Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: the_harry_s_girl    31/03/2015    2 recensioni
"Fu solo allora che notai i suoi occhi, erano davvero belli. Sembravano enormi specchi di smeraldo attraverso i quali non puoi vedere, ti ci puoi solo riflettere e riflettere ancora. Quel ragazzo era..come dire... sembrava enigmatico, oltre al fatto che era uno dei ragazzi più attraenti che mi abbia mai rivolto la parola. Non era bello, era basso, magro, ma il suo stile, il suo modo di vestire.. avevano una storia da raccontare e si, questo mi attraeva."
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Gloria, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HO BISOGNO DI TE



Ora tutto mi fu chiaro, ecco perchè non mi aveva baciata sul pullman. Non c'era solo Blue nella sua vita, ma anche la misteriosa ragazza della fermata.
Per l'ennesina volta mi ero illusa.
-Tesoro che bello vederti- disse lei, stringendolo ancora più forte- Mi sei mancato davvero tanto! E sono passati solo due giorni da quando hai chiuso casa e sei venuto da me.-.
Chiuso casa?
Mi aveva mentito.
Si sciolsero dall'abbraccio.
-Piacere Jenna, la ragazza di Billie.- si presentò lei.
-Kendra, un'amica.- risposi io.
-Oh, mi dispiace tanto di aver interrotto il vostro pomeriggio!- disse rivolgendosi a entrambi.
Frenai Billie dal rispondere rispondendo prima io- Ma no figurati..-dissi mentendo spudoratamente- sta tranquilla, tanto me ne stavo andando, e Billie mi ha solo accompagnata alla fermata. Ecco, il pullman! Godetevi pure il pomeriggio, Amstrong.- dissi salendo sul pullman.
-Kendra, aspetta io..- cercò di dirmi qualcosa ma le porte i bloccarono prima che potesse finire.

Dovevo aspettarmelo, nulla è mai come sembra. E ora grazie al problema che aveva creato quello stronzo, non sapevo cosa raccontare alla zia, che aveva fatto per me di tutto e di più.
Avevo bisogno di dimenticare. Mi avvicinai all'autista,-Mi scusi, saprebbe indicarmi il bar più vicino?- chiesi. -Certo, scenda tra due fermate e tra la nona e la settima c'è un bar ce fa ottimi cocktail.-
-La ringrazio.-
Feci come mi disse e scesi, trovai il bar e vi entrai. Era un bel posto, alla mia sinistra c'erano poltroncine nere con a centro un tavolino di vetro, e alle pareti una marea di graffiti e disegni in genere. Mi avvicinai al bancone e mi sedetti su uno sgabello alto due km, poco dopo il barista si avvicino a me chiedendomi cosa volessi.
-Qualcosa di forte, molto.- chiesi. Mi fece un cenno con la testa e si girò a prendere delle bottiglie, nel mentre lo guardai, non era un gran chè.
Mi appoggiò il drink sul bancone -Ecco qua, un Invisibile. Lo offre la casa.-
-Grazie mille.-
-Figurati, ma in cambio posso farti una domanda?.- chiese.
-Certo.-Risposi cominciando a bere il mio cocktail. -Cosa ci fa una bella ragazza come te, in un bar del genere a bere un drink molto forte?-
-Problemi sentimentali.- Dissi, tornando a concentrarmi su mio Drink. Il barista capendo che non volessi condividere si allontanò. Finito di bere cominciai gia a sentire l'effetto dell'alcholl inibirmi un pochino, mi sarebbe tanto piaciuto prenderne un altro e affogare tutti i miei dispiaceri, ma dovevo ancora andare a casa. E poi li c'erano delle birre.
Mi alzai e uscendo dal bar mi sentii leggermente meglio. Arrivai alla fermata  e mi sedetti, tirando fuori il cellulare per controllare i messaggi. Ve ne era uno di mia zia che mi chiedeva come stesse andando, uno di Gloria e uno di un numero sconosciuto. Aprii quest'ultimo.

