I loro sguardi si incrociarono per l’ennesima volta.

Uno contrariato e l’altro più che convinto che questa storia non fosse che l’inizio di una tragedia.

< < Si,so il motivo per cui ti ho portato qui > > disse lui mentre tentava di guardare altrove,incapace di sostenere quello sguardo corrucciato. Nonostante ciò Mariko lo guardava con ancor più sospetto,convinta che prima o poi avrebbe sguainato la spada per infilzarla da un momento all’altro.

< < Mmm… > > disse lei assottigliando gli occhi,convinta che dopo una rivelazione del genere anche una statua avrebbe dimostrato sorpresa, o almeno era quello che pensava visto che lui diceva di sapere.

Dopo poco si fece coraggio e alzando gli occhi si limitò a guardarla ancora,senza aggiungere una parola ma con una muta domanda sul viso "Che hai da fissarmi a quel modo?".

Ma a Mariko però gli sguardi non sono mai bastati,visto che era una persona più fisica che intellettiva

< < Fammi capire > > gli disse mettendo dunque le mani avanti,dimostrando di voler fare il punto della situazione.

< < Qualcuno ti dice che davanti a te hai la futura Artemisia e tu ti limiti ad annuire e a mostrare indifferenza?!? > >

< < Cosa vuoi che ti dica?Per me è una missione,punto e basta > >

< < Ma…ma > >

< < Niente ma! > > stavolta il capitano dei Seed si stava davvero spazientendo,e senza preavviso cominciò a salire la scalinata del palazzo.

< < Tu devi uccidermi? > >

Eccola la domanda su cui Mariko si stava dilaniando il cervello da una vita. Se lei era davvero Artemisia,perché non ucciderla subito? Perché sottoporla solo a stupidi test?

Si ricorda ancora di quella volta che era scappata dal laboratorio,incontrando per caso uno degli uomini più importanti di Esthar,ma anche il più generoso. Fu così che come soluzione definitiva decisero di iscriverla al garden,tanto per indorarle la pillola.

Non era facile crescere con un simile fardello sulle spalle,ma lei c’era riuscita.

O almeno fino ad ora.

< < No,io dovevo solo portarti qui dal dottore Odine che ti terrà sotto osservazione per un po’ di tempo,se non sbaglio tre anni > >

< < CHE??Niente spargimento si sangue e scene drammatiche in cui tu mi giuri vendetta e odio?Solo questo? > >

Doversi ripetere non era cosa che gradiva al nostro Squall perciò si limitò a continuare a salire la scalinata,senza prestarle ulteriore attenzione.

< < Ehi muso lungo sto parlando a te!! Non lo sai che è maleducazione ignorare la gente? > > e nel mentre gridava saliva le scale di corsa,arrivando accanto a lui con il fiatone.

"Muso lungo?Ma sentila…."

< < Ascoltami,io ora non ho niente contro di te,perciò mi spieghi il motivo per cui mi dovrei sprecare a giurarti odio eterno? > >

< < Bhè, in effetti questo non lo so neanche io > > gli disse mostrando una faccia pensierosa e titubante < < ma forse è proprio per questo che sei soprannominato il "ghiacciolo" > >

Stavolta fu lui a rimanere perplesso perché finora,sebbene tutti sapessero del suo soprannome,non si era mai sentito chiamare "ghiacciolo".

Cosa che comunque gli avrebbe dato molto fastidio.

Dal’altro canto,notando la sua faccia, Mariko si accorse di aver appena fatto una gaffe con uno dei ragazzi più belli,ma complicati, di tutto il Garden e forse di aver appena messo nei casini il ben "amato" Almasy

"Ops…"

< < Ehi hai fatto in bagno? > > chiese Selphie mentre sedeva sul letto dell’amica dopo aver aspettato per ben due ore nell’hall del garden.

< < Un minuto!Quando dicevi che ero in condizioni disastrose non rendevi l’idea > > la voce di lei era dal bagno mentre chiudeva il rubinetto dell’acqua,segnale che il suo minuto sarebbe divenuta un'altra ora. Ogni volta che Rinoa occupava il bagno era una vera tragedia,molte volte Squall si era ritrovato ad aspettarla in macchina per tanto di quel tempo,che quando lei arrivava lo trovava addormentato. Ma l’esperienza l’aveva aiutato e dall’ora,ogni volta che uscivano insieme, gli dava appuntamento due ore prima prendendosela molto comoda.

Il giorno in cui la mora si sarebbe presentata puntuale,probabilmente Leonheart avrebbe firmato la sua condanna a morte.

< < Certo Rinoa che ce ne metti di tempo!!Ma si può sapere che cosa combinerai in bagno da doverci impiegare delle ore? > >

< < Eheh, segreto professionale!! > >

Selphie si limitò nuovamente a sospirare,maledicendosi per essersi proposta come "autista",ma in fondo passare un po’ di tempo con l’amica non le dispiaceva così tanto. Soprattutto se in mezzo c’era una delusione.

Da quando lo conosceva era la prima volta che Squall si comportava in maniera così strana,conseguenza di chissà che assurda missione.

O almeno così sperava la Seed.

