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Autore: Oducchan    21/12/2008    2 recensioni
Due fratelli. Due bambini, due ragazzi, due uomini, accumonati dallo stesso sangue, dalla stessa famiglia, addirittura dallo stesso giorno di nascita. Dagli stessi occhi bianchi come la neve. Ma che il destino ha voluto dividere, dando pochi secondi di distanza l'uno dall'altro, tali da condannarli a una vita separata, senza potersi dimostrare il reciproco affetto, dovendo rinunciare al forte legame che li unisce. Quegli occhi bianchi che segnano la loro appartenenza a uno dei clan più antichi di konoha. Quegli occhi bianchi, in cui è celata la chiave del cambiamento. Hiashi e Hizashi Hyuuga. alcuni frammenti delle loro vite, alcuni momenti privati in cui poter mostrare ciò che celano nel cuore. lontano dalle regole, dalle divisioni, dali sigilli e dalle leggi [no yaoi]
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Neji Hyuuga
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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WHITE EYES

Kyyyaa! Scusate l’immenso ritardo, ma ho avuto una serie di contrattempi. Ma ora, finalmente, ci sono le vacanze di Natale! Un sacco di tempo in per scrivere….kukuku

Adesso vi lascio al capitolo…..enjoy it^^

 

 

 

 

WHITE EYES

The Hyuuga twins

 

3] sunset

 

 

Il ragazzo dodicenne percorse a capo chino il corridoio silenzioso, rivolgendo solo un timido ma educato saluto ai rari occupanti che facevano capolino dalle varie porte. Giunto allo studio dove era stato convocato, bussò delicatamente sul pannello di legno, restando in attesa; ottenuto il permesso, entrò velocemente, restando fermo poco oltre la soglia, accennando un inchino forzato che l’abitudine gli aveva inculcato nel comportamento.

-Hiashi-sama-

L’occupante della stanza, seduto ad un’elegante scrivania intento a leggere un libro, alzò il capo verso il nuovo venuto e, riconosciutolo, si alzò in piedi con entusiasmo, correndo subito ad abbracciarlo.

-Hizashi! Allora stai bene, per fortuna! Come ti senti?-

Un po’ meravigliato per tutta quell’animosità, il più giovane tra i due gemelli rimase immobile per qualche istante, ma finì per l’accettare la stretta, grato di poter usufruire dell’affetto fraterno di cui spesso doveva fare a meno.

-Non ti preoccupare, nii-san. Starò bene-

Allarmato da quel tono così scostante, Hiashi lo allontanò da sé tenendolo per le spalle, scrutandone a lungo il viso stanco per cogliere le tacite informazioni che l’altro non voleva dargli. Rimasero per qualche minuto a guardarsi negli occhi, finché il maggiore non ruppe il silenzio, afferrando il fratello per un polso e trascinandolo nel giardino interno della casa.

-Allora, come ti trovi nella tua squadra?- chiese gioviale, dopo che, ridacchiando, entrambi si furono seduti sull’erba curata e ebbero tuffato dispettosamente i piedi nudi nel piccolo specchio d’acqua che qui si trovava

-Non male. Shibi è a posto, mentre Tsume è un po’ casinista, però non mi lamento-.

-Pfui. Figuariamoci se gli Inuzuka se ne stanno tranquilli comportandosi da persone civili-.

L’altro sorrise appena, ignorando quell’insulto velato rivolto alla ragazza – E tu?-

-Come vuoi che vada? Sono in squadra con quel borioso di un’Uchiha. Vorrei solo poterlo prendere a cazzotti!-

-Non sarebbe molto Hyuuga, da parte tua!- Hizashi rise, divertito da quelle parole, ma divenne subito un po’ più mesto, riflettendo su come insieme loro due sembrassero dei ragazzini normali, mentre agli occhi altrui erano solo i rampolli di un antica e crudele famiglia; poggiò tristemente il capo sulla spalla del fratello, nascondendo il viso tra le pieghe del kimono

-Hiashi- pigolò –Non importa quello che succederà, io ti vorrò bene comunque-

Il maggiore sospirò rassegnato, avvolgendo un braccio attorno alle sue spalle, desiderando ardentemente rinnegare quel destino che li vedeva come gemelli separati, ormai per sempre.

-Anch’io, otouto. Ti voglio tanto bene anch’io-

 

 

 

 

 

Firulì, firulà….

Sì, diciamocelo, questo capitolo non significa una bega, però mi piaceva troppo l’idea della fontana XD

Ah già, piccola nota: il fatto che Hizashi chiami Hiashi col sama, è merito dell’”educazione” di famiglia. Poi, Tsume è la mamma di Kiba, e Shibi il papà di Shino, mentre l’Uchiha citato è Fugaku, padre di Sasuke e Itachi..Controllando le loro età e facendo una serie di calcoli, ho “invecchiato” un po’ Tsume e Shibi, che risultavano un po’ più giovani, e ringiovanito l’Uchiha. Ora, ho scelto questi tre più che altro per ricreare il team 8 e per non impelagarmi con nomi giapponesi sconosciuti. Perdonatemela.

Grazie per le loro recensioni a:

Alechan: allora, per l’immagine l’ho caricata su tinypic, poi ho aggiunto il link nel riquadro della pagina web. Non sono molto  brava a spiegare queste cose, diciamo che sono andata a tentativi. Povero hizashiuccio (oddio! Chiamami hiza-chan, se devi! N.d.hizashi) (grazie, caro n.d.me) sono stata davvero cattiva con lui, in questa fic. A presto

Hotaru: beh, ci ho messo un po’ ma finalmente ho aggiornato! Lodate siano le vacanze! Com’è?

Gracy110: ti farò un monumento, sensei, non ti ringrazierò mai a sufficienza per star sempre qui a leggere i mie obbrobri *smile* glassie^^

Grazie anche a coloro che hanno solo letto, e a chi ha messo la raccolta tra i preferiti. Hiashi e Hizashi ringraziano. ^^

Bene, quando arriverà il prossimo cap proprio non lo so, spero di trovare presto lo sprint per copiare il tutto…comunque spero a presto, continuate a seguirmi

Besos

Vostra wolvie

 

 

 

   
 
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