Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: LittleJess    31/03/2015    1 recensioni
Skins e Diabolik Lovers? Improbabile ma ho voluto provarci lo stesso eheh! E' una pazzia più che altro ne sono consapevole...ma...W il Carpe Diem Oraziano!
I personaggi nella foto non sono tutti quelli presi in considerazione nella storia. Inoltre per un mio errore grafico i nomi sotto la foto sono distribuiti in maniera errata. Partendo da sinistra Cook, J.J., Emily, Freddie, Katie, Effy.
Genere: Dark, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 https://www.youtube.com/watch?v=Ow61u1FBfNk

 Katie, poco dopo aver aperto gli occhi che peraltro le lacrimavano a causa di una forte luce al neon particolarmente bianca situata in alto, si rese conto sdraiata supina su un pavimento freddo. Era in marmo. Con non pochi sforzi riuscì a sollevarsi da terra e ad alzarsi in piedi.

“Dove diavolo sono?” Si chiese la ragazza guardandosi attorno.

Si trovava in un seminterrato, lungo e stretto. Una specie di corridoio permetteva di attraversarlo per intero. Katie si spostò di qualche passo in avanti, quando le prese un colpo. Notò che su entrambi i lati di quel seminterrato, per tutta la lunghezza delle pareti, vi erano delle figure, tutte quante vestite in abito da sposa. E per qualche secondo pensò di essere capitata nel seminterrato segreto di qualche stilista giapponese. Osservò tutte quelle figure con interesse, ne pareva quasi affascinata.

“Ti piacciono? Fanno tutte parte della mia collezione…”

Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare. La ragazza si voltò di scatto.
“Ma tu sei…” Non riuscì a terminare la frase. Si trattava del ragazzino che l’aveva aggredita prima nell’atrio. Non se l’era dimenticato. Aveva ancora impressa nella mente quell’espressione folle.

In effetti era la stessa che aveva in questo momento quel ragazzino, tuttavia, rispetto all’ira di prima, adesso pareva sfoggiare un sorriso tirato. Katie trovava davvero inquietante quel sorriso, accompagnato da occhi color viola spento, così come i suoi capelli, incorniciati da occhiaie piuttosto evidenti. Il suo modo di vestire le ricordava quello di un mini-maggiordomo inglese di fine Ottocento. Giacca color blu scuro con un colletto bianco, impreziosito da una cravatta sottile e i pantaloni gli arrivavano poco sopra i polpacci sottili. Era magro e sicuramente più basso di lei. Un ragazzino insomma, il quale, però, la terrorizzava a morte. Le si avvicinò di qualche passo, senza cambiare espressione e Katie indietreggiò istintivamente.

“C-chi sei?” Azzardò la ragazza, con voce tremante.

“Sono così belle…così sileziose…” Continuò a riferirsi a quelle spose. Non sembrava nemmeno ascoltarla.

La ragazza indietreggiò ulteriormente. Non sapeva che fare.

“Ti va di diventare come loro? Una dai capelli rossi come i tuoi potrebbe entrare benissimo a far parte della mia collezione!” Disse con un tono che si delineava in un crescendo di entusiasmo, cosa visibile anche dai suoi occhi, maggiormente spalancati.

A quel punto Katie mise insieme i pezzi. “Cazzo! Sono cadaveri! Oddio!” Urlò terrorizzata.

Il ragazzino avanzò a velocità innaturale verso di lei e la spinse per terra. Con un movimento altrettanto rapido si posizionò sopra di lei, guardandola diritto negli occhi, assumendo l’espressione pregna di ira di prima.

“Tu fai troppo chiasso! Per colpa tua Teddy non è riuscito a fare la nanna! Pagherai per questo!” Sbraitò.

“Ma di chi stai parlando?! Tu sei pazzo, ragazzino!” Subito dopo, con tutta la forza che aveva, grazie anche all’adrenalina, la ragazza riuscì a toglierselo di dosso e a rialzarsi in piedi. Lo spinse via di qualche metro. “Io sono
Katie Fitch, cazzo! Tu chi cazzo sei?” Gridò con tutto il fiato che aveva in gola.


