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Autore: Kushina Namikaze    02/04/2015    5 recensioni
ciao a tutti...questa è la mia prima fan fiction...la storia si divide in due parti...la prima è un flash back riguardante ciò che accade subito dopo la guerra...la seconda parte riguarda ciò che accade tre anni dopo quegli eventi...se vi ho incuriosito non vi resta che leggere :)
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Piccolo extra: La Nascita di una nuova amicizia.
La guerra era finalmente terminata, Sasuke le aveva chiesto scusa per averla trafitta e lei come una cretina si era fatta nuovamente ammaliare da quello sguardo orgoglioso e sicuro di se. Si era fatta ingannare da quello sguardo penetrante che sembrava volerle dire “non mi sei totalmente indifferente”. Pensava già di poter ricominciare tutto da capo di provare nuovamente a conquistare il suo cuore e invece no, l’aveva lasciata di nuovo li da sola. Quando il combattimento con Naruto finì lui andò subito via, senza dirle niente, senza una minima spiegazione di quei gesti fatti nei suoi confronti, il cuore di Karin era per l’ennesima volta in pezzi. Era sola, non sapeva cosa fare, il Team Taka era sciolto, Suigetsu, dopo essersi impossessato nuovamente della mannaia decapitatrice si volatilizzò verso una destinazione ignota, Juugo terrorizzato dal fatto di poter perdere di nuovo il controllo senza Sasuke tornò con Orochimaru in uno dei loro covi. Ma Karin non voleva ritornare il quel luogo oscuro, l’unica cosa che, fino ad allora, era riuscita a farla resistere era il fatto di poter incontrare Sasuke e allenarsi di tanto in tanto con lui, ma adesso che era andato via chissà dove non aveva motivo di continuare a stare al servizio di Orochimaru. Ritrovatasi sola, senza più i suoi amici che ormai erano la sua famiglia e senza più una casa, si diresse nell’accampamento dell’Hokage, per chiederle di accoglierla nel suo villaggio. Ne poteva scegliere tanti altri, poteva decidere di tornare al villaggio dell’erba, il suo villaggio natale, ma li vi erano solo brutti ricordi che l’aspettavano. Anche se era una prigioniera, si era subito trovata bene a Konoha. Il chakra degli abitanti emanava un immenso calore, proprio come quello di Naruto. Quando la squadra del biondo l’aveva fatta prigioniera aveva avuto modo di parlare un po’ con lui e si era subito trovata a suo agio. Da quel che aveva capito era un tipo che faceva facilmente amicizia, quindi poteva considerare Naruto come un punto di riferimento per crearsi una nuova vita. Fu per questo motivo che scelse Konoha come suo futuro villaggio. Quando Karin parlò all’Hokage, essa era molto titubante sul da farsi, non poteva di cento accettare una kunoichi nel suo villaggio che fino a poco tempo fa era una nemica. Si era rivelata utile durante la guerra nel campo medico, ma vi era un nemico in comune. Qualunque Kage avrebbe rifiutato la proposta della ragazza, ma Tsunade vide negli occhi della rossa una profonda tristezza e una grande voglia di ricominciare da capo, così le permise di stabilirsi a Konoha. Arrivata al Villaggio della Foglia volle subito darsi da fare per essere indipendente; iniziò a lavorare all’ospedale, supervisionata da Sakura, affittò un appartamentino al centro del villaggio per avere sempre un po’ di movimento intorno, non voleva che nella sua vita piombasse nuovamente silenzio. Strinse subito amicizia con Sakura e Ino che, anche se non erano molto festose in quel periodo per via dello stato di salute di Naruto, le fecero comunque fare il giro del villaggio, anche se solo la parte ricostruita. Nel frattempo Naruto si svegliò dal coma e subito si trovò a suo agio con lui, sembrava come una specie di fratello o gemello visto che avevano quasi la stessa età. Si trovavano d’accordo su molte cose, sui generi musicali che ascoltavano per esempio. Karin aveva finalmente trovato dei veri amici con cui confidarsi. Grazie a Naruto, Sakura e Ino, Karin fece amicizia anche con gli altri ragazzi del gruppo di Naruto. Più il tempo trascorreva più si sentiva a casa, e più si sentiva a casa più si chiedeva come aveva potuto Sasuke rinunciare a quegli amici fantastici, a quella famiglia fantastica anche se molto allargata. Trascorsi i mesi e vista la fedeltà dimostrata, Tsunade le fece fare il giuramento a Konoha, adesso era a tutti gli effetti una kunoichi del Villaggio della Foglia, sarebbe ripartita dal rango di genin, ma poco le importava, a Karin importava tornare a far parte di una famiglia, di un villaggio. Le sue prime missioni le svolse per lo più insieme a Naruto e a qualche altro ninja, provocando anche una certa gelosia da parte di Sakura, che aveva da poco iniziato una storia con il biondo, però pensò subito a tranquillizzarla spiegandole che lei vedeva Naruto più come un fratello che come qualcosa in più e che quindi non aveva niente di cui preoccuparsi. Ovviamente Karin non aveva la testa solo sul lavoro e sugli amici, doveva incollare nuovamente i pezzi del suo cuore ridotto a brandelli da Sasuke, a quanto aveva capito non era stata l’unica, ma sia Sakura che Ino si erano rifatte una vita con altri ragazzi. Sakura si era finalmente accorta di Naruto, mentre Ino si avvicinava sempre di più a Sai. Chiaramente anche la rossa si guardò intorno e un ragazzo che aveva attirato la sua attenzione era stato Kiba, con la sua aria da selvaggio e strafottente verso i pensieri degli altri senza contare che era anche un bel ragazzo. Ma capì subito che con lui non c’era niente da fare. In primo luogo nel cuore del moretto vi era Hinata, verso la quale Karin non aveva molta confidenza, era troppo timida e chiusa per i suoi gusti, secondariamente Kiba non le faceva battere forte il cuore come era solito accadere con Sasuke. Ma restavano sempre due adolescenti con gli ormoni a mille, Kiba specialmente e visto che fisicamente si piacevano il loro rapporto “amoroso” si ristrinse a qualche notte o pomeriggio di fuoco fra le coperte niente di che. Ora si ritrovava li sugli spalti dell’arena della Nuvola a tifare per suo “fratello” Naruto insieme ai suoi nuovi amici, ormai raramente pensava alla sua vecchia vita anche se ogni tanto riaffiorava qualche ricordo di Sasuke, allora lei accendeva lo stereo a tutto volume con gli Skillet, il suo gruppo preferito, e iniziava a ballare scatenandosi. Era stato Naruto a consigliarglielo, solo che lui iniziava a correre. Finalmente aveva trovato un po’ di stabilità dopo tanto tempo. Konoha ormai era la sua nuova vera casa. Al prossimo esame chunin avrebbe partecipato lei e avrebbe portato avanti la sua carriera da kunoichi. Voleva partecipare già a questo in corso, ma il suo numero di missioni svolte non era sufficiente. Sarebbe stato per la prossima volta, adesso la cosa importante era tifare fino a restare senza voce per Naruto.

