«Perché me?» Forse era una frase stupida, da bambini e da inutili rassicurazioni, da risposte stupide e scontate e lui voleva sentirle tutte, voleva sentire Tom esprimere i suoi sentimenti, rompere quella muraglia di ghiaccio che si era costruito attorno. Lo deluse «Perché mi appartieni» ma forse, alla fine, Tom era quella muraglia e distruggerla significava distruggere lui.
Si girò nel suo abbraccio.
«Non è una strada a senso unico» rispose riferendosi alla frase detta dall’altro poco prima.