-Ehi Kendra, sono Mike. Billie non te l'ha detto, nonostante io gliel'abbia ricordato oggi alle prove, ma lui ha una ragazza. Volevo solo lo sapessi.

Velocemente gli risposi.

-Mike, grazie ma hai un pessimo tempismo.

Passò il pullman e lo presi, essendo l'ora di cena non c'era praticamente nessuno, così riuscii anche a sedermi. Aspettavo una risposta da Mike con molta ansia, che fortunatamente non tardò ad arrivare.

-L'avete incontrata.. Billie è proprio un coglione.

In risposta lo chiamai, avevo bisogno di la voce di una persona che mi consolasse o mi dicesse quanto fosse stato uno stronzo.

-Ciao Mike.
-Kendra, lascia stare ok?
-Come posso lasciare stare quando qualcuno mi lascia un biglietto davanti casa con su scritto che si vuole far perdonare e poi scopro che ha una bellissima ragazza. In più abbiamo anche rischiato di baciarci!
-Mi dispiace tanto.. ma Billie è fatto cosi..
-é fatto male Mike!
-Lo so e hai ragione, dove sei ora?
-Sono appena scesa da un pullman, devo ancora fare quasi un km a piedi. Perchè?
-Stai attenta, è buio ormai.
-Sta tranquillo, sono grande.
-Sul serio, fai molta attenzione!
-Si. Grazie di avermi ascoltata mentre mi lamentavo come una..oh no.
-KENDRA?
-Ci sono, e una macchina guidata dalla troia con i capelli verdi mi ha appena lavata! E indovina chi c'era seduto accanto a lei che rideva come un bambino?!
-ehm,,.
-Ciao e grazie della chiamata.- dissi e terminai la chiamata.
Non avevo solo bisogno di bere, avevo bisogno di mettere in pausa la mia stupida vita, e domani avrei anche dovuto andare a scuola, che vita di merda.

