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Autore: Black Friday    02/04/2015    3 recensioni
*In revisione*
[Dragon Age Inquisition] [Fem!Rogue!Lavellan/Cullen]
- Sì, mi piace questa tua canzone. Ci sono rabbia, coraggio, forza... speranza. -
Una pausa e poco dopo anche Lavellan parlò, fissandosi con amarezza la mano segnata dal marchio.
- Sono le uniche risorse che ho Varric, per evitare di farmela nei pantaloni davanti a questo casino. -
Varric le sorrise con comprensione e solidarietà. Questo tanto discusso Araldo, dopotutto, aveva già conquistato la sua amicizia e il suo rispetto.

Raccolta di one-shot con protagonista la mia rogue Lavellan.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cullen, Inquisitore, Leliana, Varric Tethras
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Kathara Lavellan'
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Gli imprevedibili inconvenienti dell'esercitarsi



L'Inquisitore osservava l'esterno da una feritoia, sporse un braccio per rendersene meglio conto, ma non poteva chiedere un clima migliore: una leggera bava di brezza, cielo sereno, temperatura gradevole ed un sole battente a scaldare quanto bastava la pelle. Sospirò sconsolata, evitando di darlo a vedere. Era un peccato sprecare del tempo prezioso chiusi lì dentro.

Tornò verso la scrivania e con gli ultimi residui d'attenzione cercò di seguire, intervenendo quando credeva opportuno, i resoconti dei vari tenenti: raccolta di risorse da organizzare di qua, truppe di rinforzo da inviare di là, materiali e personale da radunare per ricostruire il tal ponte. Come cavolo erano riusciti a incastrarla? Una volta, per puro caso, si era trovata coinvolta in una riunione per definire i piani delle truppe e poi lui l'aveva fregata. Il Comandante da allora non le aveva dato tregua fino a ottenere un sì esasperato alla richiesta di avere la presenza dell'Araldo a questi incontri, di tanto in tanto. I suoi sottoposti erano straordinariamente lusingati e motivati dalla presenza dell'Inquisitore mentre svolgevano il loro dovere. Parole sue, di Cullen. Era stato fin troppo abile nel raggirarla. Se non altro ora Lavellan capiva come mai l'uomo fosse spesso così intrattabile: continui grattacapi ad ogni ora. Non lo invidiava, a conti fatti lei preferiva di gran lunga rischiare la pelle in giro per il Thedas. Pericoloso, ma almeno eccitante.

Grazie al Creatore, ad Andraste e a tutte le divinità l'ordine del giorno venne esaminato e discusso dal primo all'ultimo punto con una velocità senza precedenti. Cullen congedò i presenti e si sedette allo scrittoio del suo ufficio pronto a ricapitolare nero su bianco le decisioni prese. Calò il silenzio. Kathara lo osservò con sguardo vacuo mentre concentrato procedeva nella sua mansione. L'idea la stava solleticando fin dal risveglio, sì, ne aveva bisogno, un desiderio insensato, aveva davvero una voglia folle di farlo come non le accadeva da tempo.

- Beh Cullen... – il diretto interessato si riscosse nel sentire il suo nome e il peso d'un braccio poggiato sulla spalla.

Volse la testa verso di lei, alla sua destra - Perdona la mia scortesia, ero talmente assorto da questo - disse garbato, con aria di scuse.

- Non ti scusare, stai facendo il tuo lavoro. Mi chiedevo, credi di averne per molto? -

- In realtà n... -

Lavellan non gli permise di terminare. - O meglio... ti servo ancora? -

In apparenza distante e cerimonioso le disse - Non ti trattengo oltre, Inquisitore. Avrai altre faccende di cui occuparti. -

- Per la centesima volta, per favore evita di essere così formale quando non c'è nessuno in giro. Capisci o sei sordo? - lo rimbrottò l'elfo.

Il solito gesto d'imbarazzo ed una goffa risposta da parte dell'uomo – Ehm... d'accordo... -

- Patti chiari, amicizia lunga! - annuì lei soddisfatta. Piantò i piedi a terra e si mise le mani sui fianchi – Sai, ti chiedevo se mi concedi la libertà perché da stamattina c'è una cosa che mi tormenta e devo assolutamente togliermela dalla testa. -

Cullen levò un sopracciglio con fare interrogativo.

- Tiro con l'arco. E' una vita che non mi alleno. -

Il Comandante sembrò quasi sollevato dalla notizia, aveva l'impressione che si creasse sempre una strana tensione quando loro due rimanevano soli. A lungo. E una parte di lui doveva ammettere che quell'atmosfera non gli dispiaceva. Affatto. Ma lei se ne stava andando e, fortunatamente, Cullen poteva ancora una volta ignorare certi pensieri... sentimenti? Inaspettata la nuova parola strisciò fuori dal suo inconscio, davvero troppo rumorosa da gestire per i suoi poveri mezzi. Incapace d'altro provò a soffocarla, per il momento poteva ritenersi salvo da ogni implicazione.

