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Autore: Funghetto90    21/12/2008    2 recensioni
La storia parla della fuga di un detective e della sua scalata di intrighi ed inganni,della verità di un passato che ancora riemerge. Le storie in questo racconto sono totalmente fittizie
Genere: Horror, Mistero, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Il grido dell'assassino PT,2 Cap 2
A Jason non è rimasto tanto da fare, o và dalla polizia e và chiarire il malinteso o i poliziotti lo riempono di piombo. La diffiicoltà è nell'arrivare all'ultmo piano dove c'è il comandante del distretto. Riflettendo lungo la via Jason pensa che bussando alla porta principale, sicuramente facevano in modo che rimanesse lì  , sdtraiato per terra. E allora qual'è il modo più sicuro per entrare? Jason pensa, e osserva due ladri che fuggono da un'abitazione, travestiti da camerieri, ed ecco che a Jason gli arriva il lampo di genio, usare una divisa della polizia per passare innosservato. E proprio quando ha avuto l'idea, lady fortuna  gli procura il tutto. Infatti trova una tintoria, la stessa che usano le guardie per pulire la propria divisa. Quindi Jason entra, e si finge di essere un fattorino che è venuto a portare una raccomandata, e proprio nel momento della distrazione del proprietario del locale, Jason ne approfitta per rubare la divisa. Era tutto pronto quindi. Jason. Entra e come un ombra in una stanza buia, riesce completamente a mimetizarsi con il resto della polizia.
Arrivato finalmente alla stanza del capo senza eccessive preoccupazioni, Jason si ritrova con il capo della polizia:
CP: cosa c'è?
J:Jim sono io, sono Jason Eagle...
CP: cosa diavolo è successo? adesso ti metti ad ammazzare le puttane?
J:non sono stato io Jim. Io mi trovavo lì a salvarla, ma poi il vostro poliziotto mi ha sparato e...
Nella stanza entra un tizio con un abito firmato.
?: Ed ecco a noi il famoso Jason, lo sterminatore dei criminali, la mano della giustizia, almeno fino ad oggi......
J: chi diavolo sei?
SJ: il mio nome è Samuel Johnson. Sono il capo della CIA
J: la CIA?! e cosa centra la CIA con il mio malinteso?
SJ: sembra che tu voglia uccidere il capo del distretto di polizia, Jim Stephenson.
J: cosa?! io non porto neanche un' arma!
SJ: sei sicuro?!
J: ehi Samuel non era nei patti questo, non puoi.....
Samuel prende la sua pistola dal fodero e spara, uccidendo Jim. Poi lascia l pistola a Jason che ha assistito al fatto. L'intero distretto allertato dal colpo di arma da fuoco entra nella stanza del capo, trovando Jason con la pistola e  il cadavere di Jim.
Praticamente Jason si trova in un grosso e brutto guaio. è difficile che la polizia crede alla verità di Jason. Lui guarda la finestra nella speranza di trovare una scala anti-incendio o una via per uscire. Ma niente scala, c'e solo una corda che lega l'edificio del distretto con l'edificio di fronte. Quindi corre verso la finestra e salta facendo credere agli agenti di polizia che  è caduto verso la stra piombo.
Questa volta Jason non si trova contro una semplice famiglia mafiosa o un gruppo assetato di assassini. Il nemico di Jason sono l'esercito degli Stati uniti e tutte le agenzie segrete dello stato. Ma perché volevano incastrarlo? Cosa ha fatto per avere la più potente agenzia come nemica?
Mentre Jason pensa a queste cose, sulla via del ritorno a casa, gli squilla il telefono. Il  numero è anonimo. Jason risponde e sente che la voce è ritoccata elettronicamente....
J: chi è?
?: Jason?
J: chi lo vuole sapere?
?: sono un amico...
J: io il mio unico amico era un capo del distretto di polizia, ma lui mi ha venduto e per non bastare è dentro un sacco nero...
?: la conosco la tua situazione...chiamami Black Voice o meglio BV. Sono il tuo unico alleato e ti conviene darmi retta se vuoi vivere e vendicarti...
J: io sono un  uomo solo, e già morto. Ho la prima super potenza mondiale contro.....
BV: e visto che non hai niente da perdere ormai ti conviene darmi retta....
J: hai ragione. Cosa vuoi da me?
BV: incontriamoci dove i gatti sono sempre blu e dove l'inferno è alle porte....
J: Dove?
Black Voice attacca il telefono. Adesso mille domande e mille dubbi corrono nella mente di Jason. Chi è Black Voice? E cosa vuole da lui?
L'unico modo per capirlo è incontrarlo. Il suo messaggio è sicuramente un codice per non essere intercettato.....o forse le insane parole di un pazzo psicopatico, ma come aveva già detto,  Jason  non ha  niente da perdere....
Allora Jason và alla ricerca del posto dai gatti blu vicino alla porta dell'inferno..........
  
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