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Autore: gaia21    29/03/2015    4 recensioni
Dal testo : “Lucy!! Prendiamo una missione!!” esclamò raggiante il ragazzo.
“Aye sir!” lo appoggiò Happy, mentre atterrava sul bancone chiedendo a Mira un altro pesce.
“Va bene” e, così dicendo, si alzarono ma si fermarono non appena videro il portone spalancarsi all’improvviso e rivelare una bambina dell’età di Asuka che entrava raggiante in gilda esclamando “Sono tornata!”.
Questa storia è una NaLu e nel corso della storia, ci saranno riferimenti Gruvia, GaLe e Gerza.
Spero che vi piaccia!!!
[A breve avverrà la correzione dei capitoli in quanto il mio stile di scrittura è cambiato nel corso del tempo]
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era arrivato il giorno della partenza e tutti i maghi che dovevano partire si erano già recati alla stazione, tutti eccetto Erza e Gerard che erano in ritardo per motivi ancora sconosciuti.
La piccola Nashi non faceva altro che saltellare in giro impaziente di poter mettere i piedi sul treno e partire. I due dragon slayer, al contrario, pregavano che il blu e la rossa tardassero ancora un po’, almeno giusto in tempo purché il mezzo se ne andasse. Preferivano una camminata sfiancante piuttosto che una lunga tortura.
Pochi attimi dopo videro arrivare Erza con i suoi immensi bagagli e Gerard seguirla a ruota con un carrello trasportante moltissime torte panna e fragola chiuse nelle proprie confezioni.
I visi dei più golosi s’illuminarono ed una leggera bava si formò agli angoli delle loro bocche, ma la scarlatta li riportò alla realtà lanciando ad ognuno di loro un’occhiataccia che diceva chiaramente che i dolci erano solo suoi.
“Quante torte!” esclamò meravigliata la piccola biondina “Zia Erza, dopo me ne dai un po’?” chiese subito dopo con occhioni da cucciolo.
“Ma certo” rispose la ragazza con un sorriso, lasciando a bocca aperta il resto dei loro compagni. Erza non condivideva le sue torte con nessuno, come mai a Nashi lo permetteva? Va bene che era un bambina, ma qui c’era qualcosa che non andava.
“Grazie mille zia Erza!” disse successivamente la piccola, correndo incontro la scarlatta e saltandole in braccio.
La ragazza sorrise nuovamente prima di far intendere con lo sguardo che dovevano salire sul mezzo. I due Dragon slayer guardarono la scarlatta impauriti. Non volevano salirci, ma peggio di tutte, non volevano neanche che Erza li costringesse con la forza a suon di voci terrificanti e probabili massacri.
Non ci furono storie questa volta. I due ragazzi salirono amareggiati sul treno sperando di arrivare a destinazione il più velocemente possibile e magari di non perdere la vita durante il tragitto.
 