Inizio Nuovo Capitolo
Gli scontri proseguivano uno dopo l’altro, Naruto li seguiva per vedere le abilità dei suoi avversari. I genin arrivati in semi finale sembravano tutti molto preparati, ma si trovarono a consumare molto chakra poiché i concorrenti iniziavano ad equivalersi. L’avversario di Naruto si ritirò ancora prima che il nostro eroe potesse entrare nell’arena, cosa che gli permise di raggiungere la finale senza alcuno sforzo. Ammirò l’incontro che si stava disputando il vincitore sarebbe stato il suo avversario. Sembravano in gamba ma entrambi erano a corto di chakra.
L’incontro finì, il vincitore era una ragazza del villaggio della sabbia, Naruto non avrebbe perso contro di lei, anche se sarebbe stato strano colpire una donna. In quel momento gli sarebbe piaciuto utilizzare la tecnica del controllo dell’ombra di Shikamaru.
“A quanto pare hai perso Naruto!” disse Shikamaru.
“E per quale motivo avrei perso?” rispose il biondo.
“Per il semplice fatto che quella è una donna, non si può mai vincere contro di loro!”
“Bhè se si parla di una normale giornata con la tua ragazza o con le tue amiche hai ragione! Ma questo è un torneo! Insomma se ti ritrovi un avversario donna durante una missione che fai ti ritiri a prescindere?”
“No, faccio combattere gli altri, è una grande seccatura affrontare una donna! Soprattutto se è bella. Ti farà lo sguardo da cucciolo bastonato, non saprai resistere, abbassi la guardia e lei ti morde. È sempre così che va!”
“Bhè non credo sia il caso della genin di Suna. Sembra un maschio!”

