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Autore: Lourry_Stylinson    29/03/2015    3 recensioni
Harry Styles è cieco e non può camminare. E' fortunato che è ricco, così da poter pagare un infermiere personale. Quando Louis, il ragazzo di strada, si presenta per il lavoro, non avrebbe mai pensato che lo avrebbe ottenuto. Inoltre non ha mai pensato che avrebbe vissuto in una casa con un ragazzo iperprotettivo, il suo ragazzo sfacciato e un cuoco che ama camminare a torso nudo. E non dimenticare il fatto che Harry è un bel ragazzo.
Traduzione // AU Larry Stylinson fanfic con side Niam Blind/Harry
Questa storia è basata su un fantastico film francese chiamato 'Intouchables'.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non è mia, io la traduco solamente.



                                                                                               



                                                                                                                     Chapter 7










Louis onestamente non sapeva quello che stava facendo quando diede ad Harry il bacio all'eskimese. Doveva solo pensare. E ovviamente, non l'ha fatto. Non sapeva se ad Harry fosse piaciuto o no, perché poi il riccio era più silenzioso che mai e sembró distratto per il resto della serata.

Dopo cena, Louis andó di nascosto in cucina per afferrare una ciambella prima di andare a letto, ma a quanto pare Zayn lo aveva seguito. Quando si voltò con due ciambelle in mano e una in bocca, il ragazzo stava pazientemente aspettando davanti alla porta aperta con le braccia incrociate. Louis immediatamente sputó fuori la sua ciambella quando vide il ragazzo dai capelli corvini che  non indossava la camicia. Non ha mai capito lo scopo di Zayn di togliersi la camicia, ma Louis era stato spesso sorpreso con il suo torso nudo ultimamente. Zayn casualmente raccolse solo la ciambella e la gettò sul bancone, prima di camminare verso Louis e afferrare una delle ciambelle, prendendone un pezzo.

'Non preoccuparti.' Disse. 'Niall fa ciò tutto il tempo. Sentiti libero di prenderne.'

Ma Louis non era preoccupato per le ciambelle, era più preoccupato per Zayn. Durante la cena, Louis vide che lui aveva notato la distrazione di Harry. E aveva ragione quando il ragazzo casualmente chiese: 'Allora, che cosa avete fatto tu ed Harry al parco?'

Zayn e Harry erano buoni amici. Louis aveva visto ciò fin dall'inizio. Non era come l'amicizia di Harry con Niall e Liam. Anche con loro erano buoni amici, ma Louis vedeva  che il riccio preferiva sempre dire a Zayn qualcosa. E in cambio, Zayn notava ogni piccolo cambiamento nel comportamento di Harry.

Ma Louis non aveva voglia di raccontare a Zayn del loro bacio all'eskimese. Sapeva che lui ed il riccio fossero solo amici, ma non aveva ancora capito cosa il moro provasse per Louis e quindi decise che doveva mantenere il suo aspetto per lui, quindi raccontargli l'unica volta che aveva abbassato la guardia non era una buona idea. 'Abbiamo solo giocato un po' con le palle di neve, questo è tutto. Harry e Liam hanno litigato, credo. Harry non vuole parlarne.'

Zayn annuì lentamente e fissò gli occhi di Louis. 'Faranno pace, non ti preoccupare. È successo altro?'

Louis deglutì a fatica e scosse la testa. 'Nulla di male, no.'

'Beh, non era una completa bugia, giusto?'

'Sicuro? Perchè Liam ed Harry litigano più spesso ed Harry non è mai stato infastidito da ciò'.

Louis deglutì di nuovo. Questo non era mai stato un problema per lui, di mentire, ma era sempre stato quello di sua madre o delle sue sorelle. Non ci dovrebbe essere una differenza. Dovrebbe essere più facile mentire a Zayn, perché lui non era un amico, ma Louis si trovó a pensare che questo era più difficile. In fondo, sapeva quale fosse il problema. O meglio, chi fosse il problema, ma lui non voleva ammettere che un certo ragazzo poteva trasformarsi in un pasticcio.