*-*
 
Il viaggio proseguì tranquillo e senza intoppi. L’unica cosa che dovettero affrontare furono Natsu e Gajeel che tentarono svariate volte di buttarsi giù dal treno dicendo che non ce la facevano più. Erza non aveva badato molto ai due ragazzi, preferendo invece gustarsi le sue amate torte in compagnia di Nashi e ricevendo qualche coccola un po’ imbarazzata da parte di Gerard. In un certo senso l’azzurro amava vedere la scarlatta divenire rossa per la vergogna, pensava che così risultasse tremendamente tenera e non riusciva mai a staccarle gli occhi di dosso.
A occuparsi dei Dragon slayer ci avevano Lucy e Levy, che avevano tentato di non far sporcare ai due il pavimento del treno. Non volevano assolutamente che nei conti della gilda venisse addebitata una cosa simile.
Gray e Juvia erano stati stranamente tranquilli. Il blu si era addormentato durante il viaggio, le braccia poste al petto e la testa poggiata sulla spalla dell’azzurra. Quest’ultima era arrossita fino alla punta dei capelli e si era portata le mani al viso quando aveva sentito le guance andarle a fuoco. Non aveva osato lasciarsi scappare neanche un suono, non voleva che il suo adorato Gray-sama si svegliasse. Le appariva così indifeso e carino nel suo stato dormiente, che aveva iniziato ad osservare ogni più piccolo movimento da parte del ragazzo sorridendo addolcita e con le gote ancora rosate.
Wendy e Charla avevano passato il viaggio a chiacchierare, mentre a pochi metri da loro, Lily e Happy discutevano su quale fosse il cibo migliore tra i pesci ed i kiwi.
Il tempo era quasi volato per la maggior parte dei maghi ed ora si trovavano alla stazione con gli zaini sulle spalle e la speranza di riuscire a trovare il libro mancante. Non volevano che Nashi se ne andasse, infondo era con loro solo da pochi giorni, ma semplicemente non volevano che i suoi genitori si preoccupassero, doveva tornare da loro e al suo tempo.
S’incamminarono per le vie di una cittadina allegra e ben abitata. Ogni tanto lo stomaco del rosato brontolava ed insieme al suo inseparabile compagno di avventure, pregavano Erza di fermarsi da qualche parte per mangiare qualcosa.
La scarlatta li accontentò solo quando si rese conto che oramai avevano quasi raggiunto i margini della città e che, dal punto dove si trovavano, si poteva scorgere la foresta dagli alberi giganti.
Numerosi tronchi grandi e alti si ergevano a parecchi metri dal ristorante in cui si erano fermati e l’unica cosa che separava la foresta dal paese, era una piccola distesa verde piena di erbe e piccoli fiori.
Dopo che ebbero finito di mangiare e lasciato detto al proprietario di mettere tutto in conto alla gilda, il gruppo abbandonò il ristorante per avventurarsi in mezzo a quegli alberi giganteschi.
Gli exceed spiccarono il volo per cercare di trovare il libro nascosto nella corteccia di qualche quercia, mentre i ragazzi tentavano di vedere qualcosa dal basso e allo stesso tempo si assicuravano che non ci fosse in giro qualche uccello gigante. Ricordavano bene che quando Nashi aveva utilizzato la magia di localizzazione, aveva visto chiaramente un enorme volatile fare da guardia al libro.
Era quasi l’ora del tramonto quando i tre exceed fecero ritorno, rivelando di aver individuato l’oggetto incastonato nella corteccia di un maestoso albero e sorvegliato da un guardiano.
“Non siamo riusciti ad avvicinarci, quel volatile ce l’ha impedito” aveva detto Lily stringendo i pugni. Aveva sempre avuto la costante impressione di dover dimostrare a Gajeel che lui era l’exceed perfetto per lui, l’unico che potesse stargli accanto in quanto coraggio e forza, l’unico in grado di tenergli testa in un modo o nell’altro. E adesso sentiva di aver fallito, che il moro non l’avrebbe ritenuto più degno di stare con lui.
Si stupì quando avvertì una mano picchiettargli la testa e quando sollevò lo sguardo, vide che Gajeel aveva un ghigno stampato in faccia, uno di quelli che gli rivolgeva per dirgli non arrendersi. Lui sorrise leggermente di rimando, annuendo. Doveva sconfiggere il guardiano ad ogni costo.
“Forse posso aiutarvi!” aveva esclamato attimi dopo Nashi, un dolce sorriso a decorarle il volto. “Userò la chiave che mi ha regalato la mamma! Richiamerò Dragon!” aggiunse subito dopo contenta, mettendo una mano nella sua borsetta ed iniziando ad estrarre la chiave dorata di cui la cima era ornata da una testa di drago. Che fosse venuto il momento in cui avrebbero visto lo spirito più potente tra le costellazioni?