Ci fu un momento di pausa, dedicato alla cura di qualche ferita della finalista e al recupero di energie della ragazza. Naruto lo trascorse parlando con gli amici e con la sua ragazza. A momenti sarebbe diventato chunin, il che significava che la missione di cui gli aveva parlato il Raikage e Tsunade prima ancora era sempre più vicina. Doveva trovare il coraggio di dirlo a Sakura visto che sarebbero stati lontani per un po’. Naruto poteva chiedere a Tsunade di portarla con se ma aveva paura, poteva ferirsi gravemente e la colpa sarebbe stata sua, quindi no, sarebbe partito da solo con Killer Bee.

L’ultimo scontro dell’esame chunin iniziò. La ragazza, nonostante la mezz’ora di pausa, era ancora a corto di chakra. Naruto la affrontò fruttando solo il suo taijutsu e qualche tecnica base senza sforzarsi troppo. Ricorse più volte ai suoi kage bushin per evitare delle tecniche pericolose. Sembrava avere la vittoria in pugno quando la ragazza sfoderò una grande velocità, anche lei era un’utilizzatrice del vento e usava questa qualità del chakra per aumentare la sua velocità. Naruto restò senza parole, incapace quasi di reagire. A quanto pare nonostante aveva affrontato un intero torneo la ragazza aveva ancora questo asso nella manica. Era difficile vederla ed era difficile schivare i suoi attacchi. La genin di suna colpì Naruto parecchie volte fino a farlo vacillare. Fortuna volle che la ragazza non era dotata di grande forza fisica, poteva colpire Naruto tutte le volte che voleva, ma i colpi su di lui non avevano particolare efficacia. Naruto ne approfittò per farla stancare per poi darle il colpo di grazia. Passò qualche minuto e la velocità della ragazza diminuì, fu allora che creò una copia di se senza che la ragazza se ne accorgesse, la copia aspettò che la ragazza lo colpisse, quando ciò avvenne gli bloccò le mani mentre l’originale ne approfitta per darle un colpo sulla nuca facendole perdere i sensi.
“Dichiaro conclusi gli esami chunin!” disse il giudice e sollevando il braccio di Naruto disse “inoltre dichiaro vincitore del torneo Uzumaki Naruto!”
Un enorme boato di urla si levò dagli spalti, tutti urlavano in coro il suo nome. Mentre Naruto si godeva il suo trionfo i cinque Kage si riunirono per decidere  chi dei partecipanti meritasse di essere promosso chunin. Ovviamente l’ultima prova consisteva nel mostrare la forza fisica e la preparazione nelle varie tecniche di ogni singolo partecipante rimasto, ma i Kage non si sarebbero basati solo su quello per eleggere i chunin, ma avrebbero tenuto in considerazione anche le prove precedenti. Ci fu una pausa in cui la rivale di Naruto si risvegliò. Tutti i partecipanti erano in infermeria per farsi controllare e curare dai loro medici. Con Naruto ovviamente vi era Sakura che più che curarlo trascorreva  il tempo con il biondo chiacchierando, scambiandosi anche qualche bacio. Quando la rivale di Naruto si svegliò, essa andò verso il vincitore complimentandosi.
“Volevo farti i miei complimenti Naruto-san, sei uno shinobi davvero molto forte.”
“Grazie Fumiko, ma anche tu sei molto brava solo che eri stanca per gli incontri precedenti. Io ho avuto la fortuna di riposarmi durante il mio incontro!”
“Anche se il tuo avversario non si sarebbe arreso non credo sarebbero cambiate le cose. Ho sentito dire da Gaara-sama che hai una grandissima quantità di chakra dentro di te, senza tenere in considerazione il Kyuubi.”
“Forse vuoi dire Kurama!”
“Come? Kurama?”
“Si, Kurama è il suo nome!”
“Bhè direi che Kurama è un nome molto più bello di Kyuubi!”
 “Si è vero!” i due ragazzi iniziarono a ridere fino a quando Naruto non notò un certo sguardo geloso da parte di Sakura, così la presentò: “Lei è la mia fidanzata Sakura-chan, non che il ninja medico che mi sistema sempre!”
“Piacere di conoscerti!”
Quando le due ragazze stavano per parlare si udì una voce…
“I partecipanti si rechino nell’arena per la cerimonia di chiusura, ripeto, i partecipanti si rechino nell’arena per la cerimonia di chiusura, grazie.”
“È arrivato il momento si scoprire chi diventerà chunin!” disse Naruto, diede un bacio a fior di labbra a Sakura e si diresse verso l’arena.
Durante il brave tragitto il biondo parlò con Miuku, il suo primo avversario in quel torneo.