< < Mnh > > ma all’improvviso una foto attirò la sua attenzione,era ben riposta sulla scrivania di Rinoa che la ritraeva con uno Squall quasi sorridente,entrambi ricoperti di maglioni e giacconi mentre erano seduti sulla neve. Si alzò dal letto per prenderla in mano ed osservarla meglio,e appena lo fece gli scappò un sorrisetto perché quei due erano proprio carini insieme, inoltre vedere il "capo" in veste di ragazzo normale,non era certo una cosa da tutti i giorni

"Chissà quando l’hanno fatta questa…"

< < Ehi Selphie!! > >

La ragazza posò la foto dove l’aveva trovata,perché a dispetto delle apparenze la corvina era molto gelosa della sua privacy

< < Mi rispondi al cellulare? È mezz’ora che sta squillando!! > >

< < Ah,non me ne ero proprio accorta,scusami > >

< < Eh lo so che hai sempre la testa fra le nuvole > > e aprendo poco la porta del bagno,ne fece uscire solo la testa per punzecchiarla,visto che da tutta la mattina non faceva altro che aspettarla < < soprattutto se stai pensando ad un certo cow-boy > >. Fece appena in tempo a richiudere la porta prima di beccarsi una cuscinata dall’amica.

< < Ma come siamo permalosi!! > >

< < Guarda che al telefono non ci rispondi se continui così!! > > gli disse mascherando la sua voce con un tono offeso,anche se era ben consapevole che il 90% dei suoi pensieri era davvero rivolto ad Irvine.

< < No ti prego potrebbe essere…> >

Si interruppe. Stava per dire una cosa sbagliata,assolutamente sbagliata.

< < Ehm, scherzavo scherzavo. Giuro che rispondo!! > > gli disse meccanicamente mentre prendeva il cellulare in mano per vedere se il numero appariva sul display.

"Oh, è un ID sconosciuto"

< < Pronto? >>

#Rinoa sei tu?#

< < No,al momento lei è occupata. Ma chi è? > >

# Scusa, ma dovrei parlare con lei privatamente,sai dirmi quando posso richiamare?#

< < Ehm aspetti un momento > > mettendo una mano sul ricevitore si avvicinò alla porta del bagno chiamando l’amica e dicendole che chi la cercava era il signor "Ignoto". Rinoa cominciò a ridere sonoramente aprendo la porta del bagno,finalmente pronta e asciutta.

Le prese il telefono dalle mani trattenendo le risate.

< < Pronto? Qui è Rinoa che parla > > battuta da vecchio film.

# Ah bene!Menomale che ti ho trovata #

< < Si certo,ma chi è? > >

# Ah scusami,non te l’ho detto vero? Pensavo però che mi avresti riconosciuto dalla voce #

< < Ehm… > >

# Sono Laguna #

< < Ah ciao > >

# Che entusiasmo #

< < Scusami ma oggi non è la mia giornata,che volevi dirmi? > >

< < Smettila di fare storie Mariko, sei insopportabile > >

< < Non quanto te dottore dei miei stivali!! > >

Era stata vestita da una vestaglia bianca e fasciata da strani fili,inoltre era costretta da un corsetto che non la faceva quasi respirare. Il povero malcapitato, vecchia conoscenza della ragazza, stava tentando di farla stare ferma mentre lei si dimenava per la sua "mancanza di mobilità".

< < Lo sai che non sopporto di stare ferma per più di un minuto!! > >

< < Ma ci dovrai stare > > gli disse una voce da dietro le sue spalle.

< < Squall ti ci metti pure tu adesso? > >

Il moro si limitò ad ignorare,continuando a vigilare l’ardua impresa di quel povero apprendista.

< < Ma siamo sicuri che quei fili non gli faranno niente? > > chiese all’improvviso mentre spostava l’attenzione al macchinario dietro la ragazza. Lo stesso che pochi anni prima aveva distrutto lui stesso per liberare Rinoa,cosa che nessuno ha dimenticato. Non a caso da quando era entrato lì dentro tutti lo squadravano male,timorosi che potesse rompere qualcos’altro di altrettanto costoso e prezioso.

< < No tranquillo, servono solo per misurare la sua potenza magica. La sua ragazza è al sicuro con noi > >

< < Lei non è la mia ragazza > > ci tenne a rimarcare Squall,guardando il suo interlocutore con sguardo accusatorio.

< < Grazie al cielo!! > > lo ribecco lei mostrando un esagerato sollievo.

< < Tsè, guarda che ti ho sentito > >

Ma lei gli mostrò solo un altro dei suoi sorrisi a trentadue denti.

Sentirono bussare alla porta e fece il suo ingresso un titubante e costernato Laguna che si guardava intorno,alla ricerca di qualcosa. O di qualcuno.

< < SQUALL!!Eccoti finalmente > >

"Troppo entusiasmo"

< < Sono così felice di vederti!! > >

"Troppo sdolcinato"

< < Mi sembra ieri che ci siamo visti l’ultima volta!! > >

"Troppo nostalgico"

< < Ma come stai? Non mi dici nulla? > >

"Troppo invadente!!"

< < Mhn…che mi nascondi Laguna? > >

Sgamato in pieno.

Affranto per il fallito tentativo di sviamento, l’uomo lo invitò fuori per parlare di "piani futuri".

< < Ti ricordi di quella cosa che ti ho detto? > >

" Se per quella cosa intende il fatto che mi ha fatto mentire a Rinoa per portargli ‘sta ragazzina,con la scusa che se non lo facevo potevano farmi storie sulla libera condotta di una strega a piede libero, manco a dirlo che il riferimento era diretto alla mia ragazza…direi di si!"

< < Ma mi rispondi? > >

< < Si lo ricordo fin troppo bene > >

< < Bene, perché abbiamo un altro problemino…> >

" Oh no che altro vuole? " < < Che genere di problemino? > >

Laguna abbassò lo sguardo,consapevole che se quel giorno doveva esserci un funerale di certo sarebbe stato il suo.

Già immaginava i titoli " Presidente di Esthar ucciso da pazzo con Gunblade "

< < Rinoa….sta venendo qui >>

Fu in quel momento che Squall si accorse di quanto la sua vita fosse destina a complicarsi.