02/04/2015
1 recensioniGabbie
Ultimamente, mi sento in gabbia.
E in gabbia.
E in gabbia.
Una dentro l’altra, non mi danno tregua.
Quando riesci ad aprirne una, ecco che arriva la seconda.
E la terza.
E la quarta.
E non si finisce più…
Ho tutto questo sentimento,
bloccato.
Impaurito.
Scalpitante.
Recalcitrante.
Sbatte di qua e di là, senza fermarsi mai.
Come un colibrì:
sinuosamente frenetico.
Che cerca di eluderle, quelle gabbie: ma no. Non ce la fa.
E’ così spaesato.
Così confuso.
Dove deve andare?
Verso chi?
Ha così tanta voglia di uscire,
ma è senza destinatario.
A meno di una metamorfosi , resterà bloccato lì.
Senza mittente.
E così, volenti o nolenti
inevitabilmente soffocheremo...
Angolo autrice:
Partiamo dal presupposto che non sono assolutamente soddisfatta di quanto è uscito fuori, stavolta.
Premetto un'altra cosa: l'ho scritto di getto. Però poi l'ho riletto...corretto...e ricorretto, senza comunque cavarne un ragno dal buco. Quindi ho deciso di pubblicarlo lo stesso, tanto ho capito che altrimenti non ne sarei uscita mai.
Ammetto che cimentarmi in questa cosa di condividere la scrittura mi sta piacendo più di quanto avrei mai creduto, quindi...fatemi sapere cosa ne pensate: se fa schifo, se non fa schifo, o se fa proprio vomitare unicorni.
Insomma, vi passo il testimone. Come sempre.
F.