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Autore: RED_ED_AM    07/04/2015    0 recensioni
Il Neighkarus è un locale notturno ,diventato ormai casa di molti giovani della strada, trovati e sfamati sin da piccoli dall'egocentrica direttrice del locale , la signora Pearl. Le uniche vie di scampo in questa cruda realtà, troppo grande per dei ragazzini così piccoli , sono il divertimento e le avventure , che delle volte si spingono fin troppo oltre il limite.
Luke e Jasper , ormai veterani di quest'esistenza , si troveranno a dover scegliere davanti ad un bivio.
A Luke viene tesa la mano dell'amore da Alyssa. Tuttavia egli ha troppa paura di non essere tenuto abbastanza stretto per riuscire a tirarsi su definitivamente. Il ragazzo crede infatti che l'amore sia solo una felicità apparente ed inesistente, che serve solo a creare dolore eterno, come quello che le ha lasciato sua madre, lasciandolo solo , in mezzo a quel mondo così aggressivo, con la sua piccola sorellina Annie. Riuscirà a fidarsi di qualcuno in quel mondo di eterna menzogna ? O cadrà nella trappola che lo circonda?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Non ero riuscito a dormire.

Il pensiero di entrare in un posto come quello, pieno di drogati, mi disgustava.

Eppure secondo gli altri, lo ero anche io.

 

 

 

"Lukeeeee" gridò Allison.

Lei era una delle mie tante ex. Bionda, magra , fissata con il trucco e con la moda. Una ragazza nella norma. Una delle tante oche che cominciavano piano piano ad appropriarsi di qualsiasi uomo avesse qualcosa da darle o comprarle.

Io stavo con lei solo perché era abbastanza brava a letto, e me la dava quando la chiedevo.

Avevo sempre capito ciò che era sbagliato e ciò che era giusto, ma non mi ero mai preso la briga di stare sul giusto.

Non avevo un'opinione sul mio aspetto, non mi ritenevo bello o brutto ma , tra le ragazze andavo e questo bastava.

 

 

 

 

" Che vuoi ? " risposi affaciandomi alle scale del piano inferiore.

 

" Sono venuti a prenderti." fece lei con un sorriso così fastidioso da esser peggiore del rumore stridulo del gessetto sulla lavagna.

Non le diedi la soddisfazione di farmi vedere infelice ricordandomi dove dovevo andare , così le rivolsi un sorriso amichevole e tornai in camera per recuperare la mia valigia.

 

Jasper aveva ancora la faccia assonnata ma apprezzavo lo sforzo dell'essersi svegliato presto solo per salutarmi.

Tra le sue braccia c'era Annie che non aveva affatto preso bene la mia futura assenza.

Non appena fui abbastanza vicino si lanciò e passo dalle sue alle mie braccia.

 

"ei scimmietta , ti sei svegliata presto eh" le dissi rivolgendole un sorriso che non venne ricambiato.

 

" poi torni Luke ? " mi chiese con quegli occhioni così grandi.

 

Feci cenno di si con la testa per non scoppiare in lacrime.

Odiavo starle distante e anche lasciarla , facendole pensare di essere come mia madre.

Le diedi un bacio sulla fronte e dopo aver salutato tutti , salii sul taxi.

 

 

 

 





Un uomo mi venne a prendere all'entrata e cercando invano di creare una conversazione mi accompagnò alla stanza che mi era stata assegnata.

 

"Sei arrivato proprio nell'orario di visite , il tuo amico ti raggiungerà qui più tardi. "

mi disse lasciandomi un foglio pieno di regole a punti e uscendo dalla camera.

Ero sempre stato bravo a farmi i cavoli miei e anche questa volta sarebbe stato facile con il mio nuovo compagno di stanza.

 

 

La camera non era molto spaziosa , ma i due letti ci stavano bene.

Le lenzuola erano di un bianco pallido , e ricordavamo molto a quelle di un ospedale.

C'era il giusto necessario. Non ero schizzinoso su queste cose. Mi bastava avere un tetto sopra la testa ed ero apposto.

 

 

Un signore, interrompendo la mia ispezione, varcò la porta , seguito da una ragazza.


Cristo santo, se quelle erano le inservienti del posto avrei fatto sorgere un asilo.

Aveva dei lunghi capelli ricci tra il biondo e il castano , i suoi occhi erano grandi e color nocciola.

Delle sue labbra non voglio dir nulla , perché qualsiasi descrizione o paragone sarebbe banale.

 

" Uh , un nuovo ragazzetto " affermò il signore che aveva la maledetta fortuna di tenere la mano a quella bellissima ragazza dal nome sconosciuto.

 

Si avvicinò e mi porse la mano

 

" Io sono George, mentre questa è mia figlia Alyssa "

 

" Piacere, Luke. "

 

Le cose si facevano più difficili, non era un'inserviente ma la figlia del mio futuro compagno di stanza. Questo non mi importava, in qualche modo sarei riuscito a sedurla come avevo fatto con tutte le altre.

   
 
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