'Sì, ne sono sicuro. Harry è solo un po' stanco.'

Ma Louis sapeva meglio di così. O Harry aveva pensato a ciò, proprio come Louis, o era disgustato da ciò. ed il castano sperava davvero che non fosse l'ultima parte.

Zayn aveva appena annuito e gli disse di non mangiare tutte le ciambelle, mentre si voltò e se ne andò. Louis fu sollevato che non fece altre domande e capì che non voleva parlarne.

Ma adesso erano già le 2:06 di mattina e Louis ancora non dormiva.

Louis guardò il walkie-talkie accanto al suo letto. Sentiva Harry respirare attraverso di esso. Il suo respiro si era calmato attorno alle 11 e mezza, mezz'ora dopo che Louis era andato via. Da allora Louis aveva solo pensato a lui.

Il modo in cui la sua mente sembrava essere in grado solo di concentrarsi su un ragazzo lo spaventava. Le persone veramente importanti nella sua vita erano solo le sorelle e per un po' lo era stata anche Eleanor, ma non aveva mai provato sentimenti per un ragazzo e certamente non così forte.

E di certo non di uno come Harry.

Lui era diverso da tutti gli altri che aveva mai incontrato. Certo, era cieco e non era in grado di muovere le gambe, ma non lo aveva mai sentito lamentarsi di questo. Anche se dipendesse da altre persone, non aveva mai chiesto più di quanto dovrebbe. Era sfacciato e faceva sempre battute su tutto.

Ma era anche un grande amico. Louis poteva vedere che si curava profondamente per Niall, Liam e Zayn. E Harry di sicuro doveva amare Liam profondamente, perché era fastidioso come l'inferno. Harry e Liam non si erano parlati per la litigata, ma era sicuro che il castano sarebbe venuto a chiedere scusa ad Harry domani. Liam era un ragazzo sensibile e probabilmente non poteva sopportare che le persone fossero arrabbiate con lui. Louis ancora non riusciva a capire perché lui e Niall stessero insieme. Erano due persone completamente diverse. Il biondo, la persona più ottimista di sempre che non si cura di niente, insieme con Liam, la persona più stressata di sempre che era preoccupato per tutto.

Ma forse...era per questo che funzionava. Quando Louis li guardò, loro si completavano l'un l'altro. Niall era l'unico che poteva calmare Liam e viceversa, Liam era l'unico che poteva calmare Niall.

Quindi forse non era impossibile per lui e Harry di stare insieme? Ció scattó tra di loro. Scherzavano sempre, ma quando le cose si facevano serie, Louis sapeva di poter contare su Harry. E questo era grave. Davvero grave, perché Louis stava cominciando ad innamorarsi di un ragazzo che conosceva solo da una settimana. E lui si stava innamorando profondamente.

Louis sentì gli occhi chiudersi. Avrebbe avuto il tempo di pensare a Harry anche domani. Sarebbe solo stato un altro giorno in casa, come lo era stato ogni giorno. E con il pensiero del ragazzo dai capelli ricci, chiuse gli occhi.


-


Louis fu svegliato da qualcuno che ansimava. Gemette e guardò la sveglia. 03:18. Chi cazzo era ancora sveglio a quest'ora? Louis si raddrizzò e guardò intorno nella sua stanza. Non vide nessuno, ma il respiro continuava. Confuso guardò verso il cassetto a destra dove sembrava provenire il suono.

C'era qualcuno nel cassetto? Immediatamente sveglio, Louis aprì entrambi i cassetti. Vide solo i calzini e aggrottò la fronte. Da dove stava provenendo il suono?

Improvvisamente sentì un filo di voce. Era così dolce che quasi lo perse, ma era ovvio quello che stava dicendo.

Louis.

Louis riconobbe subito la voce e afferró il walkie-talkie dal suo cassetto. Sentì l'ansimare continuare, ma la voce non disse più il suo nome. Saltò giù dal letto gettando il walkie-talkie lontano e corse verso la stanza di Harry.