Lucy si inginocchiò davanti la bambina, posandole le mani sulle piccole spalle e guardandola attentamente negli occhi. “Sei sicura? Richiamare uno spirito così potente richiederà l’utilizzo di molto potere magico” le disse la bionda preoccupata.
“Tranquilla mamma, posso farcela!” esclamò entusiasta Nashi stringendo la chiave tra le manine. Prese un respiro profondo e stese il braccio davanti a sé, chiudendo gli occhi color smeraldo. “Apriti portale del dragone, Dragon!”.
Pochi attimi dopo un tremolio scosse il terreno circostante, cosa che fece credere ai maghi che fosse arrivato un terremoto. Un potente ruggito venne udito e sollevarono lo sguardo verso il cielo, dove si poteva intravedere un gigantesco dragone dalle scaglie rosse sfrecciare nell’aria.
I loro occhi si aprirono dallo stupore e se non fosse che avesse appena visto la bambina richiamarlo, Natsu avrebbe pensato che fosse Igneel. Era quasi incredibile la loro somiglianza.
Lo spirito planò verso il basso, tentando di atterrare in una zona vicina ai maghi. Un vento turbinoso investì i ragazzi quando questo si posò a terra e Nashi gli corse subito incontro allegra, aggrappandosi all’enorme zampa del drago per abbracciarlo.
“Dragon! Sono riuscita a richiamarti!” disse allegra Nashi, sfregando affettuosamente una guancia contro la pelle squamosa dello spirito.
Dragon abbassò il muso fino ad arrivare all’altezza della bambina, permettendole di avere un appoggio a cui aggrapparsi per salire sulla sua groppa.
“Nashi, non puoi andare anche tu, è pericoloso” le disse in modo preoccupato Lucy, avvicinandosi.
“Tranquilla Lu, andrò io con lei” la rassicurò Natsu, correndo verso lo spirito e sistemandosi sulla groppa, proprio dietro Nashi.
La bionda sospirò “E’ proprio questo che mi preoccupa” disse amareggiata ed a voce bassa, in modo che gli altri non la sentissero. Sapeva però che ai Dragon slayer il suo commento non era affatto sfuggito.
“Non sperare di avere la scena tutta per te, Salamander!” esclamò con un sorrisetto beffardo Gajeel, facendosi avanti. “Lily verrà con voi e farà fuori quell’uccellaccio al posto tuo” aveva aggiunto successivamente, rivolgendo un ghigno verso l’exceed nero.
“Eccoli che ricominciano…” aveva detto Levy sospirando, incapace di credere che dopo tempo passato insieme ancora non avessero imparato come comportarsi in situazioni quasi critiche.
Proprio quando sembrava che il rosato stesse per controbattere, Erza li fece zittire all’istante come al solito. “Vedete di finirla! Non abbiamo tempo per queste sciocchezze. Natsu, Lily verrà con voi, fine della storia. Per quanto riguarda gli altri, noi rimarremo qui per accertarci che non ci siano complicazioni. Quella gilda oscura potrebbe farsi viva per recuperare questo libro” disse in tono serio la scarlatta, in un modo che non ammetteva repliche di alcun genere.
“Erza-san, vuoi dire che potrebbero attaccare la gilda?” domandò quasi impaurita Wendy. L’idea che la loro gilda potesse venire distrutta e che qualcuno si ferisse mentre lei non c’era per prestare soccorso, non le piaceva affatto. Era preoccupata e le mani avevano iniziato a sudarle ed a tremare incontrollabilmente.
“Si. Lì ci sono due dei libri che stanno cercando, non è escluso che possano decidere di attaccarla. Anzi, è più probabile che attacchino prima la gilda che noi” aveva annunciato con tono triste Erza. Quella situazione non piaceva neanche a lei ed aveva avvertito la tensione che si era creata in quel momento. Stavano tutti sperando di riuscire a terminare quella breve missione in fretta e, nel caso fosse successo il peggio, di riuscire a tornare a Fairy Tail in tempo per aiutare i loro amici.
“Sbrighiamoci allora” disse Gray, i pugni che si scontravano l’uno con l’altro e una leggera nebbiolina bianca che fuori usciva da essi “Non perdiamo tempo” concluse, nella voce un tono di sfida vagamente udibile.
In un attimo, Nashi diede il comando a Dragon di alzarsi in volo ed il resto dei maghi rimasti a terra formava il simbolo della gilda sollevando in alto il pollice e l’indice delle mani.
Fu pochi minuti dopo che un scoppio accanto a loro rivelò quattro figure quasi nascoste nell’ombra che si ostinavano a ridacchiare, mentre, in alto, il gruppo in groppa al drago trovava le prime difficoltà contro il guardiano.
 