Si misero tutti allineati di fronte alla tribuna dei Kage, esattamente come la cerimonia di apertura, e attesero che il Raikage iniziasse il discorso.
“Prima di dire chi diventerà chunin voglio fare a tutti i miei complimenti. Da quello che ho visto molti di voi avranno la stoffa per diventare degli ottimi ninja. Complimenti ai finalisti e soprattutto a chi, nonostante sapeva di avere un avversario molto più forte di lui ha lottato con tutto se stesso! Anche se devo fare una piccola ammonizione da questo punto di vista. Alcuni di voi oggi diventeranno chunin e si troveranno a capo di una squadra. Ascoltate questo mio consiglio, non è sempre saggio affrontare un avversario molto più forte di te, è giusto cercare di bloccare i movimenti e rifugiarsi o se si riconosce di averne la possibilità sconfiggerlo in un unico colpo e non ridurvi allo stremo. Questo era solo un torneo, ma chiedetevi: cosa sarebbe accaduto se fosse stata una vera missione? Sarete voi stessi a rispondervi. Detto questo noi Kage insieme ai consiglieri abbiamo deciso che i più idonei a diventare chunin sono tre di voi! Dal villaggio della foglia Uzumaki Naruto!...” E dagli spalti la tifoseria iniziò a invocare il suo nome, ”…che tutti noi sappiamo essere uno dei più abili ninja  delle cinque terre e che ha partecipato perché non potevamo direttamente dargli il titolo, anche se ha dimostrato a tutti di essere degno di avere questo titolo”
 “ Dal villaggio della nuvola Murakami Hanai, che anche durante le prove passate ha saputo dimostrare grande autocontrollo e un forse senso per l’analisi dell’avversario.” Adesso il boato di urla e applausi erano tutti per questo ragazzino della nuvola.
“E infine, ma non per importanza, abbiamo deciso che il terzo chunin di questa edizione è Ikeda Miuku!” Il giovane ragazzo che non si aspettava la sua promozione rimase pietrificato dalla gioia. “Ha dimostrato di saper tenere testa al vincitore del torneo e durante le prove precedenti si è distinto per una grande calma degna di un ninja di tutto rispetto.
A coloro che non hanno superato l’esame ho da dire una cosa, cercate di capire perché avete fallito e correggete i vostri errori. Le capacità per diventare chunin non vi mancano e mi auguro che la prossima volta non fallirete!”

FINALMENTE e ripeto FINALMENTE sono finiti questi esami chunin (non scriverò mai più una storia che li contenga u.u). Questa volta sono stata un pò più veloce delle altre volte (forse).
Tornando a noi, spero che la fine del torneo vi rallegra, si lo so il vincitore finale era scontato ma volevo togliere questo esame dalla mia vista. Se io che sono la scrittrice sono arrivata a questo punto di non sopportazione, non voglio immaginare il vostro di livello, quindi via alle recensioni sfogo verso l'esame chunin. Chiedo perdonanza per eventuali errori u.u Comunque a parte gli scherzi fatemi sapere cosa ne pensate di questi esami, voglio sapere tutto il bello e anche il brutto.
Cosa ne pensate del piccolo extra su Karin? L'ho voluta inserire nel gruppetto più scalmanato di Konoha perchè è un personaggio che mi somiglia per alcuni punti di vista e poi ho in serbo per lei delle cose :3
Adesso a voi la parola! CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO

 
  
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