Si ricordó di Liam che parlava di attacchi di panico, ma non ricordava le istruzioni fornite su ciò. Maledisse lui e l'attenzione che non ha mai avuto.

Si fermò davanti alla porta di Harry e udì il respiro pesante dietro di essa. Non esitó e aprì la porta per rivelare Harry disteso sul letto. Fissava il soffitto con gli occhi spalancati. Ansimava così forte, che sudava su tutto il corpo. Louis cercò di mantenere la calma alla vista del ragazzo a cui aveva pensato tutta la notte, a letto tutto in preda al panico. Doveva calmare Harry e assicurarsi che stesse bene. Doveva pensare ragionevolmente.

Louis si diresse verso il lato sinistro del letto di Harry e afferrò la sua mano sinistra per stringerla il più forte che poteva.

'Hey Harry. Calmati. Sono qui. Va tutto bene.' diede alla mano di Harry un'altra stretta per fargli focalizzare la sua attenzione su di lui. Sapeva che stava blaterando, ma doveva fare qualcosa. Harry girò la testa verso Louis, ma a metà strada inizió a tossire. Louis rispose aiutando Harry ad alzarsi e accarezzandogli la schiena.

'Vuoi un po' d'acqua?' Harry teneva la mano davanti alla bocca e annuì, ma Louis lo tenne dritto fino a che la sua tosse si spense. Lui non aveva il coraggio di lasciare Harry per prendere l'acqua, nel timore che avrebbe cominciato a tossire, così accuratamente posó Harry sul letto prima di passare una mano attraverso i suoi riccioli con le mani. Harry stava ancora ansimando, quindi Louis doveva pensare in fretta. Usava calmare i brutti sogni delle sorelle con un panno umido. Non si aspettava che funzionasse, ma poteva sempre provare. Sussurrò un rapido 'torno subito' ad Harry, prima di andare nella sua stanza da bagno in cerca di un pezzo di panno. Quando lo trovó in un armadio si affrettò a metterlo sotto il rubinetto per bagnarlo. Quando tornò, il petto di Harry era ancora in movimento ad una velocità malsana. Louis mise l'asciugamano sulla fronte e occupó i lati della testa di Harry con le sue mani.

'Harry, sono qui. Respira con calma.' Gli occhi di Harry andavano dal soffitto alla testa di Louis. I suoi occhi sembravano esauriti e Louis premette immediatamente l'asciugamano sulla fronte, in modo da non dover vedere quegli occhi. Non voleva che sembrassero così esausti. Voleva vederli scintillanti come gli occhi di Gemma. Louis udì il respiro di Harry aumentare e inizió a divagare di nuovo.

'Va bene Harry. Stai andando bene.' Louis tolse il panno dalla sua fronte e lo usò per pulire il viso e il collo di Harry che lentamente chiuse gli occhi e si godette la sensazione di acqua fredda che colpisce la pelle. Ora stava respirando di nuovo in un modo sano.

'Harry è tutto okay, sono qui. Vai a dormire okay?' Harry annuì e si schiarì la gola.

'Resta qui per favore?' sussurrò, la voce più roca che mai.

Louis non poté fare a meno di sorridere alla richiesta di Harry, posò l'asciugamano sul cassetto e in risposta accarezzò di nuovo i riccioli di Harry. 'Resteró qui. Mi prenderò cura di te. Va bene?'

Harry annuì di nuovo e Louis continuó a massaggiare i suoi riccioli fino a quando non vide il petto di Harry tornare ad una velocità che indicava che si fosse addormentato. Louis sentì la stanchezza scivolargli di dosso e si guardò intorno. Vide una sedia in un angolo, e da quello che ricordava, era stata la sedia dove si addormentò durante il discorso di Liam quindi gli avrebbe fatto bene un letto per stasera. Non aveva comunque bisogno di dormire molto.

Ma non appena si alzó dal letto di Harry, sentì il riccio boccheggiare. Girò la testa e vide che gli occhi di Harry erano spalancati ancora aperti ed il suo petto andava su e giù troppo velocemente.