Camminai fino a quando arrivai a casa, aprii la porta, mi tolsi le scarpe e il giubotto e sentii delle voci in salotto. Sarà mia zia con il suo amante di turno. Andai in cucina e aprii il frigo, presi la mia meritata birra e andai in sala per salutare mia zia.
-Ciao z...- cominciai a dire, ma vidi una cosa che mi lasciò senza parole.
-Cosa ci fai qui Amstrong?-
-Sono venuto perchè dovevo parlarti e tua zia gentilmente mi ha fatto entrare.- mi disse.
-Te ne puoi anche andare perchè io non ho nulla da dirti.- gli risposi.
-Ragazzi io vado..ehm.. in camera, Billie è stato un piacere conoscerti.- Disse mia zia mentre si dileguò. -Ti prego kendra.- mi chiese
Billie si sedette sul divano, io non avevo intenzione di sedermi accanto a lui perciò mi sedetti per terra, a gambe incrociate a sorseggiare la mia birra.
-Hai tre minuti.-
-Ok, io volevo scusarmi per non averti detto di avere una ragazza, e che hai uno strano effetto su di me. Volevo anche chiederti perdono per quello che ha fatto lei, ti ha completamente lavata con la macchina e..-
-Mentre tu ridevi affianco a lei no? Bene comincia a scusarti per quello che hai fatto tu con il tuo atteggiamento da coglione. I tuoi tre minuti sono finiti.- dissi.
-Ma dai Kendra, che cazzo! Sarà passato si e no un minuto...- disse, passandosi una mano nervosamente tra i capelli scompigliati. -Mi sono aperto con te capisci? è una cosa che non faccio con nessuno, ma tu hai qualcosa di diverso. Sei diversa da Mike, Trè, sei diversa da jenna, sei diversa da tutte le fottute persone di questo mondo e questo mi fa impazzire.- disse alzandosi dal divano e venendosi a sedere di fronte a me. -Io non riesco a resisterti. Se faccio una cazzata verso di te sento il vero e proprio bisogno di farmi perdonare.-disse sospirando.- oggi pomeriggio, quando hai suonato con la mia Blue, se fossi stata un'altra ti avrei insultata in tutte le lingue possibili e immaginabili; Ma è stato diverso, non mi ha neanche dato fastidio, anzi ero persino.. ehm.. felice. Ed è questo il motivo per cui sono quà.- concluse.
-Non eri qua per farti perdonare? Per la tua ragazza e via discorrendo?- chiesi.
-Anche.
-Quindi perchè sei qua?-
-Sono qua perchè ho bisogno di te.- disse.
 -Credo che tu non abbia bisogno di me nel modo in cui ho bisogno io di te.- dissi alzandomi e avvicinandomi alla porta.- Ciao Amstrong. -
Fece per uscire dalla porta quando si bloccò a metà e si girò verso di me. Mi guardò negli occhi, e io lo riguardai nei suoi. Non avrei resitito, per quanto la mia mente mi dicesse di  chiudere la porta e farlo uscire, il mio cuore mi diceva di farlo tornare dentro, abbracciarlo e perdonargli tutto.
Si avvicino, mi mise una mano nel punto in cui il viso si intreccia con il collo e mi accarezzò le labbra con il pollice, mentre io lo fissai, inerme. Non avevo a forza di reagire, ero come ipnotizzata da quegli occhi. Si avvicinò ancora e posò un suo lieve bacio sulla mia fronte.
-Sai Kendra, sono sicuro di volerti nello stesso modo di cui tu hai bisogno. E credimi, mi sto trattenendo per non appoggiare l'altra mia mano sul tuo fianco, stringerti a me e baciarti fino a rimanere senza fiato.- mi disse sussurando. Quasi non potevo credere alle mie orecchie, l'aveva detto davvero?
-Perchè non lo fai allora? Perchè per un fottuttissimo minuto non lasci perdere tutto il resto? - gli chiesi. -Perchè poi non potrei più resistere come sto facendo ora. Non potrei accarezzarti il viso senza neanche provare ad avvicinare le mie labbra alle tue, non potrei evitare di venirti a suonare ogni volta che sento la tua mancanza. Come ti ho già detto sei diversa da tutte le altre, sono diverse le mie sensazioni che provo verso di te, e tutto ciò mi fa impazzire.- disse. -Ora devo andare, perchè giuro che se mi trattenessi ancora un secondo di più io.. io..- abbassò lo sguardo, guardandosi i piedi, senza terminare il suo pensiero .- Buonanotte Whatshername.- disse dandomi un bacio sulla guancia.  -Buonanotte.-
Lo guardai uscire dalla porta, attraversare la strada ed entrare a casa sua, dopo di che chiusi la porta e vi ci appoggiai la schiena contro, mentre un sorriso ebete mi apparì in volto.
Il giorno dopo, era venuto il momento di tornare a scuola. Mi mancava Gloria e avevo tantissime cose da raccontarle. Una volta arrivata davanti al ancello principale vidi di nuovo Christian prendere dolcemente tra le mani il viso di Gloria, baciarla come se fosse l'ultimo primo bacio e andare via. Non persi un secondo di più e l'andai a salutare strigendola in un affettuoso abbraccio. -Ehii Glo!-
-Kendra, mamma mia dov'eri finita? passare anche solo un giorno senza di te in questa noiossissima scuola è un incubo!-
-Eheh, ho un po' di cosette da raccontarti...- le dissi. -Ci mancherebbe! Sono a corto di notizie..- disse, emettendo una dolce risatina. -Allora intanto andiamo vicino agli armadietti.-
-Va bene ma, su su inizia a raccontare.-
-Ho conosciuto un ragazzo, solo che è un ragazzo particolare..- le dissi.
-Mh.. Particolare in che senso? Oddio non sara di 10 anni più grande?!
-No, no...- volevo tanto dirle chi fosse, ma da come lo aveva preso in giro in classe e da come ne aveva parlato la prof avevo paura cominciasse a farmi uno di quei sermoni lunghissimi sul 'devi starci alla larga, è un cattivo ragazzo' ma dopo tutto non avrei potuto nasconderlo a lungo. Quindi optai per la soluzione immediata. -... è Billie Joe Amstrong.- le dissi, molto timorosa. -Coosaaa? Quell'Amstrong?!- mi domandò visibilmente alterata. Ovviamente non mi dette il tempo di rispondere e continuò lei. - Quel ragazzo non è una bella persona e poi le ragazze, pff le tratta come degli oggetti, li usa e poi li butta via.-
-Lo so Gloria, ma lui si è comportato in modo diverso con me..- provai a spiegarle. -Se se, lui lo fa solo per riuscire a portarti a letto.-
-Lasciami spiegare e capirai che non è cosi.- le dissi mentre cominciai a raccotarle tutto ciò che era capitato nei giorni precedenti, omettendo però la parte del cimitero, non riguardava me parlarne agli altri. una volta finito di raccontarle suonò la campanella della prima ora. Camminammo in silenzio lungo il corridoio per arrivare il classe, però fu lei a rompere il silenzio. -Kendra, ti capisco. E capisco anche il motivo per il quale tu tu sia presa una bela cotta per lui, ha fatto delle cose daavvero tenere! Ma non devi dimenticarti che tipo di ragazzo è. Poi con il fatto di quella Jenna, la sua ragazza ha perso tutti i punti che si era guadagnato con il biglietto!- mi disse scoppiando a ridere; mi misi a ridere insieme a lei ma mi fermai quando lei tutto d'un colpo tornò seria.- Sul serio, fa attenzione perchè non voglio che soffra o che ti succeda qualcosa di male.-
-Va bene- le dissi. -Promettilo.- mi ordinò. Glielo promisi e entrammo in classe per passare anche questa giornata nella prigione degli studenti.