*-*
 
In gilda era tutto tranquillo e Mira come al solito si trovava dietro al bancone, uno straccio tra le mani per pulirlo ed il Master seduto su di esso. Fairy Tail appariva quasi diversa quando non c’era il gruppo di casinisti ed Elfman era stato quello che l’aveva notato più di tutti.
“Annoiarsi non è da uomo!” aveva esclamato all’improvviso sbattendo un pugno su uno dei tanti tavolini in legno. Lisanna gli era corsa incontro cercando di farlo calmare almeno un po’, mentre da dietro una colonna portante Laxus sospirava amareggiato.
Cana non faceva altro che bere ed accanto a lei, sparse sul pavimento, c’erano circa quattro o cinque barili completamente vuoti.
La quiete venne spazzata via in un lampo quando il portone della gilda saltò in aria e volò contro la parete dall’altro lato della stanza, sfiorando per un pelo un Makarov dormiente. Questo aprì gli occhi di scatto individuando molti maghi oscuri all’entrata della gilda ed il resto dei membri appartenenti a Fairy Tail scattò in piedi, il sangue che scorreva impetuoso lungo le vene. Tutti lasciarono quello che stavano facendo per concentrarsi su quelle figure poco amichevoli.
“Pare che tu ti sia chiamato la scocciatura, Elfman” disse Laxus camminando con passo lento verso il centro della stanza, i fulmini che avvolgevano con calma il proprio corpo.
Gli altri maghi si erano messi in posizione di battaglia e l’albino aveva risposto con un sorriso al biondo, tramutando il proprio braccio in quello di un mostro.
“Adesso sì che inizia il divertimento da veri uomini!” esclamò subito dopo, rivolgendo lo sguardo al Master in cerca di un segno che lo portasse a capire che poteva attaccare.
“Andate, dimostriamo il potere di Fairy Tail!” annunciò Makarov, mentre i suoi figli si lanciavano contro il nemico.
Oramai la battaglia finale tra le due gilde era iniziata e da questo scontro solo una ne sarebbe uscita vincitrice e si sarebbe aggiudicata il titolo di più forte.
 
 
 
*Angoletto dell’autrice
Ehm… salve! *tenta di schivare pomodori provenienti da ogni dove*. Lo so, sono in un ritardo allucinante, ma avevo completamente perso l’ispirazione per continuare questa storia >_<  Sembro averla ritrovata almeno un po’, ma il capitolo non mi convince per niente, eppure credo di non poter riuscire a fare di meglio, mi dispiace >_<
Credo che ormai nessuno si ricordi più di questa storia visto il ritardo, ma per sollevare i vostri animi, avverto che la storia sta giungendo al termine e non vi annoierò più con questa…
Passando ai ringraziamenti… Ringrazio Milky-chan e LucySmile99 per aver recensito lo scorso capitolo *^* Ringrazio anche le 34 persone che hanno aggiunto la storia nelle preferite, le 5 nelle ricordate e le 48 nelle seguite *^* Ringrazio anche i lettori silenziosi e grazie per aver permesso al primo e al terzo capitolo di superare le 1000 visualizzazioni *^* Non so come ringraziarvi *^*
Spero di non fare attendere troppo la prossima volta e spero che mi lascerete una recensione per vedere se la storia continua a piacere, oppure che faccio bene a terminarla in fretta per non rischiare che a qualcuno si brucino gli occhi nel tentare di leggere obbrobri simili :’)
Alla prossima!
Un abbraccio,
Gaia
 
PS. Scusatemi tanto se il capitolo è corto e se troverete errori :(
 
 
 
 
  
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