cause, ma cosa significava combattere per una buona causa? Quale poteva essere una cosa per cui valesse la pena battersi?
A Katniss non mancava nulla: aveva una madre, un padre e una sorellina che stava per nascere. Il cibo scarseggiava, era vero, ma c'erano famiglie messe molto peggio di loro, il cui papà non aveva il coraggio di andare nei boschi a procurarsi qualcosa da mangiare o da barattare. C'erano degli orfani che non ce l'avevano nemmeno, un papà.
Forse era per loro, che avrebbe dovuto provare a combattere?
Per chi non era fortunato come lei?
Il concetto di fortuna dipende tanto dai punti di vista. Lei poteva considerarsi fortunata rispetto ad alcune famiglia del Giacimento, ma sfortunata rispetto agli abitanti della zona ricca o a quelli di Capitol City.
Chissà se tutti erano sempre alla ricerca di questo qualcosa per cui combattere o se era soltanto lei che lo faceva, per cercare di dare un senso al mondo oppure semplicemente corda ai racconti di sua madre.
Se l'idea di buona causa era troppo grande per una bambina di sei anni, figuriamoci quella di ribellione, che a volte, in quelle sere, sentiva uscire dalle labbra di suo padre in sussurri rivolti soltanto alla moglie, che però lei coglieva perché era curiosa.
Anche la curiosità era un segno determinante di chi avrebbe dovuto nascere sotto il segno del Leone.
Non capiva bene cosa fosse, questa ribellione, ma capiva che suo padre era piuttosto scettico. Non voleva ribellarsi, perché lui stava bene così, con sua moglie e le sue piccoline.
Era questo che sentiva e che capiva Katniss, ma non sapeva che dietro a quelle poche parole si nascondevano discorsi più complessi, fatti nel buio della miniera dove lavorava insieme ai colleghi, con la fronte sudata e le mani doloranti.
Non sapeva che non tutti la pensavano come Ace*, che qualcuno era stanco di spaccarsi la schiena e avrebbe messo a repentaglio la propria vita per la libertà.
Che qualcuno non considerava il benessere soltanto avere delle persone care a fianco e un piatto di minestra sul tavolo, ma voleva essere libero e considerava questo un buon motivo per combattere.
Sapeva soltanto che, finché le cose fossero rimaste così, lei sarebbe stata felice. Una piccola leoncina che cresceva tra la polvere e il canto dolce di suo padre.
Non poteva nemmeno immaginare che il simbolo predominante di questo segno che sembrava proteggerla, il Leone, il segno dell'estate, di luglio, della vita e del coraggio, avrebbe portato alla distruzione di ciò che amava e sarebbe stato legato a lei irreversibilmente.
Il fuoco. Luglio era il mese del fuoco, anche questo sapeva dai racconti di sua madre.
Il fuoco che avrebbe bruciato suo padre, nell'esplosione in miniera, che le avrebbe fruttato il soprannome con cui sarebbe divenuta celebre.
Il fuoco che avrebbe bruciato il suo distretto, che sarebbe arso dentro il suo migliore amico e che avrebbe ucciso sua sorella.
E l'oro? Anche l'oro era un simbolo dei nati sotto il segno del Leone, quell'oro in cui era stata plasmata la spilla della Ghiandaia Imitatrice.
Se lei non fosse nata prematura, le cose sarebbero andate così? Se fosse stata concepita qualche mese prima e il termine della gravidanza di sua madre non fosse stato luglio? Chi può saperlo.
L'unica cosa che Katniss sapeva era che Luglio era il suo mese. Non Maggio, non altri. Lei sarebbe dovuta nascere il settimo mese e il suo carattere aveva ereditato tutto da lì, risultando forte e coraggioso. Come una leone, del resto.




Buongiorno!
Arrivata anche con il settimo capitolo, quello di Luglio, nonché mio mese di nascita.
Ho visto spesse volte Katniss associata al segno zodiacale del Leone, nonostante sia nata in Maggio, quindi ho deciso di approfondire un po' questo suo legame con il mese estivo...spero sia uscito qualche cosa di decente!
Ho scritto quasi tutto il capitolo tra ieri e oggi (il che è un mezzo miracolo), ma ho preferito pubblicarlo subito perché più lo leggo più smette di convincermi, nonostante l'idea mi piacesse da morire. Ditemi un po' voi!

Qualche piccolo appunto prima di concludere, a spiegare gli asterischi disseminati nel testo:
* Ace è il nome che ho dato a Mrs. Everdeen nel capitolo APRILE di questa raccolta.
** Qui ho deciso di dare un nome anche alla famigerata ''mamma di Katniss'' e la scelta è caduta su Elizabeth, un po' in onore di Elizabeth Banks e un po' in onore di una mia vecchia compagna di danza che ho sempre visto come una via di mezzo tra Prim e sua madre.

Ho inserito la scena delle stelle perché è l'unico modo che ho trovato per arrivare a parlare del segno zodiacale e ringrazio la cartolina con la costellazione del Leone che ho appesa in camera per l'ispirazione!

Come al solito, grazie per aver letto anche questo capitolo, se recensirete mi farete tanto piacere!
Grazie a tutti quelli che hanno avuto la voglia di recensire ogni capitolo e che sono arrivati con me la metà della raccola. E' un onore avervi come lettori, ragazzi!

Nel prossimo, credo proprio che verrà approfondito un altro boss! Spero di riuscire a pubblicarlo per Pasqua, ma colgo l'occasione per farvi gli auguri nel caso non devessi arrivare in tempo!

A presto k_j

  
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