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Autore: Svazzi    05/04/2015    2 recensioni
[...]"Buongiorno signor Smith" dissi aprendo la porta e notando che effettivamente avevo davanti il vecchio signore, mi squadrò da capo a piedi prima di allungare lo sguardo dietro di me e guardare Harry che lo salutò con un gesto della mano sorridendo sornione "Signorina Austin, un po’ di contegno!" mi ammonì scandalizzato "Sono in casa mia, anzi le dispiace fare in fretta? Io e Harry stavamo per entrare nella doccia quindi avremmo un po’ di fretta" l’anziano mi fulminò con lo sguardo prima di scuotere la testa e bofonchiare qualcosa
"Oggi vengono a trovarmi dei parenti, gradirei che il volume della vostra musica e i ragazzi in casa vostra siano tenuti a bada" disse sprezzante, risi di gusto "Stia tranquillo, il rave party l’abbiamo organizzato per domani, ora se non le dispiace ho un bel ragazzo in casa mia che mi sta aspettando, buona giornata e mi saluti i parenti"[...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia


Avevo tentato di evitare Niall fino all’ora di pranzo, non avevo voglia di una discussione, né di pensare a quella Amy.
Emma, che aveva perfettamente capito che qualcosa non andava, me lo teneva lontano mentre il biondo tentava invano di avvicinarsi a me.
Sapevo che Amy l’aveva profondamente ferito ed evidentemente, visto come le aveva risposto, lui ancora sentiva dolore per ciò che era successo anni prima.
Io non ero alla sua altezza, non lo sarei mai stata e questo era un pensiero fisso nella mia testa da quando l’avevo vista e avevo capito chi fosse.
«Mia, fermati» Niall mi chiamava mentre ci avviavamo nella nostra stanza, ma io procedevo a passo spedito decisa a non dargli ascolto «Mia, per l’amor del cielo» la sua mano mi afferrò poco prima che riuscissi ad aprire la porta «Niall, lasciami stare» scostai bruscamente il braccio ed entrai nella stanza.
Niall mi seguì a ruota, si passò una mano tra i capelli rassegnato e si sedette sul letto.
«Mi spieghi qual è il problema?» mi avviai in bagno senza rispondere e mi chiusi la porta alle spalle.
Volevo solo stare per conto mio. Aprii l’acqua del rubinetto e mi sciacquai la faccia prima di guardarmi allo specchio.
Il mio riflesso mi colpì in pieno; no, non potevo competere con Amy. I miei capelli di uno stupido castano insignificante, gli occhi di un colore indefinito tra il verde e il castano e le occhiaie profonde non potevano competere con il volto perfetto, gli occhi cristallini e i capelli lucenti di Amy.
Perché doveva sempre essere così? Due volte mi ero innamorata e due volte i fantasmi delle ex fidanzate mi avevano perseguitata; ero riuscita a superare Jane, ma non sarei riuscita a superare lei.
Sentivo lontani i battiti di Niall alla porta, continuava a bussare incessantemente, ma io non riuscivo nemmeno a sentirlo troppo concentrata a disprezzarmi.
Mi asciugai il viso ancora bagnato e mi avvicinai alla porta lasciandomi scivolare contro di essa e sedendomi a terra. Presto le lacrime solcarono il mio volto mentre Niall continuava a bussare.
Perché non capiva? Non volevo parlargli, volevo solo stare nel mio guscio dove nessuno avrebbe potuto ferirmi, dove nessuno avrebbe potuto lasciarmi «Vattene Niall» mormorai tra una lacrima e l’altra, abbastanza forte perché il biondo riuscisse a sentirmi «Mia, ti prego fammi entrare» e non seppi se intendeva farlo entrare nel bagno o nei miei pensieri «Non ora Niall, va’ con gli altri, vi raggiungo dopo» stette in silenzio per un minuto buono mentre io faticavo a trattenere le lacrime; mi chiesi cosa stesse pensando, se vedendo Amy si fosse ricordato di quanto vale e di cosa può avere al mio posto «D’accordo, chiamami se hai bisogno» sentii i suoi passi che si allontanavano e poi la porta della camera che si apriva e successivamente chiudeva.
Presi un respiro profondo e uscii dal bagno, mi assicurai che Niall effettivamente non fosse in camera e poi andai a sdraiarmi sul letto.

Sento ridere in salotto, mi alzo dal letto per andare a vedere chi è che fa divertire così Niall.
Forse è Harry che ha appena raccontato una delle sue battute squallide, o forse Louis ha detto qualcosa di divertente prendendo in giro i capelli di Liam.
Mi avvio verso la sala, il corridoio sembra improvvisamente più lungo del solito,  alla risata di Niall se ne aggiunge una femminile che non credo di avere mai sentito; un senso di inquietudine si fa spazio nel mio petto, sento un grosso peso sullo stomaco come se un grande masso mi impedisse di respirare.
Quando finalmente riesco a raggiungere la fine del corridoio il fiato mi si blocca in gola, Niall è sul divano con Amy, le loro mani sono intrecciate mentre ridono a crepapelle come se avessero appena sentito la barzelletta più divertente del mondo.
Niall alza la testa e si accorge della mia presenza «Oh, Mia, stavamo giusto parlando di te» mi dice sorridente, un sorriso che avevo visto poche volte sul suo volto «Di me?» chiedo confusa, lui annuisce mentre Amy scoppia a ridere «Pensavamo a quanto sei stata sciocca – Niall non riesce a trattenere una fragorosa risata – come potevi credere che fosse innamorato di te quando poteva avere me?» mi dice lei con aria di sfida, divertita; sento il mio cuore spezzarsi in piccoli frammenti.
Comincio a correre per il corridoio che sembra essere infinito, gli echi delle loro risate mi perseguitano, comincio a urlare dei “no” sconnessi ogni qualvolta le risate si fanno troppo forti ed insistenti.