'Aria fresca!' respiró. 'Ho bisogno di aria!'

Louis in preda al panico sollevò Harry dal letto che fece un suono sorpreso quando Louis lo lasciò cadere sulla sedia a rotelle. Louis immediatamente prese le lenzuola dal letto e le lasciò cadere su Harry, ricordando che attualmente era inverno.

'Tieniti forte' sussurrò mentre corse fuori dalla sua stanza, spingendo Harry insieme a lui. Il riccio afferrò i suoi poggia braccia saldamente, mentre cercava di riprendere fiato. Louis ricordò un'uscita di sicurezza che portava al giardino alla fine del corridoio e scoprì che aveva ragione, non appena spinse la porta verde.

Entrambi vennero colpiti dall'aria fredda e Louis tremava, visto che indossava solo una sottile t-shit e dei pantaloni. Gli venne la pelle d'oca sulle gambe, ma la ignorò.

'Stai sentendo freddo?' chiese Harry, non riuscendo a nascondere la genuina preoccupazione nella sua voce. Il riccio scosse la testa e lentamente cominciò a calmarsi, respirando l'aria fresca. Louis notò una panchina, nascosta tra due cespugli e decise che era un buon posto per calmare Harry. Sollevò il più piccolo dalla sedia a rotelle e lo portò sulla panchina.

'Cosa stai facendo?' Chiese Harry, la sua voce ancora rauca.

'Ci stiamo sedendo a terra.' rispose, mentre con attenzione pose Harry sulla panchina. Lasciò cadere sè stesso alla sinistra di Harry e sospirò. Il respiro del riccio era di nuovo normale e Louis sorrise, fiero di sé perché aveva avuto paura in un buon modo. Harry tirò le lenzuola più strette intorno a lui e Louis non poté fare a meno di mettere un braccio intorno alle spalle di Harry per emanargli un pò di calore. Harry appoggiò la testa sulla spalla del castano e sospirò. Prese la parte sinistra della sua coperta e la lasciò cadere a metà strada sul grembo dell’altro ragazzo.

'Condividi la coperta con me.' Non era nemmeno una domanda. Harry conosceva Louis troppo bene ed era sicuro che l'avrebbe rifiutata ma Zayn aveva detto ad Harry che Louis dormiva solo con i suoi pantaloni e una t-shirt e che ciò gli venne confermato quando sentì la pelle di Louis sotto la sua mano.

Sorprendentemente Louis non protestò neanche. Tirò solo le lenzuola ulteriormente sul suo grembo con l'altra mano e sorrise di nuovo. Non aveva mai pensato che avrebbe condiviso una coperta con Harry, che aveva la testa appoggiata sulla spalla di Louis. Amava anche il modo in cui il calore del corpo del riccio lo faceva scaldare. Non era sicuro se in realtà fosse il calore o solo la vicinanza di Harry. Iniziò ad accarezzargli i riccioli di nuovo e guadagnò un sospiro contento dal ragazzo più giovane. Per un po' rimasero semplicemente seduti in silenzio, fino a quando Louis non ce la fece più. Non era sicuro se avrebbe dovuto chiedere dell'attacco di panico di Harry, ma non riusciva a contenere la sua curiosità. 'Quindi che è successo laggiù riccio?'

Harry spostò un pò la testa al suono della voce di Louis. 'E' un po' complicato. I medici chiamano questi dolori 'attacchi fantasma'. Mi sento come se fossi una bistecca ghiacciata e come se fossi stato gettato in una pentola accesa. E' strano. Mi sento ancora tutto dolorante Si tratta di un effetto collaterale dei farmaci.'

Louis aggrottò la fronte. 'Perché prendi farmaci?'

'Per le mie gambe. Non lo so nemmeno io il perché. Sono paralizzato, non c'è niente che i medici possano fare. Ma pensano che aiuti. E se protesto mi viene Liam dietro.’ Harry fece un piccolo sorriso. 'Anche se tende a succedere in ogni caso.'

