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Autore: _brittanaisotp_    02/04/2015    2 recensioni
Santana Lopez ha 19 anni,i suoi genitori si sono separati e lei vive con la madre.
Cosa succederà quando Eric,il 'fidanzato' di sua mamma,e sua figlia Brittany andranno a vivere a casa loro? Tra le due ragazze ci sarà odio o amore?
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
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Rieccomi qui, col vero primo capitolo. Spero di non avervi deluso,vi dico già che dal prossimo ne vedremo delle belle,ho già cominciato a scriverlo.

Buona lettura!

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Ti risvegli,intorpidita noti che lo stereo non è più acceso,deve averlo spento tua madre ieri sera.

Guardi la sveglia,sono le 7.22.
Imprechi tutti i santi possibili immaginabili,ti fiondi giù dal letto e cominci a prepararti. 
Non farai mai tempo ad arrivare a scuola in perfetto orario,merda,la devi smettere di fare sempre ritardi su ritardi!


Entri nell'altrio della scuola con troppa velocità,guardi l'orologio. Segna le 8 in punto,cavolo ce l'hai fatta. Non ti eri mai preparata così in fretta,sei fiera di te stessa. 

Intravedi Quinn parlare con Sam,il suo ragazzo.
Quinn è la tua migliore amica e a volte ti chiedi davvero come faccia a stare con un ragazzo così stupido come lui.

"Ehi Q. buongiorno!" esordisci ancora un pò assonata,nonostante tu abbia corso per arrivare in orario.

"Buongiorno Santana,anche oggi di corsa?" vedi che sbuffa un sorriso. Deve averti visto che correvi prima di entrare dal portone. 

"Non ne parliamo guarda!" ti lasci andare tra gli armadietti appoggiandoti,mentre un gruppo di ragazzi e ragazze si incamminano davanti a voi.

"Oh guarda un pò lì,gli sfigati del glee club." salti in aria perchè non ti eri accorta di Puck,che ora è proprio affianco a te e ti stampa un bacio sulla guancia.

"Noah per l'amor del cielo,mi farai venire un infarto la prossima volta." dici con una mano sul petto.

"Scusami piccola!"

"Ehi rotelle,cos'hai da guardare?" domandi ad un tizio con gli occhiali sulla sedie a rotelle,che vi fissa intimorito.

"Sape-te l-lui ha u-un no-nome,si chia-chiama Ar-tie!" ti risponde alzando di poco la voce una ragazza orientale.

"Gesù ci hai messo 10 minuti per dire una frase completa,mi hai fatto perdere solo tempo. Vado in classe,a dopo ragazzi!" saluti Puck con un bacio a stampo e gli altri due con la mano,sorpassando la banda di sfigati ed entrando nell'aula di matematica.

Non ce la fai a stare qui dentro ancora per molto,non hai ascoltato nemmeno una parola,stai pensando a quello che succederà oggi pomeriggio.
Come farai a vivere con due estranei per casa? Non ci vuoi più pensare,quel che succederà,succederà, dovranno rispettare le tue abitudini, la tua 'quasi' sorella dormirà sicuramente nella stanza degli ospiti, non le darai mai e poi mai il pc, nemmeno per una ricerca scolastica e cosa più importante, il bagno è tuo, non potranno starci più di 15 minuti dentro,assolutamente.

Non sei cattiva, vuoi solo avere i tuoi spazi d'altronde quella è casa tua, e loro non sono nessuno per impedirti di viverci come sempre, non cambierai di certo per loro.

Finalmente esci da quell'aula,i ragazzi davanti a te ti fanno spazio perche sanno che sei una che vale,una importante,una che va rispettata,ami la scuola sotto questo punto di vista.

Sei di fronte il tuo armadietto e ti specchi mentre ti rimetti il rossetto,noti dietro di te Quinn parlare con quella Rachel. Cosa diavolo avranno mai da dirsi?

Quinn nota il tuo sguardo e senza pensarci due secondi si allontana dalla ragazza e viene verso di te.

"Allora?" le chiedi alzando un sopracciglio.

"Allora cosa?" ti risponde con un'altra domanda,odi quando fa così.

"Perchè stavi parlando con l'hobbit?" 

"Santana,il suo nome è Rachel,comunque niente, deve darmi ripetizioni di storia oggi pomeriggio,ci stavamo mettendo d'accordo sull'orario." ti dice tranquilla. Sembra quasi sincera.

"Ok. In bocca al lupo allora, sono contenta di sapere che non sono l'unica che avrà una giornata di merda!" dici seccata mentre chiudi ,sbattendolo,l'armadietto.