Infine salutò Kathara augurandole buona pratica.

 

~°~


Distanziarono i paglioni di ancora diversi metri. Adesso sì che avrebbero misurato la stoffa di un vero arciere.

Una zona del campo d'addestramento di Skyhold era totalmente riservata ai loro sporchi comodi: infatti non appena l'Inquisitore e Leliana erano state avvistate armate di arco e frecce con alcuni compagni, un'area era stata sgomberata per loro con celerità e discrezione. Ormai Lavellan sapeva quanto inutile sarebbe stato obiettare, ci si stava abituando.

Il Toro di Ferro, seduto all'ombra su un masso, osservava la gara. Non si sarebbe mai perso le sue rosse preferite dare spettacolo. Con Varric armato di Bianca la sfida era impari, il nano si era aggiunto di buon grado solo per il gusto di fare due tiri e stare in compagnia. Per questo genere di cose, si sapeva, era sempre disponibile.

Ora era il turno di Sera che con noncuranza infilò un centro quasi perfetto.

L'Araldo aveva tristemente constatato di essere arrugginita, e parecchio. Quella gran voglia di arceria le era passata in fretta. Mettendoci tutto l'impegno possibile incoccò, mirò e lasciò partire la freccia invocando un po' di fortuna.

- Ahahaha, non prenderesti il culo di un orso a un centimetro! - Sera rideva a crepapelle da almeno un'ora per i tiri mediocri dell'Inquisitore.

Kathara anche stavolta si sforzò di ignorarla, benché il sangue cominciasse a salirle alla testa.

Ripartì il giro. Leliana impeccabile, Varric continuava imperterrito a disintegrare il suo paglione, Sera insopportabilmente abile e di nuovo risultato fiacco dell'Inquisitore.

- Sul serio, cacciatrice! I tuoi Dalish potevano crepare di fame se eri tu a procurargli da mangiare! -

Altra giostra. Buona prova per Leliana, Varric uno scontato successo, centro netto per Sera e discreto miglioramento per Lavellan.

- Resti sempre una schiappa! -

Ormai l'elfa la prendeva per i fondelli con gran gusto e ormai Kathara, dalla sua, aveva esaurito la pazienza: sferzò Sera con una freccia sulla natica, Sera rispose con una gomitata nel fianco, gesto che inevitabilmente esigette una ripicca adeguata finché, prese entrambe da un raptus insano, cominciarono a rincorrersi in tondo come due galline inferocite.

- Woo woo woo, qui la cosa si fa interessante! – tuonò il Toro vizioso, gustandosi il quadro della squinternata e del capo in rissa.

Varric ridacchiava divertito all'inverosimile, Leliana di sasso seguiva con orrore il siparietto.

Tutto quel chiasso inevitabilmente cominciò ad attirare un crocchio curioso di gente.

Sorella Usignolo decise di dare una taglio alla situazione prima che diventasse davvero pietosa, mettendosi di mezzo fra le due.

- Basta così! Tutto questo non è dignitoso per l'Inquisitore, vi state rendendo ridicole! -

L'intromissione di Leliana le fu fatale. Venne trascinata, nemmeno lei capì come, nella zuffa e si trovò a scontrarsi con una Lavellan furiosa in un duello di pugnali. Attorno, un nugolo esaltato di spettatori scommetteva e tifava sgolandosi per l'una o per l'altra combattente.

- Una scena a dir poco memorabile! - Varric non pensava davvero di potersi sollazzare tanto.

~°~


Cullen, liberatosi in fretta dall'incombenza dei documenti, stava già iniziando il solito giro di ispezione quando degli schiamazzi intollerabili lo attirarono al campo degli arcieri.

- Che diavolo sta succedendo qui? - chiese stizzito al primo passante che gli capitò a tiro.

Non ebbe bisogno di risposte. Vide l'Inquisitore – paonazza e mezza scoperta – duellare con una Leliana che contemporaneamente cercava di difendersi e placare le acque, mentre Sera faceva da agente di disturbo, provocando le contendenti e la massa.

Gli ci volle un nanosecondo per sfoderare lo sguardo intimidatorio “da comandante” e disperdere, sbraitando col suo tono autoritario, il capannello di persone.

Lavellan intanto aveva ripreso il controllo, mentre Sera se l'era svignata passando inosservata.

Cullen bloccò le due donne e squadrò dall'alto in basso Kathara e Leliana, esprimendo così la sua massima disapprovazione.

- Tutto questo è vergognoso! - le rimproverò disgustato - Volete degnarvi di spiegare? -
 

Non fu mai chiaro, anche se i sospetti caddero su Varric ed il Toro, come quella banale esercitazione finì per sfociare in una bisca di scommesse.


~°~



Note:

Ciao a tutti!
Lo so, questa è un po' scema e OOC forse, ma si è scritta praticamente da sola. Spero vi abbia strappato qualche risata. ;)

  
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