“Urla…urla…e ancora urla. BASTA! Porrò fine a questo ADESSO!” Il ragazzino, chiaramente fuori di se, si gettò ancora una volta sul collo della ragazza, cingendolo con le mani e stringendo sempre più forte. “Diventerai un altro dei miei manichini…” Sussurrò con un ghigno folle.

La ragazza non riusciva a staccarsi da quella presa. Il fiato continuava a mancarle sempre di più. Sarebbe morta di lì a poco.
Qualcosa, veloce come un lampo, sembrò liberare Katie da quella morsa letale.

“Credo proprio di aver trovato l’altra ragazza. La famosa gemella.” Commentò una voce piatta e fredda.

“Reiji! Cosa fai!? E’ mia!” Si lamentò il ragazzino.

“Zitto. Lei sarà un’altra delle nuove Spose Sacrificali.”

Katie piano piano cominciava a prendere nuovamente coscienza di ciò che la circondava. Notò la figura di un ragazzo di fronte a se che le porse la mano, aiutandola ad alzarsi. Lo guardava con aria interrogativa e diffidente.

“Graz-“

Non fece in tempo a ringraziare il ragazzo che quest’ultimo l’ammonì.

“Non sprecare ulteriore fiato, umana. Sei solo un’altra fonte di cibo.” Reiji si sistemò meglio gli occhiali. “Gradirei che mi seguissi ora. E’tempo che tu ti riunisca con le tue compagne.”

Katie lo seguì con aria interrogativa, quando ad un tratto il ragazzino si rivolse a lei.

“Io sono Kanato!” Si presentò sorridendole in maniera nervosa.

La ragazza inarcò un sopracciglio e pensò seriamente che quel ragazzino era inevitabilmente e indubbiamente pazzo.
 

“Moriremo! Lo sento! E’la fine!” Continuava a blaterare Emily, camminando avanti e indietro per la stanza.

Effy la osservava, annoiata, seduta comodamente sul letto.

“Cosa ci faranno? Ci ridurranno in poltiglia…oh mio Dio…!”

“Andiamo Emily, piantala. Mi stai innervosendo.” Disse Effy sbuffando. “Se avessero voluto ucciderci credi che Alfred ci avrebbe lasciato questa camera strafiga?”

“Ok…m-ma secondo te cosa sono? Degli omicidi? Assassini? Maniaci?” Emily avanzò le sue ipotesi.

“Maschi.” Tagliò corto Effy.

Reiji entrò nella stanza delle ragazze, lasciando entrare Katie. Emily corse subito ad abbracciarla.

“Sei viva! Grazie al cielo! Ero così preoccupata!” Emily tirò un sospiro di sollievo e lacrime di gioia le bagnarono il volto.

“Già sono viva! Stavo per schiattare a causa di un fottuto ragazzino pazzo!” Disse Katie, esasperata.
“Ciao Alfred.” Effy si rivolse a Reiji con un cenno del capo. “Sempre rilassato, mi raccomando.” Commentò sarcastica.
Lui, d’altro canto, le rivolse un’occhiata fulminea pregna di istinti omicidi.

“Siete pregate di scendere in sala tra cinque minuti.” Le congedò, chiudendo la porta della camera.
Alfred?” Chiese Katie alquanto perplessa.

“Mi ricorda il maggiordomo di Bruce Wayne. A voi no?” Si limtò a dire Effy.

“Uhm…sì, d’accordo. Chi sono? Da dove cavolo vengono?” Cominciò a chiedere Katie.

“Sicuramente lo scopriremo tra poco.” Concluse Effy. Senza dire più nulla uscì dalla camera e si diresse verso l’atrio, seguita dalle gemelle, sempre più diffidenti e terrorizzate.
Arrivate giù, le ragazze trovarono sei ragazzi ad attenderle, tutti quanti seduti comodamente su sfarzose poltrone. Effy inarcò un sopracciglio. Le gemelle restarono a bocca aperta.
Reiji si alzò immediatamente al loro arrivo.