"Che succede?" ti domanda preoccupata.

"Il compagno di mia madre e sue figlia vengono a vivere da noi oggi!" 

"Ah si me lo avevi accennato, però magari prima di giudicarli dovresti conoscerli,non credi?" ti sorride educatamente.

La vedi diversa,vedi quasi un barlume di gentilezza nei suoi occhi e nelle sue parole. Quinn cosa ti hanno fatto?

"Quinn scusami se ti disturbo nuovamente,ma ti chiedo gentilmente se quando stai per uscire da casa tua mi mandassi un sms,sai i miei papà gay ci tengono all'aspe-"

"Occhei la smetti di parlare!" interrompi quella specie di ragazza nana che ora era proprio di fronte a te.

Quanto vorresti chiuderla quella boccaccia,ti infastidisce così tanto.

"Santana! Ok Rachel lo farò." le risponde dolcemente,cosa che con te non ha mai fatto,cosa che non hai mai visto fare da Quinn con nessuno. 

Vedi la nana sorriderle e poi allontanarsi da voi.

"Q. che sta succedendo?" le domandi seriamente preoccupata.

"Nulla,perchè?"

"Sei strana,poi da quando rispondi educatamente alla Berry?"

"Perchè non dovrei? Solo perchè fa parte del glee club non significa che non debba essere gentile con lei,lei lo è con me." 

"Lei lo è con te solo perchè ha paura." 

"Lei è gentile con me,perchè è una persona migliore di me,di te,di Puck,di tutti!" urla un pò. 

Hai quasi paura della sua reazione,seriamente non l'avevi mai vista così in vita tua.

"Scusami San!" ti dice dopo essersi calmata "forse hai ragione tu,però adesso devo andare,in bocca al lupo per oggi." ti sorride a malapena e la vedi scomparire di corsa tra gli altri studenti.

Qui gatta ci cova. 

Non sarà che a forza di stare a contatto con quella Berry,Quinn sta diventando come lei?

Non vuoi pensarci,davvero il solo pensiero ti fa venire la nausea.


Senza accorgertene ti ritrovi davanti il portona di casa tua,vedi un'auto sconosciuta sul vialetto,speri che non sia ciò che stai pensando.

Non sei per niente pronta,assolutamente no. Con un pò di forza metti le chiavi nella toppa e giri il quadro per poi aprire la porta.
Senti delle voci provenienti dal primo piano. Butti lo zaino sul divano e ti fiondi si sopra.

"Questa è la vostra camera Brittany..oh Santana,sei tornata!"

Vedi tua madre aprire la porta della tua stanza mentre ti rivolge uno sguardo felice,sorridente,quasi emozionato.
Due figure poco familiari si trovavano davanti a te,quella di un uomo sulla cinquantina d'anni,capelli grigi,alto, molto alto e magro ed una ragazza,che in questo momento ti sta dando ancora le spalle,bionda, alta, magra anche lei.

Si gira verso di te, guardando a terra.  

Noti il suo ottimo gusto nel vestirsi, punto a suo favore.

Riformuli la frase appena detta da tua madre.
"Aspetta, che significa 'questa è la vostra camera' mamma?" le chiedi stringendo i pugni.

Non ce la fai a sopportare questa situazione.

"Ciao Santana!" ti sorride l'uomo davanti a te allungando la sua mano.

Ricambi il gesto continuando però a fissare tua mamma.

"Allora?" 

"Santana, non mi sembra giusto far dormire Brittany nella casa degli ospiti, ormai vive qui, non è un ospite!" ti risponde placatamente.
"Non me ne frega niente,quella è la mia stanza,non la condividerò con nessuno!" rispondi,hai urlato,senza accorgertene.

Vai verso la tua camera e chiudi la porta a chiave alle tue spalle.

Ti butti sul letto e scoppi in un mare di lacrime.

Vorresti solo una vita normale,come tutti i tuoi amici,nient'altro.

"Scusatela,non ha preso la notizia del vostro trasferimento molto bene a dire il vero." senti tua mamma che si scusa. "Brittany questa è la stanza degli ospiti,ma ben presto diventerà effettivamente la tua camera,sei libera di attaccare poster,ridipingerla,farci quello che vuoi tu." 
"Oh grazie mille Pan." senti per la prima volta la voce della tua sorellastra, ti irrita eppure ti ha calmata,hai smesso di piangere e non te ne sei accorta. 
Ti senti ancora più stupida così torni a piangere, sparando ad alto volume lo stereo.

  
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