Passate le prime quattro ore andammo a fare una pausa alla caffetteria della scuola. Stavamo parlando del più e del meno quando mi ricordai di doverle chiedere come stava andando con Christian. -Senti Glo, come sta andando con il tuo bel ragazzo?-
-Ultimamente meglio sai? Viene a prendermi spesso a scuola e ieri mi ha portato a cena fuori.- mi disse sorridendo. -Oh, sono felicissima per te! Ma la situazione tra le due famiglie si è calmata un pochino?- le chiesi. -Non esattamente ma va un po' meglio.-
-Ottimo, ottimo, ora torniamo in classe cosi facciamo l'ultima ora  e  poi tu lo vedi di nuovo e io torno a casuccia.- dissi, e entrambe sorridendo tornammo in classe.

Finì anche l'ultima ora e finalmente fummo libere, Christian non era ancora arrivato e quindi decisi di aspettarlo insieme a Gloria. Ci sedemmo sul muretto, e mentre parlavamo di quanto fosse stata noiosa la lezione di filosofia mi arrivò un messaggio. Era di un numero che non avevo salvato in rubrica e, incuriosita lo aprii.

Alza lo sguardo, Whatshername.



SPAZIO AUTRICE:
Buonaseraaaa! Ecco un nuovo capitolo, spero vivamente che vi piaccia!
Voglio solo scusarmi per il fatto di aver inserito il cellulare, che sicuramente a quell'epoca non esisteva, o quanto meno dei ragazzi non lo possedevano, ma non sapevo davvero come legare le due parti della storia. Recensite se vi è piaciuto, recensite se non vi è piaciuto, recensite se vi sto sul cazzo, recensite se trovate la storia un pezzo di pagina scarabocchiata o un capolavoro (ne dubito ma...). nsomma fa davvero piacere avere dei commenti alla propria storia, se avete un minutino dedicatelo a scrivere dieci misere parole nello spazio qua sottoo!
Grazie a tutti in anticipo :) ciaoo
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: the_harry_s_girl