Louis sbuffò. 'Ho capito quello che vuoi dire. Perché è preoccupato però? Non capisco. Niall è completamente l'opposto'.

Harry rimase in silenzio per un po’ e Louis stava cominciando ad avere paura pensando di aver superato il limite, ma poi Harry sussurrò. 'E' colpa mia.'

Louis guardò Harry con gli occhi spalancati. 'Cosa intendi?'

Harry sospirò e sollevò la testa dalla spalla di Louis e chinò il capo. Cercò di scrollarsi di dosso il braccio di Louis, ma lui lo tenne saldamente sulla spalla. Louis silenziosamente sussurrò un 'dimmi' e poi Harry fece un respiro profondo.

'Sono cieco da quando sono nato. Ero un problema per i miei genitori sai? Gemma era sempre lì perfetta, mentre io non potevo fare niente da solo. Lei era dolce e si è anche sempre presa cura di me mentre i miei genitori erano via. Sono andato ad una scuola speciale per non vedenti.' Harry sospirò, incrociando le mani in grembo.

'Ho davvero odiato quel posto. Mi sentivo diverso e volevo solo sentirmi normale. Dopo la scuola, ho sempre dovuto aspettare 10 minuti prima che il mio autista venisse a prendermi. Questo è quando ho incontrato Zayn. Era sempre lo stesso parco giochi, perché andava lì prima di andare a casa, e lui mi ha trattato normalmente. Siamo diventati amici molto stretti dopo. Rimase con me durante la scuola media ed il liceo e lui è ancora qui. Al liceo, iniziai a portarlo a casa e dopo un po’ ha praticamente iniziato a vivere qui’.

Louis si morse il labbro e tirò Harry più vicino. Il riccio si irrigidì, ma si rilassò non appena sentì il fianco di Louis. Al castano non piaceva l'idea che Harry fosse infelice. Fece una nota mentale per ringraziare Zayn più tardi.

'Zayn aveva una situazione familiare piuttosto di merda. Suo padre morì di cancro ai polmoni quando aveva circa 12 anni e dopo quello iniziò a fumare. A sua madre non piaceva ciò e lo minacciava di buttarlo fuori di casa, se non avesse smesso. Smise, naturalmente, ma quando portò a casa uno dei suoi amici che accidentalmente lasciò un pacchetto di sigarette, la mamma di Zayn si girò e lo colpì. Da allora, sua madre lo ignora e lui vive qui '.

Louis deglutì e cercò di cambiare argomento. 'Allora, dove ha preso l'abitudine di togliersi la camicia?'

Funzionò quando sentì la risata di Harry riempire l'aria. 'Vuole solo mostrare il suo corpo. Non pensarlo'.

'E' difficile non farlo, ma non lo farò.’ ebbe un pugno da Harry per questo. Louis si limitò a ridere.

'Picchi come una ragazza. Ma torniamo al tema. Stavamo parlando di Liam ricordi?'

Harry annuì. 'Liam era un buon amico di Zayn. Stava cercando un lavoro e Zayn gli offrì di lavorare qui. Ero d'accordo, Liam è un bravo infermiere dopo tutto, ma lui continuava a credere che ci stesse costringendo. Entrambi provammo a convincerlo, ma lui è una testa dura e ancora non ci crede'.

Harry sospirò profondamente. 'Liam era ansioso prima, ma è stato l'incidente che lo ha reso così. Voleva portarmi a fare la spesa. Non me la sentivo di andare, ma lui voleva farmi uscire di casa così tanto, così ho accettato. Ma lungo la strada, ci siamo dovuti fermare di fronte ad un semaforo. Liam si lamentava di persone che andavano di fretta, ma non stavo davvero ascoltando. Quando la luce si fece verde partì, ma il pilota di sinistra, ovvero quello alla mia destra, continuò a guidare con il rosso. Ho avuto la fortuna di avere solo le gambe paralizzate, ma Liam si sentiva assolutamente orribile per avere solo qualche graffio. E’ diventato più ansioso da allora. Vuole portarmi ovunque. Una volta, Niall mi ha accompagnato al bar e Zayn lo trovò a piangere, perché aveva così tanta paura che ci sarebbe successo qualcosa ad entrambi'.