“Bene. Direi che questo è il momento adatto per cominciare e terminare con i convenevoli.” Cominciò, schiarendosi la voce. “ Lui è Shuu, il maggiore.”

Indicò un ragazzo dai capelli biondi con sfumature rossastre. Indossava una camicia bianca sbottonata dal collo in giù con sopra un maglione chiaro, il tutto coperto da una giacca posta sulle spalle. Aveva un’aria annoiata ed apatica. Non sembrava nemmeno curarsi di nessuno, anzi. Pareva fosse fuori dal mondo, considerato che aveva delle cuffie nelle orecchie. Shuu si limitò ad osservare le ragazze di sfuggita e a chiudere gli occhi.

“Io, come già detto, sono Reiji, il secondogenito.” Si presentò nuovamente con un cenno del capo. “Loro sono i tre gemelli. Ayato, Raito e Kanato.”

Raito guardò le ragazze rivolgendo loro un occhiolino. Kanato invece sorrise a Katie, non smettendo di fissarla mentre tra le braccia stringeva un orsacchiotto di peluche.

“Guarda Teddy, adesso non strilla più.” Sussurrò a quel peluche, quasi come fosse reale.

Quell’Ayato, a differenza degli altri due, scrutava le ragazze con un ghigno malefico, il quale non prometteva sicuramente nulla di buono. Aveva capelli color rosso-bruno e occhi verdi, tuttavia più chiari di quelli di Raito. Indossava la medesima divisa, tuttavia ciò che lo rendeva diverso era il fatto che avesse il pantalone sollevato solo su una gamba, al di sotto del ginocchio.

“Ed infine Subaru.” Concluse Reiji.

L’ultimo ragazzo in questione i cui capelli erano più o meno di un color rosa chiaro misto al grigio, sembrava incarnare un abbigliamento texano. Quest’ultimo inoltre, sembrava essere piuttosto irritato.

“Hey Dallas, sei in premestruo?” Domandò Effy con nonchalance.

Le ragazze la guardarono con occhi strabuzzati, pensando che fosse pazza e stesse delirando.
Subaru era in procinto di dissanguarla, quando Reiji lo fermò.

“Adesso gradiremo molto conoscere i nomi delle nuove Spose Sacrificali!” Irruppe Ayato, eccitato quasi quanto Raito.
Effy fece per commentare ulteriormente, tuttavia Katie la bloccò.

“Sta un po’zitta adesso. Lascia fare a me.” L’ammonì, ed Effy alzò gli occhi al cielo. “Io sono Katie. Questa è mia sorella gemella Emily e lei è Effy.” Disse la ragazza tutto d’un fiato.

“Bene. Adesso potete andare. Tuttavia lasciate che vi ricordi una cosa. Da questo momento in poi appartenete a noi. Non avete più alcuna libertà.” Affermò Reiji serio come al solito.

“Grande! Però la libertà di farmi un bagno ce l’ho, vero? Oh tranquilli, trovo da me il bagno! Ci si vede!” Effy salì le scale e andò tranquillamente alla ricerca del bagno.

Reiji avrebbe voluto farle davvero male, così come Subaru, che per sfogare l’ira, tirò un pugno contro il muro che fece sobbalzare le gemelle.

“Ma quindi…voi cosa sareste?” Chiese Emily, ormai curiosa, anche se intimorita.

“Vampiri.” Rispose Ayato sogghignando.

A quella risposta le gemelle indietreggiarono fino a correre nella stessa direzione in cui era andata Effy. Non la trovarono.

Katie perse l’equilibrio a causa dei tacchi e cadde a terra, trovandosi Kanato, ancora una volta, sopra di se.
Emily invece fu bloccata contro il muro da Raito, che scrutava interamente il suo corpo in maniera lasciva.
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: LittleJess