Aprii gli occhi e mi trovai davanti quelli verdi di Harry «Hey, è tutto ok?» mi misi a sedere e mi passo una mano sul viso «Cosa ci fai qui?» chiesi, si sedette di fianco a me «Niall mi ha chiesto di venire a controllare come stavi, voleva chiederlo ad Emma ma è crollata dopo la doccia emozionale; a proposito ti sei persa un paio di cose interessanti» disse sorridendomi debolmente, non abbastanza perché si vedessero le fossette, alzai le spalle noncurante, non mi interessava granché «Me ne farò una ragione; vi siete divertiti?» annuì «Niall un po’ di meno però, era abbastanza preoccupato, che succede?».
Sospirai, tra tutte le persone Harry era l’ultimo con cui avrei voluto parlare di tutto ciò. Non l’avevo ancora perdonato per ciò che aveva fatto ad Emma, né per come la sua presenza aveva influenzato il rapporto tra me e la mia migliore amica; forse, però, era il momento di seppellire l’ascia di guerra e dargli la possibilità di farsi perdonare anche da me.
«Non mi sarei mai immaginata di trovarmi faccia a faccia con te e parlare delle mie paranoie» dissi sincera con una lieve nota di divertimento nella voce, ridacchiò «Hey, mi chiamano Styles lo psicoterapeuta, sono la persona più adatta per ascoltare le paranoie altrui» disse alzando le sopracciglia facendomi ridere; no, non era decisamente male come avevo pensato, perdonarlo sarebbe stato più facile del previsto.
Tornò serio «Si tratta di Amy, non è vero? Niall ti ha parlato di lei» annuii abbassando lo sguardo, la mano di Harry si strinse nella mia in un gesto di conforto che mai mi sarei aspettata da lui «Mia, è acqua passata, ora lui sta con te» mi lasciai confortare volentieri dal pollice del riccio che mi accarezzava il dorso della mano, un contatto forse un po’ troppo intimo, ma in quel momento non mi interessava troppo «Lo so che sta con me, ma quanto durerà? Quanto tempo ci vorrà prima che si accorga che può avere di meglio? Amy non ha niente a che vedere con me, Harry»
«Hai ragione, non ha niente a che vedere con te, perché tu non faresti mai a Niall quello che gli ha fatto lei. Tu non c’eri, Mia; era distrutto, credo di non aver mai visto Niall in quelle condizioni e spero di non vederlo mai più» una parte della mia testa mi diceva di dare ascolto ad Harry, che Amy l’aveva ferito come nessun altro aveva fatto e che lui non sarebbe tornato da lei; l’altra parte mi diceva che se non fosse stata Amy, sarebbe stata un’altra ragazzo altrettanto bella, se non di più.
«Ciò non toglie che io non meriti di stare con Niall. L’hai vista? Harry, è splendida, con quegli occhioni azzurri e le gambe chilometriche. Amy potrà anche averlo ferito, ma io non sarò mai alla sua altezza, troverà un’altra migliore di me» il riccio scosse la testa, fissò poi i suoi occhi nei miei.
Solo in quel momento mi accorsi di quanto effettivamente fossero verdi e capii cosa ci vedeva Emma in essi; erano magnetici; certo, Emma era completamente fuori di testa, ma ora riuscivo a comprenderla un pochino di più; sembrava che in qualche modo ti leggessero dentro «Allora non hai proprio capito come funziona il cervello di Niall. Puoi essere anche la persona più brutta sulla faccia della Terra, e ti assicuro che comunque non è il tuo caso, ma se a lui piaci, allora sarai la cosa più bella che esista.
«Mia, Niall non ti lascerà perché tu non ti vedi attraente come le altre ragazze; hai idea di quanto sia innamorato di te? Beh, io si. Non fa altro che parlare di te da quando ti ha vista per la prima volta, perché per te è così difficile capire che ti ama davvero?»
«Perché per te è così difficile capire che Emma ti ama davvero? Hai dovuto leggere il suo diario per accertartene» abbassò lo sguardo, guardò per un secondo le nostre mani ancora strette tra di loro «Siamo molto più simili di quanto credi, ma io ho imparato ad accettare che a questo mondo c’è una persona che mi ama e che farebbe di tutto pur di stare con me, prova a pensarci» mi strinse la mano prima di alzarsi dal letto e avviarsi verso l’uscita.
«Harry – lo fermai prima che uscisse – grazie, davvero» mi sorrise, questa volta le fossette ben evidenti «Figurati» rispose prima di uscire dalla stanza.

 

 

Eccomi qui con il nuovo capitolo! Come promesso ho cercato di aggiornare in fretta e non di aspettare un mese come la scorsa volta.
Allora, innanzitutto tantissimi auguri di buona Pasqua (nonostante ora siano le 23.15); spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non c’è molta interazione tra Mia e Niall, ma ho voluto dare più spazio ad Harry che cerca di confortare Mia ed aiutarla.
Ringrazio chiunque abbia messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate, ad ogni capitolo aumentate e siete diventati veramente tantissimi!!
Sapete che se avete voglia, le recensioni sono sempre ben accette!

Detto questo vi lascio, come al solito, i miei contatti

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Inoltre volevo avvisarvi che ho iniziato una nuova long, dato che questa è quasi terminate (non so esattamente quanti capitoli mancano alla fine), quindi se vi va di passare faccio un piccolo spam: “Negli occhi dell’assassino”. È una storia completamente diversa dal mio solito, ma spero che possa piacervi ugualmente!

Detto questo, vi saluto!
Un bacio
Sil.



 

 

   
 
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