Harry sorrise. 'Abbiamo davvero una famiglia cazzata, ma non importa. So che non mi avrebbe mai lasciato e questo è abbastanza per me. Liam è un ragazzo a posto. Dovresti cercare di essergli amico.’

Louis si lasciò sfuggire una risatina. 'Ci proverò. Ma questo ancora non lo rende colpa tua. Non è colpa di nessuno.'

Harry annuì felicemente e sorrise a Louis. 'Lo so. Ma grazie comunque Lou.'

Louis sentì battere il cuore al pensiero che avesse fatto sorridere Harry in quel modo. Il riccio si era fidato di lui con le storie folli. Era davvero una famiglia molto strana, ma Louis si trovò sempre più affezionato. Aveva imparato ad amare un certo irlandese con i capelli biondi, un cuoco a torso nudo, un ragazzo cieco e paralizzato ed anche un estremamente fastidioso Liam. E suonava come una cazzata, ma aveva senso per lui. Capì esattamente perché Harry era stato rinchiuso in questa casa da quando aveva finito il liceo.

Notò Harry aprire la bocca, come se volesse dire qualcosa, ma poi chiuderla rapidamente. Scosse un po’ Harry.

'Cosa succede?’

Harry sbatté le palpebre un paio di volte e Louis notò un colore rosso estendersi sulle sue guance. 'Niente'.

Louis rise. 'Sì certo, stai arrossendo! A cosa stai pensando? Sai che me lo puoi dire.'

Harry annuì e lentamente alzò di nuovo lo sguardo a Louis. 'Louis...posso vederti?'

Louis era senza parole a causa della richiesta. Non sapeva come rispondere, ma prima che potesse riprendersi dallo shock, le mani di Harry gli presero il capo. Louis sussultò e fissò Harry con gli occhi spalancati. 'Ha-Harry! Cosa stai facendo?'

Harry sorrise. ‘Vedo come sembri.'

Harry cominciò a muovere le mani sul volto di Louis che chiuse gli occhi per godersi la sensazione del riccio che toccava il suo viso. Harry iniziò dalla fronte e lentamente mosse le dita verso il basso, sopra le lunghe ciglia, toccandogli il naso e gli zigomi. E, infine, tocco le labbra di Louis. Gli occhi del castano si aprirono e guardarono negli occhi verdi e spenti di Harry. Il riccio gli tolse le mani dal viso e sorrise.

'Sei davvero bellissimo.'

E Louis non poteva più contenere i suoi sentimenti. Voleva dare la colpa agli occhi di Harry o il viso del riccio in generale. Voleva dare la colpa al respiro di Harry che sfiorava il suo viso o il suo cuore che batteva così in fretta. Ma non poteva dare la colpa a niente. Poteva solo incolpare il momento perfetto ed il perfetto Harry.

Così lentamente si chinò a baciare Harry.














Holaaaa!
Avete visto? Da brava ragazza vi ho messo un altro capitolo skjnf
Volevo metterne uno anche ieri ma poi sono uscita ahah
Comunqueeeeeee, snbrhjd che ne pensate di questo capitolo?
Dio, io sclero ogni volta che rileggo la frase 'si chinò a baciare Harry' aksjdh
Va bieen, io sono di fretta che devo fare lo shampoo :D
Vi avviso che settimana prossima parto D: ma don't worry, cercherò di postare martedì e giovedì perchè non posso lasciarvi sulle spine haha
Prima di andare vorrei ringraziare la mia beta, che nonostante tutto quello che sta succedendo (zayn..) è sempre con me, e io l'adoro ok?ok
E infine vorrei ringraziare anche voi che leggete.. non sapete quanto mi fa piacere vedere che questa ff va sempre meglio ajhdsjf
Ora però vado per davvero o mamma mi picchia D: ahahahha
Tanti baci, Francesca xx


   
 
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